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IGNORED

Piastra 12 Carlini Murat


Risposte migliori

ringrazio ancora Picchio per la consulenza su questa moneta, come al solito documentata, precisa e competente.

Provo ad inviare la foto della mia moneta anche se, come al solito :( :( :( :( , ha una brutta dominante marroncina. Ma più di così non riesco attualmente a fare.

Aspetto un vostro parere

PS la riga nera non è un artefatto, è proprio una frattura di conio :( :(

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PS la riga nera non è un artefatto, è proprio una frattura di conio  :(  :(

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Roba da mordersi le dita :(

E' comunque una moneta splendida, ricca di storia e di fascino.

Considerando che il Gigante la giudica di Terza Classe, direi che si tratta di un qSPL (frattura di conio a parte).

Complimenti!

Marco

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Roba da mordersi le dita  :(

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Bisogna però sottolineare che se non ci fosse stata la frattura l'avrei pagata molto di più della cifra (già consistente :( :( :( ) che mi è costata.

Personalmente preferisco una moneta così ad un brutto MB senza fratture :) :)

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Complimenti per la piastra di Gioacchino in qualche modo un tributo alla tua stirpe :)

E' in ottima conservazione considerando la tipologia

Si tratta della variante con la legenda NAPOL....SICIL.

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ho avuto ieri sera su questa moneta un'interessantissima conversazione in chat con Picchio, il quale, tanto per cambiare :) :) :) :) , ha una profonda conoscenza di questa coniazione. Mi ha inviato varie bellissime foto della moneta stessa, e mi ha fatto osservare le differenze nel volto e nella capigliatura; ho imparato molte cose. Per questo il sottotitolo di questa discussione è "grazie Picchio".

Il Gigante riporta per la mia moneta rarità R (Napol. Sicil.), mentre per le altre varianti pone una R2. Secondo Picchio però Gigante non ha grande esperienza di queste monete, e sono invece più importanti le varianti di figura.

Per me, come ho detto altrove, queste discussioni sono il bello della numismatica e di questo forum :) :) :) :)

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gran bella moneta :)

Se hai salvato la discussione in qualche modo postala pure,

tutte le notizie e gli interventi di picchio li ho trovati essenziali,indispensabili e altamente esaurienti per capire la monetazione del Sud Italia

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gran bella moneta :)

Se hai salvato la discussione in qualche modo postala pure,

tutte le notizie e gli interventi di picchio li ho trovati essenziali,indispensabili e altamente esaurienti per capire la monetazione del Sud Italia

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Purtroppo non ho salvato la discussione :( :( , perchè ero troppo interessato a quello che mi diceva e inviava Picchio.

Se Picchio avesse tempo e voglia gli proporrei di postare le osservazioni su queste monete, che sarebbero credo di grande interesse per tutti (come sempre :) ).

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Caro Momm,

ricordo la nostra converszione, non l'ho salvata neppure io, in realtà non ne salvo una, solo se con Rcamil su monete papali mi sono coservato i suoi appunti, si impara da tutti.

Le fratture di tondello su questa moneta sono abbastanza frequenti, per due ragioni. Il rilievo molto alto che necessita una forte pressione al colpo per imprimere il tondello, quindi il tondello sotto una tale sollecitazione se non fosse stato preparato a regola ne avrebbe subito i danni. Le dimensioni della piastra ed il bordo diciamo sfuggente facilitavano la frattura del tondello. Come ci siamo già detti do una importanza maggiore alle varianti d'impronta di quanto non dia a quella di leggenda. Tra Sicil e Sicilie non faccio grandissima distinzione, è solo come viene approntata la leggenda, mentre invece trovo di grandissimo interesse la variante sull'impronta, significa un punzone differente, significa mani differnti che hanno bulinato il conio, significa cercare di comprendere quante persone hanno lavorato in zecca e per quanto tempo i conii sono stati adoperati. Non esistono, o meglio non ho potuto ritrovare alcuna nota sullo stato di usura dei conii e quando questi venivano sostituiti. Ho studiato il numero di varianti riportate da Pagani, CNI, Cagiati, Pannuti e le mie conoscenze. I dati di coniazione ufficiali o presunti ed il numero dei conii utilizzati. Insomma solo per il 1809, dato per R2 ed ogni tanto compare anche come R3 in qualche asta ci sono 5 o 6 impronte differenti. Nel 1810 ci sono delle impronte rarissime ed altre direi comuni indipendentemente dalla dizione SICILIE o SICIL. Forse ci vorrebbe il coraggio di cambiare il concetto di catalogazione di queste monete. Certo SICILIE salta all'occhio molto di più di un ricciolo o di un naso.

Per quanto riguarda Gigante va detto che il suo catalogo lo considero in assoluto il più affidabile e che tutto non si può sapere. Uno specialista di monete napoleoniche sa quello che deve sapere per un periodo di soli 20 anni, praticamente nulla anche solo parlando di monetazione moderna. Non ho difficoltà ad ammettere che non ho la più pallida idea di quali siano le rarità della monetazione di Leopoldo II di Lorena, eppure si sposta il tiro solo di 5 anni; e quando ho di questi dubbi ben venga il Gigante. Poi se c'è qualche diversa interpretazioni e si riesce a fare un "buon affare" perchè ancora non tutto è stato pubblicato meglio.

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Un ringraziamento

a Pier: per il miglioramento della foto :)

a Roth: per il suo bel sito, pieno di notizie :)

a Picchio: per avere riportato quanto ci eravamo detti in discussione :)

Anche io ritengo il Gigante iun ottimo catalogo; sicuramente è quello a cui sono più affezionato. E' ovvio che non si può essere specialisti di tutto, l'importante è avere una buona conoscenza di base, e credo che il catalogo Gigante risponda bene a questo requisito. :)

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E' vero quello che affermate Il Gigante fra i cataloghi generici e' fra i migliori in Italia, tuttavia non e' possibile pretendere l' approfondimento e completezza presente nei manuali che trattano un periodo o una monetazione specifica.

Comunque faccio notare che questi cataloghi (Alfa , Gigante,Unificato,Montenegro) sono si opera di un unico autore ma comprendono la partecipazione di collobaratori autorevoli ciascuno esperto in una propria area ,basta leggersi i ringraziamenti citati

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