Vai al contenuto
IGNORED

L'Apollo.....mutilato


Risposte migliori

Inviato

Ho letto su Repubblica online che a Gaza un pescatore ha ripescato una statua di Apollo in bronzo dorato a grandezza naturale ( dalle poche foto mi sembra i qualità eccezionale) , per accertarsi che fosse d'oro le ha amputato un dito. Se ciò non bastasse la statua gli è stata sequestrata da hamas che, dal momento che per l'islam il nudo è tabù , ha deciso i metterla in vendita sul mercato antiquario. Ovviamente si stanno buttando sulla preda i soliti musei americani pieni di soldi. E così un'altro grande reperto della cultura e della storia mediterranea finirà dall'altra parte del mondo. l'ignoranza è davvero una gran brutta bestia!!!!!


Inviato

Senza offesa ma..se la vendita sara'regolare,almeno per le leggi locali, e verra' salvaguardata l'integrita'del reperto,che male c'e'? Hamas o chi per loro non vuole la statua (hanno ben altre attivita'in corso,non proprio attinenti l'arte..), quindi meglio che finisca in un museo dove sia possibile vederla,piuttosto che chissa'dove.

  • Mi piace 1

  • ADMIN
Staff
Inviato

In effetti piuttosto che lasciarla in una zona turbolenta come quella meglio oltreoceano.


Inviato (modificato)

assolutamente d' accordo... meglio che venga portata dove possa essere valorizzata, piuttosto che lasciarla sotto le bombe...

che poi i soldi guidino il mondo in quasi tutti i frangenti, è una realtà fin troppo nota... così come noto è il totale disinteresse, per non dir peggio, dell' Europa nei confronti delle proprie radici...

Modificato da Afranio_Burro

Inviato

che i musei americani valorizzino meglio le opere d'arte è indubbio però la cultura che li anima è quella del saccheggio che gli ha consentito di riempire le loro sale con reperti rubati nelle necropoli italiane piuttosto che in quelle dei Paesi andini oppure nelle città maya o, peggio ancora, acquistando reperti prelevati dai musei di Paesi in guerra (vedi Iraq). La cultura ed il rispetto per l'arte sono francamente un'altra cosa!


  • ADMIN
Staff
Inviato

Certo, ma realisticamente che altre soluzioni vedi possibili?


Inviato

Ma si lasciamola nel paese di origine...! Ammesso che non venga fusa, la prossima cosa che le taglieranno non sarà un dito, visto che non ammettono rappresentazioni di nudo.

  • Mi piace 1

Inviato

Concordo con i precedenti interventi.

Lasciarla nel paese d'origine per quanto eticamente e storicamente corretto...sarebbe come condannare la statua ad una fine immonda. Purtroppo in questo Mondo, che sia Italia o che sia Islanda piuttosto che Ecuador bisognerà sempre raggiungere dei compromessi...e in questo caso, se l'America comprerà quella bellissima statua, non potrà che farmi piacere.

  • Mi piace 1
Awards

Inviato

che i musei americani valorizzino meglio le opere d'arte è indubbio però la cultura che li anima è quella del saccheggio che gli ha consentito di riempire le loro sale con reperti rubati nelle necropoli italiane piuttosto che in quelle dei Paesi andini oppure nelle città maya o, peggio ancora, acquistando reperti prelevati dai musei di Paesi in guerra (vedi Iraq). La cultura ed il rispetto per l'arte sono francamente un'altra cosa!

cosa che vale anche per altri grandi musei, come il British o il Louvre... del resto, vae victis...


Inviato

Ma che dite! Meglio lasciarla dove è stata ritrovata in un posto in cui ogni giorno non sai se ritorni a casa o salti in aria e dove probabilmente verrebbe distrutta piuttosto che consegnarla a quei sporchi musei americani!


Inviato

che i musei americani valorizzino meglio le opere d'arte è indubbio però la cultura che li anima è quella del saccheggio che gli ha consentito di riempire le loro sale con reperti rubati nelle necropoli italiane piuttosto che in quelle dei Paesi andini oppure nelle città maya o, peggio ancora, acquistando reperti prelevati dai musei di Paesi in guerra (vedi Iraq). La cultura ed il rispetto per l'arte sono francamente un'altra cosa!

Che le politiche di acquisizione dei musei americani lascino a desiderare mi pare un dato di fatto.

Però in molti casi (tra cui questo) mi pare si tratti di acquisizioni lecite (qui addirittura incoraggiate dalle istituzioni locali) che comporteranno un indubbio vantaggio non solo per la conservazione dell'opera ma anche per il suo studio e la divulgazione della conoscenza.

ps: parlando di cultura evitiamo quantomeno l'orrido uso modaiolo del "piuttosto che" al posto di "oppure".

"Piuttosto che" ha funzione avversativa: dire che gli americani comprano reperti rubati nelle necropoli italiane piuttosto che in quelle dei paesi andini vuol dire che gli americani comprano i reperti italiani MA NON quelli andini.


Inviato

Mi è ben chiaro che ,data la situazione della Palestina e dei territori di Gaza, il posto migliore per la statua è senza dubbio in un museo americano, cosa che non messo in dubbio nel mio primo intervento. La mia osservazione era un dispiaciuto commento su quanto siano grandi l'ignoranza ed il fanatismo, specialmente negli ambiti del fanatismo religioso che tanti danni ha arrecato ed ancora arrecherà al patrimonio culturale mondiale.. Ovviamente su questo si innestano gli interventi di chi ha il potere economico a propria disposizione. Tra l'altro sono li stessi enti/istituzioni che "drogano" il mercato , pagando cifre assolutamente spropositate e scandalose per un quadro Impressionista o ,peggio ancora , per un opera di arte contemporanea


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.