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IGNORED

Tassazione su bonifici dall'estero


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Inviato

@@incuso, se uno vive all'estero, certamente non ha problemi: apre un conto e usa i propri soldi. Il problema riguarda chi ha soldi all'estero ma vive (e non paga le tasse) in Italia. Certo, sull'efficacia concordo con te. Appare un cazzotto in cielo. Sull'inapplicabilità della norma in Europa, la cosa mi sembra scontata: arriverà la condanna. Con relativo multone. Ma non credo proprio che il legislatore sia stato tanto cretino. Diverso, ovviamente, il discorso per san Marino.


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Staff
Inviato

Il problema riguarda chi ha soldi all'estero ma vive (e non paga le tasse) in Italia.

Il mio dubbio sull'inefficacia riguarda proprio queste persone; che problemi avrebbero ad aprire un conto all'estero? Gli costa meno o piú del 20%? A naso molto ma molto di meno.


Inviato (modificato)

"Quanto a Paypal e al bonifico di accreditamento in conto corrente ho seri dubbi che sia applicabile una qualsiasi tassa: il Lussemburgo è un Paese Ue."

La norma parla di bonifici provenienti da Paesi esteri....non da Paesi extra UE.

M.

Modificato da bizerba62
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Supporter
Inviato (modificato)

Non vorrey sbagliare ma Paypal come moneybook agiscono come una banca centrale ma hanno conti in vari paesi, moneybook ad esempio ha Unicredit in Italia.

Deve essere bello per questi geni svegliarsi la mattina e fare queste leggi, tanto alla prima multa che faranno si fa un ricorso e lo si vince.

Arrivasse poi la multa dell Cee all'Italia la multa la paghiamo sempre noi popolino silente............

Aggiornamento.....pare che i bonifici Sepa non rientrino in tale norma... pare visto che un amico bancario mi ha spiegato che al momento è solo un casino

Modificato da luigi78

Inviato (modificato)

"E' abbastanza chiaro che la "filosofia" del provvedimento è quella di tassare chi ha esportato capitali all'estero (o ha redditi da capitale o immobiliari all'estero) pur vivendo in Italia."

Perchè secondo questi geniali "Filosofi", gli italiani che hanno costituito capitali o rendite all'estero, sarebbero tanto ingenui da rimpatriarli con bonifici diretti ai cosiddetti "soggetti obbligati al monitoraggio fiscale" (persone fisiche, enti non commerciali, società semplici e soggetti equiparati)?

Si, perchè la ritenuta fiscale del 20% non è operata su tutti i bonifici che arrivano dall'estero.

Non si effettua, ad esempio, sui bonifici diretti a società di capitali o di persone o diretti a persone fisiche imprenditori o lavoratori autonomi italiani, in quanto in questo caso si presume che i bonifici (ed i sottostanti redditi) rientrino nell'attività d'impresa di costoro.

Quindi se Kunker fa un bonifico alla società italiana Vattelapesca S.p.a. la ritenuta non è operata; se invece sempre Kunker fa un bonifico a bizerba62, collezionista privato, allora la ritenuta viene effettuata.

Morale: chi deve rimpatriare capitali dall'estero non utilizzerà certamente lo strumento del bonifico verso i "soggetti obbligati al monitoraggio fiscale", ma ricorrerà, ovviamente, ad altri percorsi.

Chi rimarrà "fregato" saranno i soliti che, magari per far quadrare il bilancio familiare, hanno messo in piedi qualche minicommercio su eBay e che da oggi, non dovranno più vendere all'estero e non potranno più accettare pagamenti con paypal neppure quando le transazioni avvengono all'interno del territorio nazionale, pena vedersi decurtare il 20% del prezzo corrisposto e mettersi sulla strada della richiesta del rimborso.

Che grande trovata! Non ho dubbi che questa misura colpirà inesorabilmente coloro che hanno capitali all'estero e che in questo momento, se decidessero di riportarli in Italia (....ma poi, detto fra noi...ma chi glielo fa fare di riportarli qui?) stanno facendosi quattro risate alla nostra faccia ed alla faccia di chi si fa venire queste "rivoluzionarie" idee per risollevare le sorti del nostro Paese.

Saluti.

M.

Modificato da bizerba62
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Inviato

A me spaventano i costi nascosti, burocratici e amministrativi, dell 'applicazione di questa tassa/balzello

Invece di provare a "liberare" l'Italia dalle innumerevoli pastoie burocratiche e fiscali che ne allontanano e rallentano lo sviluppo si fa di tutto per complicare e frenare sviluppo e libera iniziativa.

Questa ulteriore tassa, probabilmente in contrasto con normative comunitarie ( in svizzera almeno lo fanno tramite referendum popolare qui basta un motu proprio dell agenzia delle entrate) probabilmente costera' piu' come applicazione degli introiti che effettivamente porterà' alle casse dello Stato

Si e' cercato così di tassare i redditi occasionali che il codice prevedeva esplicitamente finora non soggetti.

Uno dei grandi problemi dell 'italia e' proprio la crescente burocrazia che la rende pochissimo attrattiva ( anzi direi che respinge iniziative economiche dall 'estero) e me frena conseguentemente lo sviluppo.

Ad uno spirito imprenditoriale di qualita' eccellente (ensiamo al miracolo economico degli anni cinquanta e sessanta) si sono progressivamente infrapposte pastoie burocratiche, tasse, balzelli, costi direttive indiretti che ne fanno il Paese con il piu' alto costo del lavoro in Europa. Normative come questa mi ricordano i balzelli che venivano imposti in epoca medievale dal feudatario a dei sudditi sempre piu' esausti ed economicamente esangui

Mi auguro sinceramente un segnale di inversione che parta proprio dalla semplificazione ( e in certi casi abolizione) di queste misure da parte dellA nuova Amministrazione.

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Inviato

Si impongono nuovi balzelli e subito si studiano i modi per evitarli.

L'errore che viene regolarmente commesso dagli inventori di gabelle è sempre quello di non valutarne all'atto pratico le conseguenze.

Hanno imposto una supertassa su fuoristrada e auto di grossa cilindrata. Poi hanno calcolato di incassare 600 milioni che hanno speso in anticipo.

Così ho letto che molti hanno portato l'auto all'estero e poi l'hanno intestata ad una società fittizia, e ora girano con targa straniera.

Invece di comprare in Italia comprano magari in Slovenia così non si incassa l'iva e si fa la gioia dei concessionari oltreconfine. La supertassa ha reso 120 milioni invece de 600 previsti e adesso pensano di abolirla.

Ma non ho quasi mai letto di una tassa abolita , tutt'al più la sostituiscono con un'altra.

Inviato

al momento gli istituti bancari sono all'oscuro della cosa; vale invece per le rendite finanziarie (quelle ad esempio derivate da investimenti in Borsa) dove la Banca, a seconda dei casi, deve funzionare da sostituto d'imposta, ma per le monetine su ebay, due spiccioli su Paypal al momento no info. L' UE sta valutando l'incostituzionalità dell'ennesimo PRELIEVO COATTO DELLO STATO ITALIANO (non è novità) , mancano moduli standard per presunta autocertificazione ed in ultimo non è chiaro il ruolo dell'intermediario (banca). Quindi al momento nulla è chiaro (non è novità). Mi riservo solo di tranquillizzare, fin quanto possibile, tutte quelle persone che, come me, con le monetine si divertono senza scopo di lucro..

Mi riservo inoltre di ricercare aggiornamenti CONCRETI

Buona Giornata

P.S: FONTI BANCARIE

  • Mi piace 2

Inviato

Oggi il Sole dice che il provvedimento è finito nel mirino della Commissione UE e del responsabile della fiscalità europeo, si dovrà valutare la conformità del principio della libera circolazione di merci e capitali.

Si torna alla problematica che anche qui si opera in base a presunzione con relativa inversione dell'onere della prova, in pratica si scarica sul cittadino il compito di dimostrare di essere o on essere in una certa situazione.

Credo che si vada nella direzione opposta a quella della globalizzazione, unione europea, rientro di capitali esteri, si eviteranno i bonifici esteri, chi potrà farà estero su estero, ma credo che altre manovre siano all'orizzonte ben peggiori, difficile con una situazione di questo tipo creare lavoro e impresa oggi in Italia, ed è triste vedere " che le menti " invece siano all'estero.....


Inviato

Sempre peggio, non c'è niente da fare... Mi accorgo allora di essere uno dei prossimi destinatari del balzello... Preciso: non ho mai venduto niente sulla baia o su altre piattaforme di vendita online, ma ho comprato saltuariamente qualcosa, libri o cataloghi, pagando tramite carta di credito con paypal. Tempo fa un mio amico straniero che aveva problemi a fare un pagamento di una monetina (200 Euro) ad un commerciante che conosco (straniero anch'esso; non accettava paypal), mi chiede il favore, visto che l'avrei incontrato in un'asta, di anticipargli i suoi soldi, cosa che faccio volentieri. Successivamente l'amico, in data 6 febbraio, mi restituisce quanto anticipato tramite paypal e io sposto i soldi da paypal al conto corrente. Ora scopro che per un'operazione simile, dove non ho guadagnato un centesimo, ma fatta solo per fare un favore, dovrei pagare una ritenuta di 40 Euro! Aldilà del fatto che non mi impoverisco per questo (sono già povero :D ), rimane il principio... Che fare? Subire una probabile ingiustizia e lasciar perdere, vista anche la cifra esigua, oppure fare l'autocertificazione, rischiando pure di non essere creduto?


Supporter
Inviato

Che fare.......

Fossimo in Usa, fossimo inglesi tedeschi o francesi ci sarebbe da preoccupare

Quando invece si vive in un paese come il nostro dove a quindici giorni dall'effettiva entrata in vigore di questa gabella, ancora non si è sicuri di niente si capisce che la cosa non è seria.

Un link che potrebbe servire a qualcosa http://www.finanzautile.org/bonifici-estero-ritenuta-del-20-come-funziona-cosa-fare-20140216.htm


Inviato

Dal link di @luigi78 invito a leggere soprattutto la parte titolata "Bonifici Tassati"; l'unico punto che potrebbe riguardare in qualche modo il privato che vende la sua monetina al tedesco di turno è l'ultimo:

"i proventi conseguiti dalla locazione, affitto, noleggio o concessione in uso di veicoli, macchine e altri beni mobili, comunque, detenuti all'estero"

L'affitto, noleggio o concessione in uso rappresentano delle "rendite" sulle quali a quanto pare il decreto va ad attaccare; la vendita intesa come vendita tra privati ed il conseguente flusso di denaro, secondo il mio umile punto di vista non possono costituire motivo di tassazione, ma nemmeno se restituita (mezzo fantomatica autocertificazione).

In ogni caso, qualcuno si è informato in banca?

Il mio referente di fiducia si è fatto una risata dicendomi questo: " ad oggi non risulta nulla, ma il balzello per i poveretti è sempre dietro l'angolo............."

Mi ha spiegato inoltre che per fagocitare queste nuove norme (sempre estremamente incoerenti ed incomplete) molto spesso alla banca occorre molto tempo e si va ben oltre i limiti di decorrenza.

a presto


Inviato

Le Banche hanno rivolto delle interrogazioni al Ministero competente per avere delucidazioni in merito, ed in mancanza di queste hanno deciso di non applicare la norma in quanto paralizzerebbe l'operatività bancaria. Sarebbe infatti impraticabile dover stoppare milioni di bonifici ed applicare o meno la ritenuta d'acconto del 20%, con addebiti e successivi accrediti e dichiarazioni richieste o presentate a/da clientela e conseguenti notevoli aggravi di lavoro.

Queste sono le ultime notizie acquisite.


Inviato

"Le Banche hanno rivolto delle interrogazioni al Ministero competente per avere delucidazioni in merito, ed in mancanza di queste hanno deciso di non applicare la norma in quanto paralizzerebbe l'operatività bancaria. Sarebbe infatti impraticabile dover stoppare milioni di bonifici ed applicare o meno la ritenuta d'acconto del 20%, con addebiti e successivi accrediti e dichiarazioni richieste o presentate a/da clientela e conseguenti notevoli aggravi di lavoro.

Queste sono le ultime notizie acquisite."

Insomma....il solito "casino" all'italiana.

Il bello è che si riempiono la bocca con la "sempliflicazione", la "sburocratizzazione" e altre amenità del genere e poi fanno esattamente il contrario, senza neppure considerare l'impatto che queste genialate hanno sulle normative europee o anche solo sull'operatività dei soggetti (le banche) che dovrebbero gestirle.

Per contrastare questa illusoria caccia ai capitali detenuti da italiani all'estero (se questa è la finalità), la trovata di sottoporre i bonifici a ritenuta è quanto di più inutile si potesse pensare.

Ma se proprio si crede che i capitali vengano rimpatriati con questa modalità idiota del bonifico, non bastava stabilire una soglia oltre la quale uno o più bonifici ripetuti a favore della stessa persona, nell'arco di un certo tempo, facevano scattare un warning, che portava all'invio di una richiesta di chiatimenti da parte degli uffici finanziari?

Tanto ormai hanno sotto controllo anche i nostri conti correnti e quindi possono sapere in tempo reale quali sono i movimenti, cosa e come spendiamo, cosa ci viene accreditato e perchè.

Ma ve l'immaginate la situazione dei nostri lavoratori emigrati all'estero, che mandano a casa i soldi della loro retribuzione per mantenere la famiglia?

Che vergogna!

M.


Inviato

Oggi il Sole dice che il provvedimento è finito nel mirino della Commissione UE e del responsabile della fiscalità europeo, si dovrà valutare la conformità del principio della libera circolazione di merci e capitali.

...Mi sembrava che ci fosse qualcosa di opinabile dal punto di vista dell'applicazione dei trattati...staremo a vedere!...

L'unica cosa che mi viene da dire è che l'egoismo degli stati nazionali è sempre più preponderante nel pretendere una Europa " a la carte", recependo solo cosa è comodo e disapplicando cosa non lo è... ;)

Awards

Inviato

Che paese di mexxrda!!!io sono da 5 anni fidanzato con un ragazza sudamericana e da 3 conviviamo...e vi posso assicurare che se la situazione continua così faccio i bagagli ed emigro...


Inviato

chi deve rimpatriare capitali dall'estero

Non è tanto questo l'obiettivo. Piuttosto quegli italiani che vivono in Italia con "il frutto" dei capitali all'estero. In che altro modo potrebbero fare arrivare i soldi?

se invece sempre Kunker fa un bonifico a bizerba62, collezionista privato, allora la ritenuta viene effettuata

Non dimentichiamo che su ogni acquisto "dovremmo" pagare l'IVA del 22 per cento...

non potranno più accettare pagamenti con paypal neppure quando le transazioni avvengono all'interno del territorio nazionale, pena vedersi decurtare il 20% del prezzo corrisposto e mettersi sulla strada della richiesta del rimborso.

Continuo a nutrire dubbi che transazioni da e per paesi Ue possano essere tassate e quelle da e verso l'Italia no. Se hanno fatto una cosa così, e non ho dubbi che l'abbiano fatta, la contestazione europea sarà inevitabile

.pare che i bonifici Sepa non rientrino in tale norma

Appunto: con i bonifici Sepa, ormai adottati da tutte le banche si rientra nella normativa dell'"area unica dei pagamenti in euro"


Inviato

Per quanto riguarda Paypal, anche il mio titolare (dottore commercialista) sostiene che il balzello riguardi anche i bonifici arrivati da questa società.


Inviato

E se io da paypal invece che sul conto trasferisco sulla carta?


Inviato

E se io da paypal invece che sul conto trasferisco sulla carta?

Aspettate. Le banche non hanno ancora applicato niente. E, vedrete, arriveranno "chiarimenti"...


Inviato

"Non è tanto questo l'obiettivo. Piuttosto quegli italiani che vivono in Italia con "il frutto" dei capitali all'estero. In che altro modo potrebbero fare arrivare i soldi?"

Lasceranno il frutto dei loro capitali là dove maturano, appoggiandoli su un conto estero, e troveranno un altro modo per utilizzarli (ed: carta di credito collegata al conto estero).

Non mi pare così fuori luogo pensare che chi dispone di rendite all'estero possa anche avere un conto estero d'appoggio.

"Non dimentichiamo che su ogni acquisto "dovremmo" pagare l'IVA del 22 per cento..."

Nessuno pensa o pretende di non pagare l'I.V.A sugli acquisti.........

M.


Inviato (modificato)

Nessuno pensa o pretende di non pagare l'I.V.A sugli acquisti........

Vero @@bizerba62, Ma quanti la pagano? E non penso solo agli acquisti numismatici, ma anche a tutti gli acquisti web in genere

Modificato da cancun175

  • ADMIN
Staff
Inviato

Vero @@bizerba62, Ma quanti la pagano? E non penso solo agli acquisti numismatici, ma anche a tutti gli acquisti web in genere

Salvo gli acquisti da privati (ma si deve pagare in questo caso?) mi spieghi come faresti a non pagarla?


Inviato

Beh, se sono acquisti effettuati presso operatori professionali, che rilasciano ricevuta o fattura, l'iva, ovviamente, la paghi.

Se invece acquisti da privati beni "usati", l'iva non è dovuta e quindi non la paghi.

m.


Inviato (modificato)

Il problema IVA riguarda principalmente i beni acquistati all'estero. Al loro ingresso in Italia, si dovrebbe pagare. tanto è vero che quando un pacco viene "intercettato" dalla dogana, la applicano.

Modificato da cancun175

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