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IGNORED

Vendita monete romane senza certificato


matteo1999

Risposte migliori

mago no... ma da chi l'ha acquistata si. il quale, a sua volta, dovrebbe aver venduto alla medesima maniera. insomma, l'autorita', per controllo, dovrebbe poter risalire al primo possessore della moneta (con quella legge in vigore che obbliga al certificato di lecita provenienza!).

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No l'intento non è quello. Infatti mentre c'è l'obbligo di rilasciare il ''certificato'' per il commerciante, nulla si dice sull'obbligo di tenerlo per l'acquirente. Per un confronto dove tale obbligo sussiste vedere la normativa sui beni ''dichiarati beni culturali'' (la vecchia notifica, termine che mi piaceva molto di più).

Il ''certificato'' serve per la tutela dell'acquirente, tant'è che deve essere dichiarata anche l'autenticità della moneta venduta.

Arka

P.S. Se la mia interpretazione non è corretta, prego sempre di segnalarmelo.

Modificato da Arka
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certo che serve a tutelare l'acquirente! infatti, io, fossi acquirente lo terrei, obbligo o non obbligo! in caso di indagine io dimostro che ho comprato da tizio e mi tutelo! tizio dimostra che ha comprato da sempronio e si tutela! e cosi' via a ritroso per il periodo in cui la legge ha previsto la presenza del certificato! io la interpreto cosi'.... se la moneta e' di lecita provenienza non ci saranno buchi di proprieta' illecita nel suo passato commerciale! ovviamente e' tutto teorico come discorso....

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Quello che scrive Legioprimigenia è previsto per i beni con la ''dichiarazione di bene culturale'' (art. 13 e ss. del Codice Urbani). Per gli altri beni non è previsto.

Tant'è che nessuna normativa obbliga ad avere documentazione per ogni moneta che ha più di 50 anni.

E ribadisco, se tale norma esiste, Vi prego di segnalarmela.

Arka

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tieni presente arka, che quando l'autorita' indaga parte dal presupposto che le monete antiche siano beni culturali a prescindere! anche certa giurisprudenza penale fa cosi! affermando che le monete antiche, il cui possesso e' disciplinato da legge speciale, il codice urbani, siano beni culturali, facendo si che in un processo sei tu imputato a dover dimostrare di essere proprietario legittimo, contro il principio che si e' innocente fino a peova contraria.

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ovviamente io non condivido questa linea di pensiero e anche certa giurisprudenza minoritaria. io, addirittura, mi sento piu' garantista fino a tutelare il possesso come titolo legittimo alla detenzione anche se la moneta e' stata scavata 10 minuti prima! o mi dimostri che sono colpwvole di qualcosa e vengo condannato o mi tengo la moneta e ci faccio cio' che voglio. pero' allo stato non e' cosi'! certa hiurisprudenza maggioritaria non ritiene necessaria la duchiarazione di bene culturale per procedere, la presyppone e ru indagato devi impazzire per dimistrare che sei innocente perche' non possuedi certificati!

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il mio e' un esempio limite, ecco perche' la recente sentenza postata da bizerba la trovo innovativa nell'indirizzo generale in quanto tutela chi possiede se non si dimostra che la moneta e' oggetto di reato!

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