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Inviato

mi è appena arrivata una email da INASTA che chiede di esprimere la volontà di rinunciare a ricevere il catalogo cartaceo in cambio del non pagamento delle spese di spedizione.

cose ne pensate?

personalmente son d'accordo, visto che le loro aste generalmente son molto eterogenee e per quanto riguarda i miei interessi ne passano solo pochi pezzi.

inoltre penso che sia l'inizio di una tendenza che dovrebbe essere sempre più seguita visto la crescita dell'era digitale; pur comprendendo la nostalgia e la sensazione che un bel catalogo ci può dare è pur sempre vero che alla fine tutti quei cataloghi son alberi e l'inchiostro inquina per produrlo; ovviamente in cambio, sul virtuale, le foto delle monete dovrebbero migliorare avendo risoluzioni che permettono di valutare anche il colpetto ed il piccolo graffio con magari anche la rotazione 3D per poterle visualizzare nella loro interezza.

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Inviato

Argomento interessante, credo che la soluzione migliore sia quella di lasciare la scelta al collezionista: sono certo che tutti i giovanni opterebbero per la soluzione informatica; qualcuno più attempato, con scarsa padronanza del pc o chi ama ancora la carta e l'odore d'inchiostro sceglierebbe il catalogo cartaceo.

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Inviato

Io sono affezionato al cartaceo, ma per i cataloghi d'asta son d'accordo con l'informatizzazione, anche per semplici motivi di spazio.


Inviato

Il dato sul web a volte viene perso. E capita sempre più spesso...

Arka


Inviato

Argomento interessante, credo che la soluzione migliore sia quella di lasciare la scelta al collezionista: sono certo che tutti i giovanni opterebbero per la soluzione informatica; qualcuno più attempato, con scarsa padronanza del pc o chi ama ancora la carta e l'odore d'inchiostro sceglierebbe il catalogo cartaceo.

Io invece, sebbene giovane, non rinuncerei mai ad un buon catalogo cartaceo (ovvio, il prezzo deve essere accettabile!). Come dice giustamente Arka, i dati spesso vengono persi sul web, ma non solo.... un computer che si fulmina, un file non più leggibile, cartelle dimenticate.... insomma, un libro mi dà una certa soddisfazione che l'informatica riesce sì a compensare, ma non a sostituire. Siamo d'accordo, il web ci permette di avere immagini ad una risoluzione maggiore e di "facilitare" la fruizione delle aste (basti pensare che un catalogo potrebbe non arrivare per colpa delle poste).... però... però... mi piace considerare la carta come un "rifugio culturale"....

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Inviato

Sebastiano Vassalli.

Seppellite il mio cuore nell'era del cartaceo

Corriere della Sera del 7 luglio 2013

LINK


Inviato (modificato)

Io invece, sebbene giovane, non rinuncerei mai ad un buon catalogo cartaceo (ovvio, il prezzo deve essere accettabile!). Come dice giustamente Arka, i dati spesso vengono persi sul web, ma non solo.... un computer che si fulmina, un file non più leggibile, cartelle dimenticate.... insomma, un libro mi dà una certa soddisfazione che l'informatica riesce sì a compensare, ma non a sostituire. Siamo d'accordo, il web ci permette di avere immagini ad una risoluzione maggiore e di "facilitare" la fruizione delle aste (basti pensare che un catalogo potrebbe non arrivare per colpa delle poste).... però... però... mi piace considerare la carta come un "rifugio culturale"....

stiamo valutando la possibilità di non far pagare le spese di spedizione (€ 9 o € 12 a secondo della modalità di pagamento scelta), a coloro che rinunceranno a ricevere il catalogo cartaceo, mantenendo la possibilità di visionarlo on line e di fare gli ordini sul sito oppure di scaricare il modulo d’ordine per poi inviarcelo. Se pensa che questa soluzione sia appropriata, la preghiamo di rispondere a questa mail indicando la volontà di non ricevere più il catalogo ......

comunque il testo è sibillino ci si riferisce alle spese di spedizione di eventuali monete aggiudicate ? :D Non avevo capito un cavolo .. sarà l'età ..

Modificato da denario69

Inviato

Anch'io ho aderito da tempo. Sono per il cartaceo ma dipende anche dal catalogo e dalla monetazione la maggior parte delle aste sono di monete conosciute che si trovano facilmente per il web o su altri cataloghi,sono pochissimi i cataloghi che hanno qualcosa d'interessante e con foto belle.

Ho dovuto gettare decine di cataloghi e con i files PDF di oggi mi trovo molto meglio,purtroppo ancora non tutti usano questi files e nel modo migliore.


Inviato

Sono giovane ma solo anagraficamente...dentro sono il più vecchio dei vecchi. Pertanto preferisco ricevere il "cartaceo" che per me significa ancora uno status symbol; significa che una prestigiosa Casa d'Aste si ricorda che sono un Collezionista e perciò mi INVITA a partecipare alla Sua vendita all'incanto.

Questo in contrapposizione al metodo che definisco da "concorso pubblico" dove il bando viene pubblicato..." se partecipi bene...se non partecipi meglio!"

Per tale motivo preferisco ricevere il catalogo a casa e pagare la spedizione in caso di aggiudicazione :rolleyes:

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Sebastiano Vassalli.

Seppellite il mio cuore nell'era del cartaceo

Corriere della Sera del 7 luglio 2013

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Molto bello, grazie Vittorio.

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Inviato

Benché non attempato, a suo tempo aderii anch'io. Anche se l'era del cartaceo mi appartiene... come pure quella dello spazio domestico.


Inviato

io sono gia due anni o 3 anni che non ricevo più i cataloghi inasta in cambio di spedizione gratis dei lotti aggiudicati...sinceramente anche io preferisco così...gli unici cataloghi che ci tengo ad avere e di cui preferisco il cartaceo sono quelli di Varesi e di Negrini che reputo le aste di maggior rilevanza (non me ne vogliano le altre case d'asta :pardon: ) in Italia


Inviato

Per chi come me deve viaggiare spesso per lavoro, e' molto comodo avere i file pdf. Ormai un hard disk portatile puo' contenere migliaia di cataloghi, che posso consultare in ogni momento e dovunque mi trovi. Pero per aste di collezioni importanti o tematiche, di una sola zecca come quella proposta da Crippa per le monete di Toscana, anch'io non rinuncerei mai al cartaceo ...


Inviato

Il catalogo é necessario, secondo me, per lo studioso; spesso ingombrano, riempiono la casa e danno fastidio per i volumi, ma la veritá é che costituiscono uno storico importante e necessario, non solo per i realizzi, ma anche, e soprattutto, per lo studio di quelle rarità di cui non si vedono in giro troppi esemplari, di cui, altrimenti, non avremmo traccia.

Io ho preferito pagare le spese postali sugli acquisti, piuttosto che rinunciare al catalogo.

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Inviato

All'inizio, quando la rinuncia al cartaceo venne proposta, inasta concesse non solo le spese gratuite ma anche l'accesso gratuito al sistema di ricerca su anche le loro aste concluse.

Per me questo è quello che ha fatto la differenza ;).

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Inviato

Chiedere ad un numismatico di rinunciare ad un catalogo cartaceo da inserire nella propria biblioteca è come chiedere a Berlusconi di rinunciare ad invitare le ragazze a casa sua quando organizza il Bunga-Bunga... :D

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Inviato

io personalmente potrei rinunciare al cartaceo per le loro aste di corrispondenza ma x quanto riguarda l'asta battuta in sala ritengo che il cartaceo rimanga importante, visto che in sala spesso comunque si esitano moltissime monete belle e importanti di vari paesi e tipologie.


Inviato

Buongiorno,

volevamo precisare che viene data la possibilità di non ricevere il catalogo cartaceo a fronte dell'esenzione dalle spese di spedizione (escluse quelle voluminose). Non ci è possibile fare la distinzione tra aste battute e di corrispondenza. Comunque come detto è una opportunità che viene offerta, fermo restando che in tanti hanno manifestato la volontà di continuare a ricevere i cataloghi che continueremo regolarmente a stampare e spedire.


Inviato

W la carta! PERO', pensate...oltre il 50% della carta utilizzata dalle cartiere proviene ancora oggi dalle foreste vergini! Oggi credo sia nostra responsabilità ricordarcelo. Ma si può invitare autori ed editori ad utilizzare carta "amica delle foreste" (proveniente da riforestazioni o macero), come stanno iniziando a fare alcuni (pochi!), e senza nulla togliere alla qualità ;) Scusate l'OT, ma carta = ancora foreste (quelle poche rimaste).


Inviato

Io sono per continuare a ricevere il cartaceo anche se uso anche il files pdf,a me ogni tanto piace prendere il catalogo e seduto in poltrona sfogliarlo come se fosse un buon libro di storia favole e desideri.

(ps. vorrei la conferma da INASTA che non rispondendo alla mail continuero a ricevere il catalogo.)

saluti Raffaele


Inviato

Io sono per continuare a ricevere il cartaceo anche se uso anche il files pdf,a me ogni tanto piace prendere il catalogo e seduto in poltrona sfogliarlo come se fosse un buon libro di storia favole e desideri.

(ps. vorrei la conferma da INASTA che non rispondendo alla mail continuero a ricevere il catalogo.)

saluti Raffaele

Buonasera,

le confermo che chi non risponde alla mail continuerà a ricevere il catalogo. Solo per chiarezza ribadiamo che è una scelta che viene data ai clienti.

Cordiali saluti


Inviato

Buonasera,

le confermo che chi non risponde alla mail continuerà a ricevere il catalogo. Solo per chiarezza ribadiamo che è una scelta che viene data ai clienti.

Cordiali saluti

Ok grazie


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