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Risposte migliori

Inviato (modificato)

Questo ordine trascritto da Vincenzo Lazari nel XIX secolo nello studio probabilmente in possesso di tutti i numismatici, compresi queli digiuni in materia, certifica il fatto che le monete di Napoli e l'Aquila battute in oro ed argento siano uscite da queste due zecche con le iniziali del maestro di zecca, dall'epoca di Ferdinando I in poi.

Di conseguenza le monete prive delle iniziali, emesse - reitero - da questo periodo in poi, non possono essere uscite da queste due zecche.

Se questo concetto elementare e documentato è chiaro per tutti, allora possiamo cominciare a chiederci dove siano state coniate le monete senza sigle...

Qui chiudo per sempre.

File0805.jpg

Modificato da mero mixtoque imperio

Inviato

L editto di Terracina lo conosco dal 1994 da quando ebbi ľonore di consultare per la prima volta il testo di Bernareggi. Lo stesso documento è presente nel mio articolo sulla classificazione del dritto e del rovescio nelle monete napoletane. Come vedi sei arrivato troppo tardi. Io ti dico invece che anche le monete senza sigle vennero coniate a Napoli. Grazie per il gentile confronto.


Inviato

Ipotizziamo per assurdo che le monete senza sigla non siano attribuibili ne a Napoli ne a l'Aquila..dove sta scritto PER CERTO che siano state coniate a Lanciano?

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Inviato

Ipotizziamo per assurdo che le monete senza sigla non siano attribuibili ne a Napoli ne a l'Aquila..dove sta scritto PER CERTO che siano state coniate a Lanciano?

Lanciano è la zecca personale degli Aragonesi. La città è nominata tale da Alfonso e dai suoi successori e ogni sovrano fino al 1640 conferma la zecca a Lanciano.

Battere per il sovrano significa coniare con i suoi stemmi "nudi".


Inviato

L editto di Terracina lo conosco dal 1994 da quando ebbi ľonore di consultare per la prima volta il testo di Bernareggi. Lo stesso documento è presente nel mio articolo sulla classificazione del dritto e del rovescio nelle monete napoletane. Come vedi sei arrivato troppo tardi. Io ti dico invece che anche le monete senza sigle vennero coniate a Napoli. Grazie per il gentile confronto.

Vent'anni dovrebbero essere sufficienti per capire quello che c'è scritto!


Inviato

Lanciano è la zecca personale degli Aragonesi. La città è nominata tale da Alfonso e dai suoi successori e ogni sovrano fino al 1640 conferma la zecca a Lanciano.

Battere per il sovrano significa coniare con i suoi stemmi "nudi".

È scritto o no da qualche parte che a Lanciano si battevano monete senza sigle? Non ha risposto a questa mia domanda..finché non mi fa vedere un documento che lo attesta a mio parere le sue sono solo ipotesi

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Inviato (modificato)

Se era scritto da qualche parte, la indovinava anche mia figlia di 4 anni, ma se la mette su questo piano non è nemmeno scritto che siano state battute a Napoli.

Modificato da mero mixtoque imperio

Inviato

Uffa!!


Inviato
Se era scritto da qualche parte, la indovinava anche mia figlia di 4 anni, ma se la mette su questo piano non è nemmeno scritto che siano state battute a Napoli.

Bene, per me la discussione può dirsi conclusa. Non avevo bisogno di altro ;)

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  • 7 mesi dopo...
Inviato

Bene, per me la discussione può dirsi conclusa. Non avevo bisogno di altro ;)

Andava bene così, perché avete voluto riaprirla e scatenare le solite polemiche che non interessano il forum? ho ripulito la discussione, e adesso la chiudo io.

petronius

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Ospite
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