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Inviato

Con l'invio s'è persa la formattazione della tabella che ripropongo qui

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apollonia


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Mi ricollego al post # 37 con un altro esemplare del gettone Brioschi appena acquistato che presenta una tenue patina (foto sotto).

post-703-0-34297400-1395420191_thumb.jpg

Ag 900: 20,44 g, 35 mm.

apollonia


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Inviato

Qui ci sono due esempi di patina su un 5 centesimi e un 10 centesimi di Euro che mi sono capitati nel borsellino.

http://www.lamoneta.it/topic/107810-patina-su-un-5-centesimi-di-euro-italiano/#entry1375606

apollonia


Inviato

Apollonia grazie molto per le interessanti spiegazioni

L'umidita' dell'aria, si comprende, gioca un ruolo veramente determinante per il processo di annerimento dell'argento. Come puo' essere controllata la percentuale di umidita' in modo che resti al di sotto della fatidica soglia del 50% ?

Bastano i granuli di sale deumidificanti (silicagel) e occorre cambiarli a scadenza eventualmente " rivitalizzandoli" mettendoli per un certo tempo in forno ? Esistono apparecchiature, deumidificatori elettrici, specifici ?


Inviato (modificato)

@@numa numa non essendo riferita a me la domanda , mi scuso con apollonia e con te se ti rispondo , dunque :

che l'umidità dell'aria possa essere controllata credo sia ovvio , con o sali o con ad esempio i normali condizionatori da casa ( a livello industriale è tutto un altro paio di maniche ) . Ora , le maggiori aree di benessere sono comprese da fra i 20 ed i 30 gradi , di modo che l'umidità dell'aria sia mantenuta al di sotto del 70% . Ora , non credo che le condizioni di umidità drastica considerate nel precedente caso coincidano con il nostro adattamento :) .

Saluto

Modificato da ilcollezionista90

Inviato

Grazie per la risposta

Ma piu' che a grandi ambienti/appartamenti mi riferivo al mantenimento di micro-ambienti (armadi/ripostigli ove creare e mantenere condizioni di umidita' particolari sotto controllo per mantenere al meglio la conservazione di mpnete/medaglie .


Inviato

Grazie per la risposta

Ma piu' che a grandi ambienti/appartamenti mi riferivo al mantenimento di micro-ambienti (armadi/ripostigli ove creare e mantenere condizioni di umidita' particolari sotto controllo per mantenere al meglio la conservazione di mpnete/medaglie .

Caro numa, possiamo coricarle tra un montecristo ed un cohiba... :-)

skuby


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Inviato

Caro numa, possiamo coricarle tra un montecristo ed un cohiba... :-)

skuby

Tenendo presente però che quello che va bene per la moneta non lo è per il sigaro, che con un’umidità al di sotto del 50% tende a seccarsi perdendo i suoi olî essenziali e quindi l’aroma.

apollonia


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Inviato

Grazie per la risposta

Ma piu' che a grandi ambienti/appartamenti mi riferivo al mantenimento di micro-ambienti (armadi/ripostigli ove creare e mantenere condizioni di umidita' particolari sotto controllo per mantenere al meglio la conservazione di mpnete/medaglie .

Se ad es. tieni l’album delle monete in un armadio o in un cassetto di casa, puoi controllare con un igrometro se il livello di umidità relativa della stanza alla temperatura ambientale è sufficientemente basso. Non è consigliabile invece conservare le monete in soffitta o in cantina. Sicuramente l’uso di un essiccante come il gel di silice in sacchetti vicino alle monete (ma senza che entri in contatto con esse) serve a ridurre l’umidità presente nel microambiente di conservazione. Il vantaggio è che puoi verificare dal cambiamento di colore quando l’essiccante è esaurito. Ho letto che in alcuni musei si mette nel microambiente anche del carbone vegetale dotato di proprietà assorbenti nei confronti degli inquinanti atmosferici (oltre che dei gas intestinali!) allo scopo di preservare le monete d’argento dall’annerimento.

apollonia


Supporter
Inviato (modificato)

Al link già segnalato ho appena aggiunto una moneta da 10 Euro d'argento con una patina policroma particolare.



http://www.lamoneta....o/#entry1375606




apollonia


Modificato da apollonia

Inviato

Grazie Apollonia per gli utili dettagli

Per Sku in realta' uso proprio delle scatole portasigari, comodissime, con igrometro incorporato ma per controllare condizioni che sono opposte a quelle richieste dai sigari, questi esigono un alto tasso di unidita' , quelle lo aborriscono

Interessante esempio di uno stesso strumento utilizzato per perseguire la stessa finalita' , l'ottimale conservazione, con modalita' tra loro opposte :)

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Inviato

Cosa ne pensate invece dalla patina verde-azzurrina su queste due dracme di Alessandro Magno?

La prima è una dracma della zecca di Teo con grifone venduta un anno e mezzo fa da Roma numismatics.

La seconda è una dracma di Chio venduta sempre da Roma numismatics ma all'ultimissima asta conclusasi qualche giorno fa.

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Inviato

A occhio direi buona la prima, artefatta la seconda (come patine si intende, le monete invece sono entrambe dei buoni esemplari).

Non so, ma la seconda mi sembra che sia stata come passata, solo in alcuni punti tra l'altro, in qualche composto chimico che gli ha dato la colorazione così poco naturale, soprattutto se confrontata con il rovescio dove la patina non ha minimamente questa colorazione.

Nella prima dracma, quella di Teo invece, se si osserva da vicino la patina verdastra, si osserva come essa entri proprio nel metallo, anzi forse ha creato anche qualche piccolo segno di corrosione nel metallo.

Chiederei quindi ai più esperti di me in tema di patine cosa ne pensano. Potrebbe anche darsi che le mie conclusioni sulla bontà di una patina invece di un altra siano tutt'altro che esatte o non condivisibili.....

Grazie comunque :)


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Inviato

La patina sulla dramma di Teo ha il colore tipico di quella del rame, precisamente del suo carbonato basico malachite. Probabilmente è dovuta al rame affiorato in superficie in quella zona oppure a depositi contenenti rame nella zona stessa.

La patina sulla dramma di Chio si può anche sviluppare sull'argento oppure (quella color azzurro intenso in particolare) può essere dovuta a un altro carbonato basico di rame, l'azzurrite. Considerando la tonalità di colore assunta dal volto di Eracle, è probabile che le zone colorate siano il risultato di un 'doctoring' o trattamento chimico della moneta.

apollonia

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Inviato

La patina sulla dramma di Teo ha il colore tipico di quella del rame, precisamente del suo carbonato basico malachite. Probabilmente è dovuta al rame affiorato in superficie in quella zona oppure a depositi contenenti rame nella zona stessa.

La patina sulla dramma di Chio si può anche sviluppare sull'argento oppure (quella color azzurro intenso in particolare) può essere dovuta a un altro carbonato basico di rame, l'azzurrite. Considerando la tonalità di colore assunta dal volto di Eracle, è probabile che le zone colorate siano il risultato di un 'doctoring' o trattamento chimico della moneta.

Apollonia

Allora, pare che sto cominciando un po' anch'io (grazie a te) a capire qualcosa sulle patine originali e su quelle probabilmente (ma non certamente) rifatte... :D

La dracma di Chio, infatti (sebbene la cerchi da anni) non mi ispirava più di tanto proprio per quel particolare della patina.

Grazie comunque della risposta che spiega benissimo la differenza tra le due patine. :)


Inviato

C'era qualcosa che non mi convinceva nella dracma di Chio e adesso quell'azzurro strano mi convince ancora meno.

Guardate cosa ho trovato:

Apollonia ti dice niente?

http://www.lamoneta.it/topic/84573-le-monete-piu-attraenti-di-alessandro-magno/?p=1305148

Cuccù...Stavolta mi sa che abbiamo fatto centro.

Certo può anche darsi che siano due conii perfettamente identici, con gli stessi micro punti di usura ecc.ecc.... :blum:

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Inviato (modificato)

Ho calcolato anche il surplus tra la prima vendita e la seconda.

Dalla Thcalek eravamo sulle 384 pounds e dopo 4 anni siamo arrivata a 440 ...Circa 60 pound in più dopo il "trattamento" e dopo i vari aumenti di mercato di questi anni. Direi che la pseudo azzurrite non è stata economicamente conveniente. Se la lasciavano così com'era magari arrivavano anche a 600 pounds o giù di lì...Mah.

La ritroveremo magari tutta rossa tra un paio di anni? :D

p.s. Ma se uno l'acquistasse sarebbe poi possibile levare la "patina" azzurrognola senza compromettere quella vera? Ossia senza spatinare la moneta?

Modificato da andreagcs

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Due anni fa mi è stato proposto da un commerciante il tetra di Demetrio I Poliorcete della foto come ‘moneta di alta qualità’.

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A Verona ho avuto modo di esaminare la moneta per un tempo breve ma sufficiente per notare l’innaturale colore dell’argento che si vede dalla foto.

Nel mio archivio sulla monetazione di Demetrio ‘assediatore di città’ traducendo il suo soprannome greco, ho trovato questo tetradramma.

post-703-0-70518900-1396113863_thumb.jpg

KINGS of MACEDON. Demetrios I Poliorketes. 306-283 BC. AR Tetradrachm (27mm, 17.22 g, 6h). Pella mint. Struck circa 291-290 BC. Diademed and horned head right / Poseidon Pelagaios standing left, foot on rock, holding trident; monograms to outer left and right. Newell 79 (obv. die LXVI). VF, toned, some die wear on obverse, light scratch under tone on reverse.

CNG 87, Lot: 389. Estimate $1500. Sold for $900.

Non vi sono dubbi secondo me che il tetradramma di Verona è questa stessa moneta dopo un trattamento di ‘rigenerazione’. A titolo informativo, il prezzo è lievitato da quello (in dollari) che leggiamo nella didascalia (asta CNG del 18 maggio 2011) a 2850 €, quello che mi è stato proposto esattamente un anno dopo.

apollonia


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Inviato

Confronto 'ante' e 'post' in foto di dimensioni simili.

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apollonia


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Inviato

Confronto 'ante' e 'post' in foto di dimensioni simili e con lo stesso sfondo.

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apollonia


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Inviato

Ciao numizmo

Credo di essere riuscito (non so nemmeno io come, essendo un apprendista con tutto quanto attiene fotografia e fotoritocco) ad effettuare l'operazione suggerita.

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apollonia


Inviato

Forse così va meglio: ;)

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Inviato

@@Sanni

Senza dubbio. In ogni caso il confronto rivela che la moneta in alto è stata ritoccata o rigenerata che dir si voglia. Poseidone è più in carne essendo stati eliminati i contorni scuri e il fondo è uniforme.

Da quel che posso ricordare dalla moneta tenuta in mano per pochi minuti circa due anni fa, senza che avessi ancora notato la coincidenza con quella della CNG, qualcosa di innaturale si sentiva. Ad averlo saputo, l’avrei anche… annusata a fondo.

Buona notte

apollonia


Inviato

nessun ritocco o alterazione solo le luci diverse.

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