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Risposte migliori

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Come già anticipato per correttezza in altra sede (cfr. post 10 http://www.lamoneta.it/topic/118633-i-vincitori-del-concorso-la-piu-bella-2013/ ), desidero riportare in questa discussione tutte le monete e medaglie napoletane del Sud che hanno partecipato al concorso “La più bella 2013”.

Devo ammettere con un pochino di invidia che ho apprezzato praticamente tutti i vostri gioielli, credetemi, dietro ognuno dei vostri post si nota praticamente tutta la vostra passione e i sacrifici sostenuti per l'acquisto di quella determinata moneta o medaglia. Già per lo spirito con il quale avete partecipato potete considerarvi tutti vincitori, se poi a questo aggiungiamo che si tratta di un concorso senza premi allora è evidente tutta la vostra/nostra comune passione.

Forse poteva apparire poco sportivo in quella sede lodare o commentare eccessivamente alcuni tondelli protagonisti, anche perchè essendo in un concorso avremmo potuto creare una sorta di “turbativa”, ma ora che si è concluso e che abbiamo i vari vincitori possiamo dare libero sfogo ai nostri commenti e pareri vari su ognuna di essa.

Mi complimento pubblicamente con Luca @@lucadesign85 per la vittoria della sua splendida osella veneziana e mi reputo estremamente soddisfatto per il mio secondo posto (un secondo posto su oltre cento partecipanti non è cosa da poco). Il risultato raggiunto da una medaglia è a dir poco storico se consideriamo che fino a vent'anni fà le medaglie erano quasi snobbate, oggi la situazione sembrerebbe cambiata radicalmente.

Iniziamo con il presentarvi il video ideato da @fabione911 e disponibile su Youtube

http://www.youtube.com/watch?v=PcO0ZZ98yEI , davvero geniale!

In effetti sembrerebbe che in quest'ultimo vi sono tutte, quelle che non hanno poi raggiunto i vari podi sono state comunque illustrate velocemente nel video.

Ma iniziamo con la prima moneta in ordine di apparizione pubblicata nel concorso http://www.lamoneta.it/topic/116425-concorso-la-piu-bella-2013/page-1

@@gallo83

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@@gallo83

Autorità emittente: Francesco I di Borbone (1825-1830)
Valore nominale: Piastra o 120 Grana
Peso: 27,53 gr.
Diametro: 37,5 mm.

Contorno: Giglio / PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS in incuso
Metallo: Argento
Descrizione del dritto: FRANCISCVS I . / DEI GRATIA REX Testa nuda a dx e data in basso
Descrizione del rovescio: REGNI VTR . / SIC . ET HIER . Stemma coronato tra rami di lauro e in basso G . 120
Catalogazione: Gigante 6
Millesimo 1825 , Zecca di Napoli

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@@gallo83

Autorità emittente: Ferdinando I di Borbone (1816-1825)
Valore nominale: 5 Tornesi
Peso: 15,60 gr.
Diametro: 31 mm.

Contorno: liscio
Metallo: Rame
Descrizione del dritto: FERD . I . D . G . REGNI SICILIARVM ET HIER . REX . Testa coronata a sinistra
Descrizione del rovescio: Corona reale / TORNESI / CINQUE e nell'esergo 1819
Catalogazione: Gigante 21
Millesimo 1819 , Zecca di Napoli

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@@gionni980

Categoria : MONETE CONTEMPORANEE

Anno : 1816

Autorità emittente : FERDINANDO IV DI BORBONE (1759-1816) ; REGNO DI NAPOLI

Valore nominale : PIASTRA DA 120 GRANA DEL 19° TIPO

Peso : 27,53 g.

Diametro : 38 mm

Metallo : ARGENTO

Descrizione del dritto : BUSTO A DESTRA DEL RE FERDINANDO IV

Descrizione del rovescio : STEMMA CORONATO TRA STELI DI GRANO

Descrizione del taglio : PROVIDENTIA OPTIMI PRINCIPIS

Catalogazione : GIGANTE 75°

Note storiche e numismatiche : SIGLA R DAVANTI LA DATA – ESEMPLARE RIBATTUTO

Provenienza : COLLEZIONE PRIVATA

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@@gionni980

Categoria : MEDAGLIE

Anno : 1845

Autorità emittente : FERDINANDO II DI BORBONE

Valore nominale : //

Peso : 120 g.

Diametro : 62 mm

Metallo : ARGENTO

Descrizione del dritto : BUSTO A DESTRA DEL PROFESSOR GIOVAN BATTISTA DI VICO

Descrizione del rovescio : L’ ITALIA TURRITA SEDUTA E APPOGGIATA AD UNO SCUDO SU CUI SI RILEVA L’ ITALIA E LE ISOLE PERCORSE COME DA UN FIME (DELLA SCIENZA) ; IN MANO LA FIACCOLA DELLA CONOSCENZA, DI FRONTE UNA STELE SULLA QUALE POGGIANO LA SFERA TERRESTRE, UNA PERGAMENA E UNO SPECCHIO. IN FONDO SCORCIO DELLA RADA DI NAPOLI ED IL VESUVIO IN ERUZIONE

Descrizione del taglio : LISCIO

Catalogazione : D’AURIA (IL MEDAGLIERE) N.208

Note storiche e numismatiche : CONIATA A NAPOLI ED EMESSA PER IL CONGRESSO DEGLI SCIENZIATI ITALIANI IN NAPOLI (OPUS : VINCENZO CATENACCI E LUIGI ARNAUD) ; TIRATURA : 80 PZ

Provenienza : COLLEZIONE PRIVATA

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Categoria : MEDAGLIE

Anno : 1825

Autorità emittente : FERDINANDO I DI BORBONE

Valore nominale : //

Peso : 88,65 g.

Diametro : 57 mm

Metallo : BRONZO DORATO

Descrizione del dritto : TESTA A DESTRA DEL RE FERDINANDO I

Descrizione del rovescio : LA RELIGIONE A SINISTRA ; IL SARCOFAGO SUL QUALE POGGIA LA CORONA REALE E POCO PIU’ IN BASSO IL TEMPIO DI SAN FRANCESCO DI PAOLA AL CENTRO ; DONNA E BAMBINI CHE PIANGONO A DESTRA

Descrizione del taglio : LISCIO

Catalogazione : D’AURIA (IL MEDAGLIERE) N.143

Note storiche e numismatiche : CONIATA A NAPOLI ED EMESSA PER LA MORTE DEL RE FERDINANDO I DI BORBONE (OPUS : VINCENZO CATENACCI)

Provenienza : COLLEZIONE PRIVATA

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Categoria: Medievali

Autorità Emittente: Roberto d'Angiò (1309-1343), Regno di Napoli

Valore Nominale: Un Carlino, Gigliato o Robertino

Peso: 3,9g

Diametro: 22mm

Metallo: Argento

Descrizione del Dritto: Il Re coronato seduto frontalmente, tra due protome di leoni con scettro gigliato e globo crucifero. Legenda: + ROBERTVS • DEI • GRA • IERL • ET • SICIL • REX

Descrizione del Rovescio: Croce gigliata cantonata da quattro gigli. Legenda: + hONOR • REGIS • IUDICIU • DILIGIT

Descrizione del Taglio: Liscio

Catalogazione: Pannuti-Riccio 1; MIR 28

Note storiche e numismatiche: Moneta che per via della buona qualità dell'argento con cui era coniata fu imitata da diverse zecche in Europa ed in Oriente. Fu continuata a coniare anche dopo la morte di Roberto d'Angiò (1343) sempre a suo nome dalla zecca di Napoli, ma questi esemplari sono di stile più rozzo, di modulo più largo e di peso calante. Il mio esemplare rientra tra i coevi al suo regno i quali sono meno comuni di quelli postumi.

Senza dubbio questa è la mia più bella del 2013.

Provenienza: Da collezione privata, acquistata nel mese di Marzo 2013

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@@oedema

Categoria: MONETE MEDIEVALI

  1. Autorità emittente: Attribuzione molto incerta: Ruggero II – Re Normanno (1135-1154) Gaeta? oppure da Roberto il Guiscardo a Ruggero Borsa (1059-1111) Salerno, Principato. Follaro
  2. Peso: gr. 3,5
  3. Diametro: mm. 23
  4. Metallo: Bronzo
  5. Descrizione del dritto:Figura coronata, indossa abito militare, con manto e con la spada sguainata nella destra, a destra nel campo croce latina, a sinistra palma.
  6. Descrizione del rovescio: RV CA–TA - Veste di Cristo o della Madre di Dio o veduta del porto di Gaeta con le fortificazioni retrostanti (meno probabile).
  7. Descrizione del taglio: Irregolare
  8. Catalogazione: (A) C.N.I. (1939) – Vol. XVIII – Tavola XV – N°1 (1) pag.268 - (B) Giulio Sambon - Repertorio Generale delle monete coniate in Italia e da Italiani all’estero dal secolo V al XX, 1912, n. 884 pagg. 152 e 153. - © P. Grierson e L. Travaini - Medieval European Coinage: with a catalogue of the coins in the Fitzwilliam Museum Vol. 14 - Italy III: South Italy, Sicily, Sardinia. P. Grierson and L. Travaini, n° 130a pagg. 99, 100, 614, 615 (published 1998). - (D) A. D’Andrea e V. Contreras – Le monete delle zecche minori della Campania, Vol. II, Edizioni D’Andrea, 2011, pagg. 191, 192, 193, 194, 195 e 196.
  9. Note storiche e numismatiche: Questa rarissima moneta normanna (denominata “RV CA-TA” per la presenza di queste lettere) è stata fonte di numerosissimi dibattiti, in merito alla sua attribuzione. Il primo articolo fu pubblicato dal barone Nicolas Damas Marchant (1767-1833) nel 1818. Da allora sono state formulate numerose ipotesi, ma ancora oggi non è possibile una attribuzione certa in mancanza di fonti letterarie dell’epoca

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Modificato da francesco77

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@@nikita_

Categoria

Monete moderne

Regno di Sicilia
30 Tarì
mm 47
68 gr.
Argento
Contorno: Rosette e ornamenti
1793
Zecca: Palermo
D/ Busto corazzato di Ferdinando III°
R/ Fenice ad ali spiegate tra le fiamme illuminata dal sole con volto umano.

Che dire... dopo quasi 40 anni dalla prima volta che l'ho vista finalmente quest'anno l'ho messa in collezione.

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@@oedema



Categoria: MONETE MEDIEVALI


  1. Autorità emittente: Ferdinando I d'Aragona (1458-1494)
  2. Valore nominale: Cavallo o multiplo? (2 cavalli)
  3. Peso: gr. 3,4
  4. Diametro: mm. 17
  5. Metallo: Rame
  6. Descrizione del dritto: FERRANDVS REX – Busto del re con corona radiata a dx
  7. Descrizione del rovescio: EQVITAS REGNI - Cavallo al passo verso dx sormontato da rosone; all’esergo, °* S *° (zecchiere Nicolò Spinelli).
  8. Descrizione del taglio: Liscio
  9. Catalogazione: C.N.I. 1038 P/R n° 53b - D'Andrea/Andreani
  10. Note storiche e numismatiche: La particolarità di questa moneta consiste nel peso che è molto superiore a quello standard, ma sopratutto nel numero delle punte della corona; in questa sono solo quattro, mentre in tutti gli altri Cavalli, sia con peso “normale” che con peso superiore, sono cinque. Particolare è anche il colore e lucentezza della moneta che la fa somigliare ad un sigillo in cera lacca

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Categoria: MEDAGLIE


Per il ristabilimento della dinastia dopo la sconfitta della Repubblica Napoletana.


Autorità emittente: Regno di Napoli - FERDINANDO IV

Valore nominale: ---

Peso: g 64,4

Diametro: mm 48,2

Metallo: Bronzo


Dritto:

FERDINAN. IV D: G. SICILIAR. ET HIE REX. Effigie del Re, a destra, in parrucca, lorica,

manto reale ed ordini cavallereschi. In basso: G . H. K. (Conrad Heinrich Kuchler).



Rovescio:

Veduta di Napoli con Castel S. Elmo illuminato a destra dal sole. Sul mare vascello inglese navigante. In primo piano due gruppi di persone, a sinistra le milizie della Santa Sede, capitanate dal Cardinale Ruffo, che inseguono i repubblicani sgominati. In alto un angelo suonante la tromba e sostenente il ritratto dell'ammiraglio Nelson.

All'esergo: PER MEZZO DELLA DIVINA PROVVIDENZA DELLE | DI LUI VIRTÙ DELLA FEDE & ENERGIA DEL SUO POPOLO | DEL VALORE DE' SUOI ALLEATI ED IN | PARTICOLARE GL'INGLESI CLORIOSTE | RISTABILITO SUL TRONO. | LI 10 LUGLIO 1799. Intorno al ritratto di Nelson: HOR. NELSON DUCA BRONTI.


Taglio: Liscio

Catalogazione: Ricciardi 59; B.H.M. 479; D’Auria 61

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Categoria: MONETE MODERNE


Filippo V 1702


Autorità emittente: Regno di Napoli

Valore nominale: 1/2 Ducato

Peso: g 11

Diametro: mm 32,6/33,5

Metallo: Argento


Dritto:

PHILIPP.V.D.G..REX.HISP.ET.NEAP - Busto del re a destra - sotto IM


Rovescio:

HILARITAS. VNIVERSA - Globo terrestre illuminato dal sole - A destra AG/A - In basso la data 17 02


Taglio: Liscio

Catalogazione: MIR 310, Pannuti Riccio 1

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Autorità emittente: Regno di Napoli

Valore nominale: Carlino (10 Grana)

Peso: g 2,3

Diametro: mm 20,2

Metallo: Argento


Dritto:

CAR.III.D.G..REX.HISP.ET.NEAP, Busto del Re a dx, sotto IM


Rovescio:

FIDE.ET..ARMIS, Stemma coronato, a sx AG/A, sotto la data 17 07.


Taglio: Liscio

Catalogazione: P.R. 1/...; MIR 316 (variante non riportata)

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@@picchio

OFF - TOPIC non vale in quanto acquistata nel 1994.

Regno di Napoli Carlo d’Asburgo arciduca d’Austria, 1707-1734. I periodo: (1707-1711)

Carlino 1707 Napoli Argento grammi 2,188 diametro 20,01

D/ CAR•III• REX• - HISP • ET • NEAP • testa laureata e busto paludato a destra, sotto •[iM]•

Rv: FIDE • ET - ARMIS• stemma coronato, in basso 17 - 07

Moneta Rarissima.

Spink & Tai Zurigo Asta 52 n. 1232 26/10/94

Pannuti Riccio 2 MIR 316

Nota: Unica moneta battuta come Carlo III poi Vi d'Asburgo

I cataloghi la classificano per Molto Rara, incluso il MIR, a mio giudizio assai meno frequentemente appare di monete date per R3.

Il conio è lo stesso dell'esemplare di Sanni con l'eccedenza di metallo nel campo al rovescio.

Modificato da francesco77

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@@profausto

Napoli- Carlo II° -

Carlino datato 1686

Diam. 22 mm.

Argento

Descrizione: al D/ Carolus II D.G REX

al R/ Maiestate Securis in nastro

Leone accovacciato verso sinistra innanzi a corona su basamento in cui sono poste lettere G.A - in esergo 1686

MAIESTATE SECURUS ( Tranquillo nella Maestà)

Il simbolo del leone accovacciato a guardia di una base sulla quale sono la corona e lo scettro , simboli della regalità

Ci sono opinioni diverse in merito al conio , alcuni esperti lo attribuiscono a Giovanni Hamerani.

(Ciao Profausto, dopo se vuoi desidero approfondire con te il discorso sull'incisore Giovanni Hamerani)

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@@jagd

S*M*P*E e intorno LADISLAUS*R* , rovescio........*S*PETRUS*P*..busto di san Celestino....revers.........

(1386-1414) Ladislao di Durazzo......zecca di Sulmona

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@@jagd

*S*M*P*E*...al intorno ..LADISLAUS*R*....avers.........*s*petrus*p*........busto St Celestino.......revers.......bolognino per Ladislao Durazzo.......1386-1414

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@@jagd

Guardiagrele. Ladislao di Durazzo

Argento, gr. 0.42. Diametro: 14mm.....

G.V.A.R....al intorno......*ladislaus*R*....avers.........

*S*LEO*PAPA*.......busto frontale con rosa sul petto.......

per Ladislao Di Durazzo....regno di Napoli..........1386-1414

e foto di gruppo

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@@Numi 62

Sicilia Al Mu'izz 935-975 Mezzo dirhem Ag R2

D/ Globetto al centro di un cerchio lineare stretto con doppia leggenda circolare intorno separate da altro cerchio lineare

R/ Globetto al centro di un cerchio lineare stretto con doppia legenda circolare intorno separate da altro cerchio lineare.

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@@fabione191

Categoria: Monete contemporanee rame

Autorità emittente: Ferdinando II di Borbone
Valore nominale Uno tornese
Peso : 3,12
Diametro: 19 mm
Metallo: Rame
Descrizione del dritto: FERD . II . D . G REGNI VTR . SIC . ET HIER . REX Testa nuda e imberbe a destra
Descrizione del rovescio : Corona reale // TORNESE // UNO nell' esergo 1844
Descrizione del taglio: Rigato
Catalogazione : Gigante 287
provenienza: Numismata Francoforte

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@@Civitas Neapolis

Categoria: Monete Contemporanee in Argento

  1. Autorità emittente: Gioacchino Napoleone Murat (1808-1815)
  2. Valore Nominale: 2 Lire
  3. Peso: 10 gr.
  4. Diametro: 27 mm.
  5. Contorno: * DIO PROTEGGE IL REGNO in incuso
  6. Metallo: Argento 900
  7. Descrizione del diritto: GIOACCHINO / NAPOLEONE. Testa nuda a destra, data in basso sotto il collo
  8. Descrizione del rovescio: REGNO DELLE DUE SICILIE. Nel centro 2 // LIRE, tra un ramo di lauro ed uno di ulivo, legati in basso con fiocco
  9. Catalogazione: Gigante 14
  10. Millesimo: 1813, Zecca di Napoli

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Categoria: Monete Medievali in Rame

  1. Autorità emittente: Federico III d'Aragona (1496/1501), Regno di Napoli
  2. Valore Nominale: Cavallo
  3. Peso: 1,36g
  4. Diametro: 19mm
  5. Taglio: Liscio
  6. Metallo: Rame
  7. Descrizione del diritto: FEDERICVS°°° REX, Testa del re radiata volta a dx
  8. Descrizione del rovescio: *EQVITAS° REGNI°, Cavallo gradiente a dx sormontato da una stella, in esergo, tra due stelle, la lettera "L", simbolo del coniatore.
  9. Catalogazione: Pannuti-Riccio 17; MIR110/5
  10. Note Storiche e Numismatiche: Esemplare ribattuto su un cavallo di Carlo VIII, si può notare l'incongruenza di alcune lettere in legenda che corrispondono invece alle legende dei cavalli di quest'ultimo sovrano. Le lettere che si notano sul Dritto <LV> potrebbero essere una sottoimpressione di una moneta di Carlo VIII <KARO[LV]S>.
    Sul Rovescio le lettere <IM> potrebbero essere quelle impresse di <XPS VINCIT: XPS: REGNAT: XPS: [IM]P>

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@@oedema

Categoria: MONETE MEDIEVALI

  1. Autorità emittente: INCERTA (Marino Sebastos di Amalfi (1096-1100) oppure Marino II Duca di Gaeta (978-984)
  2. Valore nominale: Follaro
  3. Peso: gr. 1,7
  4. Diametro: mm. 20
  5. Metallo: Rame
  6. Descrizione del dritto: Busto di personaggio (S.Erasmo?) coronato e con palma o “pastorale” a tre punte.
  7. Descrizione del rovescio: Al centro cerchio perlinato con globo al centro, intorno M G A.
  8. Descrizione del taglio: Liscio
  9. Catalogazione: (1) L.Travaini - Monetazione dell'Italia normanna, n. 425 e MEC 14, nn. 46 e 47 (Lucia Travaini ritiene che sia stato emesso da Marino di Amalfi (1086-1100/1110), questa tesi fu proposta anche da Grierson.). (2) Corpus Nummorum Italicorum (1939) - Vol. XVIII - Tavola XV – N°1 (19 e 20) pag.263 ( che lo attribuisce alla zecca di Gaeta ed a Marino II - Console e Duca (978-984).
  10. Note storiche e numismatiche: (A) Marino Sebastos di Amalfi (1096-1100/1110): Era un discendente della dinastia dei Sergidi, (Duchi di Napoli) e della famiglia Amalfitana dei Capuano. Tentò d'appoggiarsi ai Bizantini e ne ebbe il titolo di sebastos. Fu eletto duca della Repubblica di Amalfi nel 1096 in opposizione alla sovranità dei normanni, che avevano conquistato Amalfi nel 1073 ed avevano nominato duca Guido d'Altavilla, figlio di Roberto il Guiscardo. In quello stesso anno 1096, Boemondo I d'Antiochia e Ruggero I di Sicilia attaccarono Amalfi che, sotto la guida di Marino, resistette fino a quando Boemondo, venuto a conoscenza della Prima crociata promossa da Papa Urbano II abbandonò l’assedio per unirsi ad essa con un esercito normanno. Di conseguenza, nel 1097 l’assedio fu tolto ed Amalfi mantenne ampia autonomia pur riconoscendo, dopo lunghe trattative, la sovranità dei principi normanni. Rafforzò le difese della città e la flotta (con ventimila saraceni), riordinò l'amministrazione e promosse l’autonomia e la democrazia della cittadinanza. Marino fu deposto dai Normanni, alleati con alcuni nobili Amalfitani, tra il 1100 ed il 1110. (B) MARINO II Duca di Gaeta (978-984): Era figlio terzogenito del duca di Gaeta Docibile (II) e di Orania, forse appartenente alla famiglia dei duchi di Napoli.Marino assurse al potere tra l’aprile e l’ottobre del 978. Da tale data si ricompose l’unità territoriale dei Ducati di Fondi e Gaeta, come testimonia l’utilizzo del titolo attribuito a Marino ed al figlio Giovanni (III) di «consules et duces cajetani et fundani». In data imprecisata, da porsi fra il 983 e il 984, Marino separò nuovamente il Ducato di Fondi da quello di Gaeta, affidandone il governo al figlio Leone (II). Poco tempo dopo, nell’ottobre del 984, Marino è ricordato per l’ultima volta in vita e dal gennaio del 986 i documenti lo indicano come defunto.

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@@Civitas Neapolis

Categoria: Monete Moderne il Argento

  1. Autorità emittente: Carlo III di Borbone Re del Regno di Napoli
  2. Valore Nominale: 60 Grana (o Mezza Piastra)
  3. Peso: 12,8 Gr.
  4. Diametro: 35 mm.
  5. Contorno: Liscio
  6. Metallo: Argento 908
  7. Descrizione del diritto: CAR:D:G:REX NEAP: / HISP:INFANS.& c. Stemma coronato tra F: / B: // .A. , in basso G:60 entro cornice
  8. Descrizione del rovescio: DE SOCIO PRINCEPS. Sebeto sdraiato, nell'esergo De 1735 .G:
  9. Catalogazione: Gigante 34
  10. Millesimo: 1735, Zecca di Napoli

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Il 2013 purtroppo mi ha tenuto per la maggior parte del tempo lontano dalla numismatica e di conseguenza dagli acquisti.

Categoria : monete moderne in argento

Autorità emittente : REGNO DI NAPOLI – Carlo VI d'Asburgo, come Imperatore

Anno : 1730

Valore Nominale : 1 CARLINO; 10 GRANA (G X)

Peso : 2,1 gr.

Diametro : 21 mm.

Metallo : Argento

Descrizione del dritto : CAR: VI. D. G. ROM: IMP. Busto laureato dell'imperatore, dietro MP/A, sotto G.

Descrizione del rovescio : . IN HOC SIGNO VINCES . Croce cantonata da raggi, sotto 1730 e G.X

Catalogazione : MIR 328, PR 21

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