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IGNORED

...e adesso anche con i libri !


Risposte migliori

Inviato

Ho appena ricevuto quest'email inviata da un libraio antiquario (anche se la notizia non è recentissima):

Anche questa notizia mi pare angosciante (l'opera sequestrata non è certo di grande valore, magari l'esportatore andrà in galera...), non ci si capisce più niente...

I: volumi dell'Ottocento non erano in possesso della licenza di esportazione (dal quotidiano on-line IL GIORNO ediz. di Varese)

Malpensa, 4 giugno 2013 - In un pacco postale destinato in Svizzera, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Malpensa hanno scoperto, in collaborazione con la Soprintendenza Beni librari della Regione Lombardia e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, cinque libri antichi, facenti parte dell’opera "Lo spirito della Storia Naturale tratto da Buffon e da' suoi continuatori ad uso principalmente di quelli che col mezzo di un'amena lettura amano erudirsi in tutte le scienze utili all'umana famiglia.", opera stampata a Venezia per i tipi dell'editore Giuseppe Antonelli tra il 1834 e il1838. I volumi, sprovvisti della necessaria licenza di esportazione, sono stati sequestrati e l’esportatore è stato denunciato per tentata esportazione illecita di beni culturali.


Inviato

Ho appena ricevuto quest'email inviata da un libraio antiquario (anche se la notizia non è recentissima):

Anche questa notizia mi pare angosciante (l'opera sequestrata non è certo di grande valore, magari l'esportatore andrà in galera...), non ci si capisce più niente...

I: volumi dell'Ottocento non erano in possesso della licenza di esportazione (dal quotidiano on-line IL GIORNO ediz. di Varese)

Malpensa, 4 giugno 2013 - In un pacco postale destinato in Svizzera, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Malpensa hanno scoperto, in collaborazione con la Soprintendenza Beni librari della Regione Lombardia e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, cinque libri antichi, facenti parte dell’opera "Lo spirito della Storia Naturale tratto da Buffon e da' suoi continuatori ad uso principalmente di quelli che col mezzo di un'amena lettura amano erudirsi in tutte le scienze utili all'umana famiglia.", opera stampata a Venezia per i tipi dell'editore Giuseppe Antonelli tra il 1834 e il1838. I volumi, sprovvisti della necessaria licenza di esportazione, sono stati sequestrati e l’esportatore è stato denunciato per tentata esportazione illecita di beni culturali.

Perchè non lo trovi giusto?

TIBERIVS


Inviato (modificato)

Ti stupisce? I limiti all'esportazione non valgono solo per monete, statue o quadri. Anche certi libri sono da difendere. Io non ho mai esportato o venduto all'estero (veramente neanche in Italia :lol: ) e mi guardo bene dal farlo. Capisco, però, che per un commerciante possa essere differente.

Modificato da cancun175

Inviato

Il punto non è la licenza di esportazione, ma quello che esporti !

Questi sono volumi del 1800, per giunta di un'opera incompleta, e che in un mercatino puoi comprare a 10 euro ciascuno.

Poi abbiamo fatto uscire fuori dall'Italia volumi di eccezionale rarità ed importanza senza che nessuno abbia mosso un dito !!!!!


Inviato (modificato)

il punto è proprio quello che esporti.

la normativa italiana parla di necessità di licenza per il beni culturali che hanno più di 50 anni, quindi sì: anche i libri del 1800 ci rientrano come pure dovrebbero rientrarci anche monete e altri "oggetti" culturali di simile vetustà.

la norma è uguale per tutte le categorie di beni... che poi la prassi porti ad eseguire controlli prevalentemente in alcuni settori, questo è un altro discorso.

:)

Modificato da grigioviola
Awards

Supporter
Inviato

Sai , a dire il vero son contento di questa notizia, in fondo esistono leggi abbastanza chiare che noi italiani cerchiamo, spesso in buona fede, di agirare..

Sul mercato dei libri e su quello che è accaduto negli anni scorsi ( girolamini per intenderci ) con la benevolenza e la collaborazione dei mercanti ben venga la pulizia


Inviato

E' la solita questione in fondo. Se sono in effetti volumi da 10 euro al mercatino come tu affermi non dovrebbero essere beni culturali, in assenza di cio' dovrebbero essere tranquillamente esportabili. Quindi forse eccesso di zelo o mancata verifica della culturalita' da parte del funzionario della dogana? Purtroppo quando il meccanismo parte poi e' dura fermarlo, come successo molte volte con le monete, e spesso poi parte un processo con periti di parte e avvocati.

Comunque la legge lascia parecchia discrezionalita', e se volessero potrebbero bloccare anche un romanzo Mondadori pubblicato nel 1962, poi parte tutto il carrozzone con l'apparato giudiziario che si ritrova a dover procedere perche' gli ingranaggi hanno cominciato a girare.

Piaccia o non piaccia e' cosi'.


Inviato

".....la normativa italiana parla di necessità di licenza per il beni culturali che hanno più di 50 anni".....

Sui libri, isolati o in raccolte, si parla di più di 100 anni.

M.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

".....la normativa italiana parla di necessità di licenza per il beni culturali che hanno più di 50 anni".....

Sui libri, isolati o in raccolte, si parla di più di 100 anni.

M.

Quelli sequestrati sono del 1834: 180 anni! Comunque, credo che ci si trovi di fronte a un problema analogo a quello delle monete: quei libri erano veramente un valore culturale da difendere? Ma con i libri si va oltre la mia competenza.

Modificato da cancun175

Inviato

Calma, calma. L'edizione originale del Buffon, con 500 bellissime tavole, vale minimo 500 euro:

http://www.abebooks.it/Spirito-Storia-Naturale-tratto-Buffon-continuatori/6475301042/bd

E in giro si trovano anche singole tavole, staccate dal libro e adattate per essere incorniciate, intorno a 5 - 10 euro l'una (è questo il valore della singola tavola e non del libro).

Ovviamente non si capisce se nel pacco sequestrato ci fossero solo 5 tavole slegate oppure addirittura 5 copie dell'intero volume….

Esistono anche ristampe moderne del libro, che si trovano intorno a 40-45 euro.

post-7204-0-74353000-1392991338_thumb.jp

L'opera originale ha 180 anni e per essere esportata deve essere fatta oggetto di specifica domanda di esportazione.

Non ci piove….


Inviato

Sai , a dire il vero son contento di questa notizia, in fondo esistono leggi abbastanza chiare che noi italiani cerchiamo, spesso in buona fede, di agirare..

Sul mercato dei libri e su quello che è accaduto negli anni scorsi ( girolamini per intenderci ) con la benevolenza e la collaborazione dei mercanti ben venga la pulizia

...per il caso Girolamini, se non vado errato, si parlò di molte centinaia di incunaboli per un controvalore di milioni di euro. E, specialmente, di un'azione di manomissione dei certificati di provenienza prima dell'asta. Credo che si tratti di una vicenda fondamentalmente diversa. Più o meno come se qualcuno esportasse uno dei bronzi di Riace.


Inviato (modificato)

Ovviamente non si capisce se nel pacco sequestrato ci fossero solo 5 tavole slegate oppure addirittura 5 copie dell'intero volume….

@@acraf, da quello che ho capito, sono cinque volumi dell'opera, che in origine era stata stampata in 40 volumi. Tra l'altro anche l'offerta di vendita che hai postato è sui 5 volumi

Modificato da cancun175

Inviato

Come ho già specificato, i 5 volumi facevano parte di un'opera che in origine era di 40 volumi (come ha rilevato cancun175). I 5 volumi da soli hanno valore, lo sanno bene i bibliofili, solo nel caso in cui servono per completare l'opera ! Che il libraio li abbia forse venduti a 500 euro non significa affatto che il loro valore era quello: nel caso dei libri antichi ogni libraio fa un prezzo in base alla clientela che ha e poi e non è detto che il libro si venda a quel prezzo ! Basta navigare sul grande sito di vendite per accorgersi di quanti libri antichi, anche a basso prezzo, restano invenduti !!!

Il problema è invece un problema generale di base (che vale per i libri antichi, per le monete ecc...):

che senso ha porre dei vincoli assurdi per oggetti più o meno comuni e di valore relativo e poi si può tranquillamente esportare il libro di latta litografato "l'Anguria lirica" di Tullio D'Albisola solo perchè ha meno di 100 anni (è del 1934) e nessuno ne comprende la rarità (forse ormai meno di 10 esemplari) e l'importanza storico-letteraria ?


Inviato

Grazie per aver postato l'articolo di "doppiozero".

Quando si leggono vicende del genere si prova un forte imbarazzo a sapere che il nostro Patrimonio culturale è stato affidato, anche solo per un giorno, a cialtroni di tal fatta.

Viene anche il dubbio (o forse la certezza?) che dietro questi loschi figuri vi siano i soliti politicanti, non importa se di destra, di sinistra o di centro, che immancabilmente ad ogni consultazione elettorale ci chiedono il voto.

Però, guarda caso, nessuno di costoro presenta mai le dimissione o quanto meno (e sarebbe già qualcosa) ammette di avere sbagliato clamorosamente una nomina o la valutazione di un funzionario.

A questo punto mi auguro soltanto che fra qualche anno non appaiano dagli U.S.A. inserzioni di incunaboli e libri antichi presentati come "ex de-acquisition Biblioteca Nazionale dei Girolamini di Napoli".

Sarebbe alquanto avvilente.

M.


Inviato

non credete che anche alle monete conservate nei musei possa essere successa una cosa del genere?

originali sostituiti da falsi. rarissimi originali usati per creare cloni da piazzare a qualche facoltoso collezionista?


Inviato

"non credete che anche alle monete conservate nei musei possa essere successa una cosa del genere?

originali sostituiti da falsi. rarissimi originali usati per creare cloni da piazzare a qualche facoltoso collezionista?"

Ci crediamo eccome!..... :girl_devil:

M,

  • Mi piace 1

Inviato

...è già accaduto per monete non classificate, ma solo numerate: si sostituiscono gli esemplari migliori e rari con monete comuni e di scarsa

conservazione.


Inviato

...è già accaduto per monete non classificate, ma solo numerate: si sostituiscono gli esemplari migliori e rari con monete comuni e di scarsa

conservazione.

Sarebbe piuttosto grave. E' mai emerso qualcosa? passaparola a parte...


Inviato

Comunque, rimaniamo nel solito problema. Gran parte delle monete nei musei non sono fruite e neppure classificate. "Giacciono" in armadi. Domanda: un'autentica "dismissione" dei pezzi o delle collezioni ritenute non importanti sarebbe davvero una bestemmia? A proposito di musei: è fruibile la collezione di VE III?


Supporter
Inviato

E'accaduto all'archeologico di Napoli che monete siano state sostituite, si sussurra a voce molto bassa che possa essere accaduto nella collezione Reale


Inviato

Il punto non è la licenza di esportazione, ma quello che esporti !

Questi sono volumi del 1800, per giunta di un'opera incompleta, e che in un mercatino puoi comprare a 10 euro ciascuno.

Poi abbiamo fatto uscire fuori dall'Italia volumi di eccezionale rarità ed importanza senza che nessuno abbia mosso un dito !!!!!

Non significa nulla...la legge è quella ed è tanto che c'è...poi che venisse sistematicamente disattesa, non rappresenta certo un viatico per fare quello che ci pare...

  • ADMIN
Staff
Inviato

E'accaduto all'archeologico di Napoli che monete siano state sostituite, si sussurra a voce molto bassa che possa essere accaduto nella collezione Reale

Voce bassa? Ma se elledi ci ha scritto un libro.

http://incuso.altervista.org/MNL/


Supporter
Inviato

Azz... a voce alta allora


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