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Il Giornale della Numismatica marzo 2014


Risposte migliori

In questo numero:

"Vedi Napoli... e poi rinasci!"nell'editoriale di R.Ganganelli che ci informa sulla nascita del Circolo Numismatico Napoletano

"Il bilancio del governo Letta secondo Confindustria"in Monete e mercati,a cura di G.Gianelli .L'immobilismo generale ,ma soprattutto quello economico in cui versa lo Stato Italiano,è il tema dell'articolo presentato questo mese ai lettori de Il Giornale della Numismatica

"Svelate a Berlino le monete italiane 2014"in Filo diretto con le Zecche italiane,a cura di M.Tagliaferri.Al World Money Fair ,svoltosi a Berlino dal 7 al 9 febbraio scorsi,erano presenti anche l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato Italiano,l'Ufficio filatelico e numismatico della Città del Vaticano e quello della Repubblica di San Marino e, nel prestigioso scenario,è stato possibile apprendere con certezza quelle che saranno le loro prossime coniazioni numismatiche per il 2014

"Quando un solo metallo non basta"in Spazio €uro,a cura di D.De Rosa il quale,a pag.10,ci parla della monetazione bimetallica nata per rendere più difficile la falsificazione e per creare un prodotto con un migliore impatto visivo.

Monete dal mondo,a cura di D.De Rosa.Articolo in cui viene data informazione e descrizione delle novità metalliche monetali ed in primo piano vi è il 5 Dollari delle isole Cayman che commemora la giornata nazionale degli eroi

Banconote dal mondo,a cura di P.Gaidella il quale,portandoci a conoscenza delle nuove manconote emesse dai vari stati esteri,questo mese tende a focalizzare l'attenzione del lettore sulle nuove banconote canadesi da 10 Dollari che sono all'avanguardia in fatto di tecnologia e sicurezza.

Spiccioli,a pag.16,a cura della Redazione che ci fornisce varie ed importanti notizie numismatiche su mostre,monete e medaglie

"La Grecia e Roma fanno innamorare la Grande mela"All'incanto,di M.Tagliaferri che ci parla dell'asta d'inizio anno della casa d'aste americana CNG

"IL DUCE E'CADUTO:nascondi la cassa!"di R.Ganganelli.Il lettore viene ad apprendere del ritrovamento di un tesoretto di banconote emesse durante il Regno d'Italia

"Il KILBY HOARD al Jewry Wall Museum"a pag.31,di A.Grisà ,dal quale apprendiamo del ritrovamento nei pressi di Leicester,una città inglese,di un ragguardevole numero di monete romane,da parte di un appassionato di metal detecting

"Quel LUIGINO SFREGIATO del Museo Bottaccin"di M.Cammarano.L'autore,a pag.34,ci parla di un Luigino del 1669 bucato ipotizzando i motivi che portarono a compiere questo"sfregio"sulla moneta e quale Zecca abbia potuto coniarlo

"Una dubbia moneta di Vittorio Amedeo III:IL REALE CAGLIARITANO DEL 1792"di M.Cappellari .In questo articolo andiamo a leggere il parere dell'autore sulla dubbia autenticità del Reale datato 1792 coniato a Cagliari per Vittorio Amedeo III

"Se la TESTA è piccola la RARITA'è grande"di F.Di Rauso Apprendiamo dall'autore dell'articolo che sono state coniate monete da 10 Tornesi del 1846 con la testa del sovrano piccola,oltre a quelli conosciuti e coniati con "testa grande"e classificati con grado di rarità R3.Per ora si conosce solo la moneta da 10 Tornesi 1846"testa piccola"pubblicata nell'articolo del Di Rauso a cui le si deve attribuire il massimo grado di rarità.

"Santelene,gobbini e penny della FORTUNA"seconda parte del lavoro di G.Graziosi che ha per tema talismani numismatici di ieri e di oggi

"1921:nasce il DOLLARO DELLA PACE"a pag.50,di S.Ricci,il quale ci narra come furono coniati in America le monete da un Dollaro dette "della pace"in seguito ad una carenza di banconote da un Dollaro.

"Niente candeline,SIAMO PROFESSIONISTI!"di A.Castellani.Viene tracciata ,per sommi capi ,l'attività dell'associazione Numismatici Italiani Professionisti svolta in venti anni ,dalla sua creazione ad oggi;ed inoltre viene data notizia della pubblicazione ,da parte del sodalizio numismatico,del libro "Il collezionismo numismatico italiano:una storica ed illuminata tradizione,un patrimonio culturale del nostro Paese"

"Le grandi opere di papa Albani in moneta"in Una moneta una storia,a cura di R.Saccarello il quale,questo mese,ci parla della piastra incisa da Ermenegildo Hamerani nel 1711 per Papa Clemente XI nell'anno XI di pontificato,in cui è raffigurato il ponte di Civita Castellana, e ne traccia la storia di questo ponte

"Le origini del colonialismo americano"in Una banconota una storia,a cura di C.Brignole .In questo articolo il lettore potrà leggere della gerra che vedrà opposti gli Stati Uniti d'America,a fine XIX secolo,e la Spagna per la conquista di Cuba,Portorico e le Filippine da parte degli americani,per nuove aree che servivano come importanti mercati di sbocco per l'economia e la banconota emblema è la banconota da 10 Pesos del Banco Espanol de Cuba,emesso nel 1896

"La fine della Repubblica e di un grande amore"ne Il picciol cerchio,a cura di G.Altieri ,a pag.62.Prendendo a tema una medaglia commemorativa fatta coniare dal Comune di Ravenna nel 1982 per il centenario della morte dell'eroe dei due mondi,il curatore della rubrica ci descrive gli ultimi giorni di vita di Anita Ribeiro al fianco del suo amato.

"Il giglio di Firenze,Dante e la Provincia"nell'Angolo dell'araldista,di M.C.A.Gorra che ci fa leggere sulle variazioni del simbolo di Firenze sugli stemmi

"Libiamo ne'ricchi calici"in Wunderkammer,a cura di R.Ganganelli,a pag.66.Nelle aste numismatiche soprattutto tedesche fanno di sovente apparizione boccali di birra in vari metalli con incastonate monete e di questo si parla in questo articolo.

Casella postale 500 a cura della redazione:le risposte alla posta dei lettori....Si parla di monete celtiche,di monete piccole,dei Talleri di Maria Teresa e quant'altro

In edicola e in libreria,a cura della Redazione:libro del mese è"Giovanni Pilcher.Raccolta di impronte di intagli e di cammei del Gabinetto numismatico e medagliere delle Raccolte artistiche del Castello Sforzesco di Milano"di G.Tassinari;"La collezione numismatica della Banca di Sassari"di E.Piras;"Moneta e devozione"di F.Bernocchi ed A.Montagano;"The Norman's coins of the Kingdom of Sicily"di A.D'Andrea e V.Contreras;"Quaderno di Studi VIII 2013"AA.VV.;"Le fedi di credito dei Regni di Napoli e di Sicilia.Coll.Portafoglio Storico"di A.Witula;"Gigante 2014 Catalogo nazionale della cartamoneta italiana"Gigante Editore;...segue la recensione su altre riviste del settore

"La grassa signora e i suoi interminabili talleri"in Visto su internet,a pag.75,a cura di A.Castellani che ci parla di un sito web avente l'intento di classificare i Talleri di Maria Teresa

L'agenda

indirizzi ed annunci

"Scommettere su napoleoni,marianne e galletti"in Bullion corner,a cura di M.Paoletti.Nell'articolo viene evidenziato che la Francia nel XIX secolo fu una "superpotenza"in fatto di coniazioni auree e l'autore non solo elenca le più importanti monete di borsa francesi ma ci dice anche quali siano le monete auree su cui puntare per investire

--Grazie

-odjob

Modificato da odjob
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  • 2 settimane dopo...

Fortunatamente, questo mese posso dire di essere uno dei primi, infatti ho ricevuto gia la mia copia.

Ho letto l'interessantissimo articolo di Michele Cappellari sulla presunta autenticità della moneta del 1792 di Vittorio Amedeo III, infatti nell'articolo si esaminano tutti i documenti e gli scritti conosciuti, fatti anche dai più noti ed autorevoli numismatici della Sardegna, dove appare evidente che tale moneta non è mai stata coniata prima del 1793, anno della sua prima coniazione, oltre a tali informazioni si evince che la moneta che è apparsa nelle aste in questi anni è sempre la stessa, quindi non si conoscono altre monete con questo millesimo per il momento, oltre a questo il perito Riccardo Rossi ha ritenuto questo esemplare un "falso", quindi la conclusione più plausibile che appare dall'articolo è che tale moneta che circola nelle aste sia un falso................................

P.s. nel catalogo di Domenico Luppino sono rappresentate due monete con questa data, ma osservandole attentamente si vede che alla fine non sono due monete diverse ma è la stessa con moneta con due diverse colorazioni che appaiono nelle foto.

Un grazie va all'autore perchè rileggendo questo articolo per un po mi sono sentito in Sardegna, nella mia bellissima Isola, apprezzando la Storia che nel tempo ha fatto della Sardegna la più bella terra del Mondo.

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Tutte le volte che leggo la rubrica di Tagliaferri sulle nuove monete euro italiane,mi viene voglia di acquistare qualche moneta,perlomeno quelle che a me sembrano artisticamente più belle o quelle dedicate ai bellissimi beni artistici che abbiamo in Italia.....poi desisto perché quelle coniate per collezionisti,secondo me non sono da definirsi monete ma medaglie e si potrebbero considerare da investimento e da valutarsi solo per il peso del metallo (medaglie da investimento)

Se tali "medaglie"si trovano nelle serie divisionali confezionate dalla Zecca italiana ne valorizzano il prodotto e quando acquisto le serie divisionali prediligo quelle che presentano anche la "medaglia"commemorativa(generalmente è commemorativa)ù

Per il 2014 l'Italia avrà 2 belle monete da 2 euro

Approposito,mi è stato detto che la Banca d'Italia cambia monete "nuove"per un valore minimo di 40 euro e non meno,non so se sia una disposizione che solo l'istituto della mia città abbia creato

--Salutoni

-odjob

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@@simone

ciao dacci un po'di peace,purtroppo ancora non arriviamo a leggere il tuo articolo(perlomeno per me è così).

Dopo che l'avrò letto ti dirò che ne penso ;)

--Salutoni

-odjob

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Supporter

Mi piacerebbe avere la vostra opinione riguardo al mio articolo sul Peace Dollar.

Buona serata

letto tutto di un fiato; complimenti, ho appreso cose che non sapevo e che mi hanno interessato moltissimo, tant'è che sono andato subito a controllare la data dell'unico esemplare che possiedo.

Purtroppo è del 1923, comunissimo :pardon: ma è una stupenda monetona che ho da quando ero bambino e non me ne separerei mai; tra l'altro è enche ben conservata.

Interessantissime soprattutto le vicende che hai descritto in ambito politico.

Complimenti ancora

saluti

luciano

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Mi piacerebbe avere la vostra opinione riguardo al mio articolo sul Peace Dollar.

Bellissimo articolo, il fatto che questa tipologia di Dollari sia stata disegnata da un Italiano è anche un piccolo motivo di orgoglio, le vicissitudini storiche di questa moneta hanno poi portato a creare una rarità con quella coniata nel 1964, certo che anche la storia monetale USA è costellata di mille vicissitudini.

Ho una curiosità, quante sono le Zecche Usa oggi in attività, e quante sono state in passato?

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@@simone

mi è piaciuto il tuo articolo perché dai un sacco di notizie storico/numismatiche ben dettagliate sulla tipologia monetale da te trattata nell'articolo,oltretutto fai venir voglia di acquistarne uno di Dollaro come quello,magari della stessa tipologia ma meno raro.

Secondo me proprio perché vien voglia di acquistare tale tipologia monetale vuol dire che l'articolo è venuto bene ;)

--Salutoni

-odjob

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...le vicissitudini storiche di questa moneta hanno poi portato a creare una rarità con quella coniata nel 1964, certo che anche la storia monetale USA è costellata di mille vicissitudini.

Ho una curiosità, quante sono le Zecche Usa oggi in attività, e quante sono state in passato?

Non credo sia corretto parlare di rarità per il dollaro 1964, dal momento che allo stato attuale delle conoscenze, questa moneta non esiste. Rare sono le monete di cui si conoscono pochissimi esemplari, ma questa è una moneta di cui non solo non si conosce alcun esemplare, ma si sa che tutti quelli prodotti sono stati distrutti (questa, almeno, è la versione ufficiale), quindi forse bisogna trovarle un'altra definizione :D

Le Zecche statunitensi attualmente in attività sono quattro:

Philadelphia

Denver

San Francisco

West Point (New York)

In passato ci sono state anche:

New Orleans

Carson City (Nevada)

Dahlonega (Georgia)

Charlotte (North Carolina)

Viene poi considerata tra le Zecche degli Stati Uniti anche quella di Manila (Filippine) che dal 1920 al 1941 ha coniato monete in pesos e centavos a nome degli Stati Uniti, che dal 1898 al 1946 hanno amministrato l'arcipelago, sottratto al dominio spagnolo.

Infine, mi complimento con @@simone per l'articolo, che ho letto appena ieri...bravo :clapping:

petronius :)

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Non credo sia corretto parlare di rarità per il dollaro 1964, dal momento che allo stato attuale delle conoscenze, questa moneta non esiste. Rare sono le monete di cui si conoscono pochissimi esemplari, ma questa è una moneta di cui non solo non si conosce alcun esemplare, ma si sa che tutti quelli prodotti sono stati distrutti (questa, almeno, è la versione ufficiale), quindi forse bisogna trovarle un'altra definizione :D

Le Zecche statunitensi attualmente in attività sono quattro:

Philadelphia

Denver

San Francisco

West Point (New York)

In passato ci sono state anche:

New Orleans

Carson City (Nevada)

Dahlonega (Georgia)

Charlotte (North Carolina)

Viene poi considerata tra le Zecche degli Stati Uniti anche quella di Manila (Filippine) che dal 1920 al 1941 ha coniato monete in pesos e centavos a nome degli Stati Uniti, che dal 1898 al 1946 hanno amministrato l'arcipelago, sottratto al dominio spagnolo.

Infine, mi complimento con @@simone per l'articolo, che ho letto appena ieri...bravo :clapping:

petronius :)

Grazie delle informazioni, ti do ragione, un po come quello che è successo in Italia, dove alcune monete, sono per così dire sfuggite alla fusione e sono giunte fino a noi, quindi ufficialmente non dovrebbero esistere se non nei libri, invece ogni tanto si trovano in vendita.

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Complimenti a Cappellari per l'articolo sulla monetazione sabauda per la Sardegna. Ovviamente e' il primo articolo che sono andato a leggere appena ricevuta la rivista.

Molto bello anche l'articolo sul ritrovamento delle banconote occultate nel 1943.

A proposito di ritrovamenti e occultamenti, rimango comunque sbalordito dal fatto che l'articolo di Luppino di settembre sulle monete del Regno inventariate nel 2009 dalla Commissione ministeriale istituita nel 1992 sia rimasto senza alcun seguito; se a qualcuno puo' interessare segnalo che il Ministero dell'Economia ha comunicato che la Commissione in parola non ha terminato i lavori nella data indicata dal Bollettino di Numismatica bensi' risulterebbe essere stata prorogata. Ovviamente non mi sono stati forniti gli estremi di tale proroga. Secondo voi perche' Bollettino (cioe' il Ministero dei Beni Culturali) e Ministero dell'Economia dicono due cose tra loro in evidente antitesi? Riusciremo a sapere qualcosa di piu' o ci limiteremo a sapere quel che "per grazia divina" il Burocrate vorra' comunicare?

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Purtroppo Luppino non scrive più in questo forum e quindi non sappiamo se ci siano stati dei risvolti in questa vicenda tutta nostrana, a meno di altre pubblicazioni nella rivista nei prossimi mesi o di altre notizie del Ministero non si sapra nulla della vicenda.

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Si è vero, in effetti il Giornale della Numismatica dovrebbe occuparsene. Anche perché penso che i veri giornalisti dovrebbero appassionarsi alle inchieste, forsanche solo per "deformazione professionale"....

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magari non ci sono giornalisti che fanno inchiesta, ci sono solo dei bravi cronisti che sanno mettere in luce le notizie più evidenti del mondo numismatico, infatti molti articoli non sono scritti da giornalisti, ma da specialisti del settore, solo pochi sono gli inviati che si dedicano alle cose più eclatanti, il problema sorge nel fatto che questa notizia sia davvero molto eclatante, infatti se tale massa di monete venisse messa in vendita tra i collezionisti, si avrebbe un deprezzamento di quelle monete che oggi sono considerate rare e che hanno un valore considerevole.

Pensiamo a un collezionista che in un asta ha acquistato una moneta al valore di 1000 e poi dopo la scoperta di un tesoro rimasto nascosto per anni si trova sul mercato un numero considerevole della sua moneta, fino a poco tempo fa considerata una rarità, ed ora la potra rivendere ad un prezzo di 500, il suo valore si è dimezzato in un attimo e per poter riottenere il suo capitale iniziale dovra magari aspettare molti anni...............

Quindi secondo me questa notizia non è molto gradita a chi dovrebbe vendere queste particolari moonete, mene si parla della cosa e più sono contenti, invece noi siamo piccoli collezionisti oltre che cittadini e quindi interessati a quello che succede della cosa pubblica ed attendiamo notizie in merito.

Speriamo che la vicenda venga seguita in futuro, come promise a suo tempo elledi.

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  • 2 settimane dopo...

Stanno andando molto le Fedi di Credito!

In edicola ed in libreria,la rubrica che traviamo a fine rivista,ho notato il libro di Witula sulle Fedi di Credito ma vi è anche un bel lavoro sul medesimo argomento in Quaderno di Studi VIII di Alberto Trivero Rivera

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Difatti è proprio perché la notizia è eclatante che non capisco questo silenzio... Come può essere messa in disparte una simile notizia? Come può il Giornale della Numismatica stare in silenzio?

Personalmente ritengo sia tutto da dimostrare il deprezzamento delle monete in caso d'immissione nel mercato, anche se questo dato di fatto non dovrebbe riguardare chi deve "sviluppare" le notizie, essendo, semmai, affare che riguarda i soli collezionisti e non già anche gli studiosi.

Invece di pensare a chi ha già acquistato a 1000 monete che potrebbero valere di meno, invero, sarebbe meglio pensare ad evitare che altri possano fare in futuro lo stesso eventuale "errore". Ma senza informazione come si fa?

O no?

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Tutti gli amici de LaMoneta.it ai quali sta a cuore questo argomento dovrebbero unirsi e scrivere chiaramente sul forum che vorrebbero approfondire il tema.... Forse così il Giornale della Numismatica avrà un motivo in più per tornare a trattare la questione accennata da Luppino lo scorso settembre.

Modificato da viganò
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Sul fatto che tutti dobbiamo tenere alta l'attenzione sulla notizia non ci sono dubbi, visto che in fin dei conti si tratta anche di denaro pubblico e quindi di tutti gli Italiani.

Il fatto che la notizia può dare fastidio a chi opera nel settore per il mero fine del lucro, infatti gli studiosi o gli appassionati come io mi ritengo non possono avere che piacere dal fatto che si faccia luce sulla questione, quindi credo che la notizia vada approfondita e che i responsabili degli enti preposti al controllo della Zecca sia doverosamente invitati e sollecitati affinche sia fatta chiarezza.

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Il tema è proprio questo: stiamo parlando della "cosa pubblica"...

Una Commissione impiega 17 anni per portare a termine un compito.

I risultati di questo lavoro sono "secretati".

Una Pubblica Amministrazione dice una cosa e un'altra Pubblica Amministrazione ne dice una diversa.

La Pubblica Amministrazione in generale non risponde alle richieste del contribuente.

Ma secondo voi tutto questo è normale? Va bene che in Italia sono settant'anni che le cose vanno così ma arrivare a questo punto di assuefazione....

Un saluto

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