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italiani dove siete?


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Inviato (modificato)

questa triste realta' mi sconcerta,e' proprio vero il detto che recita,"chi ha il pane non ha i denti"...ma possibile che anche i musei a ingresso libero sono in declino?e poi ci lamentiamo del loro abbandono,di furti denunciati anni dopo,della gioventu' priva di ideali che vaga per le strade come zombie con solo il telefono di ultima generazione nella testa,peccato,nella grande maggioranza dei casi,basterebbe vedere semplicemente il museo civico della propria citta' per capire l'importanza che la nostra storia ha dato non solo a noi,ma al resto del mondo.dovremmo essere orgogliosi e farne tesoro,e invece questa societa' pensa solo ad arricchirsi materialmente ma non culturalmente,per fortuna che gli stranieri apprezzano molto di piu',e qualche lungimirante cittadino del nostro bel paese(a questo punto spero ce ne siano altri)ha messo mani al portafogli per salvare la baracca.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2014/01/31/news/gli-anni-neri-della-cultura-in-italia-1.150738

Modificato da massi75rn

Inviato

Purtroppo i giovani di oggi sono assediati, come in un fort Apache, da messaggi che mettono in risalto soltanto alcuni tipi di valori (che poi non sono valori) cellulari, griffes, auto superaccessiorate, ecc. Chi potrebbe fare qualcosa è la scuola, ma anche qui bisogna essere fortunati nel trovare qualche prof che interpreti il suo ruolo nell'accendere la scintilla della curiosità più che riempire loro la testa di nozioni....


Inviato (modificato)
Ah perchè gli adulti sprizzano di cultura invece..........

Ma basta con questi luoghi comuni: non si tratta di una questione giovani o non giovani.

E' tutta la società che è così disinteressata e appiattita. In modo trasversale. Punto.

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Inviato

Io sono un "giovane" e la penso come @@uzifox. è vero che i giovani (anche io) pensano a telefoni, abbigliamenti, discoteche ecc. ma è anche vero che la prima educazione ci arriva dagli adulti (genitori e famigliari), ancor prima della scuola, e credo che sia loro compito prima di tutto indirizzarci verso un determinato binario.

Poi anche le istituzioni dovrebbero valorizzare tutto ciò che rimane di storico nel territorio. Per esempio: vivo in Abruzzo e in quinta elementare sono andato a visitare ALba Fucens. Ne sono rimasto contentissimo. Entrare nell'anfiteatro dove combattevano i leoni e immaginare la scena. Incredibile. Tuttavia ho notato che effettivamente era poca la gente e dopo pochi anni ci ripenso ancora: Perchè??Un sito così bello eppure così "sconosciuto"?? valorizzarlo potrebbe portare solo benefici ai commercianti vicini e alla regione.

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Inviato (modificato)

" Italiani dove siete ?" Il tema proposto e' attuale , complesso e degnissimo di essere discusso , ma parte da molto lontano , non si puo' e non si deve ridurlo al momento attuale , ai giorni recenti e al solo problema dei cellulari di ultima generazione , abiti firmati , apparizioni fugaci in TV , ecc. , che tanto successo hanno questi "beni" materiali e desiderio di apparire nei giovani ed anche meno giovani . Fatta questa breve premessa l' abbandono o l' indifferenza dalla cultura , cioe' del patrimonio artistico ed archeologico da parte degli Italiani , e' atavico , senza peccare di eresia , perche' e' un fatto storico , si potrebbe affermare che i primi cittadini a rinnegare il patrimonio avuto in eredita' dagli antichi furono i Cristiani del IV e V secolo , quando ormai depositari della ufficialita' della religione di Stato , si sentirono autorizzati a depredare e in parte a distruggere gli antichi monumenti pagani con i loro arredi e immagini delle deita' in metalli preziosi e non , o in marmo ; seguirono secoli di oscurita' nel campo culturale , artistico , scientifico , fino al Rinascimento , epoca d' Oro per la nostra Italia , i cui risultati prodotti da quegli Ingegni ammiriamo oggi nelle nostre citta' e nei Musei sparsi copiosi nel territorio , che fanno dell' Italia la maggiore depositaria mondiale di questi Beni . Il grosso problema e' che non sappiamo "sfruttare" a vantaggio nazionale questa ricchezza , questo "petrolio" , che le generazioni passate ci hanno lasciato in eredita' , un po' per incapacita' di chi dovrebbe essere proposto a sviluppare con misure adatte e ad incrementare l' interesse pubblico , nazionale ed internazionale , verso queste ricchezze ; un po' , ma forse e' una conseguenza , perché nella popolazione , troppo oppressa dai problemi attuali , manca quella capacita' e voglia di reagire alla quotidianita' , frastornata anche dai Media che ormai sono i veri padroni e forse i "condizionatori" delle Masse . Per terminare , non voglio essere troppo lungo ma ci sarebbe da scrivere , eccome , voglio portare un esempio banale di come non si "sfrutta" e non si resuscita un monumento antico , a Roma come molti sanno esiste il Circo Massimo , ora indegnamente utilizzato come passeggio , come raduni , come montaggi di maxi schermi , oppure per manisfestazioni piu' o meno culturali , questo antico circo , ben piu' antico ed importante del Colosseo , era adibito a corse di carri con dimensioni veramente colossali , era infatti lungo 621 metri e largo 118 metri , poteva ospitare 250.000 persone , contro un massimo di 80.000 persone del Colosseo ; in questo circo oggi sepolto sotto parecchi metri di depositi alluvionali e detriti , tali da formare una valle , esistevano bellezze e preziosita' di ogni genere , metalli preziosi e non , con marmi rari lavorati in tutte le forme , strutture gigantesche , ebbene di tutte queste ricchezze , di cui probabilmente ancora una grande quantita' , sono ancora li sotto sepolte e dimenticate , solo un obelisco fu recuperato nel 1587 e trasportato poi in Piazza San Giovanni in Laterano , questo obelisco portato a Roma da Costanzo II nel 357 e posto originariamente al centro della Spina del Circo in sostituzione di quello di Augusto alto 25,90 metri e ritrovato anch'esso nello stesso anno drizzato poi in Piazza del Popolo , aveva ed ha un altezza di 32,18 metri , il piu' alto al mondo . Termino qui forse sono andato un po' fuori tema .

Modificato da Legio II Italica
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Inviato

perdonami Legio II italica, ma hai una visione del medioevo rimasta a Gibbon, un po' parziale, ma questo e' solo un mio modesto parere ovviamente!

In ogni casi, pur dando per evidente un certo disamore degli italiani per la cultura, credo pure che esso sia per natura proprio di una minoranza. L'eccellenza, la qualita', sono sempre rare, e sebbene sia possibile e giusto operare per diffondere la cultura, non dovremmo mai illuderci con utopie di un amore per il sapere quasi " universale"..


Inviato (modificato)

Forse hai ragione , dovuta all' eta' , non di Gibbon pero' :D , ma non vedo in quale attivita' umanistica il Medioevo abbia particolarmente eccelso a parte il lavoro degli Emanuensi che ci hanno tramandato i classici dell' antichita' ; per il resto il mio discorso era generico , non intendevo assolutamente coinvolgere tutti i giovani e non indistintamente .

Modificato da Legio II Italica

Inviato

beh direi che personaggi come S.Tommaso, Dante o i progettisti di cattedrali o i professori della Scuola di Parigi siano tutti ottimi esempi dello splendore della cultura medievale Europea in molti campi, e cito solo i primi che mi vengono in mente! ;-)


Inviato

spero qualcuno non mi abbia frainteso,il problema,non sono solo i giovani,come dice uzifox,la questione e' trasversale,e se vogliamo dirla tutta il pesce puzza dalla testa....


Inviato
Ah perchè gli adulti sprizzano di cultura invece..........

Ma basta con questi luoghi comuni: non si tratta di una questione giovani o non giovani.

E' tutta la società che è così disinteressata e appiattita. In modo trasversale. Punto.

Saluti

Simone

preciso e conciso senza tanti e soprattutto inutili giri di parole.


Inviato (modificato)

Non sono d'accordo , una discussione importante , come quella impostata da massi75rn , non puo' essere ridotta nei commenti a pochi e aridi giri di parole , ma credo vada analizzata e discussa , altrimenti e' meglio non iniziarla per niente ; gli ultimi commenti cosi' brevi e concisi sono una prova evidente della superficialita' della societa' attuale . Considero invece importanti le annotazioni di Druso Galerio atte a discutere ed ampliare il tema proposto .

Modificato da Legio II Italica

Inviato (modificato)

No i commenti così brevi e concisi sono una prova evidente di pragramaticità da parte dei più nel ritenere piuttosto inutile affrontare nuovamente certi argomenti triti e ritriti già discussi in questa e in altre sedi senza che queste continue chiacchiere possano portate a sostanziali modifiche dello stato attuale delle cose....

...da parte mia sono intervenuto infatti solo perchè da "quasi" giovane ritengo fuorviante, limitativo e piuttosto irritante additare sempre il giovane di turno come fancazzista, ignorante, poco interessato a questioni culturali e causa del degrado attuale imperante soprattutto in quanto a capo di musei e istituzioni varie non ci sono sicuramente "baldi giovini" ma il più delle volte ben più attempati personaggi che loro si avrebbero il potere di apportare le modifiche di corso cui tanto anelate/aneliamo e che invece si rivelano spesso solo desiderosi di mantenere lo status quo ante (= poltrona e privilegi)

Saluti e buon proseguimento nella discussione.

Simone

Modificato da uzifox
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Inviato (modificato)

Leggo solo ora affondo la discussione e , come giovane e componente della futura società , posso semplicemente dire che questo risvolto drammatico è iniziato non da poco , ma è da una paio d'anni , che con l'avanzare del tempo tende ad essere amplificato . Ora , possiamo a questo punto incolpare i giovani dicendo " ignoranti " come i vecchi chiamavano " capelloni " i giovani della generazione passata ma , una volta fatto ciò cosa si ottiene ? ....nulla , se non l'allontanamento progressivo accompagnato dalla marca da bollo " sei giovane ? ...allora sei un ignorante " . Ora come ora , in particolar modo chi di essi è in fase di crescita , si ritrova ad essere educato da famiglie sempre più disgregate , sia in termini di lavoro , sia in termini di valori e nel contempo , nella pubblica scuola ( non che la privata sia meglio ) , non c'è volontà di seguire i ragazzi . Ovvio , fra i tanti , il professore vocato al suo ruolo cerca , con gli strumenti ( umani ) a disposizione , di seguire il giovane , ma nella gran parte dei casi essi vengono lasciati a se stessi . Ora , se da una parte la famiglia è assente e dall'altra la scuola è la sua immagine speculare , il prodotto finale non sarà di certo una persona modello , anzi , molte volte ciò contribuisce ad aumentare il divario culturale facendo quindi cadere il giovane , nei falsi miti , nella falsa educazione della quale , la televisione è colpevole . A questo punto si potrebbe incolpare il giovane di essere " poco curioso " , ma come si fa ad essere curiosi se , i miti che passano , sia in termini culturali , sia in termini educativi sono questi attuali ? .

Come diceva lo stesso Pertini : " i giovani non hanno bisogno delle prediche dei vecchi , ma di esempi di onestà ,di coerenza e di altruismo "

Saluto

Modificato da ilcollezionista90
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Inviato

la domanda titolo di questa discussione dovrebbe essere stata:

Italiani dove siete stati negli ultimi 50 anni?

Si,perchè il lento sfacelo del paese è in atto da decenni,solo

che finchè non si tocca il fondo non si capisce la gravità del problema!

Decenni in cui milioni di persone hanno vissuto,mangiato,si sono

ingozzati alle spalle degli Italiani onesti che lavoravano!Si,avete capito

bene,milioni di persone vivono ed hanno vissuto unicamente di politica!

Hanno creato un abominevole burocrazia,hanno inventato ministeri e

province,commissioni,istituti di vigilanza,di controllo,di supervisione,

supervisori che controllano i supervisori che controllano gli ispettori!!!

Per cosa?Ovvio perchè non si possa mai dire:la colpa è di...

Sono stati capaci di affondare la terza potenza industriale al mondo!

Hanno inventato vitalizi,indennizzi,rimborsi,pensioni d'oro e pensioni baby!

Altri paesi investono in tecnologie per l'energia e formazione dei giovani,

noi investiamo nelle banche,per salvarle dalle speculazioni e dalle maxi

tangenti che elargiscono.

Viviamo in un paese in cui la meritocrazia non si sa nemmeno dove

stia di casa e la cosa più brutta è che in molti si sono rassegnati,

chi può se ne va,chi rimane è troppo impegnato a tirare avanti per

combattare battaglie che oramai sembrano insostenibili.Le battaglie

andavano combattute molti anni fà,solo che chi ne aveva il potere era

impegnato a coltivare il proprio orticello,c'era abbondanza per tutti e non

si pensava al futuro.Siamo ormai assuefatti al politico che ruba,all'imprenditore

che versa mazzette e ai medici che ricevono in privato e operano nelle strutture

pubbliche.Funziona così e da bravi Itagliani ci adattiamo.Ora la colpa è dei

giovani che non vanno al museo e chattano tutto il giorno?Non credo proprio,

io credo che dovremmo tutti chiedere scusa ai giovani,a cominciare dalla classe

politica e dirigente,scusa per questo paese

marcio,corrotto e avvelenato che gli stiamo lasciando.

Marco

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Inviato

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