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L' abbandono della Dacia , un errore strategico


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Inviato (modificato)

La Dacia fu l' ultima provincia annessa all' Impero romano e la prima ad essere evacuata . Tralasciando la storia della Dacia prima dei contatti con i Romani , che ci porterebbe troppo lontano nel tempo e allungando troppo di pari passo il tema del post , ci limitiamo a rievocare brevemente i primi contatti avvenuti tra i due popoli . Nell'anno 48 a.C. avvenne il primo contatto tra Romani e Daci , fu un contatto di alleanza e di non belligeranza tra Burebista con Pompeo e Cesare , in seguito a questa alleanza , il Daco Burebista stava iniziando la conquista di tutta la Dacia , ma nel 44 , lo stesso anno in cui fu ucciso Cesare , anche Burebista fu assassinato e la conquista si arresto' . Nell' arco di tempo tra il 43 e il 30 a.C. capi Daci presero parte , come alleati dell' uno o dell' altro , alla guerra civile tra Ottaviano ed Antonio ; quando Ottaviano Augusto divento' unico Cesare concluse con i Daci trattati politici vantaggiosi per Roma . Questa situazione rimase abbastanza stabile , tranne brevi intervalli di scaramucce piu' o meno gravi avvenute sotto Nerone , fino all' epoca di Vespasiano quando si decise di fortificare la linea del Danubio antistante la Dacia per evitare sconfinamenti militari dei Daci in Mesia . Comunque la Dacia era ormai diventata uno stato unitario con capitale Sarmizegetusa , un grosso oppidum arroccato nelle montagne della Transilvania . Quando a Roma sali' al potere Domiziano della dinastia Flavia , la Dacia era diventata ormai un potente stato unitario e una minaccia per gli interessi romani nel basso Danubio e nei Balcani . Con Domiziano ebbero inizio vere e proprie guerre , sfavorevoli ai Romani , prima l' esercito provinciale comandato da Oppio Sabino fu sconfitto e Sabino perse la vita , successivamente quando il Prefetto del Pretorio , Cornelio Fusco entro' con il suo esercito in Dacia per vendicare la precedente sconfitta subita da Oppio Sabino , venne anch'esso sconfitto dal famoso Decebalo , che combattera' poi contro Traiano , perdendo Fusco due legioni , la V Alaudae e la XXI Rapax , che scompaiono dall' elenco delle Legioni ; solo l' anno dopo i Romani con Tettio Giuliano ottengono una prima , ma sanguinosa , vittoria a Tapae , localita' poco dopo nell' entroterra passate le Porte di Ferro sul Danubio , ma una difficile guerra scoppiata contro i Marcomanni , forse sobillata da Decebalo , costrinse Domiziano , ingiustamente accusato dalla storia , a concludere con Decebalo una pace sconveniente per gli interessi romani , cosi' la Dacia rimase fino a Traiano una spina nel fianco nei Balcani dei Romani . Con Traiano inizia la conquista definitiva della Dacia a provincia romana a seguito due lunghe e difficili guerre , durate dal 101 al 102 e la seconda conclusiva dal 105 al 106 ; cosa spinse Traiano a risolvere definitivamente il problema daco ? sicuramente il primo motivo fu strategico , occorreva risolvere il problema delle continue incursioni dei Daci all' interno del confine del Danubio , secondo , Roma aveva bisogno delle ricchezze dei Daci , in particolare delle miniere di oro e argento che erano famose in Dacia per ricchezza e numero , terzo , Traiano era un Imperatore che amava la gloria e la guerra di conquista , conquiste territoriali ormai ferme dall' epoca di Augusto .

Concludendo questo prologo , dal 106 la Dacia divenne una provincia romana e fu presidiata inizialmente da due Legioni , la XIII Gemina con sede ad Apulum e la IV Flavia con sede a Berzobis , successivamente vi giunse una terza legione , la I Adiutrix , seguite poi da civili Italici che vi portarono usi , costumi e soprattutto la lingua latina in questo estremo confine nord orientale dell' Impero romano ; responsabile della provincia , era un Governatore consolare . Dall' epoca di Traiano la Dacia ebbe un grande incremento economico , demografico , culturale , vi fiori' la civiltà latina e gli antichi Daci ormai romanizzati per cultura e per matrimoni misti , furono poi orgogliosi dell' appartenenza all' Impero romano , tanto che quando Roma abbandono' la Dacia , questa rimase sempre un' isola di romanita' dentro un mondo barbaro . Saltiamo ora all' epoca di Aureliano ; specifichiamo che la Dacia romana non era tutta la odierna Romania , il territorio occupato da Roma ne era circa la meta' , circoscritto tra i Monti della Transilvania e i Monti Carpazi nord orientali , lasciando fuori le grandi pianure europee ; perché Roma o forse fu una decisione di Aureliano , ad un certo punto decise di abbandonare la Dacia ? fu un errore strategico ? sembra da brevi allusioni delle fonti storiche che la decisione o l'effettivo abbandono avvenne gia' all'epoca di Gallieno , comunque fino al 260 la Dacia era in mano all' Impero , Claudio II e lo stesso Aureliano tentarono in tutti modi di tenere la provincia ma per motivi storici poco noti Aureliano ritiro' tutte le truppe esistenti in Dacia , si data approssimativamente questa data di abbandono militare al 271 ; sicuramente molta della popolazione di Italici e dacoitalici , ormai li residenti da oltre 160 anni , non segui' le truppe in ritirata , ma rimase e tramite loro si mantenne in territorio ormai barbarizzato quell' isola di latinita' che sussiste ancora oggi nella lingua rumena . Non sapremo mai probabilmente il motivo o i motivi che indussero Aureliano ad abbandonare la Dacia , si puo' ipotizzare che le due legioni li residenti al suo tempo , la antica XIII Gemina e la V Macedonica , servissero per la guerra contro Zenobia regina di Palmira o contro gli Alemanni che nella loro invasione dell' Impero giunsero in Italia fino a Fano , oppure per la guerra contro Tetrico che reggeva la parte occidentale dell' Impero , probabilmente capi' che una volta ritirate le Legioni dalla Dacia , non era piu' possibile ricondurle in zona ; certamente fu una decisione sofferta ma che porto' due gravi conseguenze per l' impero , una militare e strategica , era sparita per sempre una spina nei fianchi delle popolazioni barbariche europee , nord orientali e nord occidentali , che tenevano in soggezione eventuali sconfinamenti dei barbari , ed inoltre avrebbero potuto difendere meglio i confini del basso ed alto Danubio , rimandando forse di molto o addirittura impedendo il futuro sfondamento del confine romano danubiano ; l' altro fu un motivo economico , Roma perse per sempre un forte reddito economico dovuto al mancato sfruttamento delle ricche miniere d' oro e di argento della Dacia , che provoco' una crisi economica dovuta alla penuria dei due metalli . E' facile per noi moderni analizzare e criticare particolari eventi storici della storia romana , certamente in queste analisi non conosciamo i particolari che indussero a certe decisioni , forse non poterono prevederne le conseguenze , e se le previdero , non poterono per fatti o situazioni che non conosciamo completamente , evitarle .

Sotto la cartina della Dacia romana , in tratteggio i confini e il famoso Trofeo di Adamclisi eretto , sembra , da Traiano per onorare i numerosi caduti romani nel corso delle due guerre daciche , e' una parziale ricostruzione dell' originale le cui misure dovevano essere circa 32 metri di altezza e 30 metri di diametro del tamburo di base .

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Modificato da Legio II Italica
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Inviato

Complimenti per il bell'articolo.


Inviato

Grazie @@Veridio , la storia romana mi appassiona da sempre , ma cerco anche di analizzarla nei vari aspetti , non sempre e' facile .


Inviato (modificato)

Grazie @@Fidelio , veramente un bel regalo , molto molto gradito , lo leggero' con calma e vista la complessita' , con un po' di tempo ; conosco , non di persona , ma di fama , i Proff. Radu Ardevan e Livio Zerbini per i loro lavori sulla Dacia Romana , nonché i lavori su Roma e le Provincie del Danubio delle Prof.sse Pupillo e Faccini , ho i loro libri ed articoli editi da Rubbettino , ma senz' altro il file che mi hai inviato sara' sicuramente piu' completo , esaustivo e professionale dei libri commerciali . Nel mio post ho evitato di proposito una storia un po' piu' completa della Dacia per ovvi motivi di spazio e che sicuramente avrebbe poi forse anche annoiato , ne ho solo accennato brevemente , pochi passi , concludendo con una mia riflessione strettamente personale e discutibile sulle conseguenze del ritiro di Roma dalla Dacia . Ciao e grazie nuovamente .

Modificato da Legio II Italica

Inviato

Grazie @@Veridio , la storia romana mi appassiona da sempre , ma cerco anche di analizzarla nei vari aspetti , non sempre e' facile .

Interessante articolo.

Avrei una domanda.

Come mai nell'odierna Romania si è conservata l'impronta latina della loro lingua, nonostante la breve dominazione romana, rispetto ad altri territori, dove , pur essendo durata per molto più tempo, ogni traccia di latinità è scomparsa ?

saluti


Inviato

Ciao @@Saturno , le lingue neolatine , chiamate anche "romanze" , cioe' che derivano dal Latino volgare che a sua volta e' un imbarbarimento del Latino puro , in Europa sono diverse ad esempio il nostro Italiano , il Francese , lo Spagnolo , il Portoghese , in piccola parte anche l' Inglese ed infine il Rumeno . Poi il fatto che il Latino si sia conservato in Dacia nonostante la breve dominazione militare romana , durata circa 160 anni , ho esposto nel post il perché ; comunque lo ripeto in breve : la Dacia non fu praticamente mai abbandonata , lo fu militarmente quando vennero ritirate le due legioni li' stanziate , ma la popolazione civile italico romana e mista romano dacica , rimase in massima parte in Dacia , fu questa isola di romanita' in mezzo ad un mondo barbaro , che mantenne viva la cultura e la lingua per tanti secoli fino ad oggi .

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Inviato

Ciao @@Saturno , le lingue neolatine , chiamate anche "romanze" , cioe' che derivano dal Latino volgare che a sua volta e' un imbarbarimento del Latino puro , in Europa sono diverse ad esempio il nostro Italiano , il Francese , lo Spagnolo , il Portoghese , in piccola parte anche l' Inglese ed infine il Rumeno . Poi il fatto che il Latino si sia conservato in Dacia nonostante la breve dominazione militare romana , durata circa 160 anni , ho esposto nel post il perché ; comunque lo ripeto in breve : la Dacia non fu praticamente mai abbandonata , lo fu militarmente quando vennero ritirate le due legioni li' stanziate , ma la popolazione civile italico romana e mista romano dacica , rimase in massima parte in Dacia , fu questa isola di romanita' in mezzo ad un mondo barbaro , che mantenne viva la cultura e la lingua per tanti secoli fino ad oggi .

Capito.

Ti ringrazio della spiegazione.


Inviato (modificato)

Una annotazione al mio post iniziale , credo interessante e alquanto contradditoria rispetto a quanto successe in Dacia ; riguarda una emissione monetaria di Aureliano piuttosto rara a proposito di questa provincia , ancora saldamente tenuta da Roma e in cui si esalta la floridezza e importanza della Dacia con l' appellativo Felix Dacia . Cosa pote' accadere nei cinque anni di regno di Aureliano che determino' un cambiamento cosi' repentino , tale da abbandonare militarmente la felice provincia ? probabilmente una delle tre guerre , o tutte , gia' citate : Tetrico , Zenobia , Alemanni e altri popoli germanici , che una volta vinte gli consentirono di essere appellato Restitutor Orbis . La Storia Augusta ci fornisce una versione un po' diversa e sommaria sul motivo per cui la Dacia fu abbandonata , infatti nella Vita di Aureliano al capitolo XXXIX , dice " Di fronte alla devastazione dell' Illirico e alla rovina della Mesia , si rese conto che era meglio abbandonare la provincia fondata da Traiano oltre il Danubio , la Dacia , anziché impegnarsi in una inutile difesa . La zona venne evacuata e la popolazione fu trasferita in quella fascia della Mesia che egli chiamo' Dacia e che ora divide la Mesia inferiore dalla superiore " . I dati archeologici rinvenuti in Dacia sembrano smentire pero' quanto riportato dalla Storia Augusta , d' altra parte e' abbastanza noto che questa Storia non e'molto affidabile sui fatti storici , quanto piuttosto sui fatti personali dei singoli Imperatori . Sotto la moneta con la Felix Dacia , riferita probabilmente alla nuova provincia , che poi nuova non era come territorio ma solo di nome , ideata da Aureliano , e non alla vecchia provincia traianea .

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Modificato da Legio II Italica

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