VENEZIA |Venezia|: i leoni dei lamonetiani

[417sonia]

e per finire un'edicola all'interno delle mura di Cattaro (se non ricordo male...)

Qui c'è il muso di ben tre leoncini ...

saluti

luciano

[Utente.Anonimo3245]

Posso aggiungere il mio leoncino? Misero ma dignitoso...e con un interessante cartellino a testimonianza dei tempi che furono... :)

[417sonia]

Posso aggiungere il mio leoncino? Misero ma dignitoso...e con un interessante cartellino a testimonianza dei tempi che furono... :)

Buona Domenica

E' un commerciante che risulta essere ancora in attività.

Brava Giò!

saluti

luciano

[Utente.Anonimo3245]

Buona Domenica

E' un commerciante che risulta essere ancora in attività.

Brava Giò!

saluti

luciano

Si, ricordo che lo cercai per curiosità, chissà di che anno è il cartellino...ciao

[Faletro78]

confermo quanto detto da 417sonia, il Sig. Vecchione e' ancora attivo, fu proprio da lui che nel lontano 1998 comprai le mie prime monete. da quei tempi non ho mai visto una sola sua moneta cosi' sigillata quindi potrebbe avere almeno piu' di 16 anni, saluti.

[scacchi]

questa è una moneta albanese spero che il leone sia quello giusto :pardon:

[Utente.Anonimo3245]

confermo quanto detto da 417sonia, il Sig. Vecchione e' ancora attivo, fu proprio da lui che nel lontano 1998 comprai le mie prime monete. da quei tempi non ho mai visto una sola sua moneta cosi' sigillata quindi potrebbe avere almeno piu' di 16 anni, saluti.

Ciao Sixtus, secondo me dallo stile, e dal prezzo, potrebbe averne molti di più, ero tentata di chiamarlo al telefono tempo fa ma le cose passano di mente quando ne hai troppe a cui pensare...prima o poi lo chiamerò, solo per curiosità. Ciao

[gigetto13]

Un po' off-topic ma vi propongo questo leone ridotto a far da sedia a Venezia nel frontespizio della riedizione della più famosa guida di Venezia (da alcuni considerato addirittura il più bel libro mai scritto sulla città) del '500.

La veduta a volo d'uccello e la rappresentazione così approssimativamente deliziosa di piazza San Marco, e un bel leoncino-sofà. Anzi, due, che mi piace interpretare così:

quello di sinistra, in luce e con la spada e vangelo, quello di destra in ombra, ma con accanto uno scudo con berretta dogale. Curioso.

IN VENETIA, appresso Steffano Curti, MDCLXIII

[defa92]

Mi incuriosisce davvero questa rappresentazione, la dualità del leone alla luce con il vangelo e quello in ombra con il simbolo dogale!

Secondo voi cosa sta a rappresentare?

Vediamo se riusciamo a dare ancora aria a questa discussione nella nuova sede nel forum ( un in bocca al lupo ai curatori :) ) che ha dato alla luce una bella carrellata di leoni, ma che ancora molti può mostrarne, e perché no sviluppare qualche approfondimento!

Un saluto

Thomas

[417sonia]

Mi incuriosisce davvero questa rappresentazione, la dualità del leone alla luce con il vangelo e quello in ombra con il simbolo dogale!

Secondo voi cosa sta a rappresentare?

Vediamo se riusciamo a dare ancora aria a questa discussione nella nuova sede nel forum ( un in bocca al lupo ai curatori :) ) che ha dato alla luce una bella carrellata di leoni, ma che ancora molti può mostrarne, e perché no sviluppare qualche approfondimento!

Un saluto

Thomas

Buona giornata

Io un'idea di quella rappresentazione ce l'ho, ma non l'ho ancora verificata....

Era usanza veneziana (e forse non solo) che, quando un committente faceva fare un quadro, una stampa, un arazzo, facesse aggiungere alla rappresentazione anche un simbolo che lo ricordasse.

Spesso questo simbolo non era altro che lo stemma di famiglia.

Nella stampa di cui sopra, il corno rappresentato nello stemma e sorretto dal leone in ombra, lo inquadrerei più con lo stemma della casata Tiepolo, che non con lo stemma della Repubblica.

Il corno che sta a rappresentare la Serenissima, ce l'ha già sul capo la figura muliebre che impersonifica Venezia....

Parere personale, ovviamente, ed ancora da verificare...

Ogni commento è ben accetto!

saluti

luciano

Modificato 19 Febbraio, 2014 da 417sonia

[417sonia]

Ecco una delle rappresentazioni dello stemma Tiepolo

saluti

luciano

[defa92]

Buona giornata

Io un'idea di quella rappresentazione ce l'ho, ma non l'ho ancora verificata....

Era usanza veneziana (e forse non solo) che, quando un committente faceva fare un quadro, una stampa, un arazzo, facesse aggiungere alla rappresentazione anche un simbolo che lo ricordasse.

Spesso questo simbolo non era altro che lo stemma di famiglia.

Nella stampa di cui sopra, il corno rappresentato nello stemma e sorretto dal leone in ombra, lo inquadrerei più con lo stemma della casata Tiepolo, che non con lo stemma della Repubblica.

Il corno che sta a rappresentare la Serenissima, ce l'ha già sul capo la figura muliebre che impersonifica Venezia....

Parere personale, ovviamente, ed ancora da verificare...

Ogni commento è ben accetto!

saluti

luciano

Si credo sia una spiegazione giusta..

Anche se mi vien una domanda.. Se la guida è del 500, perche inserire lo stemma della casata Tiepolo? Lorenzo fu doge nella seconda metà del 200 no? a meno che proprio i Tiepolo non abbiamo fatto stampare la guida..

Ma tu come spieghi il fatto che un leone sia ombreggiato mentre l'altro in piena luce? Può avere un significato? :)

Modificato 19 Febbraio, 2014 da defa92

[417sonia]

Si credo sia una spiegazione giusta..

Anche se mi vien una domanda.. Se la guida è del 500, perche inserire lo stemma della casata Tiepolo? Lorenzo fu doge nella seconda metà del 200 no? a meno che proprio i Tiepolo non abbiamo fatto stampare la guida..

Ma tu come spieghi il fatto che un leone sia ombreggiato mentre l'altro in piena luce? Può avere un significato? :)

Beh; non necessariamente lo stemma deve indicare un Tiepolo doge; può essere di uno dei tanti Tiepolo che hanno rivestito cariche e ruoli nelle magistrature veneziane anche nei secoli successivi; oppure semplicemente un Tiepolo munifico.

Il perché sia in ombra, non credo abbia un motivo recondito; forse è solo perchè così è conforme alla direzione delle ombre dei palazzi e delle colonne che stanno in secondo piano.....

saluti

luciano

[defa92]

Beh; non necessariamente lo stemma deve indicare un Tiepolo doge; può essere di uno dei tanti Tiepolo che hanno rivestito cariche e ruoli nelle magistrature veneziane anche nei secoli successivi; oppure semplicemente un Tiepolo munifico.

Il perché sia in ombra, non credo abbia un motivo recondito; forse è solo perchè così è conforme alla direzione delle ombre dei palazzi e delle colonne che stanno in secondo piano.....

saluti

luciano

Certo certo, sicuramente è cosi!

Thomas

[417sonia]

Un po' off-topic ma vi propongo questo leone ridotto a far da sedia a Venezia nel frontespizio della riedizione della più famosa guida di Venezia (da alcuni considerato addirittura il più bel libro mai scritto sulla città) del '500.

La veduta a volo d'uccello e la rappresentazione così approssimativamente deliziosa di piazza San Marco, e un bel leoncino-sofà. Anzi, due, che mi piace interpretare così:

quello di sinistra, in luce e con la spada e vangelo, quello di destra in ombra, ma con accanto uno scudo con berretta dogale. Curioso.

IN VENETIA, appresso Steffano Curti, MDCLXIII

Buona serata @@gigetto13

Ci puoi dire se l'edizione della guida di Venezia in parola, riporta il nominativo di un Tiepolo quale committente ?

saluti

luciano

[gigetto13]

Eccomi qua, per una veloce consultazione! dato che sono sul pezzo, innanzitutto desidero complimentarmi con Luciano per l'accostamento alla famiglia Tiepolo.

Il volume in questione è la ristampa del 1663 del libro "Venetia citta nobilissima et singolare", scritto da Francesco Sansovino, figlio di colui che, in pratica, ci ha dato l'aspetto di piazza San Marco. La riedizione del 1663 è ovviamente dedicata a qualcun altro rispetto all'edizione originale, in questo caso un membro della famiglia Tiepolo.

Il nome di questo dedicatario non viene mai menzionato, ma nella dedica iniziale (una cinquantina di pagine) vengono citati i dogi Tiepolo ed anche molti altri personaggi storici che avevano innalzato la gloria della famiglia.

Trovo curioso che dopo tanti elogi verso il proprio benefattore (verosimilmente, un nobile che finanziò l'impresa editoriale) questi non sia mai nominato direttamente.

Ancora grazie a Luciano della chicca. Rimane però il problema del leone in "luce" e quello in "ombra"

[defa92]

Eccomi qua, per una veloce consultazione! dato che sono sul pezzo, innanzitutto desidero complimentarmi con Luciano per l'accostamento alla famiglia Tiepolo.

Il volume in questione è la ristampa del 1663 del libro "Venetia citta nobilissima et singolare", scritto da Francesco Sansovino, figlio di colui che, in pratica, ci ha dato l'aspetto di piazza San Marco. La riedizione del 1663 è ovviamente dedicata a qualcun altro rispetto all'edizione originale, in questo caso un membro della famiglia Tiepolo.

Il nome di questo dedicatario non viene mai menzionato, ma nella dedica iniziale (una cinquantina di pagine) vengono citati i dogi Tiepolo ed anche molti altri personaggi storici che avevano innalzato la gloria della famiglia.

Trovo curioso che dopo tanti elogi verso il proprio benefattore (verosimilmente, un nobile che finanziò l'impresa editoriale) questi non sia mai nominato direttamente.

Ancora grazie a Luciano della chicca. Rimane però il problema del leone in "luce" e quello in "ombra"

Te lo invidio questo libro, ho sempre avuto una passione per i libri antichi, ma non ho potuto soddisfarla a causa dei prezzi molto alti! :)

Thomas

[scheo]

Tanti di quei libri sono su google libri...questo non lo so, devo cercarlo mi sa.

[gigetto13]

beh a ciascuno di noi è successo di fare qualche pazzia. L'edizione originale viene venduta sui 2000 euro, la mia è una riedizione moooolto postuma quindi molto meno impegnativa. Diciamo però che ho anche avuto un colpo di fortuna.

[417sonia]

Buona serata

Grazie a te @@gigetto13 che ci hai fatto vedere cose belle e, soprattutto, ci hai dato la risoluzione del busillis ... confermando la mia ipotesi ... così mi hai anche risparmiato ulteriori verifiche (già ero preoccupato su dove andare a cercare) ... :pardon:

Tu dici: "Trovo curioso che dopo tanti elogi verso il proprio benefattore (verosimilmente, un nobile che finanziò l'impresa editoriale) questi non sia mai nominato direttamente" ed io aggiungo ... tanta ritrosia che mi sembra faccia il paio con il leone in ombra. :pleasantry:

Ho osato troppo?

Complimenti ancora per il libro :clapping: anche a me fanno impazzire, ma in verità impazzisco anche per stampe molto meno impegnative :blum: come ad esempio la stampa della legge che riguarda i vincoli per le meretrici nell'uso degli accessori d'abbigliamento nell'uso dei gioielli che ho postato nella discussione "Quanto mi costi?"

saluti

luciano

Modificato 19 Febbraio, 2014 da 417sonia

[gigetto13]

trovato! se cerchi su Google books venetia martinioni, ti esce il libro bell'effatto, senza profumo e tatto ma c'è... oltretutto scopro che in quello c'è sul frontespizio la dedica a Marin Tiepolo (cosa che non esiste nel mio esemplare, coevo, che riproduco). Mistero risolto!

si vede che sono state stampate copie con e senza il nome del senatore.

[417sonia]

Buona Domenica

giusto per averne memoria anche in questa discussione, posto il leone "ufficiale" della Serenissima alla data del 1653.

Il testo completo della legge è in questa discussione:

http://www.lamoneta.it/topic/101307-quanto-mi-costi/

Parte meretrici 1.pdf

saluti

luciano

[gigetto13]

bellissima e curiosissima Luciano! cosa c'e sul retro del foglio?

[417sonia]

Ciao

C'è il testo della parte presa in senato. Il testo completo e' nella discussione "quanto mi costi?"

Luciano

[gigetto13]

Ravviviamo un po' questa discussione dopo i numerosi ma sempre interessanti O.T.

un leoncino in miniatura:

Nicolò Tron

Soldino in ag.0.27g

In 12.3mm di diametro un minuscolo leone stralunato in moeca con tanto di vangelo borchiato, ma curiosamente circondato da una cornice quadrilobata (non ricordo che esista questo genere di rappresentazione in altre monete veneziane, ma potrei essere smentito - e lo spero - da luciano, magari qualcosa di Foscari?).

Mi piace accostare queste due immagini, il leone di Tron e un particolare dei quadrilobi del palazzo ducale di Venezia, di certo anteriori ma forse ricordati dall'anonimo incisore che se li vedeva ogni mattina di fronte al luogo di lavoro.