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Inviato (modificato)

Roba da non credere e naturalmente, come sempre, in questo Paese fallito di merda nessuno pagherà. Il danno e incalcolabile. Ancora non riesco a crederci.

Modificato da Veridio

Inviato (modificato)

rimango senza parole...

ma la stampa, il cui compito è quello di informare e denunciare, cosa ha fatto in questi anni? nessuno si è interessato prima alla vicenda??

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

@@Afranio_Burro l'importante è parlare del nulla , affinché i soliti chiacchieroni si scannino fra loro e l'opinione pubblica venga abbindolata al solito modo .In questo caso non serve " riportare il fatto " ma limitare la " visibilità del fatto " , dando fiato al nulla , così come è successo con il bozzetto del Canova .

Ora , per quanto mi riguarda spero che , la restante Pompei rimasta sotterrata dalla lava , vi ci rimanga per i prossimi secoli , almeno da poterla preservare dall'effetto " italia " che poco differisce dal fenomeno " Attila flagello di Dio " e , per quanto riguarda il restante patrimonio artistico presente nei musei europei , spero che rimanga li dov'è , auspicando che i governi di quei paesi ignorino qualsiasi richiesta del governo italiano , di riportare le opere su questo suolo .

Saluto .

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Inviato

......Ora , per quanto mi riguarda spero che , la restante Pompei rimasta sotterrata dalla lava , vi ci rimanga per i prossimi secoli , almeno da poterla preservare dall'effetto " italia " che poco differisce dal fenomeno " Attila flagello di Dio " e , per quanto riguarda il restante patrimonio artistico presente nei musei europei , spero che rimanga li dov'è , auspicando che i governi di quei paesi ignorino qualsiasi richiesta del governo italiano , di riportare le opere su questo suolo .

aime' queste sono parole sante..... :(


Inviato

Il primo ad avviare gli scavi di Pompei ed Ercolano fu Carlo di Borbone, è inutile stare qui a fare revisionismo storico o propaganda anti risorgimentale, non serve e non è la sede adatta. Voglio solo raccontarvi un particolare. In 25 anni di regno Carlo di Borbone fece portare alla luce immensi tesori sepolti dai lapilli e lava, arricchì fino all'orlo il Museo Borbonico di Napoli, oggi Museo Archeologico Nazionale (il primo al mondo per numero di reperti di epoca romana!!!!!!!!!!), è inutile stare ad elencare quel che è presente nel suddetto museo, chi ha avuto occasione di visitarlo sarà rimasto a bocca aperta. Gli scavi continuarono senza sosta durante i regni di Ferdinando IV, Gioacchino Murat, Francesco I, Ferdinando II e Francesco II di Borbone, iniziarono a diminuire se non erro durante il regno di Umberto I (se sbaglio mi correggerete).


I Borbone furono i primi al mondo e nella storia ad emanare leggi per la salvaguardia dei beni archeologici, se non erro era una legge del 1827 (durante il regno di Francesco I).


Il male di Pompei è iniziato negli anni '60 del XX secolo e ad oggi la classe politica non è in grado di preservare ciò che Dio volle donarci quel fatidico 79 d.C.


Carlo di Borbone fu costretto a lasciare Napoli nel 1759 per ricoprire il trono di Spagna lasciato dal fratellastro Ferdinando VI, lasciò Napoli al giovincello Ferdinando IV e prima di salpare per la Spagna per sempre si fermò all'imbarco del suo vascello, si tolse dal dito un prezioso anello trovato a Pompei alcuni anni prima e lo consegnò al primo ministro dicendo "Questo appartiene a Napoli".


Non è necessario aggiungere altro o fare demagogia, vorrei soltanto esprimere un mio parere personale: quando in Italia ci saranno politici o dirigenti all'altezza morale dei nostri avi allora saremo pronti nuovamente per Pompei. Per ora è meglio lasciare quei gioielli lì dove sono, meglio non portarli alla luce. Anche perchè i soldi non ci sono, la classe politica sta devolvendo miliardi di euro per i rimborsi ai partiti. "La cultura può aspettare" ...... secondo loro .....


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Inviato

Il problema è essenzialmente politico e a me ha sempre fatto impressione che sorgano come funghi dei centri commerciali, non sempre ubicati in zone molto pertinenti (ricordo il caso di uno che nelle Marche era sorto in zona alluvionabile).

Girano grossi interessi economici e pure bustarelle e mi piacerebbe conoscere la procedura che ha regolato i vari permessi per poter costruire impunemente un centro commerciale proprio sopra un sito archeologico. E la Soprintendenza che ha fatto....?

Non so se esistono estremi per un'azione investigativa, ma siamo il paese delle bustarelle (e basta vedere quello che sta succedendo all'Aquila).....


Inviato

Chiaramente l'interesse degli italiani, almeno di quelli che dovrebbero tutelare la cultura e la nostra storia è rivolto altrove.

Un bel conto in banca ,molte volte rubato ai poveri fessi, belle automobili che evidenzino il loro " potere", una o più

ville nei luoghi di villeggiatura più rinomati e un bel giro di puttane e voilà, alla faccia di quelli che chiedono di vivere

in un paese decente!


Inviato

A volte penso che - purtroppo - per riportare la legalita' in certi luoghi ormai servirebbe giusto la legge marziale o giu' di li'...e troveremmo corruzione anche in quel caso... :-(


Inviato

saper vivere con piacere il passato e' vivere due volte(marziale),quindi vivere senza piacere il passato,perche' lo si distrugge come in questo caso,e chissa' in quanti altri ancora,per me e' come morire non due ma 100 volte,e purtroppo ripenso anche ai saccheggi e distruzioni del medioevo da parte delle nobilta' e istituzioni ecclesiastiche,e' sempre la stessa storia.


Inviato

Il problema è essenzialmente politico e a me ha sempre fatto impressione che sorgano come funghi dei centri commerciali, non sempre ubicati in zone molto pertinenti (ricordo il caso di uno che nelle Marche era sorto in zona alluvionabile).

Girano grossi interessi economici e pure bustarelle e mi piacerebbe conoscere la procedura che ha regolato i vari permessi per poter costruire impunemente un centro commerciale proprio sopra un sito archeologico. E la Soprintendenza che ha fatto....?

Non so se esistono estremi per un'azione investigativa, ma siamo il paese delle bustarelle (e basta vedere quello che sta succedendo all'Aquila).....

Magari la Soprintendenza era occupata a confiscare bronzetti tardoimperiali di nessun valore....

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Inviato

Se l' Italia fosse abitata da Inglesi , Tedeschi , Francesi , Americani e chi piu' ne ha , piu' ne metta , state certi che questi popoli sarebbero vissuti di rendita solo sfruttando , come turismo , le ricchezze storiche , archeologiche , artistiche e culturali , di cui l'Italia infinitamente dispone ; noi Italiani siamo gli eredi indegni di tanta ricchezza


Inviato (modificato)

@@francesco77 perdona la correzione , anzi non vederci della cattiveria , ma solo volontà di ricerca : che Carlo di Borbone avviò dei progetti di scavi è vero ma non nella zona vesuviana , questi vennero avviati con il decreto firmato da Re Giuseppe Bonaparte il 7/04/1807 che si estendeva al divieto di esportare al di fuori del Regno gli oggetti rinvenuti per gli scavi . Tale decreto fu poi accompagnato dal decreto del 4/01/1808 , ancora sotto l'amministrazione Napoleonica di Giuseppe Bonaparte , con la quale si volevano comprare tutti i terrei dai proprietari nella zona di Pompei .

Saluto

Modificato da ilcollezionista90

Inviato

@@francesco77 perdona la correzione , anzi non vederci della cattiveria , ma solo volontà di ricerca : che Carlo di Borbone avviò dei progetti di scavi è vero ma non nella zona vesuviana , questi vennero avviati con il decreto firmato da Re Giuseppe Bonaparte il 7/04/1807 che si estendeva al divieto di esportare al di fuori del Regno gli oggetti rinvenuti per gli scavi . Tale decreto fu poi accompagnato dal decreto del 4/01/1808 , ancora sotto l'amministrazione Napoleonica di Giuseppe Bonaparte , con la quale si volevano comprare tutti i terrei dai proprietari nella zona di Pompei .

Saluto

I napoleonidi seguirono il buon governo dei Borbone in campo artistico e culturale. .... su questo non ci sono dubbi. Carlo di Borbone diede inizio alla grande ai lavori di scavo delle città antiche di Pompei ed Ercolano. .... se hai informazioni precise poi riguardo il punto preciso riguardante i primi scavi di Carlo allora fammi sapere perché l'argomento m'interessa. Dai tesori portati alla luce da Carlo e Ferdinando di Borbone e documentati nel museo archeologico nazionale di Napoli non penso che abbiano scoperto Babilonia. Ora non ricordo bene a quale decreto preciso ho fatto riferimento ma ricordo di averlo postato proprio in questa sezione. È un decreto per la salvaguardia dei beni archeologici e venne decretato durante il regno di Francesco l di Borbone per Paestum. Magari se trovo la discussione posso segnalartela. Grazie mille per l'attenzione.


Supporter
Inviato

Magari la Soprintendenza era occupata a confiscare bronzetti tardoimperiali di nessun valore....

Buona Domenica

Dubbi in proposito? E' la solita scelta di particolarismo, che fa pubblicità e non costa nulla; per bloccare gli interessi che genera un centro commerciale, ci vuole molto, molto di più ......

Meglio vedere la scheggia nell'occhio, che la trave. Purtroppo!

saluti

luciano

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Inviato

Le parole sono finite....l'indignazione no!


Inviato (modificato)

@@francesco77 Dei decreti di cui tu parli , probabilmente ti riferirai alle prammatiche LVII e LVIII che , davano per la prima volta un indirizzo per la regolamentazione degli scavi , seppur rudimentale . Riguardo ai primi scavi , essi iniziarono , come tu ben saprai nell'anno 1748 , solo che , dalle documentazioni non ho altro . Ora , c'è da considerare che , l'amministrazione napoleonica potenziò ed estese ( si veda la proposta Ardini ) , la regolamentazione sia degli scavi , che delle opere d'arte , all'indomani della soppressione dei monasteri . In particolare mi riferisco , sia ai decreti precedentemente riportati che , all'estensione del controllo dello stato , anche nelle opere che , precedentemente erano presenti negli istituti monastici ( legge del 13/06/1811) . Riguardo al buon governo , di certo facendo raffronti fra la Napoli prima e la Napoli dopo , furono i borboni a mantenere quanto ereditato dal decennio napoleonico , ciò non è riferito solo all'imput degli scavi che progredirono a ritmi abbastanza notevoli , ma anche alla gestione dello stato in tutte le sue forme ( mi riferisco con questo alla legge del 1 gennaio 1819 ) , ma questo è un discorso che trascende , dalla disquisizione " scavi " .

NB : nel post di prima mi sono dimenticato di riportare alcuni fatti .

Saluto .

Modificato da ilcollezionista90

Inviato

Buona Domenica

Dubbi in proposito? E' la solita scelta di particolarismo, che fa pubblicità e non costa nulla; per bloccare gli interessi che genera un centro commerciale, ci vuole molto, molto di più ......

Meglio vedere la scheggia nell'occhio, che la trave. Purtroppo!

saluti

luciano

Forse c'è una risposta alla tua legittima indignazione: se alcuni delle forze dell'ordine (non tutti) o la soprintendenza sequestrano ad un poveraccio 500 monetine tardo imperiali da 0, 50 centesimi caduna allora potranno fare più carriera perché sul loro curriculum avranno in carico ben 500 beni sequestrati. Se invece vanno a rompere le uova nel paniere alla camorra o alle lobby per un solo bene così importante per l'umanità allora rischiano grosso. Addirittura il trasferimento. In Italia è così. Meglio la carriera facile a discapito degli indifesi. In Italia abbiamo avuto casi del genere e persone eroiche della gdf che nel fare il loro dovere si sono visti trasferire e criticati. È il caso dell'eroico colonnello Rapetto della gdf che a seguito della sua inchiesta sulle slot machine è stato penalizzato anziché premiato.

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Inviato

@@francesco77 Dei decreti di cui tu parli , probabilmente ti riferirai alle prammatiche LVII e LVIII che , davano per la prima volta un indirizzo per la regolamentazione degli scavi , seppur rudimentale . Riguardo ai primi scavi , essi iniziarono , come tu ben saprai nell'anno 1748 , solo che , dalle documentazioni non ho altro . Ora , c'è da considerare che , l'amministrazione napoleonica potenziò ed estese ( si veda la proposta Ardini ) , la regolamentazione sia degli scavi , che delle opere d'arte , all'indomani della soppressione dei monasteri . In particolare mi riferisco , sia ai decreti precedentemente riportati che , all'estensione del controllo dello stato , anche nelle opere che , precedentemente erano presenti negli istituti monastici ( legge del 13/06/1811) . Riguardo al buon governo , di certo facendo raffronti fra la Napoli prima e la Napoli dopo , furono i borboni a mantenere quanto ereditato dal decennio napoleonico , ciò non è riferito solo all'imput degli scavi che progredirono a ritmi abbastanza notevoli , ma anche alla gestione dello stato in tutte le sue forme ( mi riferisco con questo alla legge del 1 gennaio 1819 ) , ma questo è un discorso che trascende , dalla disquisizione " scavi " .

Saluto .

Grazie mille per la precisazione ma scusami, forse starò diventando vecchio e non riesco a comprendere il senso di alcune precisazioni. È solo per capire: avevo scritto inizialmente che Carlo di Borbone diede inizio agli scavi di Pompei ed Ercolano e mi hai quotato precisando che Carlo diede inizio agli scavi ma non nell'area vesuviana. Ora mi pongo questa domanda: ma Pompei dov'è ubicata? Fammi sapere perché sono curioso. Grazie.


Inviato

@@francesco77 difatti mi sono sbagliato . Ho aggiunto un NB alla discussione iniziale :)


Inviato (modificato)

@@francesco77 difatti mi sono sbagliato . Ho aggiunto un NB alla discussione iniziale :)

Grazie mille. Ok. Sinceramente stavo andando in crisi "ubicativa"....Ahahah. A presto. Modificato da francesco77

Inviato

Se questa storia fosse proprio cosi', come raccontata, cambio nazionalita'.. ho i crampi allo stomaco!!

Roba da andar li' re Giorgio ad incatenarsi alle ruspe, una roba cosi' non si puo' leggere!


Inviato

Solo forse una importante e numerica voce di protesta sul posto e anche di comunicazione dove occorre da parte di associazioni e privati sui mezzi di telecomunicazione potrebbe smuovere le acque e cercare di cambiare il corso, ma in questi casi sembra che gli interessi della collettività non siano considerati minimamente, è un decadimento continuo....


Inviato

Oggi purtroppoo si predilige il centro commerciale all'estro creativo, o alla salvaguardia del patrimonio ai più sconosciuto completamente..


Inviato

sinceramente mi meraviglio che ci si sorprenda ancora per queste accadimenti "italici"....


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