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Inviato (modificato)

Comune, conservazione neanche B,carica di colpi deturpanti, nessun valore commerciale

Modificato da min_ver

Inviato

Comune, conservazione neanche B,carica di colpi deturpanti, nessun valore commerciale

Non posso che concordare!!


  • 4 settimane dopo...
Inviato

Buonasera,

Mi collego a questa discussione per chiedere fino a che anno ebbero corso legale questi 10 centesimi (palanconi)?

Grazie per le risposte


Inviato

da quel che leggo su un famoso catalogo queste monete assieme ai 5 centesimi circolarono fino ai primi anni di Regno di VEIII e furon ritirate dalla circolazione nei primi anni del 1900.

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Inviato (modificato)

Dal 1861 a tutto il 1883, furono ritirati dalla circolazione e rifusi 13.089.903 pezzi, per dare luogo alla coniazione dei 5,2 e 1 centesimo. Con leggi del 1901 e 1905 si ritirarono dalla circolazione 20.000.000 di Lire in pezzi da 10 e 5 centesimi.

fonte famoso catalogo :)

Modificato da maxxi

Inviato

Dal 1861 a tutto il 1863, furono ritirati dalla circolazione e rifusi 13.089.903 pezzi, per dare luogo alla coniazione dei 5,2 e 1 centesimo. Con leggi del 1901 e 1905 si ritirarono dalla circolazione 20.000.000 di Lire in pezzi da 10 e 5 centesimi.

fonte famoso catalogo :)

Grazie per le risposte,

Io e un gruppo di amici siamo appassionati della grande guerra. Il prossimo anno è il centenario dall'inizio del conflitto, anche se l'Italia ne entrò ufficialmente nel 1915 restando neutrale il primo anno. Vorremmo allestire un piccolo museo dove una sezione sarà dedicata alle monete circolanti all'epoca. 10 centesimi erano la paga netta giornaliera del semplice fante e da più parti mi viene segnalato che il palancone era la moneta usata per questa funzione. Mi sembra strano che con Re VE III circolassero ancora monete di VEII, anche se le notevoli spese per la guerra collegate ad una penuria di materiali pregiati possono aver mantenuto in vita le vecchie monete. Non essendo esperto del settore gradirei il vostro parere a proposito e colgo l'occasione per salutarvi


Inviato

Grazie per le risposte,

Io e un gruppo di amici siamo appassionati della grande guerra. Il prossimo anno è il centenario dall'inizio del conflitto, anche se l'Italia ne entrò ufficialmente nel 1915 restando neutrale il primo anno. Vorremmo allestire un piccolo museo dove una sezione sarà dedicata alle monete circolanti all'epoca. 10 centesimi erano la paga netta giornaliera del semplice fante e da più parti mi viene segnalato che il palancone era la moneta usata per questa funzione. Mi sembra strano che con Re VE III circolassero ancora monete di VEII, anche se le notevoli spese per la guerra collegate ad una penuria di materiali pregiati possono aver mantenuto in vita le vecchie monete. Non essendo esperto del settore gradirei il vostro parere a proposito e colgo l'occasione per salutarvi

Buona serata,

quando cambiava il Re, non si demonetizzavano le monete del regnante precedente, ma continuavano a circolare insieme a quelle del nuovo Re. Nello specifico dei 10 centesimi di Vittorio Emanuele II, ciò è accaduto fino al termine della Grande Guerra, ossia fino al 1919, quando ci fu la coniazione del nuovo tipo di 10 centesimi "ape". Riguardo alle monete d'argento, rimasero circolanti fino al 1917, quando a causa della crisi economica dovuta alla guerra, furono ritirate dalla circolazione e rifuse per poi coniare le successive monete da 5 e 10 lire nel 1926.


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