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La numismatica è anche un investimento c'è gente che vive di numismatica. La crisi è un altro discorso


Inviato

La numismatica è anche un investimento c'è gente che vive di numismatica. La crisi è un altro discorso

In che senso?chi vive di numismatica vende monete , se non ha chi gliele compra perché l'economia é depressa viene ovviamente coinvolto.


Inviato

Parlando con un perito che ha un negozio qui a milano è saltato fuori che in realtà la crisi ha portato una grossa discriminazione tra monete di differenti valori.

Pezzi che vanno dai 1000/2000 € in su si vendono come prima, anche grazie a chi ha scoperto le monete come investimento alternativo (basti pensare ad una qualsiasi moneta d'oro: se perde di valore, per un ritrovamento fortuito o per altri motivi, comunque manterrà il valore intrinseco dell'oro; zero spese di mantenimento ed è un investimento facile da tenere "nascosto" e da trasportare, al contrario di un immobile, titoli o opere d'arte).

Sono le monete da qualche centinaio di euro, o meno, che rimangono invendute, perché le ridotte disponibilità economiche hanno tagliato fuori chi si sta avvicinando a questo tipo di collezionismo.

Basta andare a vedere gli invenduti delle aste (ieri stavo guardando quella di aprile 2014 di Crippa) per rendersi conto che sono pochi i pezzi non battuti con valore superiore al migliaio di euro.

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  • 1 mese dopo...
Inviato (modificato)

Riporto di attualità questa discussione che reputo intressante.

Quello che mi sono sempre chiesto , è quale possa essere il margine di guadagno di un commerciante su di una moneta di alto livello.

Riprendendendo ad esempio un 100 lire del 1903 o 1905 (che avevo già citato) in conservazione qFdc, che in questo momento è valutatata sui 15 K , con la cosidetta crisi, a che prezzo questo la potrà strappare da un privato per poi rivenderla? Ho parlato del 100 lire , ma potevo anche citare lo scudo del '14 piuttosto che le 500 lire del 1957. Sarò venale, ma è una curiosità che da collezionista mi sono sempre posto, e che magari rimarrà tale. Ciao a tutti! :)

Modificato da PONGOCOINS

Inviato

Dipende da vari fattori:

-la disponibilità economica del commerciante

-la volontà del commerciante di mettersi in carico una moneta da ...mila euro (che non è da sottovalutare)

-dipende se la moneta rientra nel range trattato dal commerciante(non tutti trattano tutto)

-il fatto che il commerciante abbia già un cliente finale a cui rivenderla (magari gli è stata lasciata una mancolista)

-la rarità della moneta e la sua effettiva reperibilità sul mercato in quella determinata conservazione(chiaramente se è un pezzo comune in quella conservazione pagherà meno,se è raro o ecz altro discorso)

sicuramente ho scordato qualcosa,

marco

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