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Inviato

Salve,volevo porvi una domanda.Ho 2 monete da 5 cents. V.E.III spiga, una è marrone l'altra è rame rosso fdc entrambi.La differenza sta nella lega con altro materiale oppure il rosso è dato da riscaldamento? Grazie a chi vorrà rispondermi.


Inviato

È dato da reazione chimica della superficie del rame con l'atmosfera, dicesi patina ;). La moneta sotto, se è dello stesso tipo, e uguale. A seconda di come viene conservata una moneta può prendere diverse colorazioni.


Inviato

Ianva.Mi dici che la colorazione è dovuta solamente al contatto dell'aria appena sono state coniate, una può diventare rossa l'altra rimane marrone?Mah...


Inviato (modificato)

Ianva.Mi dici che la colorazione è dovuta solamente al contatto dell'aria appena sono state coniate, una può diventare rossa l'altra rimane marrone?Mah...

Il rosso è la condizione naturale inziale del rame, quindi la moneta non "diventa" rossa (salvo bagnetti miracolosi...) ma lo rimane. Mentre una moneta che è stata conservata in determinate condizioni di umidità, e magari nel corso dei decenni ha pure subìto vari maneggiamenti con conseguente rilascio delle varie sostanze più o meno acide che tutti noi abbiano sulla pelle, col passare del tempo si scurisce. Basta guardare l'effetto che un minimo maneggiamento fa sugli attuali Eurocentesimini placcati rame, una minima ditata e dopo una settimana sono già anneriti, prova a pensare alla stessa cosa moltiplicata per i decenni passati dall'emissione delle monete che stiamo considerando....

Modificato da Paolino67

Inviato

Ok per quella rossa, ma l'altra è marrone chiara più vicina al colore dell'oro.Ed è chiusa fdc quindi pensavo più a una percentuale alta di qualche lega col rame .Altrimenti come si spiega cosi una differenza? Non si è inscurita anzi.


Inviato

Quindi il rame rosso non diventa rosso? Ne ho imparata una.


Inviato

Ok per quella rossa, ma l'altra è marrone chiara più vicina al colore dell'oro.Ed è chiusa fdc quindi pensavo più a una percentuale alta di qualche lega col rame .Altrimenti come si spiega cosi una differenza? Non si è inscurita anzi.

ciao,

dovresti postare delle immagini delle due monete, che siano fedeli alla loro patina


Inviato (modificato)

Allora ho capito male, con "il rosso 蠬a condizione naturale iniziale del rame quindi il rame non diventa rosso ma lo rimane" avevo capito intendessi che il rame in modo naturale all'inizio 蠠rosso.

Modificato da Ianva

Inviato

X maxxi.Scusami ma non sono capace di fare foto belle,e poi ad inserirle sul forum.Ne feci una tempo fa, un 5 lire Umberto I mi feci infamare da un utente del forum che poi si corresse.Quindi a foto sono proprio messo male.Ciao


Inviato

Allora ho capito male, con "il rosso 蠬a condizione naturale iniziale del rame quindi il rame non diventa rosso ma lo rimane" avevo capito intendessi che il rame in modo naturale all'inizio 蠠rosso.

Scusa, ma di che colore pensi siano le monete in rame puro quando sono appena coniate? Sono color rosso rame.... rosse non lo diventano certo col tempo (anzi, tendono a ossidarsi e quindi a scurirsi), poi naturalmente oggi esistono anche liquidi "magici" che tolgono la patina scura formatasi negli anni e in un certo qual modo le fanno tornare al punto di partenza.


Inviato

Scusa, ma di che colore pensi siano le monete in rame puro quando sono appena coniate? Sono color rosso rame.... rosse non lo diventano certo col tempo (anzi, tendono a ossidarsi e quindi a scurirsi), poi naturalmente oggi esistono anche liquidi "magici" che tolgono la patina scura formatasi negli anni e in un certo qual modo le fanno tornare al punto di partenza.

Giust'appunto!! Credevo che ciò che si definisce rame rosso fosse un tipo di patina e non l'assenza della stessa.In pratica cerco di colmare con la tecnica la mancanza dei sensi in quanto sono daltonico e faccio fatica con rosso e marrone. Come dicevo: ne ho imparata una!


Inviato

Però Paolino e Gianva non avete ancora risposto alla mia domanda del perché una delle 2 monete è color oro è sigillata fdc e non è quindi inscurita.é come ho già scritto una diversa percentuale fra il rame e una sua lega o cos'altro?


Inviato

@@Ianva adesso che mi scrivi che sei daltonico capisco le tue perplessita' :-)

@@hermy se non posti una immagine della moneta risulta difficile capire a cosa sia dovuta la sua particolare colorazione!


Inviato

Ok per quella rossa, ma l'altra è marrone chiara più vicina al colore dell'oro.Ed è chiusa fdc quindi pensavo più a una percentuale alta di qualche lega col rame .Altrimenti come si spiega cosi una differenza? Non si è inscurita anzi.

Intendi una moneta tipo quella che c'è di presentazione in questa pagina?

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CFE/2

Qui anche io vedo un certo colore dorato. Ne ho una che sta diventando così e mi piace un sacco! Sempre che io veda i colori reali dato il mio daltonismo :)


Supporter
Inviato

Il rame è un metallo di colore rosso proprio come l’oro è un metallo di colore giallo. Si dice di una ‘bella ragazza dai capelli rosso-rame’ per dire del colore caratteristico del metallo, colore con varie sfumature, dal rosso chiaro al rosato al rossastro al marrone-rosso al rossastro-marrone.

Il rame metallico all’aria secca non si altera mentre all’aria umida, anche a freddo, si ricopre rapidamente di un sottile film di ossido rameoso Cu2O (il costituente del minerale cuprite), un solido cristallino insolubile in acqua di un colore rosso che può assumere varie tonalità, dal giallo-rosso al bruno a seconda della dimensione dei grani. L’ossidulo di rame può a sua volta trasformarsi lentamente in altri composti, ad es. solfato basico rame (specie per esposizione all’aria delle città), cloruro basico di rame (specie in prossimità del mare dove l’aria contiene umidità salmastra) o carbonato basico di rame, che troviamo in natura come azzurrite e malachite. Il colore assume diverse tonalità di verde e di azzurro dovute al fatto che si formano spesso miscele dei suddetti sali. Sulle monete di rame ci può anche essere una patina marrone-nera dovuta al solfuro rameico, CuS. Anche l’ossido rameico CuO è di colore nero.

Non so se le monete qualificate nelle aste come ‘rame rosso’ sono quelle in cui la patina di Cu2O si è stabilizzata oppure in cui il rame si è mantenuto allo stato metallico oppure in cui parte del metallo è rimasto così e parte si è ossidato.

Un’analisi a raggi X come la SEM (microscopia elettronica a scansione), che tra l’altro non è distruttiva, potrebbe dare una risposta inequivocabile a questa domanda.

Quanto alle principali leghe del rame con lo stagno, lo zinco e il nichel, il colore varia con la percentuale del metallo alligato come indicato nello schema seguente.

post-703-0-64590000-1392906837_thumb.jpg

apollonia

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Inviato

@@apollonia aggiungo una domanda: ci daresti una spiegazione simile (con allegata na tabella simile) anche per argento e oro? E' davvero molto chiaro il tutto. Chiedo scusa, spero di non andare off topic!


Inviato (modificato)

@@hermy dunque , tutto dipende dalla quantità di aria e di conseguenza di ossigeno con le quali sono stati a contatto le monete . Il rame di per se , per effetto dell'ossigeno tende a dare ossido rameoso e per seguente ossidazione ossido rameico . La differenza dal primo sta nel n.o ( numero di ossidazione ) e , affinché la reazione avvenga devono esserci le condizioni e l'ambiente per cui ci sia la possibilità affinché avvenga l'ossidazione .

@@Ianva teoricamente l'argento a contatto con l'aria potrebbe dare anche il solfuro di argento , essendo presente nell'aria una quantità sufficiente per far avvenire tale reazione ciò però non avviene poiché in termini di potenziale ossia di facilità con cui la reazione avviene ( differenza fra i potenziali fra chi si ossida e si riduce) , l'argento tende ad ossidarsi e quindi andare da 0 a +1 .

Saluto

Modificato da ilcollezionista90

Inviato

@@hermy dunque , tutto dipende dalla quantità di aria e di conseguenza di ossigeno con le quali sono stati a contatto le monete . Il rame di per se , per effetto dell'ossigeno tende a dare ossido rameoso e per seguente ossidazione ossido rameico . La differenza dal primo sta nel n.o ( numero di ossidazione ) e , affinché la reazione avvenga devono esserci le condizioni e l'ambiente per cui ci sia la possibilità affinché avvenga l'ossidazione .

@@Ianva teoricamente l'argento a contatto con l'aria potrebbe dare anche il solfuro di argento , essendo presente nell'aria una quantità sufficiente per far avvenire tale reazione ciò però non avviene poiché in termini di potenziale ossia di facilità con cui la reazione avviene ( differenza fra i potenziali fra chi si ossida e si riduce) , l'argento tende ad ossidarsi e quindi andare da 0 a +1 .

Saluto

Quindi non si forma il solfuro d'argento? Credovo il contrario!! :crazy: :D

Ma allora cosa è la patina dell'argento? Non riesco a trovare un "centro di gravità permanente"


Inviato

Ti ringrazio, quindi la reazione dell'argento con l'ossigeno giusto?


Inviato (modificato)

@@Ianva certo che si , da Ag si passa ad Ag2O :)

correggo ( edit ): Ag+ a spese dell'ossigeno che diviene acqua

Saluto

Modificato da ilcollezionista90

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