Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Buonasera,

portando avanti una mia ricerca su scavi ottocenteschi ho visionato licenze di scavo in cui vi erano da pagare somme in baiocchi e scudi.

La mia domanda è questa: un milione di scudi del 1855 e 15 baiocchi del 1859 a quanti euro attuali corrispondono?

Scusandomi per l'inconsueta domanda, auguro a tutti una buona serata.


Inviato

e speriamo che qualcuno ne abbia idea. sarei curioso pure io, credo che 1 milione di scudi della meta' 800' fosse davvero una cifra consistente. con i 15 baiocchi del 1859 probabilmente riuscivi a pagare 1 pasto all'osteria no ? mah .... ( ho detto a caso, scusate ).


Inviato

un milione di scudi era sicuramente una cifra astronomica che, mi hanno detto, corrisponderebbe a 5 milioni di euro attuali. Questa era la cifra che il marchese Campana aveva stornato dal capitale della sua Banca per acquistare reperti archeologici per la propria collezione....

sui 15 baiocchi da versare al Camerlengato per ottenere una licenza di scavo nel 1859, suppongo sia una cifra che non potesse consentire un pasto all'osteria.... ma come detto, navigo nel buio più totale. Per questo ho chiesto aiuto a chi sicuramente è più ferrato di me in materia di ...pecunia!


Inviato

mmm.... io l'ho buttata la. non credevo a 5 milioni di euro attuali pero', pensavo a meno. che tipo di reperti avra' acquistato poi con una cifra cosi' notevole ? ora che mi parli di licenza sulla seconda cifra certamente 15 baiocchi permettevano ben piu' di 1 pasto dall'oste....


Inviato (modificato)

Il marchese Giampietro Campana aveva di tutto nella sua collezione, che all' epoca era qualcosa di sensazionale, statue romane e greche, vasi etruschi, gioielli antichi, sarcofagi, bronzi, dipinti, monete e chi più ne ha più ne metta.... quando nel 1857 fu arrestato e condannato a vent'anni di carcere, poi commutati in esilio perpetuo, le sue ville furono trovate zeppe fino all'inverosimile di antichità. Tutto fu messo all'asta e finì disperso e smembrato in vari musei europei.

Il lavoro che il Gruppo Archeologico di Tuscania sta portando avanti, insieme al Comune, è proprio quello di rintracciare i reperti archeologici provenienti dalla nostra città. Finora ne abbiamo identificati sei al Louvre: cinque coperchi di sarcofagi fittili ed una lastra architettonica (sima).

Modificato da tuscna
  • Mi piace 2

Inviato

la tua storia ( e del marchese ) si fa interessante Tuscna. arrestato si sa per che motivo ? solitamente pensiamo a nobili ( e qui perfino 1 marchese ) che agivano in modo assolutamente impunito o quasi qualsiasi malefatta o crimine compissero, invece lui fu arresto e li confiscarono tutto.... avra' avuto nemici altrettanto potenti no ?


Inviato

Fu arrestato e processato per bancarotta fraudolenta e la confisca con relativa vendita all'asta della Collezione da parte del Governo Pontificio servirono a ripianare l'ammanco di denaro Del Monte di Pietà di Roma, di cui era Direttore. Leggendo le carte del suo processo non ho potuto fare a meno di notare incongruenze ed un carico di accuse talvolta eccessive accompagnate da "testimonianze" a dir poco discutibili. Va da se che il personaggio era divenuto ingombrante ed invidiato, basti pensare che la sua raccolta era allora reputata persino superiore a quella del Museo Gregoriano Etrusco (ossia dei Musei Vaticani) e questo, secondo me, fece non poco irritare parecchi porporati :)


Inviato

Resta però il fatto che il Marchese l'aveva combinata grossa usando i soldi del Papa, in pratica, per i propri costosi hobbies... e andare a frugare in tasca al "successore di Pietro" senza il suo permesso non è una cosa salutare.... nemmeno oggigiorno !!


Inviato

capisco, grazie x l'esauriente spiegazione.


Inviato

per chiuder l'argomento Campana propongo all'attenzione una fra le 456 monete in oro, romane e bizantine, a lui appartenute ed oggi conservate presso il Medagliere Capitolino in Roma.

post-32078-0-31841900-1385735497_thumb.j


Supporter
Inviato

Non concordo sulla cifra di 5 milioni di euro.

Uno scudo Romano equivaleva a poco più di 5 lire italiane.

una lira italiana del 1861, in base alla tabella sulla rivalutazione, valeva supergiù 4.5 euro attuali (http://www.oppo.it/tabelle/riv-lira-dal1861.html).

facendo due conti ne consegue che uno scudo romano valeva intorno ai 25 euro.

La cifra di un milione di scudi, dovrebbe equivalere a circa 25 milioni di euro.

15 baiocchi equivalgono a 15 centesimi di scudo, rapportabili ad un cifra simile ai nostri 4 euro, cifra probabilmente sufficiente per un pasto all'osteria, come già detto.

  • Mi piace 2

Inviato

Grazie mille azaad...mi hai fatto uscire da un bel ginepraio !!


Inviato

Ciao,

penso che possa esserti utile questo documento del 1854 inerente la vendita di alcuni animali fatta da un proprietario terriero di Montegabbione:

2 Buoi e un somaro 55 scudi

2 Vacche 54 scudi

8 Maiali "maschi" 23 scudi

2 Maiali "femmine" 7 scudi

1 Maiale "femmina" (miglire?) 6 scudi

1 Maialino castrato 2 scudi

Con Un milione di scudi poteva acquistare 18000 e rotte vacche!!!

Ciao

post-19080-0-07566300-1385894738_thumb.p

  • Mi piace 2

Inviato

@@azaad : la pagina che hai indicato è davvero molto interessante!! Peccato si fermi al 1861n


Inviato

Ciao,

penso che possa esserti utile questo documento del 1854 inerente la vendita di alcuni animali fatta da un proprietario terriero di Montegabbione:

2 Buoi e un somaro 55 scudi

2 Vacche 54 scudi

8 Maiali "maschi" 23 scudi

2 Maiali "femmine" 7 scudi

1 Maiale "femmina" (miglire?) 6 scudi

1 Maialino castrato 2 scudi

Con Un milione di scudi poteva acquistare 18000 e rotte vacche!!!

Ciao

Perfetto !! Finalmente posso "vedere" un riscontro reale.... grazie mille per la tua cortese collaborazione.


Supporter
Inviato

Ne approfitto per chiedere agli esperti la differenza tra lo scudo e la piastra. So bene che lo scudo era scambiato per 100 baiocchi, 20 grossi, o 10 paoli e con un peso legale di poco più di 26 grammi.

Poco so invece riguardo alla piastra. so solo che monete denominate piastre furono battute fino ai primi del '700.

Avevano un peso maggiore, e vennerè successivamente sostituite dallo scudo.

Ma riguardo al cambio con le altre valute? quanti baiocchi ( o paoli o grossi) equivalevano ad una piastra?

ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere


Inviato (modificato)

@@azaad

non sono un esperto ma rispondo ugualmente, La differenza tra la poastra e lo scudo è che la prima pesava circa 32 grammi d'argento 916/1000 per il valore di 10 giuli e mezzo mentre lo scudo romano, introdotto in sostituzione proprio della piastra nel 1753 (prima lo scudo era solo un'unità di conto virtuale, non concreta), con un peso di circa 26 gramm d'argento 916 e per l'equivalenza di 10 giuli.

Modificato da Ramossen

Inviato

non sono un esperto ma rispondo ugualmente, La differenza tra la poastra e lo scudo è che la prima pesava circa 32 grammi d'argento 916/1000 per il valore di 10 giuli e mezzo mentre lo scudo romano, introdotto in sostituzione proprio della piastra nel 1753 (prima lo scudo era solo un'unità di conto virtuale, non concreta), con un peso di circa 26 gramm d'argento 916 e per l'equivalenza di 10 giuli.

Esatto, la prima piastra fu coniata da Sisto V (1585-1590), l'ultima è quella della Sede Vacante 1740. Papa Benedetto XIV, che introdusse lo scudo, non coniò mai piastre, ma solo mezze piastre (tra l'altro rarissime).

Per spiegare la discrepanza dei pesi, in ragione del solo "mezzo giulio" di valore che la separava dallo scudo, va detto che nel frattempo era intervenuta una riforma monetaria (1735, Clemente XII) che riguardava i nominali in argento, che ne aveva ridotto il peso.

Ciao, RCAMIL.


Inviato

Però farebbero gola a tutti un milione di scudi se corrispondono veramente a 25 milioni di euro.

Altro che le solite monetine da ciotola........ :) :)


Inviato (modificato)

@@Titta99

Guarda, posso dire senza tema di smentita che uno scudo pontificio, intorno alla metà del XIX sec. aveva mediamente un potere d'acquisto equivalente a 50-60 euro attuali, naturalmente bisogna tener conto dei fattori merciologici non equivalenti, mi spiego meglio, all'epoca alcuni prodotti avevano un costo proporzionale molto più alto rispetto ad oggi, mi riferisco ad esempio ai quotidiani che a causa sia della stampa che degli enormi costi di trasmissione delle notizie (pensa al costo di un articolo trasmesso per telegrafo)costava carissimo, oppure al costo del pesce in città (ancora oggi è rimasto l'uso di andare al mare per mangiare il pesce anche se i moderni mezzi di trasporto e conservazione non giustificano, oggi come oggi, il viaggio) mentre altri prodotti, come il petrolio che aveva un utilizzo marginale, costavano pochissimo, sarebbe poi interessante sapere quanto costassero all'epoca un computer o un telefono cellulare !!

Come vedi fare un confronto certo è tuttaltro che semplice pero' in linea di massima si puo' dire con certezza (grazie ai documenti dell'epoca) che uno studente poteva riuscire a sopravvivere in città (mangiando il minimo indispensabile e solo pane e formaggio o salame, dormendo in un sottotetto e senza mai cambiarsi d'abito) con l'equivalente di due scudi a settimana

Modificato da Ramossen
  • Mi piace 1

Inviato

Ottimo a sapersi

Buona giornata


Inviato

Ottimo a sapersi

Buona giornata


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.