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Inviato

Penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole Francesco, non credo proprio che a 58 anni qualcuno, sconosciuto tra l'altro, possa venire a dirmi quello che devo o non devo fare.

Quindi io invio i miei complimenti a chi voglio e quando voglio e se lui non è d'accordo ritengo che il problema sia solo il suo.

In quanto al fatto che cerca gli "errori" sistematicamente in alcuni post gli consiglio vivamente di ricontrollare i suoi prima di inviarli.

Ed ora penso che la questione si possa chiudere qua, le persone che cercano polemiche a tutti i costi mi innervosiscono abbastanza e visto che veniamo sul Forum per rilassarci un po' sarebbe il caso di finirla con queste contrapposizioni inutili e deleterie.

Spero che De Pretis lo capisca e contribuisca in modo costruttivo alla vita del Forum come ho letto in alcune segnalazioni di libri che ha già fatto, anche per il tuo e di Pietro, che è di prossima uscita mi sembra, ha ben espresso tutta la sua contentezza per la vostra fatica, perchè di fatica si tratta, in modo molto gentile ed appropriato, come un amico, un conoscente o una persona qualsiasi che apprezza un lavoro, deve in effetti fare.

Buona giornata a tutti. Giò

E vabbè ....... son ragazzi!

Comunque rinnovo i miei complimenti agli autori e spero di poter leggere al più presto il loro testo perchè è una monetazione importante e sono personalmente interessato all'argomento. Ciao :good: :hi:

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Inviato
Ottima osservazione @ ma in questo caso, come dovresti sapere, l'aggettivo è parte integrante della denominazione geografica e come tale va, secondo le norme della lingua italiana, scritto con la maiuscola.
Credo sia possibile verificarlo anche su un comune vocabolario di lingua italiana.

Una locuzione latina recita: "errare humanum est, perseverare autem diabolicum", che significa che errare è umano ma perseverare è diabolico.

Su tuo consiglio sono andato a spulciare alcuni dizionari della lingua italiana e ho scoperto che:

1) il dizionario on-line della Treccani riporta sub voce "meridionale": "Italia meridionale" http://www.treccani.it/vocabolario/meridionale/

2) Il DISC (Dizionario Italiano Sabatini Coletti) scrive: "Italia meridionale";

3) Nello Zingarelli 2008 sub voce "angioino", "cufico", "tarì", ecc. (tanto per rimanere a tema) compare "Italia meridionale".

Ma questa svista non va a inficiare la qualità del lavoro: error in syllaba non nocet.

Al prossimo confronto @fedafa


Inviato

Penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole Francesco, non credo proprio che a 58 anni qualcuno, sconosciuto tra l'altro, possa venire a dirmi quello che devo o non devo fare.

Quindi io invio i miei complimenti a chi voglio e quando voglio e se lui non è d'accordo ritengo che il problema sia solo il suo.

In quanto al fatto che cerca gli "errori" sistematicamente in alcuni post gli consiglio vivamente di ricontrollare i suoi prima di inviarli.

Ed ora penso che la questione si possa chiudere qua, le persone che cercano polemiche a tutti i costi mi innervosiscono abbastanza e visto che veniamo sul Forum per rilassarci un po' sarebbe il caso di finirla con queste contrapposizioni inutili e deleterie.

Spero che De Pretis lo capisca e contribuisca in modo costruttivo alla vita del Forum come ho letto in alcune segnalazioni di libri che ha già fatto, anche per il tuo e di Pietro, che è di prossima uscita mi sembra, ha ben espresso tutta la sua contentezza per la vostra fatica, perchè di fatica si tratta, in modo molto gentile ed appropriato, come un amico, un conoscente o una persona qualsiasi che apprezza un lavoro, deve in effetti fare.

Buona giornata a tutti. Giò

Su una cosa hai ragione: sono rompino e a volte sto antipatico persino a me stesso; pensa un po'...

D'ora in avanti prima di inviare dei post mi porrò le seguenti domande: "il mio post è costruttivo?" "Può essere utile agli utenti del forum?". Se la risposta sarà affermativa lo invierò; in caso contrario mi morderò la lingua, rectius... le dita.

Ciao @giovanna e buona giornata anche a te!


Inviato

1)Una volta Giovanni Pascoli disse che amava molto Leopardi, ma anche il recanatese non era esente da errori: ad esempio nel Sabato del villaggio aveva detto che la donzelletta si adornava di rose e di viole, ma i due fiori nascono in periodi diversi dell'anno. Ebbene, nonostante questo "gravissimo errore "Il Sabato....." è uno dei più grandi capolavori della poesia lirica italiana.

2)In questo caso Italia Meridionale è inteso come nome geopolitico unitario e indicante una specificazione di punto cardinale che, come è ampiamente noto, si declina al maiuscolo: Germania dell'Est e non Germania dell'est - Corea del Sud e non Corea del sud - ecc.ecc.

http://www.pftim.it/pftim/s2magazine/index1.jsp?idPagina=2

http://www.italiamerica.org/immigrazione_.htm

http://it.ask.com/web?l=sem&ifr=1&qsrc=999&ad=semA&an=google_s&q=Italia%20Meridionale&siteid=11294&gclid=CKWXrOGR77wCFQoYwwoddyYALg&o=11294&ar_uid=0B5F9CE0-1DD5-4503-85E2-0433B08DFB91&click_id=33842EB8-1876-4963-BEA1-FD6D1AF4E256

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Inviato

Su una cosa hai ragione: sono rompino e a volte sto antipatico persino a me stesso; pensa un po'...

D'ora in avanti prima di inviare dei post mi porrò le seguenti domande: "il mio post è costruttivo?" "Può essere utile agli utenti del forum?". Se la risposta sarà affermativa lo invierò; in caso contrario mi morderò la lingua, rectius... le dita.

Ciao @giovanna e buona giornata anche a te!

In questo caso sono completamente d'accordo con te. Sono inoltre convinta che se continui così di costruttivo leggerò ben poco da te :rofl: :rofl: . Ti auguro buona serata.

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Inviato (modificato)

Caro @, lei stesso si è definito "antipatico e rompino" e questo credo chiuda qualsiasi discorso.

Non voglio essere trascinato in sterili polemiche che non fanno parte del mio modo di essere e di fare.

Non mi rimane ancora una volta che constatare che c'è chi, dietro l'anonimato, si diverte a punzecchiare chi osa scrivere sulla monetazione del nostro Sud (con la maiuscola) senza appartenere ad una determinata schiera di "eletti", contribuendo ancora una volta, con il suo modo di fare, a far sì che il Sud numismatico diventi il Sud della numismatica.

Lei parla di prossimo confronto... con queste basi? Con la sua obiettività? Mi creda ho di meglio da fare :).

Mi permetto solo di sottolineare il pensiero di zecche del sud e cioè che ancora una volta si è persa l'occasione di fare cultura attraverso il forum ed aggiungerei anche che si è persa la possibilità di un sano e civile confronto ma a questo ormai sul forum siamo abituati.

Le auguro una buona serata ed una lunga permanenza sul forum.

Se Sigmud Freud avesse analizzato i numismatici, avrebbe cambiato lavoro.

Modificato da fedafa
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Inviato

Caro @, lei stesso si è definito "antipatico e rompino" e questo credo chiuda qualsiasi discorso.

Non voglio essere trascinato in sterili polemiche che non fanno parte del mio modo di essere e di fare.

Non mi rimane ancora una volta che constatare che c'è chi, dietro l'anonimato, si diverte a punzecchiare chi osa scrivere sulla monetazione del nostro Sud (con la maiuscola) senza appartenere ad una determinata schiera di "eletti", contribuendo ancora una volta, con il suo modo di fare, a far sì che il Sud numismatico diventi il Sud della numismatica.

Lei parla di prossimo confronto... con queste basi? Con la sua obiettività? Mi creda ho di meglio da fare :).

Mi permetto solo di sottolineare il pensiero di zecche del sud e cioè che ancora una volta si è persa l'occasione di fare cultura attraverso il forum ed aggiungerei anche che si è persa la possibilità di un sano e civile confronto ma a questo ormai sul forum siamo abituati.

Le auguro una buona serata ed una lunga permanenza sul forum.

Se Sigmud Freud avesse analizzato i numismatici, avrebbe cambiato lavoro.

Ciao @@fedafa,

sono curioso di leggere il Tuo libro.

Saluti Eliodoro


Inviato

Dato che ci troviamo al punto di non ritorno, mi piacerebbe sapere se esiste una "competenza territoriale" sulla numismatica, anche non scritta, diversamente faccio grande fatica a capire e ad accettare il perché una nuova pubblicazione (scientifica o specialistica che sia) sulla zecca di Napoli o semplicemente affine viene accolta con il lancio delle pummarole o, per i più fortunati, con ogni sorta di pregiudizio inquisitorio mentre per quelle firmate da autori locali o limitrofi partono i carri trionfali, tanto per fare onore agli antichi fasti di una città e di un popolo davvero unici e che ho imparato ad amare anche da turista.

Questo teatrino (o caccia alle streghe? fate voi !) può essere interrotto o moderato da chi di dovere oppure la gente con un pizzico di buon senso, tra le quali ci sono anche persone che hanno approcci e tesi differenti sugli aspetti numismatici napoletani, deve abbandonare la piazza ?

Grazie e buona serata

  • Mi piace 4

Inviato

Dato che ci troviamo al punto di non ritorno, mi piacerebbe sapere se esiste una "competenza territoriale" sulla numismatica, anche non scritta, diversamente faccio grande fatica a capire e ad accettare il perché una nuova pubblicazione (scientifica o specialistica che sia) sulla zecca di Napoli o semplicemente affine viene accolta con il lancio delle pummarole o, per i più fortunati, con ogni sorta di pregiudizio inquisitorio mentre per quelle firmate da autori locali o limitrofi partono i carri trionfali, tanto per fare onore agli antichi fasti di una città e di un popolo davvero unici e che ho imparato ad amare anche da turista.

Questo teatrino (o caccia alle streghe? fate voi !) può essere interrotto o moderato da chi di dovere oppure la gente con un pizzico di buon senso, tra le quali ci sono anche persone che hanno approcci e tesi differenti sugli aspetti numismatici napoletani, deve abbandonare la piazza ?

Grazie e buona serata

Ho già interessato i Moderatori a questa discussione, faranno i controlli del caso.

Ciao

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Inviato

La ringrazio molto dell'interessamento, non solo a titolo personale.

Spero sia chiaro che la moderazione non debba limitarsi a questo post, dato che il meccanismo provocatorio (di basso profilo da ambo le parti e con epilogo quasi sempre a tinte forti) è palese anche in altri post di questa sezione e in altre sezioni del Forum.

In fondo non si chiede altro che passare in serenità una parte del proprio del tempo libero sul Forum.


Inviato

La ringrazio molto dell'interessamento, non solo a titolo personale.

Spero sia chiaro che la moderazione non debba limitarsi a questo post, dato che il meccanismo provocatorio (di basso profilo da ambo le parti e con epilogo quasi sempre a tinte forti) è palese anche in altri post di questa sezione e in altre sezioni del Forum.

In fondo non si chiede altro che passare in serenità una parte del proprio del tempo libero sul Forum.

Ciao, quando i Moderatori controllano una discussione hanno sotto controllo tutti coloro che ne fanno parte.

Concordo con te sulla necessità di trovare nel Forum un momento di relax e tranquillità, è quello che vogliamo tutti, penso che il confronto sereno e costruttivo serva a migliorare, cosa che farebbe comodo a tutti noi, a me per prima, quindi approfittiamone... :D

Ciao e ancora complimenti, Giò

  • Mi piace 2
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Inviato (modificato)

Dato che ci troviamo al punto di non ritorno, mi piacerebbe sapere se esiste una "competenza territoriale" sulla numismatica, anche non scritta, diversamente faccio grande fatica a capire e ad accettare il perché una nuova pubblicazione (scientifica o specialistica che sia) sulla zecca di Napoli o semplicemente affine viene accolta con il lancio delle pummarole o, per i più fortunati, con ogni sorta di pregiudizio inquisitorio mentre per quelle firmate da autori locali o limitrofi partono i carri trionfali, tanto per fare onore agli antichi fasti di una città e di un popolo davvero unici e che ho imparato ad amare anche da turista.

Questo teatrino (o caccia alle streghe? fate voi !) può essere interrotto o moderato da chi di dovere oppure la gente con un pizzico di buon senso, tra le quali ci sono anche persone che hanno approcci e tesi differenti sugli aspetti numismatici napoletani, deve abbandonare la piazza ?

Grazie e buona serata

Sinceramente non darei eccessiva importanza a questo signore che si autodefinisce "antipatico" e mi concentrerei piu' sull'interesse di merito del libro , gli argomenti affrontati, le ricerche svolte etc.

Tra l'altro fa un po' ridere che nella breve frase latina, evidentemente "azzardata" dal suo autore:

"Error in syllaba non nocet" contiene un bel "refuso" : syllaba ( sost femm. Prima declinazione) dovrebbe essere syllabis retto dalla particella "in"

Qualcuno mi puo' aiutare a ricordare il passo evangelico della pagliuzza nell'occhio e della trave ? :)

Modificato da numa numa
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Inviato

@@numa numa

Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo? (Luca, 6, 41)


Inviato

Tra l'altro fa un po' ridere che nella breve frase latina, evidentemente "azzardata" dal suo autore:

"Error in syllaba non nocet" contiene un bel "refuso" : syllaba ( sost femm. Prima declinazione) dovrebbe essere syllabis retto dalla particella "in".

in realtà la frase latina corretta è quella indicata nel presunto refuso dove syllaba(con l'ultima lettera lunga) ha funzione di ablativo singolare retto da "in".

syllabis è l'ablativo plurale, sempre retto da "in" ed è corretto dal punto di vista grammaticale, forse meno da quello del significato legato a questo contesto. :)

Saluti Maria.

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Inviato

Grazie Maria

Mi consoli di essere almeno corretto grammaticalmente... :)


Inviato

Mi pare un libro ben fatto, che costituirà un passaggio obbligato per tutti i Numismatici che si occuperanno del periodo in oggetto e di quelli successivi.

Viene presa in esame tutta la bibliografia che ha ricostruito gli archivi angioini, dosandone gradualmente i documenti lungo il percorso testuale. Opportune cartine e tabelle presentano di pari passo zecche e monete, affinché il lettore abbia sempre il quadro chiaro e schematico della situazione. Raffronti stilistici ed epigrafici si susseguono e si affiancano a varie ipotesi, in mancanza di documenti. Viengono generalmente approfonditi alcuni aspetti squisitamente numismatici che man mano si fanno avanti da regnante a regnante.

Mi complimento vivamente con gli Autori e li ringrazio per il nuovo strumento che ci hanno fornito.

Un plauso anche all'Editore, sempre impegnato in prima persona in attività numismatiche.

Grazie ancora.


Inviato

@@zecche del sud @@fedafa

Ho ricevuto il libro da qualche giorno e l'ho letto con grande interesse.

Pur non essendo molto esperto della monetazione in oggetto sono rimasto colpito dalla fluidità della scrittura, chiara e mai banale, e dalla grande massa di informazioni tutte corredate da ragionevolissime considerazioni. Le documentazioni inserite nel contributo sono di grande importanza e basilari per il proseguimento dello studio di una monetazione bisognosa di approfondimenti. Inoltre ho trovato notizie indirette riguardo la zecca di Roma che potranno essermi utili per alcuni studi di cui mi sto occupando.

Sono grato agli Autori per lo splendido contributo. Grazie!

Saluti a tutti

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Ho dato una prima scorsa alla nuova fatica di Giuliani-Fabrizi. Bisogna dire che gli studi sulla monetazione meridionale stanno vivendo una stagione di importanti saggi, e in questo solco mi sembra trovi la sua collocazione la nuova opera. L'indagine archivistica - sine qua non di ogni ricerca storica - e il rigore scientifico - che sono alla base di ogni affermazione e delle relative argomentazioni - mi sembrano degni di plauso. Non mancherò, dopo aver approfondito accuratamente il saggio, di specificare ulteriormente il mio pensiero. Per ora vada agli autori il mio grazie per la loro fatica e per il loro impegno.

Modificato da Liutprand
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Inviato

Dato che ci troviamo al punto di non ritorno, mi piacerebbe sapere se esiste una "competenza territoriale" sulla numismatica

Ci manca solo questa e, poi, è la fine...


  • 3 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Ho terminato la lettura del volume di @@fedafa @@zecche del sud e come promesso, visto che è stato presentato in una discussione del Forum, trovo abbastanza naturale commentare qui “quanto” gli autori hanno messo su carta, dove per la parola "quanto" resta lampante il significato di quantità e qualità.

Evito di proposito i consueti aggettivi che di norma vengono espressi quando si commenta un libro, generalizzati, (bello, brutto, grande, breve ecc. ecc.) perché questo è un lavoro che dovrebbe andare oltre queste semplicistiche espressioni. Per chi come me conosce approfonditamente questo periodo storico, non può limitarsi a questo, diciamo sono stato, consentitemi il termine, costretto a studiarlo, badate bene ho scritto studiarlo e non leggerlo. Se fosse uscito prima della mia “raccolta” di informazioni dei personaggi lavoranti presso la zecca di Napoli, non avrei potuto fare a meno di inserire alcune novità in esso contenute proprio in relazione ad alcune informazioni aggiuntive su alcuni di loro, con l’inserimento di un paio di nomi nuovi che interessano la carica di magistrum probee lo scostamento di alcune date che interessano alcuni Ufficiali di Zecca sotto Carlo I e Carlo II. Lo dissi e l’ho ripetutamente scritto, il mio lavoro, sintetico, ma steso in maniera cronologica non è stato una approfondita ricerca negli archivi e nelle documentazioni, ma data l’enorme vastità dei periodi interessati, fino ad arrivare al 1734, si è limitato solo a stilare un elenco di persone che risultavano sparse in numerosissimi lavori, in modo da far risultare le liste facilmente consultabili. Gli autori, in questo caso, hanno saputo colmare, con accurate indagini sul periodo dell’egemonia degli Angioini nel meridione dell’Italia, le lacune che dal passato ci sono state consegnate in maniera frammentaria e devo dire anche dispersiva; L’esito è stato encomiabile.

Non conosco di persona Giuliani (Achille spero alla prima occasione di stringerti la mano), ma Davide si …. e lui conosce me, sa bene dei miei tentativi di approfondimento della materia in questione e degli scritti, soprattutto quando ci giungono da date molto remote dove, alcuni studiosi di questa monetazione, non per loro colpa, (non hanno avuto nemmeno i mezzi idonei e concreti per poterlo fare) sono magari incappati in qualche refuso e/o piccolo errore.

Questo per dire cosa ……. ho esaminato paragrafo per paragrafo il loro scritto, interamente, ho avuto modo, quindi, di acquisire e approfondire, nei minimi dettagli, quanto mi mancava e quanto non ho avuto la possibilità di realizzare appena un anno fa. Questo è il caso dove (almeno per questa prima uscita, poi vedremo la seconda) la dicitura “chi scrive non sbaglia” non è valevole, ma in ben 225 pagine di scritto sviscerato ma composto in minima parte di trascrizioni e documenti ci sarebbe qualcosa da decifrare …. ed è proprio in alcune di queste trascrizioni (riportate così come ci sono state consegnate) che andrebbero a ricadere alcuni, benché minimi e marginali, approfondimenti della circostanza …….

Ragazzi alla prima occasione utile …. se ne discute, adesso godetevi il plauso di un umile e non più giovane appassionato di questa monetazione.

Concludo con la speranza che questo lavoro sia da esempio per quanti come me (a volte scrivo pure io) hanno la voglia e chiamiamola pure “necessità” di avere degli strumenti validi per comprendere “nel merito” e nei dettagli ciò che accadeva nel "recondito di questo magnifico Regno".

Grazie

Con cordialità: Pietro Magliocca

Modificato da Rex Neap
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  • 1 mese dopo...
Inviato

Da matricola della numismatica e particolarmente "novellino" della monetazione dell'Italia meridionale, mi sono sentito in dovere di leggere questo testo.

Leggere, però, è il termine sbagliato, perché questo è un testo da "studiare", e forse per la mia non più giovane età, da studiare seduto alla scrivania per avere la massima concentrazione. Le numerose citazioni in latino, mi hanno costretto a riesumare le conoscenze di questa lingua, studiata più di mezzo secolo fà (non con molto profitto!), riportandomi alla mia adolescenza.

Dopo aver studiato un congruo numero di pagine (non ho ancora completato lo studio), mi permetto di definire gli Autori, oltre che ricercatori, dei veri e propri "topi d'archivio"! Ricercare e sviluppare organicamente e con uno stile di scrittura così "liscio" la massa di informazioni reperite, deve essere stato un impegno veramente gravoso.

Ripeto, sono un novellino della materia, ma devo dire che , grazie a questo testo, mi stò creando un quadro ben definito della storia monetaria di questo periodo, e sono veramente curioso di vedere (spero presto) la seconda parte dell'opera, con il catalogo monetario.

Per il momento faccio, per quanto possano valere, i miei più sentiti complimenti a @fedafa e a @zecche del sud, e all'Editore,anche per per il basso costo dell'opera.

Cordialmente

Claudio

Awards

  • 3 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Quando avremo il piacere di avere il catalogo monetario? Spero presto, altrimenti mi costringete a ristudiare il testo base.

Modificato da claudioc47
Awards

  • 9 mesi dopo...
Inviato

Salve a tutti, @@Rex Neap mi ha suggerito la lettura del vostro libro che vorrei acquistare a breve. Mi chiedo se fosse possibile acquistarlo in formato elettronico (PDF) direttamente dall'editore.

 

Un saluto,

   Luca


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