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Piastra 1791 Soli Reduci - Documento on line


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Ti ringrazio per la segnalazione: ritengo questa una delle più belle monete d'argento coniate nella zecca di Napoli.

In questo caso abbiamo sia la fotografia della moneta che il documento, accontentando tutti. Una piccola osservazione: mi pare che l'incisore della raffigurazione della moneta non ne abbia mai vista una dal vero, tante sono le differenze!

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Ti ringrazio per la segnalazione: ritengo questa una delle più belle monete d'argento coniate nella zecca di Napoli.

In questo caso abbiamo sia la fotografia della moneta che il documento, accontentando tutti. Una piccola osservazione: mi pare che l'incisore della raffigurazione della moneta non ne abbia mai vista una dal vero, tante sono le differenze!

Grazie mille per il commento. Nell'incisione (acquaforte) non è riportata nemmeno la sigla dell'incisore Domenico Perger sotto i busti (P.). Chi mi ha dato il documento mi ha anche riferito che lo stesso non è nemmeno disponibile su Books.google. Penso sia una cosa inedita per molti di noi.

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Ho letto, credo sia un documento molto interessante, e ribadisco, ancora una volta, che soltanto con una buona documentazione d'archivio e un pizzico di intuizione si fa buona numismatica!

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Personalmente non amo tantissimo la piastra soli reduci, un po' per gusto estetico un po' per significato tendente alla propaganda (e leggermente lecchineggiante) non posso, però, non dire che il documento e quello che descrive per me rappresenta qualcosa di molto poetico, il sogno di un uomo di vedere creata una sua idea sottolineato da quel "Se io avessi la fortuna di vedere ciò eseguito, mi reputerei beato". Oltre al lato numismatico questa è una cosa che mi colpisce.

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Awards

Francesco questo è davvero un pezzo eccezionale!!! Splendido!!! Stupendo!!! Da urlo!!! :wub: :yahoo: :wub: :yahoo: :wub:

Sono i documenti come questo che mi rendono veramente orgoglioso di far parte degli appassionati alla monetazione napoletana! :good:

Ci sono documenti che ritengo essere anche più importanti del possedere le monete stesse.. questo documento lo inserisco a pieno titolo tra questi!!!

Al proprietario del documento vanno i miei più sentiti complimenti e mille ringraziamenti per aver voluto condividere un documento di tale importanza, sconosciuto ai molti, con tutti noi appassionati e studiosi del Regno di Napoli!!! :hi:

Grazie di cuore per averci onorato di tale possibilità!!! :clapping: :clapping: :clapping:

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Awards

Da sempre mi interesso alle "cause", ai "motivi" degli avvenimenti. Questo documento ci da il privilegio di sapere com'è nata questa moneta e quali aspettative nutriva di consegnarci il suo ideatore. Grazie a voi che ci avete dato la possibilità di conoscerlo.

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@@incuso @@Liutprand @@Michelangelo2 @@Rex Neap @@Layer1986 @@Sanni @@picchio

Tutti voi grosso modo sapete della storia della piastra del 1791 Pro Fausto bocciata dal re perchè non piacque inizialmente, ......................... com'è possibile che un sovrano del calibro di Ferdinando IV non apprezzò questo conio così pregevole preferendo una piastra con lo zodiaco? Eppure una motivazione potrebbe trovar riscontro in qualcosa che va oltre la numismatica! Ferdinando IV era padre della patria e magnanimo proteggitore delle arti. Era circondato a corte da dotti che gli suggerivano alcune iconografie da utilizzare tramite monete e medaglie che vanno al di là di ogni immaginazione. Sono personalmente giunto ad una conclusione che rafforza sempre di più le basi sull'utilizzo di significati esoterici anche attraverso le monete e non solo attraverso le medaglie. Sappiamo anche i vari significati cronologici che rappresentano lo zodiaco ma stasera desidero raccontarvi qualcosa di particolare, mettere un po' di pepe nelle vostre ricerche, lo zodiaco venne scelto per questa piastra per alcuni motivi legati al simbolismo cristiano.

Non guardate più alle monete come semplice storico mezzo di scambio ma andate oltre. Non guardate le medaglie per la loro bellezza esteriore ma per il loro contenuto.

Lo zodiaco è il simbolo della durata (un buon auspicio per il lunghissimo regno di Ferdinando IV) e designa dodici regioni di pari importanza in una fascia celeste intorno all'eclittica. Il Regno di Napoli nel 1791 era sin dai tempi di Alfonso d'Aragona suddiviso in 12 divisioni amministrative: http://it.wikipedia.org/wiki/Suddivisione_amministrativa_del_Regno_di_Napoli

1) Terra di Lavoro

2) Abruzzo Ultra

3) Abruzzo Citra

4) Contado di Molise

5) Principato Citra

6) Capitanata

7) Terra di Bari

8) Terra di Otranto

9) Basilicata

10) Principato Ultra

11) Calabria Citra

12) Calabria Ultra

Lo zodiaco volle forse significare unità ed uguaglianza per tutti quei sudditi che agli occhi dei sovrani erano tutti uguali, uniti dal solo desiderio di vedere il ritorno dei sovrani.

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Modificato da francesco77
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Caro Francesco,

splendido esercizio di "introspezione".

Se vogliamo trovare un significato a tutto, lo possiamo trovare con faciità, attribuendo valori che in realtà potrebbero essere nulla di più di un "nostro" teorema.

Potremmo scrive a lungo sulla piastra del 1791, e rimango dell'idea che rappresenti il viaggio e nulla più.

Ricorda certe critiche a quadri ed altre opere dell'ingegno dove con dotte argomentazioni si è voluto dare un significato all'intenzioni dell'autore, che facilmente neppure l'autore sapeva di avere.

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Caro Francesco,

splendido esercizio di "introspezione".

Se vogliamo trovare un significato a tutto, lo possiamo trovare con faciità, attribuendo valori che in realtà potrebbero essere nulla di più di un "nostro" teorema.

Potremmo scrive a lungo sulla piastra del 1791, e rimango dell'idea che rappresenti il viaggio e nulla più.

Ricorda certe critiche a quadri ed altre opere dell'ingegno dove con dotte argomentazioni si è voluto dare un significato all'intenzioni dell'autore, che facilmente neppure l'autore sapeva di avere.

@@Paleologo @@incuso @@Rex Neap @@Michelangelo2

:good: :good:

Ottimo! Grazie per la risposta, però sono pienamente convinto che dietro c'è sempre qualcosa che va oltre.

Riguardo il fatto che Ferdinando IV avrebbe considerato tutti i sudditi uguali c'è qualcosa che devo dirti, all'epoca è pur vero che c'era distinzione di classe sociale tra nobiltà, clero e plebe ma .......... non dimentichiamo che proprio due anni prima del 1791, ossia nel 1789, il re firmò lo statuto leuciano per la colonia di San Leucio (sulle colline di Caserta), il primo esperimento al mondo riuscito di socialismo applicato!

http://digilander.libero.it/scuolaterritorio/serv02.htm http://it.wikipedia.org/wiki/San_Leucio_(Caserta)

MA LE MIE TEORIE HANNO FONDAMENTO SU UNA COSA ANCOR PIù IMPORTANTE: lo statuto leuciano del 1789 fu approvato dal re ma scritto dal massone Antonio Planelli, chi siglava le monete di Ferdinando IV in quell'epoca? Chi era Antonio Planelli? Che ruolo aveva nella Regia Zecca? Vedete anche voi quel che vedo io?

post-8333-0-41404900-1386838305_thumb.jp

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  • 4 settimane dopo...

@@Paleologo @@incuso @@Rex Neap @@Michelangelo2

:good: :good:

Ottimo! Grazie per la risposta, però sono pienamente convinto che dietro c'è sempre qualcosa che va oltre.

Riguardo il fatto che Ferdinando IV avrebbe considerato tutti i sudditi uguali c'è qualcosa che devo dirti, all'epoca è pur vero che c'era distinzione di classe sociale tra nobiltà, clero e plebe ma .......... non dimentichiamo che proprio due anni prima del 1791, ossia nel 1789, il re firmò lo statuto leuciano per la colonia di San Leucio (sulle colline di Caserta), il primo esperimento al mondo riuscito di socialismo applicato!

http://digilander.libero.it/scuolaterritorio/serv02.htm http://it.wikipedia.org/wiki/San_Leucio_(Caserta)

MA LE MIE TEORIE HANNO FONDAMENTO SU UNA COSA ANCOR PIù IMPORTANTE: lo statuto leuciano del 1789 fu approvato dal re ma scritto dal massone Antonio Planelli, chi siglava le monete di Ferdinando IV in quell'epoca? Chi era Antonio Planelli? Che ruolo aveva nella Regia Zecca? Vedete anche voi quel che vedo io?

Intendi dire che quelle tre sigle, A.P.M. starebbero a significare Antonio Planelli massone?!

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Intendi dire che quelle tre sigle, A.P.M. starebbero a significare Antonio Planelli massone?!

Ciao Branca72, A.P. sta per Antonio Planelli, maestro di zecca. La M. è l'iniziale di Raffaele Mannara maestro di prova, il responsabile dei saggi dei metalli utilizzati per i tondelli. Esistono dei documenti d'archivio dove venivano annotati tutti i saggi e le piccole differenze tra valore intrinseco dichiarato e quello effettivo. In effetti non tutte le monete rispecchiavano al 100% le regole. Ecco perchè nel 1818 i Borbone fecero una nuova ed importante riforma monetaria .........

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Ciao Branca72, A.P. sta per Antonio Planelli, maestro di zecca. La M. è l'iniziale di Raffaele Mannara maestro di prova, il responsabile dei saggi dei metalli utilizzati per i tondelli. Esistono dei documenti d'archivio dove venivano annotati tutti i saggi e le piccole differenze tra valore intrinseco dichiarato e quello effettivo. In effetti non tutte le monete rispecchiavano al 100% le regole. Ecco perchè nel 1818 i Borbone fecero una nuova ed importante riforma monetaria .........

Fracecco77 scusami ma da semplice amante delle monete napoletane, non collezionista od esperto del settore borbonico, non comprendo quella foto che hai postato con il verso della moneta e la freccia ad indicare le tre lettere A.P.M., dove dici "vedete anche voi quel che vedo io?", mi illumineresti al riguardo? Grazie

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@@Paleologo @@incuso @@Rex Neap @@Michelangelo2

:good: :good:

Ottimo! Grazie per la risposta, però sono pienamente convinto che dietro c'è sempre qualcosa che va oltre.

Riguardo il fatto che Ferdinando IV avrebbe considerato tutti i sudditi uguali c'è qualcosa che devo dirti, all'epoca è pur vero che c'era distinzione di classe sociale tra nobiltà, clero e plebe ma .......... non dimentichiamo che proprio due anni prima del 1791, ossia nel 1789, il re firmò lo statuto leuciano per la colonia di San Leucio (sulle colline di Caserta), il primo esperimento al mondo riuscito di socialismo applicato!

http://digilander.libero.it/scuolaterritorio/serv02.htm http://it.wikipedia.org/wiki/San_Leucio_(Caserta)

MA LE MIE TEORIE HANNO FONDAMENTO SU UNA COSA ANCOR PIù IMPORTANTE: lo statuto leuciano del 1789 fu approvato dal re ma scritto dal massone Antonio Planelli, chi siglava le monete di Ferdinando IV in quell'epoca? Chi era Antonio Planelli? Che ruolo aveva nella Regia Zecca? Vedete anche voi quel che vedo io?

Sì ma ciò che è indicato dalla freccia cosa significa? Modificato da gianvi
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Fracecco77 scusami ma da semplice amante delle monete napoletane, non collezionista od esperto del settore borbonico, non comprendo quella foto che hai postato con il verso della moneta e la freccia ad indicare le tre lettere A.P.M., dove dici "vedete anche voi quel che vedo io?", mi illumineresti al riguardo? Grazie

Sì ma ciò che è indicato dalla freccia cosa significa?

Ciao @@Branca27 e @@gianvi , le freccette le ho messe per indicare a seguito delle mie osservazioni (senza alcuna pretesa di interpretazione inopinabile) il nome di Antonio Planelli (A.P.) e Raffaele Mannara (M.), parte della discussione l'ho voluta improntare sul primo, che all'epoca venne nominato dal re Maestro di zecca (una carica strategica), il Planelli fu massone e incredibilmente questa moneta nasconde dei significati iconografici motlo interessanti al rovescio. Se avete tempo e vorrete onorarmi della vostra attenzione vi invito a leggervi quel che ho postato al riguardo, spero che potrete scoprire qualche argomento inedito anche voi, chissà! Nella numismatica non si potrà mai dire di mettere un punto, c'è sempre tanto da scoprire. Fatemi sapere. Ciao e grazie per il vostro gentile intervento. :good:

Modificato da francesco77
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@@francesco77 io invece pensavo che quella freccia svelasse qualche arcano segreto criptato, tipo il codice da Vinci.. :rofl: peccato, un po sono rimasto deluso, ma credo che comunque, dopo che mi sarò ripreso continuerò a seguire i tuoi interventi sul forum, dai. :lol:

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@@francesco77 io invece pensavo che quella freccia svelasse qualche arcano segreto criptato, tipo il codice da Vinci.. :rofl: peccato, un po sono rimasto deluso, ma credo che comunque, dopo che mi sarò ripreso continuerò a seguire i tuoi interventi sul forum, dai. :lol:

Ahahah. ..... bella questa..... beh, dai, certamente sei ancora ragazzo e hai bisogno di forti emozioni continue. A presto

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  • 6 mesi dopo...

Leggo solo ora questo thread segnalatomi da @@Rex Neap che ringrazio. Lo trovo molto interessante condividendone in pieno l'impostazione filologica.

L'opuscolo dell’avvocato D’Urso recuperato da @@francesco77 aggiunge ulteriori dettagli su questa piastra che, specie per i tempi, era da considerare straordinaria poiché si discostava esplicitamente e razionalmente dalle ricorrenti tipologie coeve del tipo "busto e scudo". Come noto a Napoli in quel periodo si coniavano già alcune piastre con rappresentazioni figurative che esulavano da questo schema proponendo invece raffigurazioni allegoriche dal significato più profondo (Sebeto, Fecunditas, Pro Fausto) ma con la Soli reduci si andò oltre e chissà forse si esagerò ritenendo secondo la mia visione, di individuare nel rovescio della moneta un elemento di discontinuità logica che vale la pena evidenziare.

Nella simbologia della moneta dovevano essere presenti tutti e solo gli elementi di "buoni auspici" che accompagnano i sovrani nel viaggio intrapreso sino al loro ritorno.

Quell'UNDIQUE FELICES (ovunque felici) che segue i nomi dei regnanti nella legenda, la frase SOLI REDUCI che accosta l'importanza dei sovrani per il proprio popolo al Sole, che "governa tutto il fisico di questo mondo" e soprattutto la fascia dello zodiaco che dovrebbe assecondare la positività del messaggio.

Un rapido OT per introdurre la simbologia dello zodiaco presente al rovescio.

Nei moti apparenti il Sole percorre in un anno una traiettoria che proiettata sulla sfera celeste descrive un'orbita detta eclittica.

Nel percorso ideale il Sole raggiunge una massima altezza sull'orizzonte nei giorni di solstizio d'estate: il 22 giugno nel nostro emisfero boreale, il 21 dicembre in quello australe. In questi giorni il Sole risulta allo Zenith (cioè a perpendicolo) sui questi circoli della Terra. I paralleli individuati sono i Tropici e restano disposti simmetricamente rispetto l'Equatore, a nord quello del Cancro, a sud quello del Capricorno la cui latitudine di 23°27’ è pari all'inclinazione dell'asse terrestre. In ognuno dei giorni calendariali citati, il Sole raggiunge nel suo arco diurno la massima elevazione sull’orizzonte.

Ragioniamo per il nostro emisfero. Siamo a giugno, dopo il solstizio, successivamente e per i tre mesi consecutivi, quest’arco decresce sino a quando i raggi solari si dispongono allo Zenith sull’equatore: ciò significa che in tutti i punti della Terra la durata del dì è uguale a quella della notte. Questo è l’equinozio, il 23 settembre. Altri tre mesi, il Sole continua a scendere sull’orizzonte lasciando spazio alle ore di buio che hanno una durata sempre maggiore raggiungendo il loro massimo nel giorno del solstizio d’inverno.

Da questo giorno in poi il Sole è di ritorno “dal suo Tropico jemale" per citare il D’Urso ma si legga tropico del Capricorno, “si volge indietro e ritornando col favor dei suoi raggi ravviva e mette gioia quanto v’è in natura che per lo suo allontanamento era andato come a languire”.

Infatti il ritorno dei regnanti avvenne in primavera, anche il Sole splende sulla moneta in una fascia dello zodiaco che però dice l’esatto contrario: Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno.

Un omaggio al Sole che ritorna che invece è scandito da una sequenza di segni che portano, dal settembre a dicembre, verso l’oscurità.

Il 20 aprile i reali erano a Roma diretti a Napoli ... non Sole ma Buio che ritorna.

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Credo che anche le due medaglie emesse per lo stesso evento vadano analizzate ..... il sole la fa' da padrona !!

Dalle mie foto personali ho recuperato un'immagine presa una mattina di qualche anno fa sulla tangenziale, un po' dopo le 8:00.

Foto e medaglia mi pare si parlino ed era Dicembre .........

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