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Inviato

Salve a tutti,da buon messinese mi sto avvicinando con interesse alle monete coniate nella mia città,quando Messina era tra le città più ricche e importanti di tutta l'area del Mediterraneo,e non solo...Mi piacerebbe poter consultare qualche catalogo,se esiste,o comunque qualcosa con cui capire e apprendere quali sono le monete emesse effettivamente dalla zecca messinese...Inoltre,volevo sapere qual'era il simbolo di zecca di Messina,se esisteva...

Inoltre,se dovessi trovare qualche moneta interessante,ad esempio su ebay,come faccio a sapere se è autentica,e quanto può valere?C'è qualche manuale che comunque può darmi delle linee guida generali su cui partire?

Grazie a tutti!


  • ADMIN
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Inviato

Beh puoi partire da qui in attesa di procurarti i tomi opportuni:

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/zecca/Messina


Inviato (modificato)

Ma per quanto riguarda qualcosa tipo Gigante oppure SCWC?Esiste qualcosa del genere per le monete medioevali,Messina inclusa?

Io ho lo SCWC 1601-1700,ma di Messina nessuna traccia...

Modificato da Fabriziodg91

  • ADMIN
Staff
Inviato

Lo SPAHR?


Inviato

Anche il MIR Sicilia, MIR sta per Monete Regionali Italiane edito da Varesi.

Su questo ci trovi i prezzi di massima all'epoca costava 120000 lire io l'ho trovato nuovo a 90 eurozzi


Inviato

Personalmente ritengo che i due volumi dello Spahr siano essenziali ed esaustivi.

Ideale completamento dei venti volumi del Corpus.

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Supporter
Inviato

Lo sparh è essenziale!

La zecca di messina conia essenzialmente a partire dal periodo normano (Si affianca a quella di Palermo) fino al 1670 circa.

A partire da questa data la zecca messinese venne chiusa e spostata a Palermo fino al 1816, quando il Regno di Sicilia cessa di esistere (una esigua coniazione di pochi rari esemplari venne comunque effettuata a Palermo due decenni dopo)

oltre allo Spahr, che rimane fondamentale, sarebbe importante possedere anche il D'Andrea-Andreani, che contiene molte informazioni e qualche moneta in più rispetto allo Spahr.

Risulta però meno facile da leggere e meno immediato rispetto allo spahr, che conserva ancora intatto il ruolo di maniale da Battaglia.

  • Mi piace 1

Inviato

Per quanto riguarda il motto di Messina "Messana Nobile Siciliae Caput",ho letto da qualche parte che era il motto che Messina usava sulle monete quando era capitale del Regno di Sicilia...Mi potreste dire qualche moneta coniata con questo motto?Mi pare di aver capito che era apposto con l'acronimo M.N.S.C. Mi piacerebbe poter vedere anche una foto di una moneta con questo motto,ho visto qualche moneta messinese su ebay,ma nessuna con questo motto (o quantomeno non sono riuscito a identificarlo)


Supporter
Inviato

Onestamente non ho conosco monete con questo motto.

Mi sembra più ragionevole che venissero coniate medaglie con questo motto, anche perchè un motto del genere sulle monete che dovevano circolare in tutta la sicilia sarebbe stato sicuramente mal sopportato a Palermo e Catania.

Una collezione di monete messinesi è meno costosa di quando si potrebbe immaginare, anche se dipende da come viene strutturata.

Ovviamente è una collezione enorme e bisogna pian piano decidere come strutturarla e quali periodi collezionare.

il periodo normanno, il periodo svevo, quello aragonese, e quello spagnolo sono dei validi sottocampi cui potersi dedicare, ognuna caratterizzato da tipi monetali ben definiti e con caratteristiche stilistiche proprie.

Collezionare tutto è abbastanza difficile, è impossibile completare a meno di essere paperon de paperoni, ma sicuramente da tantissime soddisfazione quando la si guarda, perennemente incompleta :D.


Inviato (modificato)

No vabbè completa assolutamente non ho l'intenzione,anche solo una moneta mi basterebbe,giusto per avere un pezzo di storia della mia città.

Non so quanto attendibile possa essere questo articolo,ma dai un occhiata qui:

http://www.torrese.it/storiagloriosa.htm

Se leggi sotto la foto del monastero "La Badiazza",c'è scritto:

"Fu ricostruita e riportata alla cristianità la bellissima Annunziata dei Catalani. Al suo Porto fecero scalo e si dipartirono le navi dei Crociati diretti in Terra Santa; con l’editto di Ruggero II Messina ebbe il titolo di "Caput
Regni",
il Consolato del Mare che dirime le controversie di commerci e navigazione, la sua Zecca batte moneta per tutto il Regno con l’orgoglioso motto M.N.S.C. "MESSANA NOBILIS SICILIAE CAPUT" (la Zecca operò a Messina fino al 1678!)"

Ho trovato notizie del motto M.N.S.C anche su quest'altro sito:

http://www.dicearco.it/storia_A.asp?id=9

"Un momento di particolare splendore per questa città. La Zecca cittadina batte moneta per tutto il regno col motto "MNSC" (Messana Nobile Siciliae Caput). Vengono coniati il Tarì d'oro, il Ducato d'argento, il Tallero di rame. Il messinese povero o ricco scambiava una moneta coniata nella propria città e che circolava in tutto il regno, quel regno autoctono, originale, intriso di sicilianità che tante illusioni e per tanto tempo darà alla gente di Sicilia. Messina, nobile città, rappresentata da una propria moneta col motto "MNSC" spandeva per tutto il regno ed oltre la propria signoria."

Tra l'altro se non sbaglio,Messina è stata la capitale del Regno di Sicilia per più anni complessivi (in assoluto),più per pochi anni di Palermo,e molti in più di Catania e Napoli...Inoltre,anche se non ci sono particolari prove al riguardo,la leggenda vuole che lo stemma messinese (ancora in vigore) sia stato donato alla città dall'imperatore romano,insignendo Messina del titolo di principale città dell'Impero Romano d'Oriente,al pari di Costantinopoli...Quindi seppur Palermo e Catania adesso sono messe meglio di Messina,un motto messinese sulle monete del regno coniate da Messina,doveva essere motivo di orgoglio sia per i messinesi,sia per i siciliani in generale.

Cito qui anche due pezzi di un articolo tratto dal web,dal sito riguardo l'importanza storica di Messina

"Nel 407, l'Imperatore d'Oriente Arcadio, figlio di Teodosio, dopo essere stato scacciato da Costantinopoli, capitale dell'Impero, si trovò assediato dai Bulgari all'interno delle mura della città greca di Tessalonica. All'arrivo delle richieste di aiuto da parte dell'Imperatore Messina, che già allora era tra le più fiorenti città marinare del Mediterraneo, inviò in suo aiuto quindici navi cariche di armati e provviste al comando del generale Metrodoro, riuscendo non solo a liberare Arcadio dall'assedio in Tessalonica, ma persino a riconquistare Costantinopoli, restituendola all'Imperatore. Arcadio, grato di ciò ai messinesi, donò loro in perpetuo il suo stesso vessillo recante lo stemma imperiale (croce d'oro in campo rosso) che sostituì il precedente (tre torri in campo verde, che in precedenza aveva a sua volta sostituito quello raffigurante una falce, in ricordo della forma del porto) e decretò che sulle mura della torre della basilica di Santa Sofia a Costantinopoli venisse incisa la frase "Gran mirci a Messina" ("Molte grazie a Messina"), oggi presente, a lettere dorate, sui cancelli del Municipio. L'Imperatore, inoltre, insignì la città del titolo di città principale dell'Impero al pari di Costantinopoli e di Protometropoli della Sicilia e della Magna Grecia, le conferì il Comando e Governo perpetuo della Sicilia. S'inizia la serie di grandi privilegi, che dovranno fare nei secoli futuri la potenza e l'orgoglio della città del Faro, i privilegi che essa, mettendo a profitto la sua posizione chiave, conseguirà o strapperà alle varie dinastie regnanti e difenderà con tutti i mezzi fino all'impresa disperata della rivoluzione antispagnola (1674-78), privilegi che, dopo essere stati ragione della sua grandezza, saranno motivo della sua rovina. I Crociati, che nel 1099 hanno liberato Gerusalemme, ne fanno una delle loro basi verso la Terra Santa. E' di questo periodo (1129) il famoso editto di Ruggiero II. Con esso Messina ha il titolo di "caput regni", il Consolato del Mare, a cui vanno deferite tutte le controversie inerenti il commercio e la navigazione, la Zecca del regno, franchigie, esenzioni, diritti, immunità. La sua zecca batte moneta per tutto il regno con l'orgoglioso motto M.N.S.C. "Messina Nobile Siciliae Caput", i successivi re normanni e svevi concederanno altri privilegi, gli aragonesi, soprattutto, li confermeranno e li amplieranno."

Non si vede molto bene in questa immagine,ma se guardate i cancelli del municipio di Messina in questa foto,proprio a metà altezza,si legge in tutti e 5 i cancelli la suddetta frase "Gran Mirci"

municipiomessina.jpg

Modificato da Fabriziodg91

Supporter
Inviato

Guarda, chiamiamo anche @@Rex Siciliae , che è una delle persone più competente sulla zecca siciliana che conosca (conosce tutti i riferimenti dello Spahr a memoria, e i riferimenti dello Spahr sono tanti) e in più è messinese DOC.

A me onestamente non risultano i 3/4 delle cose che hai scritto :D , ma potrei sbagliare

Allora, Messina in realtà non è mai stata capitale del regno di Sicilia.

I cari dominatori Spagnoli, infatti, per controllare meglio la Sicilia, hanno diviso privilegi tra le tre principali città siciliane (applicando il divide et impera). Palermo era la capitale con il suo parlamento, messina aveva la zecca e altri privilegi che la rendevano il principale porto siciliano, mentre Catania era sede dell'università.


Inviato

Guarda, chiamiamo anche @@Rex Siciliae , che è una delle persone più competente sulla zecca siciliana che conosca (conosce tutti i riferimenti dello Spahr a memoria, e i riferimenti dello Spahr sono tanti) e in più è messinese DOC.

A me onestamente non risultano i 3/4 delle cose che hai scritto :D , ma potrei sbagliare

Allora, Messina in realtà non è mai stata capitale del regno di Sicilia.

I cari dominatori Spagnoli, infatti, per controllare meglio la Sicilia, hanno diviso privilegi tra le tre principali città siciliane (applicando il divide et impera). Palermo era la capitale con il suo parlamento, messina aveva la zecca e altri privilegi che la rendevano il principale porto siciliano, mentre Catania era sede dell'università.

Beh allora aspettiamo @@Rex Siciliae ,così può darci ulteriori informazioni...Io riporto solo quello che ho letto sul web,e spero di poter imparare cose nuove grazie a voi...Guarda un pò,un semplice motto in una moneta apre una discussione generica su un intera nazione :) È il bello della numismatica,non sono solo monete,ma il bello sta in tutto quello che c'è attorno in quella moneta.

Almeno finalmente conosco un altro "missinisi" qui :)


Supporter
Inviato

In ogni caso puoi cominciare col farti un "giro" nel catalogo di La moneta dedicato al regno di sicilia :)

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-RS

così ti fai un'idea dei tipo monetali, delle varie zecche, e anche di cosa ti piace di più.

Ripeto la maggior parte di queste monete sono facilmente reperibili e si trovano con poco.

Molto carina, per cominciare, è ad esempio la monetazione di Guglielmo II

Su un mezzo follaro per la prima volta è menzionata la città di Messina in caratteri latini :)

in precedenza messina è comunque menzionata in caratteri cufici

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GUII/8


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Credo quanto detto da tutti...Incuso per primo con scheda iniziale.

Peppe cioe'azaad si e'espresso nettamente nella zona.

Io personalmente seguo da tempo I due volumi dello Spahr fortunatamente che ho...

Non seguo I'll Mir ma le schede didattiche con inedite favolose del reame siciliano che ben dettagliato e seguito da Antonio

Amo la mia terra e la mia storia......


Inviato (modificato)

Salve a tutti,da buon messinese mi sto avvicinando con interesse alle monete coniate nella mia città,quando Messina era tra le città più ricche e importanti di tutta l'area del Mediterraneo,e non solo...Mi piacerebbe poter consultare qualche catalogo,se esiste,o comunque qualcosa con cui capire e apprendere quali sono le monete emesse effettivamente dalla zecca messinese...Inoltre,volevo sapere qual'era il simbolo di zecca di Messina,se esisteva...

Inoltre,se dovessi trovare qualche moneta interessante,ad esempio su ebay,come faccio a sapere se è autentica,e quanto può valere?C'è qualche manuale che comunque può darmi delle linee guida generali su cui partire?

Grazie a tutti!

Ciao vedi se può interessarti questa discussione http://www.lamoneta.it/topic/93720-gli-aragonesi-e-le-loro-interessanti-monete/

Modificato da odjob

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