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IGNORED

Medaglie INEDITE tra immagini e segnalazioni.


Risposte migliori

Gaetano de Gennaro, il nipote di Antonio Maria? Ne sono cinque di conii? Boh :D

Eppure qui è riportato tutt'altro nome, chi è Gaetano De Gennaro? Francesco spiegami perchè m'interessa.

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Eppure qui è riportato tutt'altro nome, chi è Gaetano De Gennaro? Francesco spiegami perchè m'interessa.

ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, DIPENDENZE DELLA SOMMARIA, FASCIO 14.

"GAETANO DE GENNARO MAESTRO DEI CUGNI"

TU CHE SEI DI AVERSA POTRESTI ESSERE INTERESSATO ALL'ARGOMENTO, PARTE DELLE MEDAGLIE IN ARGENTO SI TROVANO NELL'EDIFICIO IN AVERSA ED IN ALTRE CASERME DEL REGNO DI NAPOLI.

A BREVE DARO' UNA COPIA OMAGGIO DELLA RIVISTA AL PRIMO CITTADINO DI AVERSA. E' UN ARGOMENTO IMPORTANTE. :good:

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ARCHIVIO DI STATO DI NAPOLI, DIPENDENZE DELLA SOMMARIA, FASCIO 14.

"GAETANO DE GENNARO MAESTRO DEI CUGNI"

TU CHE SEI DI AVERSA POTRESTI ESSERE INTERESSATO ALL'ARGOMENTO, PARTE DELLE MEDAGLIE IN ARGENTO SI TROVANO NELL'EDIFICIO IN AVERSA ED IN ALTRE CASERME DEL REGNO DI NAPOLI.

A BREVE DARO' UNA COPIA OMAGGIO DELLA RIVISTA AL PRIMO CITTADINO DI AVERSA. E' UN ARGOMENTO IMPORTANTE. :good:

Poi nei documenti è anche riportato il numero di conii effettivi costruiti per la coniazione di tutti questi tipi di medaglie e la somma percepita da Gaetano De Gennaro per il suddetto lavoro. Oggi passa anche tu in ufficio, ti farò dono di una copia di PN di gennaio. Grazie mille per l'attenzione.

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Poi nei documenti è anche riportato il numero di conii effettivi costruiti per la coniazione di tutti questi tipi di medaglie e la somma percepita da Gaetano De Gennaro per il suddetto lavoro. Oggi passa anche tu in ufficio, ti farò dono di una copia di PN di gennaio. Grazie mille per l'attenzione.

@@francesco77.........ho capito.......ti sei messo nei panni di "Babbo Natale" :drinks: :friends:

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@@francesco77.........ho capito.......ti sei messo nei panni di "Babbo Natale" :drinks: :friends:

Per un numismatico ed appassionato nessun regalo migliore di una lettura di un articolo appena pubblicato. :angel:

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Ho appena finito di leggere l'articolo su Panorama Numismatico a nome di Pietro Magliocca e Francesco Di Rauso riguardante l'istituzione della disciplina militare e la costruzione di nuove caserme nel regno. Sono rimasto davvero colpito da tutte le nuove scoperte fatte dai due autori. La caserma "rossa" di Nocera Inferiore l'avrò vista decine di volte, ma mai immaginavo la sua storia grandiosa, soprattutto per i numeri. Che dire? I miei complimenti agli autori :clapping:

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Per me non c'è nessun problema, io sono sempre pro confronto, non vorrei si fosse letta della polemica nelle mie parole. Non capendo il senso degli ultimi post ho riformulato le mie conclusioni che, per inciso, è ciò che scrisse Siciliano. Chi meglio di lui che poteva leggere le carte d'archivio? :P

Ciao @@providentiaoptimiprincipis......qui nessuno vuole andare in senso inverso........se leggi dall'inizio avrai i riscontri.

Al post 53 avevo iniziato proprio questo discorso dicendo infatti che il dritto era del 36 e solo il rovescio del 42...

Al post 85, appena sopra, ho riscritto del dritto che era OK........

La discussione iniziale riguardo questa medaglia si è protratta nei chiarimenti successivi.......e non penso che qui mentre si scrive uno debba stare a pensare al "senso"........si chiacchiera, così anche gli altri che leggono riescono a capirci qualcosa.

Per quanto mi riguarda era solo per capire dove il Catenecci aveva messo le sue "manine di fata".

Ciao Davide, è tutto ok. Pietro non capiva cosa c'entrasse Vincenzo Catenacci. Era solo un chiarimento su una documentazione dell epoca.

Spero di Fare cosa gradita... Segnalo che sul medaglieredeire è stata pubblicata la medaglia per la Nascita del Duca di Calabria del Laudicina oggetto della discussione fatta sopra... Superba la medaglia pubblicata ex Collezione D'Auria... :clapping:

Bella ed interessante anche la scheda successiva su Partenope - Neapolis - Città Nuova

Consiglio vivamente la lettura...

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Ho appena finito di leggere l'articolo su Panorama Numismatico a nome di Pietro Magliocca e Francesco Di Rauso riguardante l'istituzione della disciplina militare e la costruzione di nuove caserme nel regno. Sono rimasto davvero colpito da tutte le nuove scoperte fatte dai due autori. La caserma "rossa" di Nocera Inferiore l'avrò vista decine di volte, ma mai immaginavo la sua storia grandiosa, soprattutto per i numeri. Che dire? I miei complimenti agli autori :clapping:

Ciao Lorenzo, dopo la lettura dei documenti riportati in questa ricerca, alcuni miei concittadini e conterranei mi hanno posto alcuni quesiti via e-mail, preferisco rispondere via e-mail così da poter condividere con chi ci segue alcune cose importanti che forse non sono stati spiegati nell'articolo.

La tiratura complessiva degli esemplari in argento venne ripartita complessivamente per quattro tipologie di medaglie protagoniste.

Solo metà della tiratura complessiva venne all'epoca distribuita dal re Carlo di Borbone, l'altra metà venne riposta, udite udite, tra le fondamenta degli edifici edificati e riedificati e non tutte le tipologie vennero battute in numero di esemplari equo.

Volendo redarre una statistica delle medaglie in argento più rare io direi che al primo posto vi è questa, tra l'altro anche con un errore di punzonatura al rovescio (CASIRENSI anzichè CASTRENSI):

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Questa medaglia ad esempio (ve la mostro solo a titolo illustrativo), è conosciuta in soli due esemplari in bronzo, il primo esemplare apparso sul mercato venne pubblicato da Agnese Catemario sul bollettino del CNN del 1964 http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1964_1.pdf . Al dritto manca la firma dell'incisore Gaetano De Gennaro, nell'esemplare qui riportato la firma manca (forse a causa delle tracce di ossidazione superficiale?), anche nell'esemplare in conservazione ottimale riportato nello studio della Catemario manca tale firma, ovviamente l'attribuzione al De Gennaro è inopinabile. Questa è l'immagine del secondo esemplare esistente sul mercato, non si esclude che in futuro possa venir fuori qualcuno in argento. Sarebbe un vero scoop! :good:

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La terza più rara è questa invece con i due busti affrontati, mi spiace ma dovrò riportare la foto di un esemplare in bronzo (comunque rarissimo), quella in argento la stavo per acquistare mesi fà ma un signore d'oltralpe me l'ha soffiata. Era la prima volta che ne vedevo una dal vivo, le uniche apparse prima d'ora vennero aggiudicate nell'aprile del 1992 dalla Christie's (cfr. immagine allegata). Ad ogni modo non disperiamo, le novità anche su questa tipologia sono molte, quella più interessante riguarda la sigla dell'incisore, che non è quella riportata erroneamente in tutti i testi consultati finora (De. G.) ma questa bella G.

Nell'articolo sono stati riportati anche alcuni collegamenti con gli esemplari da 6 ducati in oro dell'epoca di Ferdinando IV con la stessa sigla G (cfr. Gigante 7b e 8 e Pannuti Riccio 7b e 12, a proposito, sul Pannuti Riccio 12 si dovrebbe approfondire, avete qualche immagine in archivio?). La presenza dell'incisore Gaetano De Gennaro venne documentata dal Prota nel 1914 e da Pannuti nel suo studio pubblicato nel 1965 http://www.ilportaledelsud.org/bcnn1966.pdf . A seguito delle documentazioni dell'epoca in oggetto non è possibile stabilire in questi due brevi periodi se Gaetano De Gennaro siglò solo con la G o anche con De G, su questa discordanza avrei una mia teoria, poi magari a tempo debito ve la spiego. Grazie per l'attenzione.

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Dulcis in fundo!

Questa è una medaglia creduta prima d'ora per la nascita del principe Ferdinando (futuro re Ferdinando IV, III e I), invece si tratta di una medaglia coniata per lo stesso avvenimento delle tre precedenti, i documenti dello storiografo di corte presenti nell'archivio di stato di Napoli parlano chiaro (Archivio di Stato di Napoli, Casa Reale, documenti 1, 2 e 23).

A conferma di tale attribuzione va detto che, al contrario, non esiste alcun documento che cita la coniazione di medaglie del 1751 per la nascita del piccolo Ferdinando, chissà perchè il Ricciardi l'attribuì a tale nascita.

Si tratta di una medaglia pur sempre di rara apparizione sul mercato ma apparsa più volte rispetto alle precedenti.

Caso strano: di questa tipologia non si è mai visto sul mercato un esemplare in bronzo, o almeno non l'ho mai visto di persona. Chissà!

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Mammia mia che parata (è il caso di dirlo visto il tema della maggior parte delle medaglie) di MERAVIGLIE!!

:hi: :shok:

Grazie mille Matteo! Davvero gentili le tue parole! :good:

Approfitto per segnalare che gli stemmi delle due medaglie con i busti affrontati, nonostante sembrino simili a prima vista, presentano notevoli differenze nella predisposizione delle armi, considerando che la medaglia del 1751 nel post 112 è successiva nella classificazione a quella simile con la sigla G nel post 111, si può affermare che è una vera e propria variante.

Ecco le immagini per il confronto, se tra voi c'è qualche appassionato di araldica qui potrà divertirsi nell'analizzare le differenze.

Eheheh, voglio un po' riposarmi oggi, vediamo chi di voi vuole evidenziare qualche differenza.

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Modificato da francesco77
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Altro particolare da evidenziare non riportato in nessun testo finora consultato (e forse nemmeno in quelli futuri :crazy: ) è la differenza della sigla dell'incisore, "De G" e "G", esse sono riconducibili in queste quattro tipologie di medaglie al solo Gaetano De Gennaro, figlio di Giovanni Casimiro De Gennaro e nipote di Antonio Maria De Gennaro, nei documenti dell'archivio di stato è scritto tutto nei minimi dettagli.

Gaetano seguì da giovane il nonno Antonio Maria in Austria e lì apprese l'arte incisoria, insomma, non era un pivello. Sarebbe da verificare l'attribuzione di molti dei conii delle piastre e dei 6 ducati di Carlo e Ferdinando IV, secondo voi le monete di quel periodo erano opera di Giovanni Casimiro o anche di Gaetano?

Io un piccolo dubbio lo solleverei anche sulle piastre e mezze piastre ed altri nominali.

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Modificato da francesco77
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.............. sul Pannuti Riccio 12 si dovrebbe approfondire, avete qualche immagine in archivio?

Prego.

Bravo Pietro! Ma io ho anche qualche altra cosa da aggiungere. Una quindicina di anni fà feci aggiungere da Gigante un'annotazione riguardante i 6 ducati d'oro di Carlo (ma ora ho notato differenze anche sui 4), se leggi a pagina 503 capirai.

In pratica i 6 ducati di Carlo vennero coniati negli anni 1749, 1752 e 1755 con due punzoni dell'effigie differenti. In una troviamo la capigliatura dai rilievi più alti e meno folti, nell'altra rilievi più bassi e capigliatura più folta. Non ho la certezza matematica ma considerando la cadenza delle differenze di effigie posso azzardare nello scrivere che forse una è opera di Giovanni Casimiro De Gennaro, ed un'altra è opera del figlio Gaetano. Di seguito un esempio tra le due capigliature, si nota una certa differenza. Tali differenze si alternano anno per anno e se leggi i documenti riguardo la retribuzione a Gaetano De Gennaro e le date delle ricevute capirai tutto. Anche questa è una notizia interessante, non trovi?

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Bravo Pietro! Ma io ho anche qualche altra cosa da aggiungere. Una quindicina di anni fà feci aggiungere da Gigante un'annotazione riguardante i 6 ducati d'oro di Carlo (ma ora ho notato differenze anche sui 4), se leggi a pagina 503 capirai.

In pratica i 6 ducati di Carlo vennero coniati negli anni 1749, 1752 e 1755 con due punzoni dell'effigie differenti. In una troviamo la capigliatura dai rilievi più alti e meno folti, nell'altra rilievi più bassi e capigliatura più folta. Non ho la certezza matematica ma considerando la cadenza delle differenze di effigie posso azzardare nello scrivere che forse una è opera di Giovanni Casimiro De Gennaro, ed un'altra è opera del figlio Gaetano. Di seguito un esempio tra le due capigliature, si nota una certa differenza. Tali differenze si alternano anno per anno e se leggi i documenti riguardo la retribuzione a Gaetano De Gennaro e le date delle ricevute capirai tutto. Anche questa è una notizia interessante, non trovi?

Certo .... anche se credo che l'alternanza sia cominciata verso il 1748, con le Piastre e le metà "tipo Sebeto" :crazy:

Modificato da Rex Neap
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Certo .... anche se credo che l'alternanza sia cominciata verso il 1748, con le Piastre e le metà "tipo Sebeto" :crazy:

Secondo me 1749. Comunque i 6 ducati di Carlo di Borbone sono proprio due punzoni delle effigi totalmente differenti, in uno abbiamo addirittura una grossa ciocca della capigliatura che copre mezza guancia. Cambia il metodo di impostazione della capigliatura, sono due incisori differenti.

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Secondo me 1749. Comunque i 6 ducati di Carlo di Borbone sono proprio due punzoni delle effigi totalmente differenti, in uno abbiamo addirittura una grossa ciocca della capigliatura che copre mezza guancia. Cambia il metodo di impostazione della capigliatura, sono due incisori differenti.

Quindi pensi con l'inizio della monetazione aurea..........io vedo qualcosa di diverso anche sulle monete che ti ho appena riferito, ma logicamente qui senza alcuna documentazione, come il caso dei 6 ducati, ci si può basare solo su alcune differenze, presunte, che potrebbero aver segnato l'alternabilità tra padre e figlio.

Modificato da Rex Neap
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@@francesco77...... facciamo un passettino indietro, a proposito di INDAGARE sui 6 ducati di Ferdinando IV con la sigla De G oppure G io lo farei (anzi già l'ho fatto) su quelli classificati dal PR 9 - Gigante 9 ..... annata 1766, mentre mi chiedevo cosa ci facesse una sigla I.A. di Ignazio Aveta in mezzo alle sigle di Gaetano De Gennaro ho scoperto che.............. :crazy: di questo passo mi sà che l'edizione del Gigante 2015 è da non perdere...eh.....eh......

dei 398.722 pezzi coniati, diciamo misti, io ne vedo solo quelli con la sigla................ !!

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Questa sera mentre davo una sbirciatina alle medaglie di Francesco ho notato che ha anche aggiornato il suo medagliere con le nuove notizie sulle medaglie per l'istituzione della disciplina militare e per le edificazioni delle caserme di cavalleria :crazy:

http://www.ilportaledelsud.org/medagliere_di_rauso.htm

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Si segnala che in un articolo di Francesco Di Rauso pubblicato nel Quaderno di Studi VIII del 2013 (a colori) è stata pubblicata una ricerca sulle medaglie borboniche del 1738 per le nozze del re Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia. Ho letto con molto interesse l'articolo, sono emerse documentazioni molto interessanti su esemplari in oro presenti nel Gabinetto Numismatico di Dresda e documenti dell'epoca relativi alle tirature delle varie tipologie coniate a Napoli e i nomi degli incisori ....... gli stessi che troviamo siglati sulle monete napoletane coeve.


Da alcuni confronti fotografici e ingrandimenti vari sono emersi inoltre sostanziali differenze tra le varie medaglie in oggetto, per quanto concerne ad esempio il tipo con i due busti frontali ho notato semplici differenze di conio riguardanti la posizione delle effigi e delle leggende, ma negli esemplari con i due stemmi accollati e l'epigrafe in cartella al rovescio (SURGAT GENS AUREA MUNDO) sono invece emerse differenze tipologiche riguardanti gli elementi decorativi e la loro predisposizione.


Magari @@francesco77 potrebbe, se vuole, illustrarci qualche immagine.


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Si segnala che in un articolo di Francesco Di Rauso pubblicato nel Quaderno di Studi VIII del 2013 (a colori) è stata pubblicata una ricerca sulle medaglie borboniche del 1738 per le nozze del re Carlo di Borbone con Maria Amalia di Sassonia. Ho letto con molto interesse l'articolo, sono emerse documentazioni molto interessanti su esemplari in oro presenti nel Gabinetto Numismatico di Dresda e documenti dell'epoca relativi alle tirature delle varie tipologie coniate a Napoli e i nomi degli incisori ....... gli stessi che troviamo siglati sulle monete napoletane coeve.

Da alcuni confronti fotografici e ingrandimenti vari sono emersi inoltre sostanziali differenze tra le varie medaglie in oggetto, per quanto concerne ad esempio il tipo con i due busti frontali ho notato semplici differenze di conio riguardanti la posizione delle effigi e delle leggende, ma negli esemplari con i due stemmi accollati e l'epigrafe in cartella al rovescio (SURGAT GENS AUREA MUNDO) sono invece emerse differenze tipologiche riguardanti gli elementi decorativi e la loro predisposizione.

Magari @@francesco77 potrebbe, se vuole, illustrarci qualche immagine.

Ciao Antonio, grazie mille!

Con piacere riporto copertina ed una pagina del quaderno di studi.

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sfogliando un vecchio catalogo d'asta Kunst und Munzen di Lugano del 1976 nr 16 - fra le tante medaglie "napoletane" in vendita c'era questa in piombo che mi ha incuriosito in quanto non sapevo del fatto citato dalla medaglia

Scusate per l'immagine ma è quella che c'era sul catalogo

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