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IGNORED

Minucius Thermus, dubbi


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Il Finetti, per quanto riguarda i conii di età classica, considera i conii in bronzo con incamiciatura in ferro per evitare che si deformassero lateralmente sotto i colpi del martello......

Si, giusto. La mia affermazione riguardava i ritrovamenti di Augusta Rautica riportati nel Bollettino di numismatica. Come ti dicevo non ricordo bene devo verificare sul testo. Sul finetti ricordo bene che riportava quanto da te detto.

Modificato da snam

Inviato

Se può essere di aiuto alla discussione ho caricato questi due file.

Sicuramente non è semplice capire il perché di questo fenomeno,salomonicamente credo che tutte e due le versioni possono essere credibili,sinceramente sono più propenso a credere ad un intervento sui conii, anche se giustamente come detto da numizmo c'era anche quello sui tondelli, la foto della Poseidonia a mio parere può essere utile a far capire che l'intervento è sul conio; difatti al n.1 se si osserva la sigma c'è uno scivolamento di conio che porta la lettera quasi a livello del flan ed in questo punto si possono vedere le linee continue sia sulla stecca della lettera che sul flan,mentre al n.2 nella parte interna della lettera le linee, a causa del rilievo della stecca, si interrompono bruscamente e si vedono solo sul flan e come ho detto sopra personalmente in questo caso credo che si sia intervenuto sul conio.

Saluti

Babelone

Di recente ad Atene venne ritrovata una iscrizione in cui si parla dell'esistenza di un dokimastès, cioè di un adetto alla verifica delle monete circolanti sul mercato ateniese. Questo fa supporre che in città circolassero esemplari imitati o falsi o suberati. Infatti, il compito dell'addetto era quello di verificare se la moneta avesse il "carattere" di Atene, la sua autenticità. Le imitazioni esrano diffuse in Egitto, ma altre se ne hanno in Oriente in Siria, in Arabia e fin nel Pakistan occidentale. Mentre gli esemplari suberati si datano alla fine della guerra del Peloponneso (405/404) quando la città è messa alle strette.


Inviato (modificato)

Di recente ad Atene venne ritrovata una iscrizione in cui si parla dell'esistenza di un dokimastès, cioè di un adetto alla verifica delle monete circolanti sul mercato ateniese. Questo fa supporre che in città circolassero esemplari imitati o falsi o suberati. Infatti, il compito dell'addetto era quello di verificare se la moneta avesse il "carattere" di Atene, la sua autenticità. Le imitazioni esrano diffuse in Egitto, ma altre se ne hanno in Oriente in Siria, in Arabia e fin nel Pakistan occidentale. Mentre gli esemplari suberati si datano alla fine della guerra del Peloponneso (405/404) quando la città è messa alle strette.

Sinceramente non sono riuscito a capire bene l'attinenza con il mio post e quale vuole essere la tua conclusione,forse sarò magari un pò ottuso? mah!!!! comunque,corregimi se sbaglio, credo di capire forse? che il tuo intervento è rivolto alle monete soprattutto suberate, ma ciò esula dal tema della discussione in oggetto che parla di interventi su tondelli e su conii e non su monete.

Per quanto riguarda la moneta postata da te, personalmente sono convinto che si possa trattare di un intervento su questa,difatti le striature su alcune lettere,sulla barba e sul bordo lato destro sono continue senza nessuna interruzione tra il flan ed i rilievi e sono anche meno fresche di quelli della parte sinistra,chiaro sintomo di lisciatura,se poi tu magari puoi spiegare il motivo dell'esempio postato te ne sarò grato. @@Fidelio

Saluti

Babelone

Modificato da babelone

Guest Tugay Emin
Inviato (modificato)

@@Fidelio. Ottimo esempio. Questo denario e evidente che le striature erano sul tondello .le tracce sono anche sui rilievi , vedi la barba di Giano a destra. La lettera (E) sotto la barba ad ore 5 . Qui il conio non c'entra niente.

Modificato da gionnysicily
Inviato (modificato)

@@Fidelio. Ottimo esempio. Questo denario e evidente che le striature erano sul tondello .le tracce sono anche sui rilievi , vedi la barba di Giano a destra. La lettera (E) sotto la barba ad ore 5 . Qui il conio non c'entra niente.

a me sembrano striature lasciate da altre cause queste..

Sono sui punti più alti del disegno, proprio dove non dovrebbero essere, né se fossero state sul conio, né se fossero state sul tondello PRIMA della coniatura.

Oltretutto sono anche sui punti usurati, dove sarebbero dovute sparire per consunzione...e invece ci sono ancora, quindi sono successive all'usura da circolazione.

Detto ciò se ne deduce che sono rigature che non ci entrano nulla con le strie in oggetto della discussione.

soluzione : sono le tracce lasciate dalla fresa ad alta velocità ( usata per triturare le pietre nei campi) che ha colpito di striscio la moneta lasciando quelle righe e portandosi via parte del disegno: la barba e la parte alta delle lettere di destra soprattutto la "O" e la "E" che presenta delle deformazioni ben visibili verso l'alto e verso l'interno della moneta.

..

Modificato da numizmo

Inviato

Personalmente penso che questa è una lisciatura da motorino moderno con fresa non adatta ( notare come è lisciata la parte superiore della O ed il bordo ),inoltre faccio notare che in caso di eccedenza di peso, proprio in questo caso, si poteva intervenire sui nodini laterali asportando il materiale in eccesso evitando di intervenire sul tondello.

Saluti

Babelone

post-33272-0-64565800-1393260186_thumb.j


Inviato

Rispondo a chi mi ha citato. Chiedo scusa, temo di non aver carpito a primo acchitto il tema della discussione. Revoco gli interventi. Sorry.


Inviato

Rispondo a chi mi ha citato. Chiedo scusa, temo di non aver carpito a primo acchitto il tema della discussione. Revoco gli interventi. Sorry.

il bello dei forum è il confronto civile ed educato e su questo con le tue scuse lo hai dimostrato, ma sbagliare è umano,comunque con la tua citazione sui controllori greci personalmente ho acquisito una nuova conoscenza,grazie! :good:

Saluti

Babelone


Inviato

Personalmente penso che questa è una lisciatura da motorino moderno con fresa non adatta ( notare come è lisciata la parte superiore della O ed il bordo ),inoltre faccio notare che in caso di eccedenza di peso, proprio in questo caso, si poteva intervenire sui nodini laterali asportando il materiale in eccesso evitando di intervenire sul tondello.

Saluti

Babelone

Poteva essere se il metallo delle due lettere citate non presentasse quei segni di stiramento del metallo verso l'alto e l'interno che invece presentano. Uno strumento come un Dremel, può lasciare le tracce, ma non può deformare il metallo in quel modo, neanche premendolo con forza ben maggiore di quanta ne serva, fino anche a fermarlo.

Le deformazioni sono opera di qualcosa di molto duro e con grande inerzia...le righe m sono probabilmente opera dello stesso oggetto, che ha urtato la moneta non con molta forza assiale, ma con molta forza laterale, quindi non ha né piegato né acciaccato troppo la moneta, limitandosi a falciarne la superficie.

Quanto al discorso che in sede di correzione del peso avrebbero potuto lavorare sul bordo eccedente, non ha alcun senso pratico se riportato all'epoca del fatto...un denario valeva per il suo peso, non per la sua rappresentazione, quindi un colpo di sgorbia sulle figure non aveva alcuna valenza estetica e non cambiava nulla ed era molto più facile da dare...è al giorno d'oggi che cambia la questione, ma allora non era niente di cui tenere conto.


Inviato

Quindi @@numizmo presumo che in quest'altro caso centri qualcosa il discorso? Parlo delle line di fondo sul dritto.

8042872865_533636fdb8_h.jpg

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Guest Tugay Emin
Inviato

Riproviamoci .......... Mi dispiace per l'amico babelone , di motorini ( da pulitore sai che li conosco) non ricordo che lasciassero segni cosi perfettamente paralleli. Una attenta osservazione al denario, mi permette (dal mio punto di vista) di far notare che la coniatura del denario ha due facce come il Giano. Il profilo sinistro ha ricevuto piu' forza , tante' che le lettere , il profilo, barba ,basette hanno stirato l'argento ,al punto di non rendere visibil i segni che sul profilo di destra è piu' lento . Qualcuno mi spieghi le striature che ho segnato A e B, come un mezzo meccanico o altro li avrebbe striati ,avendo come protezione il nasello e la bocca senza lasciare il segno che si vede sul piano ? Con la lettera C la barba, non è l'argento non e entrato in fondo al conio per la debolezza che la parte destra ha subito. Poi errare e umano , magari con una visione dal vivo e una buona lente , si potrebbe discutere meglio.post-32214-0-71575400-1393286797_thumb.j

Inviato

Riproviamoci .......... Mi dispiace per l'amico babelone , di motorini ( da pulitore sai che li conosco) non ricordo che lasciassero segni cosi perfettamente paralleli. Una attenta osservazione al denario, mi permette (dal mio punto di vista) di far notare che la coniatura del denario ha due facce come il Giano. Il profilo sinistro ha ricevuto piu' forza , tante' che le lettere , il profilo, barba ,basette hanno stirato l'argento ,al punto di non rendere visibil i segni che sul profilo di destra è piu' lento . Qualcuno mi spieghi le striature che ho segnato A e B, come un mezzo meccanico o altro li avrebbe striati ,avendo come protezione il nasello e la bocca senza lasciare il segno che si vede sul piano ? Con la lettera C la barba, non è l'argento non e entrato in fondo al conio per la debolezza che la parte destra ha subito. Poi errare e umano , magari con una visione dal vivo e una buona lente , si potrebbe discutere meglio.attachicon.gifstriature su denario.jpg

Io le lettere E e O continuo a vederle deformate meccanicamente verso l'alto e interno, come ho già detto, e ora, con l'ingrandimento le vedo ancora meglio.

La mancanza di coniatura non avrebbe deformato le lettere ma le avrebbe lasciate coniate a metà ma al loro posto.


Inviato

Quindi @@numizmo presumo che in quest'altro caso centri qualcosa il discorso? Parlo delle line di fondo sul dritto.

8042872865_533636fdb8_h.jpg

Quelle sono sul dritto e sembrano le tracce della lavorazione, più che di una lucidatura...

bello quel conio, dove è?


Inviato

Museo numismatico di Atene. Per tetradracme di Alessandro.


Inviato (modificato)

( Fuori discorso) Se può interessare posto anche il conio della decadracma di Siracusa; Museo numismatico di Atene.

8042873807_b9ca621901_b.jpg

Atena - Civetta conio; Museo numismatico di Atene.

8042885742_5ff5ac4984_b.jpg

Modificato da Fidelio

Guest Tugay Emin
Inviato

Di che conii parliamo...... FALSI ? Saranno coni che producevano souvenir .

Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum

Inviato

Di che conii parliamo...... FALSI ? Saranno coni che producevano souvenir .

Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum

Beh, son nuovi....ovvio....!

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