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Risposte migliori

Inviato

Vediamo chi vuole scavare nelle documentazioni d'epoca, certamente sarebbero gradite citazioni o riporti, per il momento due annotazioni storiche :

1) nel 1624 era maestro di zecca Gerolamo Zavarello

nel 1639 lo diventa Agostino Ribaldi

2) E' Governatore di Milano da fine agosto 1629 a febbraio 1630 Don Ambrogio Spinola Doria, marchese di los Balbases , il nome promette comunque bene.....

nel 1630 -31 lo diventa Don Alvaro de Bazan , marchese di santa Croce

I Governatori si alternano spesso con una cadenza sul biennale in questo periodo, per i maestri di zecca hanno invece periodi mediamente più lunghi dai tre ai cinque anni circa.

Certo le cariche non duravano molto e forse facevano bene anche ai tempi, pensando a un giusto ricambio delle stesse periodicamente.....


Inviato (modificato)

Trattati e trattatelli sulla e contro la peste ne furono scritti a volontà... Purtroppo in rete non ho trovato quelli scritti a Milano

Chi vuole può agevolmente trovare in biblioteca:

Lodovico Settala, Preservatione dalla peste, Milano 1630

Cesare Mocca, Discorsi preservativi, e curativi della peste. Col modo di purgar le cose, & robbe appestate, Milano 1630

ce ne sono tanti altri..., il Settala a chi avrà letto i promessi sposi non sarà sconosciuto...

Un piccolo esempio fiorentino http://books.google.it/books?id=XyQVfCCFgA0C&printsec=frontcover&dq=peste&hl=it&sa=X&ei=-NNyUo2cLebv4gSciIGoBA&ved=0CDQQ6AEwAA#v=onepage&q=indice&f=false

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato (modificato)

per le fonti documentarie in senso stretto... ce ne sono fino alla nausea negli archivi pubblici (archivio di stato di Milano e altri archivi di stato lombardi, archivi comunali delle città minori, archivi diocesani, archivi parrocchiali) e privati (archivi familiari, tantissimi sono versati negli archivi di stato!). Inutile dire che dovrete avere di che mantenervi per dilettarvi pienamente nello studio...

Buon divertimento!!

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato

Beh si, effettivamente con le indicazioni di biondoflavio chi volesse approfondire l'argomento ha da scegliere e leggere !

Per la parte più prettamente numismatica ricordo invece un documento proprio dell'anno esaminato il 1630 indirizzato ai responsabili di zecca, in esso si lamenta la scarsa qualità dei nuovi ducatoni con questa data e in effetti anche i pezzi che abbiamo ora in visione lo testimonierebbero .

Inoltre si specifica che nel caso si trovassero ducatoni della zecca " mal fabbricati ", la punizione sarebbe caduta sul suo responsabile che abbiamo visto essere stato all'epoca Giovan Battista Pirola.

Queste annotazioni sono riportate sull'Argelati.

Quindi falsificazioni a parte, piaga del periodo, anche qualche problemino all'interno della zecca c'era all'epoca.


Inviato (modificato)

Un paio di ducatoni:

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato (modificato)

A proposito di ducatoni:

mi viene da pensare che sia stato scoperto un ripostiglio e sia iniziata la vendita... Da Jesùs Vico ci sono 30 pezzi tutti insieme, con lo stesso identico colore (che non dipenda dalle foto lo si evince dal confronto con il resto delle monete)... Alcuni hanno ancora tracce di ossido marginale! Peccato non conoscerne la provenienza!

http://www.sixbid.com/search.html?search=ducaton

Modificato da BiondoFlavio82

Inviato

pure gli scudi di Filippo II non mancano!!!

sempre da Jesùs Vico


Inviato

ho letto la discussione,"1630 che anno fu per la mon.milanese",premetto non sono uno storico ma un appassionato di storia,mi sembra "ditemi se sbaglio" che si parla solo della città di Milano del 1630 tralasciando tutto il Ducato


Inviato

ho letto la discussione,"1630 che anno fu per la mon.milanese",premetto non sono uno storico ma un appassionato di storia,mi sembra "ditemi se sbaglio" che si parla solo della città di Milano del 1630 tralasciando tutto il Ducato

Ciao,

parliamo della zecca di Milano, e quindi Milano città e' al centro più che altro negli aspetti della vita quotidiana, ma la monetazione milanese non era solo in città, quindi si può parlare del Ducato, ma anche di dove si diffondeva, se poi ritorniamo su falsi, imitazioni, contraffazioni.....le tematiche si ampliano ancor di più.


Inviato

EDITTO DEL 10 LUGLIO 1630 OBBLIGO DI NON LASCIARE LA CITTA' SENZA LICENZA, PENA 1000 SCUDI D'ORO.

Nessun riferimento alla peste forse non si doveva dire, per non allarmare i cittadini. Sarebbe utile conoscere il precedente editto del TRIBUNALE DELLA SANITA' che non ha potuto avere l'effetto che se ne sperava....

post-13397-0-92187200-1383336899_thumb.j

PRIMA PARTE

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Inviato

E la chicca su questa discussione è arrivata, un po' evocata...., proprio dell'anno di cui stiamo parlando tra l'altro, interessantissimo questo obbligo di non lasciare la città e sottoporre a multa chi la lasciava e che sanzione poi !

La licenza di uscita, forse ottenuta solo da pochi....., e il popolo costretto a rimanere in città.

Per il momento grazie a Giancarlone, in questo momento sto facendo una discussione sulla divulgazione in piazzetta, questa è comunque sicuramente divulgazione.....

buona giornata,

Mario


Inviato (modificato)

Bellissima questa testimonianza! Grazie.

Mi viene da fare una domanda: vedo nello stemma il "Toson d'oro" http://it.wikipedia.org/wiki/Cavalieri_del_Toson_d%27oro ma non mi pare che Filippo IV di Spagna (che se non sbaglio era il "Dominus" in quell'anno) ne fosse stato insignito e per questa onorificenza era severamente esclusa la via ereditaria: "Alla morte dell'insignito le insegne dovevano necessariamente tornare all'Ordine, con pesanti multe e ammonizioni per quanti non rispettavano questa regola."

...oppure nella mia infinita ignoranza mi sfugge qualcosa?

Ecco, trovato:

Cavalieri milanesi dell’ordine Del Tosone d’oro Filippo IVº Re di Spagna
  1. * 1628 giu. 17 OTTAVIO VISCONTI, Conte di Gamalerio (+1632)
  2. * 1634 ott. 18 ERCOLE TEODORO TRIVULZIO, Principe del S.R.D. e della Valle Mesolcina (+1664)
  3. * 1650 apr. 12 SIGISMONDO SFONDRATI, Marchese di Montafià (+1652)
  4. * 1664 nov. 15 ANTONIO TEODORO TRIVULZIO, Principe del S.R.I. e della Valle Mesolcina (+1678)
Modificato da dizzeta
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Inviato

Ciao,

ammetto di non essere un esperto di Toson d'oro, Giancarlone sicuramente potrà darti risposte più esaustive a proposito, però i vari Re Spagnoli quando sono raffigurati nelle monete milanesi portano sul petto il Collare del Toson d'oro, Filippo IV compreso e anche i suoi predecessori,

Mario


Inviato

ciao. bé!!! caro DABBENE questa discussione era cominciata un pò in sordina, e vedo che si é tramutata in una tesi di laurea. veramente una chicca da lasciare hai posteri. complimenti per la tua, e anche la vostra preparazione, é veramente avvincente ricca e esaustiva continuate cosi!


Inviato

Grazie Pier ma il merito è di chi partecipa, se no da solo farei la figura del carciofo qui :blum: , per rispondere ulteriormente comunque a Dizzeta, Filippo IV ebbe ovviamente svariate onorificenze tra le quali anche quella di Gran Maestro dell'Orine del Toson d'oro.


Inviato

Grazie Pier ma il merito è di chi partecipa, se no da solo farei la figura del carciofo qui :blum: , per rispondere ulteriormente comunque a Dizzeta, Filippo IV ebbe ovviamente svariate onorificenze tra le quali anche quella di Gran Maestro dell'Orine del Toson d'oro.

Si, grazie. L'ho trovato e anche questi:

Cavalieri milanesi dell’ordine Del Tosone d’oro Filippo IVº Re di Spagna

  1. * 1628 giu. 17 OTTAVIO VISCONTI, Conte di Gamalerio (+1632)
  2. * 1634 ott. 18 ERCOLE TEODORO TRIVULZIO, Principe del S.R.D. e della Valle Mesolcina (+1664)
  3. * 1650 apr. 12 SIGISMONDO SFONDRATI, Marchese di Montafià (+1652)
  4. * 1664 nov. 15 ANTONIO TEODORO TRIVULZIO, Principe del S.R.I. e della Valle Mesolcina (+1678)
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Inviato

Comunque lo stemma nell' editto non è della casa reale, ma del casato del governatore spagnolo Antonio Ferrer in carica a Milano nel 1630.


Inviato

Comunque lo stemma nell' editto non è della casa reale, ma del casato del governatore spagnolo Antonio Ferrer in carica a Milano nel 1630.

Chissà se si riesce a sapere qualcosa di più di questo Governatore Spagnolo a Milano nell'anno chiave......


Inviato (modificato)

Chissà se si riesce a sapere qualcosa di più di questo Governatore Spagnolo a Milano nell'anno chiave......

Sicuramente Giancarlone ci potrà dire molto di più.......................

Modificato da Parpajola

Inviato

Antonio Ferrer, Gran cancelliere spagnolo a Milano dal 1619 al 1635, fu anche personaggio dei Promessi Sposi.

Nel 1628 sostituì nelle sue funzioni il Governatore di Milano, Gonzalo Fernandez de Cordoba, impegnato nell'assedio di Casale.

Di lui si ricordano il calmiere imposto sul prezzo del pane che poi aggravò anche la carestia con i conseguenti tumulti davanti ai forni citati sempre nei Promessi Sposi.

Fu quello che metteva la firma e ratificava le grida come abbiamo visto.

Sempre in una grida chiede che coloro che ungano i muri con il veleno che fa ammalare di peste una volta visti vengano additati alle autorità o in caso contrario saranno ritenuti complici dei malfattori.

E nacque poi una polemica tra gli untori che dicevano che era possibile avere veleni, differente era usarli o venire visti usarli ....anche ai tempi pure le grida lasciavano margini di interpretazione, come vediamo.


Inviato (modificato)

Ah, c'era qualcosa di familiare... quello stemma è di Ambrogio Spinola, che è citato sul documento e che era insignito del Toson d'oro, poi perchè Antonio Ferrer firmava sulla sua carta intestata non lo so, sarà stato il suo facente funzioni.

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Modificato da dizzeta
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Inviato (modificato)

Eccolo qui Ambrogio Spinola col suo Toson d'oro, era lui il governatore di Milano, morì il 25/9/1630:

Ambrogio Spinola è il il nobile genovese che nel 1629 sostituisce don Gonzalo Fernandez de Cordoba nella carica di governatore di Milano, dopo la sua rimozione in seguito al cattivo esito della guerra e dell'assedio di Casale del Monferrato: personaggio storico, lo Spinola (1569-1630) fu condottiero al servizio dell'arciduca Alberto, governatore dei Paesi Bassi dominati dalla Spagna, e prese parte alla guerra di Fiandra ottenendo la resa di Ostende (1604), anche se in seguito la Spagna preferì giungere a un accordo con le Province Unite. Divenuto governatore di Milano, gli fu ordinato di prendere Casale ai Francesi ma fallì nell'impresa, ritirandosi in seguito nel suo feudo di Castelnuovo Scrivia dove morì.

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Modificato da dizzeta
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Inviato

Alla fine è tutto più collegato di quanto possa sembrare, numismatica e storia si incrociano come vediamo spesso, tra l'altro ha anche un nome convincente e bello per questo incarico milanese " un Ambrogio " dove poteva poi finire, se non a Milano :blum: ?


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