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Vittorino ritorna a Colonia


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Inviato (modificato)

In questi giorni sto affrontando una lettura che avevo rimandato da un po' e che non pensavo di poter affrontare... invece, complice una traduzione dal tedesco all'inglese, ho iniziato a leggere il lavoro di Elmer sulla monetazione dell'impero gallico (tanto per cambiare :P).

Orbene, una serie di letture e ricerche incrociate/collegate mi hanno portato a recuperare in rete un paio di monetine davvero interessanti (ahimé solo le immagini!) che ho deciso di condividere con voi sperando di suscitare un po' di interesse e, magari, qualche altra dritta.

Elmer, trattando la questione delle zecche e della proclamazione a imperatore di Vittorino arriva ad una conclusione abbastanza fondata e difficilmente ribaltabile: le zecche galliche ufficiali erano al tempo due, una si trovava sicuramente a Colonia e l'altra con buona probabilità e approssimazione a Trier.

Il fatto che la zecca di Colonia come prima emissione (verso la fine del 268) fu l'unica ad emettere aurei quasi certamente dimostra che in quel momento Vittorino doveva trovarsi nella città, tra l'altro eletta a sede palatina già da Postumo (dopo averla sottratta a Salonino). Il tenore dei rovesci di questa prima emissione (e pure della seconda) ben si sposano con il momento trattandosi di PAX AVG (la pace dopo il periodo turbolento che vide il passaggio da Postumo a Vittorino con l'interporsi appunto di Leliano e Mario), INVICTUS (che sottolineava appunto l'invincibilità del neo proclamato imperatore) e FIDES MILITVM (a mo' di plauso alla fedeltà delle truppe che hanno consentito la sua ascesa al trono).

In merito a questo fatto, la presenza dell'imperatore a Colonia, depone anche la contemporanea attività dell'altra zecca, Trier, le cui prime due emissioni furono caratterizzate dal rovescio dell'AEQUITAS AVG (riconducibile a virtù dell'imperatore? a suo moto/attenzione nei confronti dei sudditi per indicare quello che sarà il suo spirito di governo per gli anni, pochi ahimé per lui!, a venire?) e soprattutto dal fatto che il ritratto al dritto era mutuato dalle precedenti emissioni di Mario, il che significa che a Trier ancora non avevano avuto modo né di vedere l'imperatore né di avere copia di un suo simulacro (probabilmente oggi Vittorino avrebbe fatto un tweet con un selfie via istagram... perdonatemi questa licenza tecnologica e modernista! ...ma non voglio vestire i panni dell'accademico :P).

A ogni modo, questo è quanto uscì dalla zecca in questione:

post-8339-0-05066000-1389358597_thumb.jp post-8339-0-69305100-1389361638_thumb.jp

è palese la somiglianza del ritratto con i busti del predecessore Mario (vedi seconda moneta, VICTORIA, inserita per raffronto) e soprattutto balza all'occhio la differenza con le successive emissioni di Vittorino contraddistinte dal naso aquilino e dalla lunga barba.

Continuando a scorrere l'Elmer, scorrendo la successione di emissioni della zecca di Colonia, in corrispondenza della terza troviamo ancora solo aurei (il bronzo veniva battuto solo a Trier per il momento) e ne troviamo, tra gli altri, uno di datato, P M TR P III COS I I P P, e uno dal tenore decisamente commemorativo (come del resto anche gli altri):

D\ IMP CAES VICTORINVS P F AVG

R\ ADVENTVS AVG, Victorinus riding to the right, his right hand raised in greeting

Generalmente la monetazione riguardante l'adventus veniva emessa con carattere celebrativo e riguardava il "rientro/ritorno" in patria/capitale dell'imperatore dopo una campagna vittoriosa o per una visita ufficiale legata a un evento di una certa importanza/portata.

La domanda è: dove se n'è andato Vittorino dopo essere stato proclamato imperatore? Non gli piaceva il palazzo imperiale di Colonia? E soprattutto, quanto tempo è stato via?

Elmer prova a dare delle risposte e a fare delle ipotesi.

Innanzitutto, circa la datazione dell'evento Elmer sostiene che il fatto dovrebbe essere riconducibile alla fine di dicembre dell'anno 269 (o 270 stando alla datazione proposta qui: http://www.forumfw.com/t7153p15-victorinus-a-identifier).

Elmer ipotizza che Vittorino lasciò Coloniaprima del 1 gennaio 269 per comandare in prima persona una campagna militare che dovette concludersi a suo favore, al termine della quale tornò nella sua residenza imperiale.

L'attività contemporanea della zecca di Trier (aurea e bronzea) vide come rovesci i temi MARS VICTOR (con l'imperatore raffigurato con lancia e scudo) e, ad esempio, FORT REDVX (riferibile al ritorno vincente dell'imperatore da una delle sue gloriose imprese).

Durante il turbolento periodo di passaggio tra Postumo e Vittorino, finché Leliano mise in atto la sua ribellione, fu sotto agli occhi di tutti (per lo meno di chi era a conoscenza di quanto accadeva ai confini tra i due imperi) quanto accadde a Milano. Aureolo si ribellò all'impero centrale e chiese la protezione di Postumo, che tuttavia non venne in soccorso perché impegnato a fronteggiare Leliano.

Le beghe interne dell'impero Gallico (Postumo vs Leliano vs Mario) fecero sì che Aureolo e Milano furono lasciati a sé stessi e Claudio II si riprese la città facendo passare a miglior vita Aureolo.

In questo clima di incertezza che si respirava nell'impero Gallico, vedendo bene quale poteva essere la sorte in caso di tradimento, la città di Augustodunum (Autun) vide bene (o male!) di dichiararsi fedele a Claudio II e di passare sotto l'egida dell'impero centrale.

Ecco quindi la possibile "meta" della "gita fuori porta" di Vittorino: la riconquista della città di Autun, che puntualmente avvenne e presumibilmente durante il 269, tant'è che Vittorino, tornando a Colonia (passando per Trier?) si guadagnò pure un bell'aureo emesso proprio a Trier (motivo per cui Elmer vi ipotizza il passaggio) con l'appellativo di RESTITVTOR GALLIARVM.

Orbene, questo il contesto storico.

Ma le monete?

Ancora un po' di pazienza (poca poca a dire il vero!)

Finora abbiamo parlato di una sola emissione ADVENTVS in oro, perché è l'unica che risulta nota e censita (e ben studiata come abbiamo visto) da Elmer.

Tuttavia, qualche anno fa è apparsa sul Forum Ancient Coins questa moneta:

post-8339-0-19344600-1389360813_thumb.jp

Ben si intravede il profilo con il tipico nasone di Vittorino al dritto, mentre al rovescio si vede un cavallo con imperatore che marcia verso sinistra.

Ufficiale o imitativo? Reminiscenza dell'aureo?

Le uniche notizie su questa moneta sono legate alla descrizione del suo possessore (correva l'anno 2005):

[...]S P F AVG, uncertain bust of Victorinus right
[ADVENTV]S AVG, Emperor advancing on horse left
An enigmatic coin on a small flan. Whilst probably irregular, the style and other features are very good and suggest a possible official origin for this coin. However, no ADVENTVS types are known for any of the Gallic emperors, including Victorinus.
Weight 1.26g. [...]S P F AVG, uncertain bust of Victorinus right

E già una moneta di questo tenore rappresenterebbe una bella scoperta... tuttavia, ecco la seconda moneta incriminata (attualmente in vendita, per chi fosse interessato):

post-8339-0-04601700-1389361217_thumb.jp

di questa, il venditore dice:

Weight: 3.10 g
VICTORINUS Antoninien, imitation 270 Atelier irrégulier UNIQUE billon
Obverse : IMP C VICTORINVS P F AVG Buste radié, drapé et cuirassé de Victorin à droite, vu de trois quarts en avant
Reverse : légende dégénérée L’empereur à cheval à droite, levant la main droite en signe d’adventus

a differenza dell'altro esemplare, qui non vi è dubbio che si tratti di una imitazione, se non bastasse lo stile del dritto, si veda pure la legenda degradata al rovescio.

Orbene... e il prototipo? Un precedente adevntus di altro imperatore? L'aureo di Vittorino? Oppure un'emissione ufficiale così rara da non essere mai stata censita e aver visto la luce (se non altro mediatica) nel 2005 con il passaggio sul FAC?

Lascio a voi ulteriori ipotesi, commenti, raffronti e quant'altro.

Io di mio ritorno alla lettura dell'Elmer e mi scuso per qualche piccola licenza lasciata qua e là e per le imprecisioni dette di cui non mi sono accorto!

Modificato da grigioviola
  • Mi piace 4
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Inviato

Ciao Grigioviola,

ti scrivo in merito al triangolo "Aurelo, Postumo e Laeliano". E' un tema che mi ha sempre incuriosito: perchè gli viene offerta una città ricca ed importante del nord-Italia e Postumo non coglie l'occasione per calare e prendere possesso dell'Italia Settentrionale? O quantomeno di farne una testa di ponte nel cuore dell'Impero Centrale?

Solitamente si ritiene di poter affermare che Postumo cercò di evitare guerre contro gli eserciti dell' Imperato Centrale... ma Gallieno era stato bloccato nel 265. E non mancano usurpazioni, rivolte, invasioni che non potevano non aver fiaccato l'esercito centrale.

Forse il reale timore di Postumo era quello di scoprire la Gallia in favore di invasori germanici... dopo avergli addirittura ucciso il figlio Salonino, mi fa sorridere l'idea che si facesse premura di "non irritarlo" :) .

Per la legge del contrappasso... anch'egli come il rivale deve fronteggiare un usurpatore, lo elimina... e soccombe per la rivolta delle sue stesse truppe.

L'ipotesi di Elmer mi pare plausibile:

Aureolo di ribella a Gallieno e offre Mediolanum a Postumo ma questo è impegnato a rintuzzare la sedizione di Laeliano, per cui abbandona il primo al suo destino.

Problema: le fonti son poco chiare e non danno dei precisi riferimenti temporali.

Lo stesso Eutropio si limita a scrivere:

Iam desperatis rebus et deleto paene imperio Romano Postumus in Gallia, obscurissime natus, purpuram sumpsit et per annos decem ita imperavit, ut consumptas paene provincias ingenti virtute et moderatione reparaverit. Qui seditione militum interfectus est, quod Mogontiacum civitatem, quae adversus eum rebellaverat Laeliano res novas moliente, diripiendam militibus tradere noluisset.

Pressochè niente... glissa e passa avanti.

Ipotesi interessante quindi ma non comprovabile da fonti storiche.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

attualmente in vendita, per chi fosse interessato

Carina e molto interessante @@grigioviola, ma il prezzo!!!!! E neanche un cenno sulla provenienza....

Modificato da cancun175

Inviato

In questi giorni sto affrontando una lettura che avevo rimandato da un po' e che non pensavo di poter affrontare... invece, complice una traduzione dal tedesco all'inglese, ho iniziato a leggere il lavoro di Elmer sulla monetazione dell'impero gallico (tanto per cambiare :P).

Orbene, una serie di letture e ricerche incrociate/collegate mi hanno portato a recuperare in rete un paio di monetine davvero interessanti (ahimé solo le immagini!) che ho deciso di condividere con voi sperando di suscitare un po' di interesse e, magari, qualche altra dritta.

Elmer, trattando la questione delle zecche e della proclamazione a imperatore di Vittorino arriva ad una conclusione abbastanza fondata e difficilmente ribaltabile: le zecche galliche ufficiali erano al tempo due, una si trovava sicuramente a Colonia e l'altra con buona probabilità e approssimazione a Trier.

Il fatto che la zecca di Colonia come prima emissione (verso la fine del 268) fu l'unica ad emettere aurei quasi certamente dimostra che in quel momento Vittorino doveva trovarsi nella città, tra l'altro eletta a sede palatina già da Postumo (dopo averla sottratta a Salonino). Il tenore dei rovesci di questa prima emissione (e pure della seconda) ben si sposano con il momento trattandosi di PAX AVG (la pace dopo il periodo turbolento che vide il passaggio da Postumo a Vittorino con l'interporsi appunto di Leliano e Mario), INVICTUS (che sottolineava appunto l'invincibilità del neo proclamato imperatore) e FIDES MILITVM (a mo' di plauso alla fedeltà delle truppe che hanno consentito la sua ascesa al trono).

In merito a questo fatto, la presenza dell'imperatore a Colonia, depone anche la contemporanea attività dell'altra zecca, Trier, le cui prime due emissioni furono caratterizzate dal rovescio dell'AEQUITAS AVG (riconducibile a virtù dell'imperatore? a suo moto/attenzione nei confronti dei sudditi per indicare quello che sarà il suo spirito di governo per gli anni, pochi ahimé per lui!, a venire?) e soprattutto dal fatto che il ritratto al dritto era mutuato dalle precedenti emissioni di Mario, il che significa che a Trier ancora non avevano avuto modo né di vedere l'imperatore né di avere copia di un suo simulacro (probabilmente oggi Vittorino avrebbe fatto un tweet con un selfie via istagram... perdonatemi questa licenza tecnologica e modernista! ...ma non voglio vestire i panni dell'accademico :P).

A ogni modo, questo è quanto uscì dalla zecca in questione:

attachicon.gifvittorino_mario.jpg attachicon.gifmarius.jpg

è palese la somiglianza del ritratto con i busti del predecessore Mario (vedi seconda moneta, VICTORIA, inserita per raffronto) e soprattutto balza all'occhio la differenza con le successive emissioni di Vittorino contraddistinte dal naso aquilino e dalla lunga barba.

Continuando a scorrere l'Elmer, scorrendo la successione di emissioni della zecca di Colonia, in corrispondenza della terza troviamo ancora solo aurei (il bronzo veniva battuto solo a Trier per il momento) e ne troviamo, tra gli altri, uno di datato, P M TR P III COS I I P P, e uno dal tenore decisamente commemorativo (come del resto anche gli altri):

D\ IMP CAES VICTORINVS P F AVG

R\ ADVENTVS AVG, Victorinus riding to the right, his right hand raised in greeting

Generalmente la monetazione riguardante l'adventus veniva emessa con carattere celebrativo e riguardava il "rientro/ritorno" in patria/capitale dell'imperatore dopo una campagna vittoriosa o per una visita ufficiale legata a un evento di una certa importanza/portata.

La domanda è: dove se n'è andato Vittorino dopo essere stato proclamato imperatore? Non gli piaceva il palazzo imperiale di Colonia? E soprattutto, quanto tempo è stato via?

Elmer prova a dare delle risposte e a fare delle ipotesi.

Innanzitutto, circa la datazione dell'evento Elmer sostiene che il fatto dovrebbe essere riconducibile alla fine di dicembre dell'anno 269 (o 270 stando alla datazione proposta qui: http://www.forumfw.com/t7153p15-victorinus-a-identifier).

Elmer ipotizza che Vittorino lasciò Coloniaprima del 1 gennaio 269 per comandare in prima persona una campagna militare che dovette concludersi a suo favore, al termine della quale tornò nella sua residenza imperiale.

L'attività contemporanea della zecca di Trier (aurea e bronzea) vide come rovesci i temi MARS VICTOR (con l'imperatore raffigurato con lancia e scudo) e, ad esempio, FORT REDVX (riferibile al ritorno vincente dell'imperatore da una delle sue gloriose imprese).

Durante il turbolento periodo di passaggio tra Postumo e Vittorino, finché Leliano mise in atto la sua ribellione, fu sotto agli occhi di tutti (per lo meno di chi era a conoscenza di quanto accadeva ai confini tra i due imperi) quanto accadde a Milano. Aureolo si ribellò all'impero centrale e chiese la protezione di Postumo, che tuttavia non venne in soccorso perché impegnato a fronteggiare Leliano.

Le beghe interne dell'impero Gallico (Postumo vs Leliano vs Mario) fecero sì che Aureolo e Milano furono lasciati a sé stessi e Claudio II si riprese la città facendo passare a miglior vita Aureolo.

In questo clima di incertezza che si respirava nell'impero Gallico, vedendo bene quale poteva essere la sorte in caso di tradimento, la città di Augustodunum (Autun) vide bene (o male!) di dichiararsi fedele a Claudio II e di passare sotto l'egida dell'impero centrale.

Ecco quindi la possibile "meta" della "gita fuori porta" di Vittorino: la riconquista della città di Autun, che puntualmente avvenne e presumibilmente durante il 269, tant'è che Vittorino, tornando a Colonia (passando per Trier?) si guadagnò pure un bell'aureo emesso proprio a Trier (motivo per cui Elmer vi ipotizza il passaggio) con l'appellativo di RESTITVTOR GALLIARVM.

Orbene, questo il contesto storico.

Ma le monete?

Ancora un po' di pazienza (poca poca a dire il vero!)

Finora abbiamo parlato di una sola emissione ADVENTVS in oro, perché è l'unica che risulta nota e censita (e ben studiata come abbiamo visto) da Elmer.

Tuttavia, qualche anno fa è apparsa sul Forum Ancient Coins questa moneta:

attachicon.gifvictadventus.JPG

Ben si intravede il profilo con il tipico nasone di Vittorino al dritto, mentre al rovescio si vede un cavallo con imperatore che marcia verso sinistra.

Ufficiale o imitativo? Reminiscenza dell'aureo?

Le uniche notizie su questa moneta sono legate alla descrizione del suo possessore (correva l'anno 2005):

E già una moneta di questo tenore rappresenterebbe una bella scoperta... tuttavia, ecco la seconda moneta incriminata (attualmente in vendita, per chi fosse interessato):

attachicon.gifvictorinus_adventus.jpg

di questa, il venditore dice:

a differenza dell'altro esemplare, qui non vi è dubbio che si tratti di una imitazione, se non bastasse lo stile del dritto, si veda pure la legenda degradata al rovescio.

Orbene... e il prototipo? Un precedente adevntus di altro imperatore? L'aureo di Vittorino? Oppure un'emissione ufficiale così rara da non essere mai stata censita e aver visto la luce (se non altro mediatica) nel 2005 con il passaggio sul FAC?

Lascio a voi ulteriori ipotesi, commenti, raffronti e quant'altro.

Io di mio ritorno alla lettura dell'Elmer e mi scuso per qualche piccola licenza lasciata qua e là e per le imprecisioni dette di cui non mi sono accorto!

una curiosità, hai una versione cartacea della traduzione di Elmer?


Inviato

attualmente in vendita, per chi fosse interessato

Carina e molto interessante @@grigioviola, ma il prezzo!!!!! E neanche un cenno sulla provenienza....

cgb.fr 250€ secondo me in generale hanno prezzi un pò fuori mercato...


Inviato (modificato)

@@stuyvesant, hai ragione. Sarebbe veramente interessante una traduzione testuale. Comunque, veramente grazie a grigioviola (@@grigioviola) e a illiricum (@@Illyricum65) per queste discussioni che arricchiscono

Modificato da cancun175

Inviato

cgb.fr 250€ secondo me in generale hanno prezzi un pò fuori mercato...

Ma prezzo a parte, mancano indicazioni sulla provenienza....Trovato in Francia? trovato nel Regno Unito?


Inviato

Ma prezzo a parte, mancano indicazioni sulla provenienza....Trovato in Francia? trovato nel Regno Unito?[/quote

Se vai sul sito mi pare ci siano i riferimenti


Inviato

Ciao,

una curiosità, hai una versione cartacea della traduzione di Elmer?

ritengo alluda a questa:

https://www.academia.edu/2095512/Elmer_1941_Part1

https://www.academia.edu/2095516/Elmer_1941_Part_2

Oltre a ciò, aggiusto il tiro:

Ipotesi interessante quindi ma non comprovabile da fonti storiche.

...oltre a quelle probabili attinte dalle fonti numismatiche.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

@@stuyvesant, sono andato anche sul sito. Ma non ho trovato traccia del luogo di ritrovamento (anche solo generico)


Inviato

Sì, confermo che la traduzione del libro è quella che ha linkato Illyricum, non sapevo se era "lecito" farlo non avendo idea di eventuali copyright :) comunque è quella a firma (come traduttrice) di Daniela Hofmann.

Ahimé, sulla provenienza non si dice granché di quella moneta ed è un peccato... credo anche sia inutile chiederglielo dato che tutte le volte che ho chiesto loro informazioni su specifiche monete in vendita, puntualmente, non hanno mai dato risposta alcuna.

Non so dire se questa moneta in particolare sia fuori mercato, forse sì, ma forse anche no... in fin dei conti un leliano costa ben di più, e fino a prova contraria non ne sono note molte di questa tipologia... certo, il fatto che sia un'imitativa e non una possibile emissione ufficiale come quella transitata per il FAC dovrebbe deporre a favore di un prezzo un po' più economico. In linea generale però confermo che han prezzi sopra la media :)

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Inviato

Ciao Grigioviola,

confermo che la traduzione del libro è quella che ha linkato Illyricum, non sapevo se era "lecito" farlo non avendo idea di eventuali copyright

ritengo che se è stato immesso nel portale "Academia.edu" a titolo gratuito sia perfettamente a disposizione di chiunque voglia consultarlo... io sono iscritto ma ritengo che il testo sia "free" ... mi segnali un punto sul quale non ho mai riflettuto appieno. Ma sulla base del ragionamento di cui sopra e del fatto che vi è stato inserito non credo ci siano problemi in merito...

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

DE GREGE EPICURI

Le imitative di Vittorino non sono rarissime, ma neppure tanto comuni, nessun paragone coi Tetrici. Ho cercato fra i miei Vittorini ufficiali: nessun ADVENTUS purtroppo, però c'è una AEQUITAS in cui l'imperatore ha il nasino all'insù, alla francese, e poca barba, proprio come nella prima foto postata da Grigioviola. Si tratta evidentemente di una moneta abbastanza comune della prima emissione.


Inviato (modificato)

Ahimé, sulla provenienza non si dice granché di quella moneta ed è un peccato... credo anche sia inutile chiederglielo dato che tutte le volte che ho chiesto loro informazioni su specifiche monete in vendita, puntualmente, non hanno mai dato risposta alcuna.

Vero. Ma non c'è nulla di strano. Spesso le monete vengono da dismissioni di collezionisti che non hanno avuto interesse sulla provenienza. Al massimo possono dire che l'hanno comperata dal "signor Rossi", sempre che non si arenino in questioni di privacy. Ieri a Roma sono andato nello spazio espositivo di una multinazionale che esponeva una statua ellenica di Atena-Nike di proprietà di uno dei patròn della stessa multinazionale. Hanno fatto una dotta descrizione supportata da audiovisivi e ricostruzione al computer della parti mancanti, ma quando ho chiesto lumi sulla provenienza mi sono trovato di fronte a risposte imbarazzate, tipo: "Chi deve sapere lo sa". Ma in archeologia la provenienza è importante. Anche per la moneta oggetto di questa discussione è essenziale sapere in quale parte della Gallia girava. O, magari, se girava in Britannia. Rischi legali a parte...

Modificato da cancun175

Inviato

DE GREGE EPICURI

Le imitative di Vittorino non sono rarissime, ma neppure tanto comuni, nessun paragone coi Tetrici. Ho cercato fra i miei Vittorini ufficiali: nessun ADVENTUS purtroppo, però c'è una AEQUITAS in cui l'imperatore ha il nasino all'insù, alla francese, e poca barba, proprio come nella prima foto postata da Grigioviola. Si tratta evidentemente di una moneta abbastanza comune della prima emissione.

certo, è una caratteristica propria della prima emissione, dove risulta chiaro che a Trier non avevano ancora idea di che faccia avesse Vittorino! :)

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  • 6 anni dopo...
Inviato

Buonasera, ripesco questa discussione per ridarle un po' di visibilità e pre presentare un prossimo arrivo.

Eccola qua, pescata oggi dalla Gallia grazie ad una provvidenziale segnalazione da parte di un amico:

s-l1600.jpgs-l1600.jpg

Sembra presentare anche una buona argentatura residua.

Si tratta di una AEQVITAS AVG in discreto stato di conservazione con ritratto di Mario a nome di Vittorino, analoga a quella del post #1 e direi sorella gemella di questo esemplare (die link)

Rom_VictorinusEquitas

Romano-Gallic (or Gallic) Empire (struck 269 A.D.) AE Antoninianus of Marcus Piavvonius Victorinus. First issue that even has a Marius style portrait. OB: IMP C PI VICTORINVS AVG, this is a different obverse legend than listed in Sear or Van Meter. Rx: AEQVITAS, Equity standing left holding double pan scales and a cornucopia. RIC 41, S3062. 3.17 g; 19.5mm.

Curioso di vederla in mano...

Ciao

Illyricum

;)

 

  • Mi piace 4

Inviato

ah ste segnalazioni clandestine... :D

Bel pezzo, discrete fatture mariane apprezzabili, ma soprattutto ancora evidenti e abbondanti tracce di argentatura superficiale!

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