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Inviato

Oggi voglio dilettarmi con voi tutti segnalandovi una particolarità araldica (refuso?) presente su una piastra del 1795 di Ferdinando IV. Ho controllato diversi esemplari coevi presenti nel mio archivio e devo confessarmi che questo è l'unico con tale errore, come mai così raro? Se ne saranno accorti subito e dopo essere stati bacchettati avranno raddrizzato il tiro? L'immagine qui postata è stata messa a nostra disposizione da un mio gentile amico. Mi sembrava un po' eccessivo scrivere uno dei miei soliti articoli e per questo ho voluto postarlo ora, prendete e godetene tutti!

Osservate bene la predisposizione dei tre gigli d'oro centrali dei Borbone-Angiò che sovrasta i diversi quarti dello stemma. Eppure è una cosa che è sempre sotto gli occhi di tutti, come sia stato possibile non rendersi conto subito di eventuali inversioni in altri esemplari?

Lo stemma con i tre gigli d'oro dei Borbone-Angiò è istituzionalmente effigiato con i due gigli superiori allineati orizzontalmente ed uno in basso. Qui invece è tutto il contrario, ho controllato anche le piastre di altri periodi di altri sovrani ed vari nominali e sembra che tutto sia in regola, questo esemplare invece no, io penso che questa variante debba essere inserita nella prossima edizione del Gigante, non credete? :help: :good:

fatemi sapere che ne pensate e soprattutto, se avete notato altre monete napoletane simili.

Ed ora ..................... SCOMMENTO CHE SENZA NEMMENO FARVELO DIRE DUE VOLTE VI STATE GIA' PRECIPITANDO A CONTROLLARE LE VOSTRE PIASTRE.......... ahahahah :blum:

Di seguito alcuni link di articoli che parlano di araldica nella numismatica borbonica e qualche immagine di rovesci di piastre coeve per far rendere conto a chi ci segue dell'inversione araldica borbonica. Buona ricerca a tutti!

http://www.ilportaledelsud.org/monete_napoletane.htm

http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1922b.pdf

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Inviato

Veramente interessante!! Una piccola curiosità, una volta dopo essersi accorti dell'errore veniva preparato un conio ex novo oppure si apportavano delle modifiche a quello esistente? Personalmente credo più nella seconda ipotesi ma allora in che modo lo modificavano??


Inviato (modificato)

Lo so che qualcuno di voi sta fantasiosamente pensando (quel che sto pensando io ora) che già nel 1795 qualche giacobino travestino da incisore dei conii volle prevedere tramite questa moneta che dopo 4 anni (1799) i Borbone sarebbe stati rovesciati a Napoli dai repubblicani proprio come appaiono rovesciati i tre gigli borbonici nella stessa piastra ahahah .............. esoterismo? ;)

Modificato da francesco77
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Inviato

Veramente interessante!! Una piccola curiosità, una volta dopo essersi accorti dell'errore veniva preparato un conio ex novo oppure si apportavano delle modifiche a quello esistente? Personalmente credo più nella seconda ipotesi ma allora in che modo lo modificavano??

Secondo me questo conio lavorò poco o niente, un bel danno economico, fare un conio ex novo non era una spesa da poco. Forse venne distrutto, forse rettificato, all'epoca non c'ero ancora sinceramente, ma per avvalorare l'ipotesi della rettifica dovremmo trovare qualche piastra con tracce di ribattitura e impasticciamenti vari sul punto incriminato. Fatemi sapere.


Inviato

Per cortesia, adateci piano a fare ricerche su Ebay, state intasando i collegamenti alle inserzioni di piastre di Ferdinando IV. :rofl: :rofl:


Inviato

Povero stemma dei Borbone-Spagna! Se non sbaglio sono è stata vittima di un errore araldico anche ultimamente, essendosi dimenticati i realizzatori delle maglie indossate dalla nazionale di Spagna, il bordo rosso (se non altro, per una volta mi sono interessato di calcio! :D).


Inviato

E si gran bella variante da inserire sicuramente e non solo nel Gigante. Ottimo occhio quando si osservano le monete con vera mania Numismatica capita questo e altro. Ho controllato non ne ho. Essendo un 1795 primo anno del nuovo tipo potrebbe essere stato l'unico anno con questo errore quindi da ricercare semmai solo nelle piastre del 1795. Potrebbe anche essere un errore "voluto" eseguito da una zecca privata magari da chi stava già tramando ed in un certo numero di Piastre servite per passare parola........ all'epoca non c'erano tanti mezzi di comunicazioni,le lettere erano rischiose......Fantasie,forse ma fino a che punto?! :8):


Inviato (modificato)

E si gran bella variante da inserire sicuramente e non solo nel Gigante. Ottimo occhio quando si osservano le monete con vera mania Numismatica capita questo e altro. Ho controllato non ne ho. Essendo un 1795 primo anno del nuovo tipo potrebbe essere stato l'unico anno con questo errore quindi da ricercare semmai solo nelle piastre del 1795. Potrebbe anche essere un errore "voluto" eseguito da una zecca privata magari da chi stava già tramando ed in un certo numero di Piastre servite per passare parola........ all'epoca non c'erano tanti mezzi di comunicazioni,le lettere erano rischiose......Fantasie,forse ma fino a che punto?! :8):

Grazie mille Fabio! Concordo in gran parte con quanto scritto da te. Per quanto concerne il discorso riguardante una "zecca privata" non ho ben capito a chi ti riferisci. Forse ti sarai confuso, la zecca di Napoli era una sola.

Considera che il punzone dello stemma era uno solo, veniva impresso nel conio stemperato e poi rifinito dall'incisore della zecca. L'errore sulla piastra è stato commesso a monte ...... cioè da chi ha prodotto il punzone dello stemma, come hai giustamente fatto notare, il 1795 è il primo millesimo di questa tipologia, quindi è probabile che dopo un tale refuso iniziale si sia provveduto a rimediare forse distruggendo conio e punzone o solo il punzone?

Ripeto: UN SIMILE ERRORE NON E' STATO COMMESSO TRAMITE ERRATA PUNZONATURA DEI GIGLI SUL CONIO MA DA CHI HA PRODOTTO IL PUNZONE INIZIALE DELLA PIASTRA.

La punzonatura di stemmi e di effigi sui conii avevano una procedura diversa dalle analoghe procedure riguardanti i soli caratteri delle leggende o numerali vari.

Modificato da francesco77

Inviato (modificato)

Questo particolare l'avevo già visto: segnalo Inasta 12/2012 lotto 994 (forse lo stesso conio di R/ ma non mi sembra la stessa moneta di quella del primo post, può quindi essere utile per confronti). Magari se puoi postaci le immagini complete di entrambe le facce, sarei curioso di confrontare i coni sia del D/ che del R/).

E' un ottimo esempio di variante interessante :good:

Modificato da Giuseppe
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Inviato

Questo particolare l'avevo già visto: segnalo Inasta 12/2012 lotto 994 (che non mi sembra la stessa moneta di quella del primo post, magari può essere utile per confronti).

E' un ottimo esempio di variante interessante :good:

Ottimo intervento! E siamo a due! Vediamo che riesce a scoprire un terzo esemplare.

Ho appena verificato in archivio, è una moneta passata da Inasta l'anno scorso (lotto 994), in ottima conservazione e ...... stesso conio. Che sia lo stesso conio si evince da un particolare minimo in comune con entrambe le piastre. Bravo Giuseppe!


Inviato

Ottimo intervento! E siamo a due! Vediamo che riesce a scoprire un terzo esemplare.

Ho appena verificato in archivio, è una moneta passata da Inasta l'anno scorso (lotto 994), in ottima conservazione e ...... stesso conio. Che sia lo stesso conio si evince da un particolare minimo in comune con entrambe le piastre. Bravo Giuseppe!

Avevo aggiunto nel frattempo qualche modifica: in particolare puoi confermare che sia D/ che R/ dell'esemplare di Inasta e quello iniziale della discussione sono entrambe degli stessi coni ?

Grazie :good:


Inviato

Avevo aggiunto nel frattempo qualche modifica: in particolare puoi confermare che sia D/ che R/ dell'esemplare di Inasta e quello iniziale della discussione sono entrambe degli stessi coni ?

Grazie :good:

Il rovescio è praticamente lo stesso. :good:


Inviato

Beccata una cosa simile anche per la 1788! Anche questa è molto interessante. Nel frattempo prendo nota di tutte queste notizie.

Ecco perchè le monete napoletane fanno impazzire tanti nuovi collezionisti! :hi:

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Inviato (modificato)

Zecca Privata cioè " visto che era data in appalto a privati e non a dipendenti Reali" qualcuno di passaggio in quell'ambiente poteva anche solo momentaneamente manomettere qualche conio, visto che già riuscivano a rubare qualche grammo su le monete?!

Ora però con l'88 mi sembra un pò troppo lontano,anche se non tanto. Però potrebbe essere un segnale nascosto nella monetazione cosa accaduta più volte nella storia....................... per quale motivo???? :unknw: <_<

Modificato da favaldar

Inviato (modificato)

Zecca Privata cioè " visto che era data in appalto a privati e non a dipendenti Reali" qualcuno di passaggio in quell'ambiente poteva anche solo momentaneamente manomettere qualche conio, visto che già riuscivano a rubare qualche grammo su le monete?!

Ok Fabio, ora mi è chiaro a cosa ti riferissi, scusa però la precisazione: la sede della zecca era sotto stretta sorveglianza del governo borbonico (qualche broglio sul peso dei tondelli c'era sempre), ciò che era appaltato era la manovalanza (le spese di coniazione in pratica), tutte le attrezzature (conii, punzoni, matrici e bilancieri) erano rigorosamente custodite nella zecca di Napoli, che era sempre una, e cioè in via Sant'Agostino alla Zecca, nel centro storico.

Modificato da francesco77

Inviato

Beccata una cosa simile anche per la 1788! Anche questa è molto interessante. Nel frattempo prendo nota di tutte queste notizie.

Ecco perchè le monete napoletane fanno impazzire tanti nuovi collezionisti! :hi:

Questa volta il conio l'avevo "censito" ma non mi ne ero accorto del particolare :pardon:

Segnalo un altro esemplare dello stesso conio del 1788, sia del D/ che del R/: lo si può trovare in Inasta 5/2011 n° 967 :good:


Inviato

Scusa Francesco ma quando (anche sul Gigante) si parla di Appalto a privati ho capito che era una sola ma le persone dentro cambiavano spesso quindi usare un conio , un punzone per un certo numero di monete e poi rimettere quello giusto non ci voleva molto o no?! Visto l'entrata della variante anche nel 1788 sono ancora più convinto del fatto voluto e no all'errore. oo)


Inviato

Scusa Francesco ma quando (anche sul Gigante) si parla di Appalto a privati ho capito che era una sola ma le persone dentro cambiavano spesso quindi usare un conio , un punzone per un certo numero di monete e poi rimettere quello giusto non ci voleva molto o no?! Visto l'entrata della variante anche nel 1788 sono ancora più convinto del fatto voluto e no all'errore. oo)

Mah! Per le ipotesi sono d'accordo, potrebbero esserci vari motivi legati al refuso araldico, per gli appaltatori sinceramente non penso che alcuni operai addetti alla coniazione potevano utilizzare con facilità i conii a loro piacimento. Da quel che si legge sui codici penali, i controlli all'entrata dell'edificio della zecca immagino fossero davvero eccezionali, inoltre le monete erano siglate oltre che dagli incisori, anche dal maestro di zecca e dal mestro di prova, quest'ultimo diretto responsabile della bontà dei metalli utilizzati per i tondelli (colui che presenziava ai saggi fatti sul metallo e il relativo contenuto di fino). Queste brevi parentesi per commentare un po' l'aria che si respirava all'epoca intorno ai bilancieri. Ti assicuro che le responsabilità erano grandi e grandi erano le punizioni per i falsari o per chi commetteva brogli monetali. Sicuramente si tratta di rari errori, per questo bisognerebbe verificare se su altri eventuali piastre datate 1788 venne ripetuta una simile anomalia su altri conii o se su uno soltanto.


Inviato (modificato)

Oilà ... @@francesco77 oramai ogni discussione che apari "ultimamente" è una novità :hi: a prescindere che c'è un salto di sette anni tra la 88 e la 95 e che nel mezzo potrebbero essercene delle altre, osservavo però che per ora, tra le due Piastre, cambiano tutti e tre i personaggi presenti in zecca e cioè il maestro di zecca, di prova e anche l'incisore. :pardon:

Ops...scusate correggo (per chi già ha letto e non modifico) l'incisore non cambia è lo stesso D. Perger

Modificato da Rex Neap

Inviato

Certo possiamo solo fare dell'ipotesi e a meno che non esce fuori qualcosa di scritto resteranno solo delle ipotesi.Le condanna erano sicuramente più severe di oggi e le carceri non erano certo degli alberghetti ma sicuramente era molto più facile passare "i controlli" che con la tecnologia odierna. M'intriga pensare questi strategemmi da spia del XVI secolo!!! :blum:

Un errore simile non è da poco a meno che non abbiano sbagliato con il negativo sul conio invertendo la posizione dei gligli e accortesi dell'errore solo al momento della battitura?


Inviato (modificato)

edit

Modificato da francesco77

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