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dritto e rovescio


Risposte migliori

Inviato

Scusate la domanda che ai più esperti potrà sembrare banale: come si distingue il dritto dal rovescio di una moneta?

Quali sono gli elementi che caratterizzano il dritto e/o il rovescio?

L'ente emittente, il valore, la data, il soggetto, ....

Colleziono monete da poco (Euro e monete contemporanee) e ho potuto notare una non uniformità di posizione degli elementi sopracitati.

Esiste un metodo "unico" per valutare qual è il dritto ed il rovescio (ammesso che si chiamino così).

Inoltre per l'euro: faccia comune e faccia nazionale (qual è il dritto e quale può essere considerato il rovescio)...

Grazie per le informazioni.


Inviato

Dritto = dove è rappresentata/indicata l'autorità emittente (es. Re, stemma statale...)

Rovescio = la parte che non è il dritto :P

Per le monete degli USA, per tradizione di quel paese le indicazioni sono al contrario (il Rovescio è la parte con scritto UNITED STATES).


Inviato

ciao sergio,

per quanto riguarda gli Euro vale lo stesso criterio espresso da Mirko.

La faccia comune con il valore e la cartina è il rovescio. Mentre il Diritto cambia secondo la Nazione emittente.

;)

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Inviato

Il dritto dovrebbe essere la faccia in cui è indicato il nome dell'autorità emittente, ma in molti casi ciò non è vero (almeno sul catalogo Krause).

Un esempio è la moneta della Corea del Sud di cui allego la foto. Il nome dello Stato appare sotto il numero "500", ma nel Krause il dritto è considerato la faccia con la gru in volo.

Marco

post-552-1151154360_thumb.jpg


Inviato

Anch'io anni fa mi chiedevo in base a cosa si potesse distinguere il dritto dal rovescio. Ci ho riflettuto a lungo (senza consultare testi di alcun genere) ed alla fine sono giunto a questa conclusione: il dritto sarà il lato della moneta (o della banconota) che tutti guardano in quanto stabilisce l'utilità dell'oggetto in questione, cioè il VALORE FACCIALE.

La moneta ha senso di esistere in quanto ha un valore di scambio.

Evidentemente le mie riflessioni erano errate.

Qualcuno sa il motivo per cui il DRITTO di una moneta è associato all'autorità che la emette?


Inviato

Per chi e' interessato su C.N. luglio/agosto viene trattato in breve questo tema nella risposta ad un lettore


Inviato

Per chi non legge CN (io per esempio :( ), puoi postare l'articolo?


Inviato

Temo che andrei contro il regolamento : Copyright e diritti d'autore :(


Inviato

La risposta data da Mario Traina a chi chiede un metodo per distinguere il dritto dal rovescio non è molto esauriente (si tratta comunque di una risposta ad una lettera e non di un vero e proprio articolo) e ripete esattamente ciò che è scritto ne Lamonetapedia.

Il dritto riporta l'indicazione dell'autorità emittente. Il problema, come sottolineato più volte anche in questo forum, si presenta quando l'effigie di un sovrano, o il suo stemma, si trova su una faccia, mentre la legenda con il nome ufficiale dello Stato si trova sull'altra.

Marco


Inviato
Il problema, come sottolineato più volte anche in questo forum, si presenta quando l'effigie di un sovrano, o il suo stemma, si trova su una faccia, mentre la legenda con il nome ufficiale dello Stato si trova sull'altra.

Puoi fare un esempio concreto?... il caldo mi sta fondendo le sinapsi e non ricordo nessuna moneta con questa caratteristica ;)


Inviato

Guarda QUESTO LINK

Si tratta della moneta che viene citata in CN.

Marco


Inviato

Vorrei aggiungere un'altro problema al problema. Vi sono casi in cui il nome dello Stato è scritto su entrambe le facce in due lingue diverse, come per esempio su gran parte delle monete coreane. Anche in questo caso, quale considerare il dritto?

Marco


Inviato
Guarda QUESTO LINK

Si tratta della moneta che viene citata in CN.

Marco

134575[/snapback]

Non è il caso da te citato... infatti in questa moneta il nome del sovrano e lo stemma stanno da una stessa parte :D

Vorrei aggiungere un'altro problema al problema. Vi sono casi in cui il nome dello Stato è scritto su entrambe le facce in due lingue diverse, come per esempio su gran parte delle monete coreane. Anche in questo caso, quale considerare il dritto?

Secondo me il dritto è quello in cui il nome è scritto nella lingua nazionale. Ad es. per le coreane, quello in cui è scritto in coreano.


Inviato

Lo stemma e il nome dello Stato sono su una faccia, ma il sovrano a cavallo è sull'altra.

Comunque, ti posto anche questa:

Austria

In questo caso, il nome dello Stato è su una faccia e lo stemma, costituito dall'aquila, è sull'altra.

Marco


Inviato

Il dritto è quello con l'omino che semina.

Le monete del SRI di Augusta, Austria, Norimberga ecc ecc avevano spessissimo una faccia con l'aquila bicipite MA l'indicazione della provenienza veniva dal nome della città/Paese ;)

P.S.: l'omino a cavallo della prima moneta potrebbe essere chiunque. Non c'è identificazione certa di chi sia ;)

Probabilmente potremmo stilare una gerarchia di elementi necessari ad identificare il dritto.

1) nome del sovrano/stato [nella lingua nazionale]

2) stemma o monogramma del sovrano/stato

3) altri elementi


Inviato
Probabilmente potremmo stilare una gerarchia di elementi necessari ad identificare il dritto.

1) nome del sovrano/stato [nella lingua nazionale]

2) stemma o monogramma del sovrano/stato

3) altri elementi

134580[/snapback]

E' proprio su questa gerarchia che i numismatici non riescono ad accordarsi.

Perfino noi due siamo in disaccordo, dal momento che secondo me il dritto della moneta austriaca che ho postato è la faccia recante l'aquila (cioè invertirei i punti 1 e 2).

Si potrebbe proporre un sondaggio.

Marco


Inviato
E' proprio su questa gerarchia che i numismatici non riescono ad accordarsi.

Mettere l'etichetta "Dritto" e "Rovescio" ad una delle facce della moneta è al limite qualcosa di arbitrario, un modo per distinguere la faccia A dalla B.

L'indicazione poi dell' "Autorità Emittente" nella moneta austriaca viene dal nome del Paese, non dallo stemma con cui esso è riconosciuto.

Non infrequente (nelle monete più antiche) è il caso in cui uno stesso stemma veniva utilizzato da più rami di una stessa famiglia, magari regnanti su Paesi diversi. Sto pensando alla Sassonia, con i suoi innumerevoli Rami cadetti regnanti su diversi staterelli. La maggior parte di essi utilizzavano lo stesso stemma: BANDATO d'ORO e di NERO AL CRANCELINO di VERDE.

Ovviamente l'indicazione dell'autorità emittente era data dal nome del regnante o dall'indicazione del Paese e non dallo stemma ;)

Credo con questo di aver risolto il tuo dubbio sull'importanza dei punti 1) e 2) ma la discussione si è fatta assai interessante ;)


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