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Inviato

Come da titolo, voglio mostrarvi questa moneta. È la prima volta che acquisto una moneta napoletana e devo dire che me ne sono innamorato :)

Voi cosa ne dite?

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Grazie.

Simone :)

Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum

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Inviato

Ciao Simone, complimenti per l'aggiunta in collezione :) era ora che ti decidessi a comprare una napoletana :P vedi che ora sarà difficile non comprarne, una tira l'altra :D

Gaetano


Inviato

Come da titolo, voglio mostrarvi questa moneta. È la prima volta che acquisto una moneta napoletana e devo dire che me ne sono innamorato :)

Voi cosa ne dite?

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Grazie.

Simone :)

Inviato dal mio iPhone utilizzando Lamoneta.it Forum

Caro Simone, complimenti e benvenuto tra noi! :hi:

Hai iniziato con una delle monete più belle e significative, se dai una lettura a questa discussione in rilievi capirai un po' il contesto storico e numismatico nel quale venne ideata la nuova monetazione napoletana al bilanciere http://www.lamoneta.it/topic/66127-monete-napoletane-di-carlo-ii-di-spagna-approfondimenti-sugli-hamerani/page-1 , non è da tutti iniziare con le monete napoletane del seicento. A primo approccio direi che sei un tipo che ha stoffa, sei anche un ottimo investitore, poi ti dirò perchè. :good:

Iniziamo con il dire qual è il dritto e quale il rovescio. Stando ad alcuni disegni dell'epoca e ad alcuni ragionamenti di carattere politico-iconografico il dritto è il lato rappresentato con lo stemma, esso sostituisce in questa tipologia l'effigie del re di Spagna. Poi a conferma di ciò, va detto che le sigle del maestro di zecca A G (Andrea Giovane) e di prova A (Marco Antonio Ariani) le troviamo nelle monete napoletane al rovescio nel 99,9% dei casi. Poi molti di voi si domandano perchè allora Pannuti e Riccio classificano il lato con il globo terrestre al dritto? Perchè il dott. Pannuti era un grande esperto di tecniche di coniazione e sicuramente seguì un ragionamento legato alle proporzioni dei rilievi e quali erano i criteri che fissavano un lato al conio d'incudine ed un altro al conio di martello.

Il tuo esemplare è in eccezionale stato di conservazione, originale ed esente da difetti di conio, se non alcuni insignificanti graffietti di conio sul globo che non influenzano in alcun modo il valore commerciale e la bellezza del tuo gioiellino.

Ti consiglio personalmente di toglierla dalla perizia, la patina è intatta e di gran fascino, si potrebbe compromettere con gli anni se continua a stare in contatto con quel tipo di plastica. E' sufficiente avere in archivio delle immagini della moneta tra i sigilli di quel perito numismatico, già quella è una prova inconfutabile. Ti dico questo perchè le monete e le medaglie vanno riposte sul velluto o legno. Il contatto con la plastica è nocivo.

............... ora sei costretto a mettere in collezione anche gli altri nominali maggiori ......... :blum:

Per qualsiasi dubbio o domanda, siamo qua, ah, dimenticavo, c'è un utente molto in gamba che tempo fà fece una ricerca sulle differenze di conio di questi tarì, si chiama @@Layer1986 , è importante anche il il suo parere. ...... Fabrizio se ci sei batti un colpo! :rofl:

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Inviato

Caro Simone, complimenti e benvenuto tra noi! :hi:

Hai iniziato con una delle monete più belle e significative, se dai una lettura a questa discussione in rilievi capirai un po' il contesto storico e numismatico nel quale venne ideata la nuova monetazione napoletana al bilanciere http://www.lamoneta.it/topic/66127-monete-napoletane-di-carlo-ii-di-spagna-approfondimenti-sugli-hamerani/page-1 , non è da tutti iniziare con le monete napoletane del seicento. A primo approccio direi che sei un tipo che ha stoffa, sei anche un ottimo investitore, poi ti dirò perchè. :good:

Iniziamo con il dire qual è il dritto e quale il rovescio. Stando ad alcuni disegni dell'epoca e ad alcuni ragionamenti di carattere politico-iconografico il dritto è il lato rappresentato con lo stemma, esso sostituisce in questa tipologia l'effigie del re di Spagna. Poi a conferma di ciò, va detto che le sigle del maestro di zecca A G (Andrea Giovane) e di prova A (Marco Antonio Ariani) le troviamo nelle monete napoletane al rovescio nel 99,9% dei casi. Poi molti di voi si domandano perchè allora Pannuti e Riccio classificano il lato con il globo terrestre al dritto? Perchè il dott. Pannuti era un grande esperto di tecniche di coniazione e sicuramente seguì un ragionamento legato alle proporzioni dei rilievi e quali erano i criteri che fissavano un lato al conio d'incudine ed un altro al conio di martello.

Il tuo esemplare è in eccezionale stato di conservazione, originale ed esente da difetti di conio, se non alcuni insignificanti graffietti di conio sul globo che non influenzano in alcun modo il valore commerciale e la bellezza del tuo gioiellino.

Ti consiglio personalmente di toglierla dalla perizia, la patina è intatta e di gran fascino, si potrebbe compromettere con gli anni se continua a stare in contatto con quel tipo di plastica. E' sufficiente avere in archivio delle immagini della moneta tra i sigilli di quel perito numismatico, già quella è una prova inconfutabile. Ti dico questo perchè le monete e le medaglie vanno riposte sul velluto o legno. Il contatto con la plastica è nocivo.

............... ora sei costretto a mettere in collezione anche gli altri nominali maggiori ......... :blum:

Per qualsiasi dubbio o domanda, siamo qua, ah, dimenticavo, c'è un utente molto in gamba che tempo fà fece una ricerca sulle differenze di conio di questi tarì, si chiama @@Layer1986 , è importante anche il il suo parere. ...... Fabrizio se ci sei batti un colpo! :rofl:

Ciao :) grazie per l'accoglienza. Allora la moneta l'ho fatta periziare da Francesco poichè non essendo assolutamente esperto di questa monetazione ho preferito avere un giudizio da parte di un professionista. La moneta mi è stata veduta da un signore (ieri a modena) per 150 euro. Non so se sia un buon prezzo sinceramente.

Prima di ieri questa moneta l'avevo vista solo sul catalogo del forum, ma appena l'ho presa in mano mi si sono illuminati gli occhi :D


Inviato

Caro Simone, complimenti e benvenuto tra noi! :hi:

Hai iniziato con una delle monete più belle e significative, se dai una lettura a questa discussione in rilievi capirai un po' il contesto storico e numismatico nel quale venne ideata la nuova monetazione napoletana al bilanciere http://www.lamoneta.it/topic/66127-monete-napoletane-di-carlo-ii-di-spagna-approfondimenti-sugli-hamerani/page-1 , non è da tutti iniziare con le monete napoletane del seicento. A primo approccio direi che sei un tipo che ha stoffa, sei anche un ottimo investitore, poi ti dirò perchè. :good:

Iniziamo con il dire qual è il dritto e quale il rovescio. Stando ad alcuni disegni dell'epoca e ad alcuni ragionamenti di carattere politico-iconografico il dritto è il lato rappresentato con lo stemma, esso sostituisce in questa tipologia l'effigie del re di Spagna. Poi a conferma di ciò, va detto che le sigle del maestro di zecca A G (Andrea Giovane) e di prova A (Marco Antonio Ariani) le troviamo nelle monete napoletane al rovescio nel 99,9% dei casi. Poi molti di voi si domandano perchè allora Pannuti e Riccio classificano il lato con il globo terrestre al dritto? Perchè il dott. Pannuti era un grande esperto di tecniche di coniazione e sicuramente seguì un ragionamento legato alle proporzioni dei rilievi e quali erano i criteri che fissavano un lato al conio d'incudine ed un altro al conio di martello.

Il tuo esemplare è in eccezionale stato di conservazione, originale ed esente da difetti di conio, se non alcuni insignificanti graffietti di conio sul globo che non influenzano in alcun modo il valore commerciale e la bellezza del tuo gioiellino.

Ti consiglio personalmente di toglierla dalla perizia, la patina è intatta e di gran fascino, si potrebbe compromettere con gli anni se continua a stare in contatto con quel tipo di plastica. E' sufficiente avere in archivio delle immagini della moneta tra i sigilli di quel perito numismatico, già quella è una prova inconfutabile. Ti dico questo perchè le monete e le medaglie vanno riposte sul velluto o legno. Il contatto con la plastica è nocivo.

............... ora sei costretto a mettere in collezione anche gli altri nominali maggiori ......... :blum:

Per qualsiasi dubbio o domanda, siamo qua, ah, dimenticavo, c'è un utente molto in gamba che tempo fà fece una ricerca sulle differenze di conio di questi tarì, si chiama @@Layer1986 , è importante anche il il suo parere. ...... Fabrizio se ci sei batti un colpo! :rofl:

Ciao Francesco,quando scrivi che"il contatto con la plastica è nocivo"debbo dire che in parte sono concorde con te .

Esistono ditte.in Italia,che producono in Italia taschine in plastica con lavorazione esente da acidi che possano danneggiare il metallo contenuto(monete) in esse.Questa puntualizzazione mi sembra d'obbligo nel rispetto di chi produce articoli di alta qualità e di chi li vende.

Detto ciò bisogna vedere se il Perito abbia utilizzato questo tipo di bustina o il tipo non lavorato con determinate specifiche che rispettano la conservazione di ciò che devono contenere.

Non conoscendo la marca della bustina usata dal Perito per periziare la moneta in oggetto ritengo che sia giusto il tuo consiglio nel far togliere la moneta dalla bustina periziata,dopo aver scattato le foto della moneta periziata.


Inviato

Ciao Francesco,quando scrivi che"il contatto con la plastica è nocivo"debbo dire che in parte sono concorde con te .

Esistono ditte.in Italia,che producono in Italia taschine in plastica con lavorazione esente da acidi che possano danneggiare il metallo contenuto(monete) in esse.Questa puntualizzazione mi sembra d'obbligo nel rispetto di chi produce articoli di alta qualità e di chi li vende.

Detto ciò bisogna vedere se il Perito abbia utilizzato questo tipo di bustina o il tipo non lavorato con determinate specifiche che rispettano la conservazione di ciò che devono contenere.

Non conoscendo la marca della bustina usata dal Perito per periziare la moneta in oggetto ritengo che sia giusto il tuo consiglio nel far togliere la moneta dalla bustina periziata,dopo aver scattato le foto della moneta periziata.

Ciao Paolo hai fatto benissimo a puntualizzare la differenza qualitativa tra i vari tipi di confezioni numismatiche. Certamente ci sono prodotti che non danneggiano ma se io dovessi scegliere tra una bustina di plastica di qualità ed il contatto diretto con il velluto di un monetiere opterei per la seconda scelta. Non sei d'accordo?


Inviato

Ciao :) grazie per l'accoglienza. Allora la moneta l'ho fatta periziare da Francesco poichè non essendo assolutamente esperto di questa monetazione ho preferito avere un giudizio da parte di un professionista. La moneta mi è stata veduta da un signore (ieri a modena) per 150 euro. Non so se sia un buon prezzo sinceramente.

Prima di ieri questa moneta l'avevo vista solo sul catalogo del forum, ma appena l'ho presa in mano mi si sono illuminati gli occhi :D

Prezzo onestissimo. Hai fatto bene.


Inviato

@@francesco77 posso trovare da qualche parte lo studio da citato su questa tipologia? :)


Inviato

Ciao Paolo hai fatto benissimo a puntualizzare la differenza qualitativa tra i vari tipi di confezioni numismatiche. Certamente ci sono prodotti che non danneggiano ma se io dovessi scegliere tra una bustina di plastica di qualità ed il contatto diretto con il velluto di un monetiere opterei per la seconda scelta. Non sei d'accordo?

Non sono tanto d'accordo Francesco perchè ci sono delle perizie che vale la pena conservare per i più disparati motivi:perchè trattasi di cartoncini ben fatti,perchè il Perito è un buon Perito,perchè la perizia può essere "antica",perchè può essere specifica.Allora si dovrebbe conservare a parte la perizia,ma ciò comporterebbe doppio spazio conservativo,quindi,per semplicità di cose si preferisce conservare la moneta periziata nell'apposita bustina del Perito.

Se non piace la moneta conservata nella bustina della perizia si può,come hai detto,togliere la moneta dalla bustina e porla sul velluto(fa più scena ;) )e poi conservare il cartellino della perizia in apposito contenitore o accanto alla moneta.


Inviato

Non sono tanto d'accordo Francesco perchè ci sono delle perizie che vale la pena conservare per i più disparati motivi:perchè trattasi di cartoncini ben fatti,perchè il Perito è un buon Perito,perchè la perizia può essere "antica",perchè può essere specifica.Allora si dovrebbe conservare a parte la perizia,ma ciò comporterebbe doppio spazio conservativo,quindi,per semplicità di cose si preferisce conservare la moneta periziata nell'apposita bustina del Perito.

Se non piace la moneta conservata nella bustina della perizia si può,come hai detto,togliere la moneta dalla bustina e porla sul velluto(fa più scena ;) )e poi conservare il cartellino della perizia in apposito contenitore o accanto alla moneta.

Ma infatti non mi riferisco a tutte le perizie imbustate. Parlavo con Simone riferendomi alla sua monete e alle monete napoletane in generale. Poi magari la perizia è fondamentale quando si ha un ballo una moneta ostica del regno d'Italia come ad esempio i centesimi del 1902 1908 o altri nominali di una certa rarità. Poi la mia è sempre un'opinione personale, l'ho anche specificato all'inizio.


Inviato (modificato)

Ma infatti non mi riferisco a tutte le perizie imbustate. Parlavo con Simone riferendomi alla sua monete e alle monete napoletane in generale. Poi magari la perizia è fondamentale quando si ha un ballo una moneta ostica del regno d'Italia come ad esempio i centesimi del 1902 1908 o altri nominali di una certa rarità. Poi la mia è sempre un'opinione personale, l'ho anche specificato all'inizio.

certo

Adesso però vado a dedicarmi un pochetto alla Sicilia ;)

Modificato da odjob

Inviato

Avete detto tutto voi, splendida patina, moneta praticamente intatta (i graffi paralleli che si vedono tra globo e fascio-cornucopia sono di conio)... ottimo acquisto.

Poi ti ripeto che nella tipologia con il globo ci sono diverse varianti e tra le comuni questa dell'87 è quella più difficile da trovare.

Awards

Inviato (modificato)

Ciao @@tartachiara...qui troverai uno studio dettagliato su questo nominale del nostro amico Fabrizio > @@Layer1986

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/concorso1/4.pdf

Buona lettura.

Strano! :unknw: ... il magnifico studio cartaceo di @@Layer1986 non l'avevo salvato nella cartella "Carlo_II_Tarì_Globo".
Dando lettura ho riscontrato, in alcune immagini e con molto piacere, una certa familiarità nel "1684 con mascherone" e il "senza data". Mi è venuto un nodo alla gola per non aver avuto la stessa sensazione e pelle d'oca nell'osservare il 1683 ... peccato!
Il grande ... non molla ma … prima o poi ... :crazy:
Modificato da Sanni

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