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Inviato

Buon giorno a tutti. Vorrei chiedere un consiglio a voi: voglio vendere una moneta che vale qualcosa ma come colleziono le lire mi farebbe comodo un piccolo tesoretto per nuovi investimenti. Problema e che non lo so come fare,meglio asta o privato? Moneta e una da 42 soldi ,zecca guastalla. Quale casa di asta va meglio per questo topo di moneta? Grazie a tutti.

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Inviato

Buon giorno a tutti. Vorrei chiedere un consiglio a voi: voglio vendere una moneta che vale qualcosa ma come colleziono le lire mi farebbe comodo un piccolo tesoretto per nuovi investimenti. Problema e che non lo so come fare,meglio asta o privato? Moneta e una da 42 soldi ,zecca guastalla. Quale casa di asta va meglio per questo topo di moneta? Grazie a tutti.

Si tratta di una moneta di grande rarità ma purtroppo pesantemente tosata.

Dovresti pesarla per capire l'entità del danno subito, a occhio saremo sui 7 grammi.

Resta in ogni caso un pezzo indubbiamente importante.

Davide


Inviato

Certo ti converrebbe chiedere a più case d'asta per un prezzo di partenza o una stima,

a questo punto vorrei fare una domanda,

come si classifica il Valore di una moneta senza precedenti passaggi in asta ? ( che sia o non sia questo il caso )

Saluti

Alessandro


Inviato

tesoretto per la lira...? ...io non la venderei mai...! non se sia vera..ma perchè la vendi..è un r5 e di indubbia bellezza artistica...che peccato!

Awards

Inviato

Sempre io,moneta pesa 7.3grami e non sono ancora deciso di venderla,ma e da tenere in considerazione,se trvo un pezzo che mi serve e non ho soldi abbastanza !!!


Inviato

difficile dare un valore a questa moneta.

purtroppo per te il valore non è dato solo dalla rarità ma anche dalla richiesta....e nonostante Guastalla sia una zecca che ha emesso monete davvero belle e importanti,non è molto collezionata...è di nicchia diciamo.

il tuo pezzo è per un amatore :)

complimenti già solo per poterlo possedere.

per quanto riguarda le case d'asta/venditori,oggi con internet e la possibilità di inviare foto via mail puoi cercar di capire se ci son dei venditori interessati all'acquisto e che magari son proprio alla ricerca di questo pezzo per un loro cliente.

puoi anche interfacciarti con case d'asta per visionarlo e capire a che cifra proporlo.

in bocca al lupo

marco

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Inviato (modificato)

Se vuoi massimizzare il guadagno ti consiglio una vendita all'incanto.

Non conosco questa monetazione, su che cifre siamo?

Modificato da Nikko

Inviato

Se vuoi massimizzare il guadagno ti consiglio una vendita all'incanto.

Non conosco questa monetazione, su che cifre siamo?

In una precedente discussione, quella inerente alla catalogazione della stessa , si faceva riferimento al MIR 4000-6000€ ,

Ma come si attribuisce il valore a una moneta che non ha passaggi d'asta ?

al di fuori della richiesta ,

come si prefissa un prezzo di partenza congruo ?

Saluti

Alessandro


Inviato (modificato)

Guastalla, pur essendo una piccola zecca, è tenuta in grande considerazione dai collezionisti di monete rinascimentali, specie se si tratta di pezzi di estrema rarità o di grande qualità. La pesante tosatura di questo esemplare ne pregiudica la qualità ma la rarità resta.

E' consigliata la vendita all'incanto; nel forum puoi trovare i contatti di Varesi e Inasta ma ne puoi contattare altre partendo dai loro siti web...hai solo l'imbarazzo della scelta.

Ma io non avrei dubbi...la terrei.

ciao

Mario

p.s. @@alessandr0 il prezzo in questo caso lo può stabilire solo il mercato.

Modificato da mariov60
  • Mi piace 1

Inviato

e' paradossale, si ha in mano un pezzo R5 pero' non ci sono tanti collezionisti interessati o non lo si riesce a vendere con un buon realizzo. di recente e' capitato pure a me di cercare di vendere un R3 sabaudo che non era di mio interesse seppur acquistato anni addietro a prezzo di convenienza. ho avuto molti complimenti ma offerte concrete nessuna....


Inviato (modificato)

Gentilissimo @@mariov60 Grazie,

prendo è vero l'esempio di questa moneta ( che avrà passaggi precedenti ) e quindi potremo delinearne un valore.

ma la mia domanda si rivolge anche per monete che non ne hanno.

Nel caso di assenza di precedenti battute, credo si proceda attraverso 3 modi :

1 )La base d'asta può essere prefissata dal venditore , in base al suo desiderio di realizzo ( scelta ovvia per tutto) questo comporta chiaramente magari un lotto " invenduto" così il prezzo di mercato inizierà a delinearsi

2 )Oppure può anche essere l'esperto chiamato in causa a delineare un prezzo di partenza.

in questo caso come farà ?

attenendosi alla tipologia di monetazione ?

3) oppure , base d'asta irrisoria ? in modo che sia il mercato "del momento" a fare il prezzo,

ma un collezionista venderebbe , poniamo esempio un " inedito " ad 1€ di partenza, rischiando grosso ?

Questi sono i 3 metodi per prefissare un prezzo di partenza ?

Le mie intuizioni sono esatte ?

o mi sfugge qualcosa ?

Saluti e Grazie per la risposta già data

Alessandro

Modificato da alessandr0

Inviato

Grazie ancora per le vostre risposte,considero giuste le vostre opinioni ,poi e vero anche il fato che i soldi vengono e se ne vanno via ma le monete difficile ti tornano indietro. Buona giornata a tutti.


Inviato

@@alessandr0 il prezzo di partenza è concordato e mediato da conferente e casa d'aste.

il primo vorrà una base alta per 'difendere' il proprio pezzo...d'altro canto la casa d'aste vuole un prezzo basso per esser certa di vendere il pezzo e prender quindi il proprio guadagno,cosa che non avrebbe dall'invenduto.

insomma alla fine si trova la via di mezzo. :) ..in questo caso particolare devo dire che la via di mezzo non è ben delineata ;)

marco

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Inviato (modificato)

@@alessandr0 il prezzo di partenza è concordato e mediato da conferente e casa d'aste.

il primo vorrà una base alta per 'difendere' il proprio pezzo...d'altro canto la casa d'aste vuole un prezzo basso per esser certa di vendere il pezzo e prender quindi il proprio guadagno,cosa che non avrebbe dall'invenduto.

insomma alla fine si trova la via di mezzo. :) ..in questo caso particolare devo dire che la via di mezzo non è ben delineata ;)

marco

Grazie Molte per il gentile sostegno @@gallo83 ,

ma se non erro una casa d'aste viene pagata anche in caso di lotto invenduto, sbaglio ?

Nel frattanto che correggo le ultime righe del messaggio , aggiungo che parlavi naturalmente del Guadagno di vendita !

Anche se non ritengo giusto che la casa d'aste debba forzare il desiderio di chi vende,

A cosa si attiene comunque ? per delineare il prezzo ? nel senso perchè li 100 e li 150 ( parlo sempre di monete prive di precedenti battute )

si fa riferimento alla monetazione a cui la data moneta appartiene per delinearne un prezzo ?

( qundi qui100, li 150 ) ?

Alessandro

Modificato da alessandr0

Inviato

penso che per un pezzo esclusivo...la parola sia molto al conferente...dato che la casa d'asta ci guadagna anche solo in visibilità anche se non vende...in ogni caso fa rumore un asta con un pezzo da 90...poi c è gente che studia e prevede il mercato...certo..sbagliare si può...basterebbe guardare il caso del 10 tornesi 1796..non credo ci fossero per quello passaggi d'asta noti...

  • Mi piace 1
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Inviato

penso che per un pezzo esclusivo...la parola sia molto al conferente...dato che la casa d'asta ci guadagna anche solo in visibilità anche se non vende...in ogni caso fa rumore un asta con un pezzo da 90...poi c è gente che studia e prevede il mercato...certo..sbagliare si può...basterebbe guardare il caso del 10 tornesi 1796..non credo ci fossero per quello passaggi d'asta noti...

esatto esempio esatto ,ricordo il 10 tornesi, a quanto fu venduto ? circa 50 mila ?

quello aveva una conservazione strabiliante !!!

perchè non 200 mila o 500mila ?

era un pezzo unico se non sbaglio

Saluti

Alessandro


Inviato (modificato)

esatto esempio esatto ,ricordo il 10 tornesi, a quanto fu venduto ? circa 50 mila ?

quello aveva una conservazione strabiliante !!!

perchè non 200 mila o 500mila ?

era un pezzo unico se non sbaglio

Saluti

Alessandro

perché non 50 milioni o 500 milioni (di euro)... che discorsi... (e queste sono le discussioni che in genere riscuotono più interesse)

Il pezzo viene battuto, e il prezzo si ferma quando ogni contendente ritiene di non voler spendere oltre. Che una moneta sia presunta unica o quasi non significa che la gente non abbia limiti alla propria spesa. Il prezzo finale è quello a cui i collezionisti interessati sono disposti a pagarla. (ognuno si pone i propri limiti)

Modificato da BiondoFlavio82
  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Anche ad esempio quell'Unicum, 6 ducati di Genova,

La Madonna Armata di spada, stringente il bambino nell'altro braccio, attorniata da due angeli tra le nuvole...

ma come si fa a vendere un pezzo simile a 35 mila, ma se io li avessi avuti avrei pagato 100 volte tanto,

quel pezzo era strabiliante, il tornese bene o male è una moneta Classica,

ma quella con Madonna armata di spada,

"come una madre sola ed in carriera " se vogliamo scherzando, vederla in questa chiave,

era qualcosa che si fa fatica ad elogiare con un aggettivo,

la più bella ce abbia visto in vita mia..

come si fa a darla o valutarla 35 mila ? oltre che per l'unicità !

Mah..

Modificato da alessandr0

Inviato (modificato)

perché non 50 milioni o 500 milioni (di euro)... che discorsi... (e queste sono le discussioni che in genere riscuotono più interesse)

Il pezzo viene battuto, e il prezzo si ferma quando ogni contendente ritiene di non voler spendere oltre.

e comunque ci sono monete auree del regno battute a 200mila,

quindi non mi sembra giusto il tuo commento " perché non 50 milioni o 500 milioni (di euro)... che discorsi... (e queste sono le discussioni che in genere riscuotono più interesse) "

nessuno ha parlato di 50 milioni di euro

a quanto partiva il 10 tornesi ?

non ricordo bene se " a quanto è stato stimato "

esempio proprio del 6 ducati ( stimato e vinto 35mila/36 ),

appunto il mio discorso si incentra sulla stima iniziale

anche io arrivo a capire che quando non ci sono più offerte l'asta è finita..

Modificato da alessandr0

Inviato (modificato)

La precedente era un iperbole, motivata dal tono della discussione.

La stima di una moneta unica (o presunta tale) è ponderata, come già riferito da altri, sulla presunta richiesta del mercato di quella tipologia monetale: sarà un esemplare unico per quella serie (serie è un termine tecnico in numismatica) ma ce ne saranno altre affini... Se il mercato ritiene che sia una cifra troppo alta la moneta resterà invenduta, se troppo bassa avrà dei rilanci.

Modificato da BiondoFlavio82
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Inviato (modificato)

La precedente era un iperbole, motivata dal tono della discussione.

La stima di una moneta unica (o presunta tale) è ponderata, come già riferito da altri, sulla presunta richiesta del mercato di quella tipologia monetale: sarà un esemplare unico per quella serie (serie è un termine tecnico in numismatica) ma ce ne saranno altre affini... Se il mercato ritiene che sia una cifra troppo alta resterà invenduto, se troppo bassa avrà dei rilanci.

Capisco le tue considerazioni e la tua iperbole,

effettivamente sto più di altri trascinando la conversazione nel personale giudizio,

mi fa strano che si paghi un effige del regno aurea e non, centinaia di migliaia di euro,

e si lasci correre via quella moneta ( il 6 ducati ) per mille euro in più di quanto sia stimata,

mio personale parere,

in conclusione un omaggio alla bellezza di quel pezzo,

di cui ancora non capisco la logica di stima...

Saluti

Alessandro

Modificato da alessandr0

Inviato (modificato)

le aste hanno bisogno di pubblicita se gl'interessati a questa o quella monetazione non lo sanno difficilmente si raggiunge un buon prezzo,viene venduta ma solo perchè è un'affare e per rivenderla. Allora? Fagli pubblicita,mettila su una vetrina mondiale ad un prezzo alto,il MIR ti da uno spunto,e vedi le proposte che ricevi e se capita quella giusta.... ok.

Per il resto è tutto relativo,se domani vanno di moda le monete di Pippo che fino a ieri valevano due soldi faranno un salto di migliaia di soldi. Offerta-Richiesta questo è il mercato,di tutto. Ci sono monete Papaline battute in non più di 1000 esemplari che realizzano quanto o meno di altre coniate in centinaia di migliaia di pezzi........

Quel muratore ieri ha visto un buco nel muro e l'ha stuccato............ era un'opera d'arte di valore!!!!! :rofl:

Modificato da favaldar

Inviato

fortunatamente @@alessandr0 ...i gusti dei collezionisti sono vari...se tutti puntassimo alla stessa cosa finiremmo per pagare 200 mila euro un 2 lire briosa del 16 ..e a far giocare i nipoti e i figli con i tornesi ... guarda ad esempio i pochi passaggi in asta dei 2 centesimi 3 braccia e 4 braccia...misà che quest'ultima in fdc ha strappato 1000 euro...c è chi non darebbe 1 solo euro.... :offtopic: :offtopic: :offtopic: :offtopic: :offtopic:

  • Mi piace 1
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Inviato

Pezzo veramente pesante, cosa si prova a possedere un R5?


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