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IGNORED

Tassazione su bonifici dall'estero


Alberto Varesi

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Supporter

Un bonifico Sepa indirizzato al sottoscritto, attenzione il contocorrente in questione è legato a una di quelle carte

(Genius Card ) che fungono anche da conto corrente.

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"Veramente è stata la mia banca (Intesa) a chiamarmi...."

Ok, non sei andato Tu in banca ma è la banca che ti ha spedito i moduli.....mi complimento con la Tua banca....però questo dimostra che Loro la normativa la stanno già applicando...(altrimenti perchè inviare i moduli da firmare)?

Il fatto dimostra che qualche banca (o qualche filiale di banca) ha capito lo spirito delle disposizioni e cerca di non vessare i clienti. Le disposizioni, quindi, si possono applicare per intercettare i redditi colpevolmente esentasse senza necessariamente inficiare l'operatività. Tengo a precisare una differenza di comportamento tra le due banche di cui sono cliente. Una (Intesa), che ha un impiegato addetto alle famiglie, mi ha avvisato con molto anticipo e sostanzialmente mi ha detto: "Senza fretta, quando passa di qua, si fermi un attimo perché deve firmare alcuni moduli". me li ha fatti trovare pronti, ho firmato, ringraziato e me ne sono andato. L'altra (Caripe) ha risolto tutto per posta, ma è anche vero che con questa banca mia moglie ha rapporti "generazionali".

Modificato da cancun175
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Cito dal provvedimento dell'Agenzia dell'Entrate:

"Il prelievo va in ogni caso effettuato, indipendentemente da un incarico alla riscossione, a meno che il contribuente non attesti, mediante un’autocertificazione resa in forma libera, che i flussi non costituiscono redditi di capitale o redditi diversi derivanti da investimenti all’estero o estere di natura finanziaria. L’autocertificazione può essere resa in via preventiva e riguardare la generalità dei flussi che saranno accreditati presso il medesimo inter da attività mediario, salva contraria specifica indicazione da parte del contribuente."

M.

.....o estere di natura finanziaria.

questa secondo me è una di quelle frasi all'italiana che puoi interpretare in vari modi.

la domanda è: la vendita di monete è considerata reddito da investimento estero. visto che la moneta la vendi all'estero può anche essere lecito pensare che era detenuta all'estero e quindi da tassare? e quindi non puoi autocertificare di essere esente ?

questo secondo me è l'aspetto da chiarire.(almeno che io non ho capito)

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.....o estere di natura finanziaria.

questa secondo me è una di quelle frasi all'italiana che puoi interpretare in vari modi.

la domanda è: la vendita di monete è considerata reddito da investimento estero. visto che la moneta la vendi all'estero può anche essere lecito pensare che era detenuta all'estero e quindi da tassare? e quindi non puoi autocertificare di essere esente ?

questo secondo me è l'aspetto da chiarire.(almeno che io non ho capito)

Finanziaria è un termine ben preciso. La vendita di una moneta risponde più al termine "commerciale"

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Il fatto dimostra che qualche banca (o qualche filiale di banca) ha capito lo spirito delle disposizioni e cerca di non vessare i clienti. Le disposizioni, quindi, si possono applicare per intercettare i redditi colpevolmente esentasse senza necessariamente inficiare l'operatività. Tengo a precisare una differenza di comportamento tra le due banche di cui sono cliente. Una (Intesa), che ha un impiegato addetto alle famiglie, mi ha avvisato con molto anticipo e sostanzialmente mi ha detto: "Senza fretta, quando passa di qua, si fermi un attimo perché deve firmare alcuni moduli". me li ha fatti trovare pronti, ho firmato, ringraziato e me ne sono andato. L'altra (Caripe) ha risolto tutto per posta, ma è anche vero che con questa banca mia moglie ha rapporti "generazionali".

Mi domando se è lecito lasciare che siano le banche ad "interpretare " le circolari dell'Agenzia delle Entrate...

L'Amministrazione dovrebbe cercare di essere chiara punto. Come è un dovere per un cittadino pagare le tasse, cosi è un diritto pretendere che queste siano chiare e applicabili.

Non credo sia fare rocket science tutto sommato .. e se altrove si fa perche da noi diventa tutto cosi difficile ed opinabile, maxime quando si toccano le tasse..

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Carissimi
eccoci qua:

Fisco: Mef, Stop A Ritenuta 20% Su Bonifici Dall'estero

di: Asca Pubblicato il 19 febbraio 2014| Ora 19:42

(ASCA) - Roma, 19 feb 2014 - Stop alla ritenuta del 20% sui bonifici provenienti dall'estero. Lo ha stabilito un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate su richiesta del Ministro

A scoppio ritardato e dopo aver creato panico, qualcuno si rende conto delle grosse sciocchezze che vengono commesse in nome e per conto del Popolo Italiano, e tenta di metterci una pezza, come sempre !

Cordialmente,

Enrico

P.S. Popolo Italiano o sudditi caproni ?

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Carissimi

eccoci qua:

Fisco: Mef, Stop A Ritenuta 20% Su Bonifici Dall'estero

di: Asca Pubblicato il 19 febbraio 2014| Ora 19:42

(ASCA) - Roma, 19 feb 2014 - Stop alla ritenuta del 20% sui bonifici provenienti dall'estero. Lo ha stabilito un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate su richiesta del Ministro

A scoppio ritardato e dopo aver creato panico, qualcuno si rende conto delle grosse sciocchezze che vengono commesse in nome e per conto del Popolo Italiano, e tenta di metterci una pezza, come sempre !

Cordialmente,

Enrico

P.S. Popolo Italiano o sudditi caproni ?

Visto? Aspettare giova... ;)

Modificato da cancun175
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Ma io dico: in che paese viviamo? Mi piacerebbe sapere chi era stato il genio che aveva introdotto la norma? Immagino uno di quei solerti funzionari lautamente pagati e che, come sempre, non risponde mai per le castronerie fatte.

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Supporter

Il punto non è il genio che si è inventato questo casino, ma il fatto che dopo 15 giorni dalla effettiva entrata in vigore nessuno applicava una legge

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"Il punto non è il genio che si è inventato questo casino, ma il fatto che dopo 15 giorni dalla effettiva entrata in vigore nessuno applicava una legge.."

Ottima osservazione. Che però la disapplicassero tutte le Banche non ne sarei così sicuro.

M.

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Roma, 19 feb. - Stop alla ritenuta automatica del 20% sui flussi finanziari dall'estero. Lo prevede un provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate, emanato su richiesta del Ministro dell'Economia. In una nota, il Tesoro informa che tale provvedimento "sospende l'operativita' della ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attivita' estere di natura finanziaria applicata automaticamente dagli intermediari finanziari".
"Gli acconti eventualmente gia' trattenuti da intermediari finanziari sulla base della norma in oggetto saranno rimessi a disposizione degli interessati dagli stessi intermediari" si legge nella nota. Nella nota del Tesoro, si legge inoltre che "l'evoluzione del contesto internazionale in materia di contrasto all'evasione fiscale cross-border, che ha subito una forte accelerazione, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (IGA) per lo scambio di informazioni tra gli USA e gli altri Paesi, fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la predetta ritenuta alla fonte, atteso che le informazioni sui redditi di fonte estera di pertinenza di residenti italiani saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni.

della serie ... dilettanti allo sbaraglio ...

dello scambio automatico di informazioni (svizzera inclusa) se ne parla da almeno un anno e mezzo.. ci voleva tanto a "prevedere" che questa ritenuta, con le modalità di appplicazione annunciate sarebbe andata contro norme comunitarie e anche internazionali, senza arrivare all'ennesimo pasticcio di cui si poteva fare certamente a meno risparmiando l'ennesima brutta figura al ministero dell'economia.

Con tutta probabilità dopo l'osservazione della UE qualcuno si è svegliato ed è corso ai ripari.

Sembra la copia carbone di quanto successo qualche mese fa con il conflitto tra il ministero dell'Istruzione (Carrozza) e del Tesoro (Saccomanni) quando il solito funzionario ha bloccato un'agevolazione già concessa a degli insegnanti (vado a memoria) se ricordo bene, con conseguente figuraccia planetaria..

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Ciao a tutti!

questo è un paese di matti!

lo scopo fondamentale di tutte queste azioni è, per me, quello di bloccare il contante e di trasferire, data la cronica incapacità di accertamento dello stato, a carico del contribuente di spiegare i propri movimenti bancari, ma proprio tutti i movimenti, dimenticando che gli evasori seri sono del tutto sconosciuti al fisco.

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una serie di retromarce rispetto a provvedimenti ottusi:

1) La tassazione alla fonte dei bonifici all'estero di cui avete parlato;

2) Il pagamento dell'affitto, per cui adesso è obbligatorio tramite bonifico o l'assegno solo sopra i 1000 Euro;

3) L'obbligo dl pos ai professionisti, traduzione regalo alle banche, in quanto già c'è una normativa che prevede il pagamento tracciato sopra i 1000 euro; quindi il pos comportava soltanto delle spese a carico dei piccoli di circa 300 euro all'anno;

4) come ricordato da @@numa numa, i soldi ai professori prima dati e poi recuperati tramite trattenute dirette sullo stipendio, chiaramente senza contraddittorio;

Pochi lo sapranno ma la cosa successa ai professori, qualche tempo prima, era successo ai giudici onorari i quali avevano percepito delle indennità previste dalla legge e da provvedimenti ministeriali per anni. All'improvviso si sveglia un solerte dirigente del ministero della giustizia e dice che l'intepretazione della legge fatta in precedenza era errata pertanto i giudici onorari dovevano restituire ciò che avevano indebitamente percepito ( Roba da 20.00 euro e passa a testa a persone che molto spesso lavorano tantissimo sono sfruttati e non arrivano oltre i 1.500 euro mensili in tanti casi), chiaramente il Giudice( Leggi TAR) arriva e censura lo stato e quindi altra retromarcia.

Mi sa che il problema dell'Italia sta nell'alta burocrazia dello Stato.

Scusatemi per gli argomenti noiosi, ma ritengo che il filo che li lega sia unico.

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della serie ... dilettanti allo sbaraglio ...

Sembra la copia carbone di quanto successo qualche mese fa con il conflitto tra il ministero dell'Istruzione (Carrozza) e del Tesoro (Saccomanni) quando il solito funzionario ha bloccato un'agevolazione già concessa a degli insegnanti (vado a memoria) se ricordo bene, con conseguente figuraccia planetaria..

Il caso è diverso. Per la Pubblica Istruzione si è trattato di un vuoto di comunicazione tra Ministeri. Per i dipendenti della scuola non erano stati applicati i blocchi previsti per gli altri statali. Di qui la richiesta di rimborso. Analoga la vicenda dei giudici onorari. In questo caso, invece, non si è trattato di una disattenzione "tecnica". E' stata proprio una scelta politica superficiale. La conclusione è stata prevedibilmente inevitabile.

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"Il punto non è il genio che si è inventato questo casino, ma il fatto che dopo 15 giorni dalla effettiva entrata in vigore nessuno applicava una legge.."

Ottima osservazione. Che però la disapplicassero tutte le Banche non ne sarei così sicuro.

M.

@@bizerba62 ha ragione. Le banche si sono barcamenate. Da quanto è emerso anche in questo dibattito, qualcuna ha temporeggiato, altre hanno cercato di applicare con il minor disagio possibile per il cliente, altre ancora hanno applicato e basta. Ma credo (credo!) che difformità di comportamento ci siano state non solo tra banca e banca, ma anche tra diverse agenzie di una stessa banca. Da questo provvedimento è nato un vero...casino. Ma proprio perché la confusione riguardava le banche era prevedibile la correzione del governo.

Modificato da cancun175
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Come ho scritto al n.32 , si inventano nuove gabelle e subito l'italica gente, popolo di grande inventiva, trova il modo di evitarle.

Parafrasando un vecchio detto " Fatta la legge, gabbato lo Stato"

Quousque tandem Iniquitalia abutere patientiam nostra ?

:nono: :nono: :nono: :nono:

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Come ho scritto al n.32 , si inventano nuove gabelle e subito l'italica gente, popolo di grande inventiva, trova il modo di evitarle.

Parafrasando un vecchio detto " Fatta la legge, gabbato lo Stato"

Quousque tandem Iniquitalia abutere patientiam nostra ?

:nono: :nono: :nono: :nono:

Ciao @@rorey36, concorso con i Tuoi post,

molti provvedimenti che vengono approvati, sono scritti da gente che sembra non avere alcun contatto reale con la società.

Soprattutto persone che non conoscono la realtà italiana in tutta la sua complessità; fingono di non sapere che esistono le grandi città, ma anche le piccole realtà in cui vi sono persone, soprattutto anziani, che non hanno conti correnti e che, ad inizio mese, stanno alle 6 di mattina davanti alla posta per ritirare i soldi della pensione in contanti; come non hanno c.c., in moti casi, gli extracomunitari.

Permettetemi, infine, un O.T., ricordo che l'oppressione fiscale e l'incapacità di procedere alla riscossione delle tasse fu uno dei principali motivi del crollo dell'Impero Romano d'Occidente. La molla scatenate fu l'occupazione, da parte dei barbari, se non erro i Vandali, dell'Africa dove arrivarono una volta che compresero che potevano attraversare lo stretto di Gibilterra. La conquista dell'Africa, allora granaio di Roma, comportò il venir meno dei tributi versati sotto forma di invio di quantità di grano, cui un debole Stato Centrale non seppe farvi fronte.

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rorey36, il 20 Feb 2014 - 09:02, ha scritto:

Quousque tandem Iniquitalia abutere patientiam nostra ?

:nono: :nono: :nono: :nono:

Caro Rorey

qualche latinista potrebbe avere parecchio da dire... ma come non essere comunque d'accordo con te !!! ;)

Cordialmente,

Enrico

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Caro Rorey

qualche latinista potrebbe avere parecchio da dire... ma come non essere comunque d'accordo con te !!! ;)

Cordialmente,

Enrico

Il latino l'ho studiato 65 ( sessantacinque !) anni fa.

Oggi mi serve per le legende delle monete antiche . ( e sono lieto di averlo studiato )

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Il caso è diverso. Per la Pubblica Istruzione si è trattato di un vuoto di comunicazione tra Ministeri. Per i dipendenti della scuola non erano stati applicati i blocchi previsti per gli altri statali. Di qui la richiesta di rimborso. Analoga la vicenda dei giudici onorari. In questo caso, invece, non si è trattato di una disattenzione "tecnica". E' stata proprio una scelta politica superficiale. La conclusione è stata prevedibilmente inevitabile.

No è stato un altro caso di "disattenzione" e soprattutto impreparazione dei tecnici : i solerti funzionari che lavoravano alacremente a queste disposizioni non si erano "accorti" che parallelamente stava procedendo il progetto di scambio automatico delle informazioni bancarie tra i Paesi SEPA che avrebbe reso inutile questa iniquità fiscale.

E^come se per togliere la gramigna da un prato procedessi con un diserbante a spettro totale sterminando ogni tipo di vegetazione per colpire l'erba cattiva, quando invece avrei potuto agire selettivamente (oggi è possibile per i prati come per le operazioni finanziarie) solo su quelle che intendiamo colpire ed estirpare.

I mezzi e la tecnologia ci sono, basta conoscerli e avere léa volontà politica di usarli con il cervello.

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Mi sa che il problema dell'Italia sta nell'alta burocrazia dello Stato.

Scusatemi per gli argomenti noiosi, ma ritengo che il filo che li lega sia unico.

Quantoi hai ragione

e quanta infinita (troppa) pazienza hanno i cittadini verso l'inefficienza e scarsa preparazione dei tecnici preposti al gioverno di queste cose.

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Attenzione, norma SOSPESA fino a luglio, poi vedremo cosa decidera' di fare il governo. Se non ho capito male in assenza di ulteriori provvedimenti si riattivera' automaticamente:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/19/bonifici-esteri-dietrofront-del-tesoro-dopo-le-polemiche-stop-a-ritenuta-20/887530/

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http://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/comunicati/2014/comunicato_0046.html

Stop alla ritenuta automatica del 20% sui flussi finanziari dall’estero

Su richiesta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, è stato assunto in data odierna un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate che sospende l’operatività della ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria applicata automaticamente dagli intermediari finanziari.

Gli acconti eventualmente già trattenuti da intermediari finanziari sulla base della norma in oggetto saranno rimessi a disposizione degli interessati dagli stessi intermediari.

L’evoluzione del contesto internazionale in materia di contrasto all’evasione fiscale cross-border, che ha subito una forte accelerazione, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (IGA) per lo scambio di informazioni tra gli USA e gli altri Paesi, fa ritenere ormai superata la disposizione che ha introdotto la predetta ritenuta alla fonte, atteso che le informazioni sui redditi di fonte estera di pertinenza di residenti italiani saranno disponibili attraverso il canale dello scambio automatico multilaterale di informazioni. Tale modello ha costituito la base per la nascita di un sistema automatico di scambio di informazioni multilaterale tra Paesi (Common Reporting Standard), presentato dall’OCSE nel gennaio scorso, e sottoposto all’approvazione del meeting del G20 di questo mese di febbraio. Lo scambio di informazioni costituisce il nuovo percorso condiviso per la lotta all’evasione fiscale internazionale.

La disposizione che ha previsto l’obbligo, per gli intermediari residenti, di applicare la ritenuta del 20 percento sui redditi derivanti da investimenti esteri e dalle attività estere di natura finanziaria, è stata originariamente predisposta, nel corso dell’anno 2012, nel quadro delle iniziative di risposta alla richiesta di informazioni della Commissione Europea (caso EU Pilot 171/11/Taxu), relative alla non proporzionalità degli adempimenti e delle sanzioni in materia di monitoraggio fiscale, rispetto agli obiettivi di contrasto all’evasione perseguiti dall’Italia, attraverso il predetto monitoraggio. La stessa disposizione è stata introdotta nell’ordinamento soltanto il 6 agosto 2013 con la legge europea n. 97.

Contestualmente al provvedimento di sospensione degli effetti della norma, è stata predisposta, per le valutazioni del prossimo Governo - nell’ambito del disegno di legge concernente disposizioni per l’attuazione dell’accordo IGA con gli USA e per l’implementazione del Common Reporting Standard - una norma di abrogazione della ritenuta di cui sopra, ai fini di semplificazione.

————

Roma, 19 febbraio 2014

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Piccola lezione di politichese:

1. Dal testo ministeriale si evince chiaramente che i guai sono arrivati dall'Europa. Si insiste, infatti, con i rapporti di informazione con gli Usa (paese extra Ue). Non solo: si dice: abbiamo ottemperato a una vostra richiesta!!!! ("è stata originariamente predisposta, nel corso dell’anno 2012, nel quadro delle iniziative di risposta alla richiesta di informazioni della Commissione Europea (caso EU Pilot 171/11/Taxu), relative alla non proporzionalità degli adempimenti e delle sanzioni in materia di monitoraggio fiscale, rispetto agli obiettivi di contrasto all’evasione perseguiti dall’Italia, attraverso il predetto monitoraggio. La stessa disposizione è stata introdotta nell’ordinamento soltanto il 6 agosto 2013 con la legge europea n. 97").

2. Si lascia esplicitamente la patata bollente al prossimo governo ("per le valutazioni del prossimo Governo") ma con un indirizzo soppressivo ("una norma di abrogazione della ritenuta di cui sopra, ai fini di semplificazione.") Quel "ai fini di semplificazione" è proprio un capolavoro!

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