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Inviato (modificato)

Riguardo alle tirature la penso come come te, ossia che la cifra veritiera sia di 3500 totali per la moneta da 1 euro, divisi a quanto pare in 2 serie 1963 di cui non abbiamo immagini e 1965, a occhio potrebbero averne fatto pochi, diciamo 500 nel primo anno ed il resto quando hanno visto che la cosa ha preso piede, la cifra di 10000 credo sia sballata di parecchio.

Questo per gli astucci, sempre dall'articolo di Cassoli...........

In pratica questa serie celebrativa comprendeva tutti i 5 tagli di monete ed era in cofanetto o astuccio numerato, io presumo fosse con tiratura di 50 pezzi ossia tutti quelli emessi da 20 euro.

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Modificato da MEDUSA51
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Inviato

Ok appena abbiamo notizie in più o qualche risposta alle email mandate, aggiungiamole qui.

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Inviato

Verso Maggio faccio conto di chiedere a gente di Bologna di interessarsi di persona della cosa e vediamo cosa salta fuori.

Io sono di Bologna.

Al momento non ho neanche il tempo per respirare, se per maggio sarò più libero proverò ad informarmi presso l'MFE magari mostrando anche l'Euro in mio possesso così da far capire di cosa stiamo parlando!

Domanda: Cassoli è docente presso l'Alma Mater o Università di Bologna?


Inviato

@@Pernove

Si, solo che nei giorni scorsi mentre cercavo qualche nota biografica ho scoperto che è..............morto, non ti so dire se si tratti per caso di qualche omonimo ma il necrologio è del 9 Gennaio, su questo potresti magari provare a informarti tu................

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Inviato

Ho trovato anch'io il necrologio, è si datato 9 gennaio ma 2013! Direi che è lui perché c'è anche una foto ed è la stessa che c'era nel sito Europius!


Inviato

La foto non l'avevo vista, peccato davvero.

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Inviato (modificato)

Comunque ho finito, almeno direi che più o meno ci siamo, dovessero saltare fuori novità o immagini migliori si può sempre modificare, ditemi che ne pensate......................

http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/pubblicazione/304-gli-euro-mfe-1963-1972/

inserito anche sul nuovo portale.............

http://numismatica.lamoneta.it/

Modificato da MEDUSA51
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Inviato

Bel lavoro, appena abbiamo altre notizie vediamo di riempire quei buchi di storia. ;)

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  • 4 mesi dopo...
Inviato

Nessuna novità.

In questi mesi ho provato a contattare via mail la ditta produttrice, Lorioli, Milano, per avere dati certi sulle tirature ma senza risultato, niente anche con qualche contatto di conoscenti a Bologna, per tutti si tratta di un argomento sconosciuto, nessun risultato nemmeno su un paio di pagine di gruppi su fb dove mi sono registrato, più per curiosità che per altro.

Nel frattempo riporto su la discussione.........................

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Inviato

Per le monete in astuccio ho cercato ed ho trovato astucci da tre monete solamente delle monete paneuropa. Chi ti ha detto che esistevano questi astucci?

Salve, se può interessare, avevo aperto questa discussione, subito "chiusa" senza interessamenti..

http://www.lamoneta.it/topic/113877-un-euro-del-1965/

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Inviato

Beh non è che fu chiusa senza interessamenti, venne rimandata ad un link di una discussione in cui già si parlava dela medesima cosa :good:

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Inviato (modificato)

@@andrearosi

Infatti, ad ogni modo personalmente me l'ero persa probabilmente perchè aperta in una sezione che non frequento abitualmente, quella di exonumia, Grazie del contributo.................... :good:

vedo di inserire le immagini dell'astuccio originale nel mio articolo, sempre col tuo permesso ovviamente.....................

Modificato da MEDUSA51
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Inviato

Beh non è che fu chiusa senza interessamenti, venne rimandata ad un link di una discussione in cui già si parlava dela medesima cosa :good:

si, perfetto, se però mi dicevano di ricopiare il mio contributo era meglio (per chi cerca gli astucci, per me...no problem)


Inviato

Personalmente è una sezione che non frequento , certo forse qualcuno avrebbe potuto dirtelo, però sai che puoi dare sempre il tuo contributo, mettevi la tua immagine nella discussione del link. Ognuno di noi può dare qualcosa a questo Forum . Comunque, nessun problema, anzi grazie per averci fatto vedere la tua foto ;-)

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  • 1 anno dopo...
Inviato

su ebay ho visto in vendita il gettone di cui posto le immagini e che è illustrata in dettaglio nell'annuncio e che viene offerta ad un prezzo  non basso; Premesso che non è alla mia portata, allego anche la descrizione riportata.

 

PRE EURO 


1 EURO MFE BOLOGNA 1965 

MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO 

LA PRIMA MONETA IN EURO!!! 

1 Euro 1965: Tiratura 3000 pezzi in Argento 800/1000 peso 11,7 grammi e diametro 29 millimetri 
Incisore: Ditta Lorioli-M. Rosa 

Splendida come da foto con tracce di patinatura. Si segnala leggero colpetto al bordo. 

La prima moneta europea, per giunta proprio con il nome EURO, fu realizzata a Bologna quaranta anni fa, nel 1963-1964, da quattro giovani dirigenti della sezione di Bologna del Movimento Federalista Europeo (MFE). I quattro dirigenti federalisti bolognesi erano Maurizio Rosa, Jacopo Di Cocco, G.Carlo Cassoli e Dino Buzzetti. L’iniziativa ebbe inizio nel 1963 ed ebbe una durata di dieci o undici anni. L’azione del comitato si sviluppò attraverso l’edizione in più lingue di un mensile federalista, la coniazione di monete simboliche in argento ed oro da 1,2,5,10 e 20 EURO dalla cui vendita si trassero le risorse per finanziare l’azione editoriale e le altre attività promosse dalla sezione del MFE di Bologna, la promozione di studi e ricerche sulla fattibilità della moneta unica (particolarmente importante lo studio compiuto da un gruppo di economisti coordinato da Gino Maiocchi). I bozzetti delle monete da 1 Euro, da 5 e da 10 Euro furono ideati da Rosa e studiati con uno dei bozzettisti abituali della ditta milanese Fratelli Lorioli che realizzò poi le monete e con il contributo per alcune idee del pittore bolognese Paolo Gasperini, anche lui iscritto al MFE. La faccia della prima moneta risulta semplice: la cifra ed il nome della moneta campeggiano in grande per dare più forza all’idea della nuova moneta. Anche la dimensione della moneta fu scelta con quello scopo, assai più grande di quelle che poi furono scelte quasi quaranta anni dopo dalla BCE per l’euro messo in circolazione. La realizzazione dell’iniziativa fu assicurata, per conto del Movimento Federalista Europeo, dai promotori costituitosi in un “Comitato Federale europeo per l’Unità economica e monetaria”. Il taglio da 1 euro fu coniato in argento nel 1965,  il cui valore era (11,5 g di argento 800/1000) pari ad un grammo di oro fino, che all’epoca era di poco più di settecento lire; quello era allora anche il valore di un dollaro; esso recava, sul retro, il valore, l’emittente MFE, con la specifica B (per Bologna), l’anno 1963 nonché il motto “in unitate robur”, dove il raro nominativo “robur” era stato scelto per indicare la forza morale dell’unione monetaria europea, rispetto al significato più fisico di “vis”. Sul verso, una corona di quattordici mani a simboleggiare l’Europa come unione di popoli con la prima bandiera europea. Dopo un pò di tempo per finanziare l’iniziativa da 750 lire, veniva venduto nella sua confezione originale a lire 1.000 ad euro (1.250 dal settembre 1968). Negli anni successivi vennero coniati euro in oro e in argento del valore di 10 euro in oro (1965 e 1966) , 5 euro in oro (1967), 2 euro in argento (1972) e di 20 euro in oro (1972). Sul pezzo da 10 Euro “il ratto d’Europa” da parte di Giove trasformatosi in toro risultò quasi scontato. Per il pezzo da 5 Euro invece fu scelta l’immagine di Giano bifronte per simboleggiare le due facce che avrebbe dovuto avere l’Europa unita e federalista, l’una forte e sicura verso l’esterno, l’altra all’interno attenta alle esigenze di tutte le sue popolazioni. Nei successivi “pezzi” da 2 Euro in argento e da 20 Euro in oro il bozzetto è invece opera di un ceramista di Faenza, Matteucci, il cui nome compare sulle monete. Su una faccia di queste, che hanno lo stesso motivo, compare la bandiera del Movimento Federalista, che allora era considerata la Bandiera dell’Europa, che sventola sovrastando i pennoni con le sei bandiere degli stati fondatori della Comunità Europea. In queste monete compare la scritta “EUROPAE FOEDERATAE UNA RATIO AERARIA”. 

Valore economico della moneta: 

A solo titolo di curiosità su quale possa essere il valore economico attuale di una di tali monete che naturalmente dipenderà di volta in volta dal mercato, mi risulta che nell'autunno del 1999 furono vendute in Francia, non so se in asta o per trattativa diretta, due delle nostre monete da 1 Euro per un controvalore, ciascuna, di circa 5.000 Euro attuali. Recentemente in Italia una moneta è stata ceduta per 6.000 Euro, mentre sia una associazione che ne cercava una per farne dono ad una personalità ospite sia un Comune che voleva regalarne una al sindaco di una città gemellata non sono riuscite a trovare qualcuno che se ne privasse pur arrivando ad offrire cifre consistenti. 

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  • Mi piace 1

Inviato

Ciao @@conrad59

Ho creduto opportuno unire il tuo intervento di ieri in exonumia a questa discussione che è la principale dedicata a questa serie di monete sia per far conoscere queste emissioni ai molti nuovi utenti della sezione Euro ma  anche per vedere se oltre al tuo contributo c'è qualcosa di nuovo da aggiungere dopo quasi 2 anni dall'ultimo post.

Un Saluto

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  • uzifox ha evidenziato questo topic come importante
  • 2 mesi dopo...
Inviato

E' molto curioso, soprattutto la scelta di chiamarlo "Euro".
Io, che ho quasi raggiunto la quarantina, ricordo che inizialmente la moneta unica si chiamava ECU e così si chiamò anche quando esisteva solo virtualmente.
E' interessante che qualcuno invece ne indovinò il nome che sarebbe stato utilizzato alla fine... Perchè si tratta di fortuna o intuito.

 


  • 2 mesi dopo...
Inviato

E' una voce non verificata ma si dice che durante una delle riunioni dei capi di governo per decidere il nome della moneta unica sia stata mostrata una di queste medagliette.


  • 5 anni dopo...
Inviato

Ciao ragazzi, io per pure caso ho ritrovato questa moneta in casa, quanto potrebbe valere?

Grazie


Inviato

Buona sera @emanuele2023,

Senza foto non sì puó rispondere.

Se fosse perfetta, mai toccata, Fior di Conio, ha un valore. Se ha graffi, impronte, macchie un altro. 


Inviato

Buongiorno @emanuele2023 

La moneta è abbastanza vissuta e ha perso la brillantezza di una moneta in Fior di Conio. 

Questo fà si che che il suo valore e interesse per i collezionisti sia relativo.

Unito al fatto che sia una moneta/gettone, con un grande valore politico ma non denaro contante, rende più complicato la vendita. 

Fosse mia proverei a venderla da 80€ scendendo, o un negozio numismatico potrà essere più preciso, logicamente pensando che il commerciante dovrà rivenderla. 


Inviato (modificato)

Grazie mille 

Modificato da emanuele2023

Inviato

Buon giorno e buon anno a tutti.Controllando delle monete lasciatemi, ho trovato questi 50 cent delle mie parti con immissione del euro imminente, volevo  condividere in questa discussione sapendo già il poco/nullo valore economico😄.Voi ne avete altri da mostrare?magari di altre zone?  
Cordiali Saluti   Grazie 

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