Vai al contenuto
IGNORED

Le monete più attraenti di Filippo II di Macedonia


apollonia

Risposte migliori

Supporter

Quarto di statere ape

post-703-0-12254300-1389460937_thumb.jpg

KÖNIGREICH MAKEDONIEN PHILIPP II. (359 - 336) Viertelgoldstater, Pella, 340-328. Kopf des Herakles im geknoteten Löwenskalp nach rechts. Perlkreis; Rs: FILIPPOU. Kompositbogen und Keule. Oben Biene nach rechts, unten A. Le Rider 250, 131 Taf. 85 (andere Stempel). 2,04g. St. 7. Vorzüglich.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Quarto di statere celtico con l'ape copiato da uno statere di Filippo II.

post-703-0-74184500-1389461241_thumb.jpg

Celtic hammer-god found in Kent Last year an exceedingly rare gold quarter stater, minted over 2,000 years ago in the Somme valley, northern France, was found near Ringwould, Kent, by a metal detectorist. Struck c.250-225 BC in the land of the Ambiani tribe, who gave their name to Amiens, this small gold coin (only 13mm) was copied from a copy of a gold stater of Philip II of Macedon, 382-336 BC. On one side is the head of Apollo with a lyre hidden in his curly hair. On the other we see a Celtic hammer-god driving his chariot across the sky. He has long flowing hair and holds a large hammer in his right hand. He may be Sucellos ‘the good striker’. A big bee – the Celts made mead with honey – buzzes before the horse’s snout. Only one other specimen of this coin is known and that is in the Bibliothèque Nationale, Paris. The above coin will be sold by auction early in March. In the same sale is an equally rare gold stater struck c.60-50 BC by the Corieltavi tribe of Lincolnshire. It comes from a small hoard of four gold staters and a gold pellet found in 2007 near Saxilby, Lincs., by metal detectorists Geoffrey Rippon and Paul Virr. Two of the staters are of a new type, previously unrecorded. One was acquired by the British Museum. The other, shown here, will be sold by auction. For further details email liz(ad)celticcoins.com

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Grazie a questa moneta ho conosciuto Sucellus, la divinità celtica con il martello tra i suoi attributi fondamentali. Sembra esserci attinenza con il martello di Charum (Caronte), il dio etrusco degli Inferi, che farebbe di Sucellus un dio infero e apportatore di morte. Questa interpretazione del martello quale strumento di morte ha qualche appoggio nel folclore francese dell’area celtica (Bretagna), per es. nel ‘martello della buona morte’ che veniva adoperato per concludere un’agonia troppo lunga. Questo non significa vedere Sucellus come dio della morte in sé e per sé, ma piuttosto una mite divinità che rende senza dolore la morte nello stesso momento in cui la provoca. Quindi Sucellus è “colui che colpisce bene’ con il ‘martello della buona morte’ quando si raggiunge il momento fatale.

Inoltre, grazie all’ape di grossa taglia che ronza davanti al cavallo, ho saputo dell’idromele o ‘vino di miele’, una bevanda alcolica ottenuta per fermentazione di una soluzione acquosa di miele talvolta aromatizzata con fiori di sambuco, di timo, o di rosmarino. Una bevanda a lunga conservazione dato che un buon idromele contiene il 13-14% di alcol.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 1 mese dopo...
Supporter

Salve a tutti

Avevo programmato l'acquisto di un tetradramma di Filippo II con tacca di saggio del metallo sul rovescio e ne avevo adocchiato uno della Lanz e uno della Pecunem. Mi sono sembrati entrambi buone monete, con la tacca che non deturpa particolarmente il rovescio e di buona conservazione. Entrambi della zecca di Anfipoli, differiscono per il simbolo sotto la pancia del cavallo, un crescent (Lanz) e una spiga di grano (Pecunem).

Secondo voi c’è qualche preferenza per uno o per l’altro?

post-703-0-48709100-1394725736_thumb.jpg

post-703-0-26611300-1394725760_thumb.jpg

Poi dirò quello che ho acquistato e i prezzi di aggiudicazione di entrambi.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Salve a tutti

Avevo programmato l'acquisto di un tetradramma di Filippo II con tacca di saggio del metallo sul rovescio e ne avevo adocchiato uno della Lanz e uno della Pecunem. Mi sono sembrati entrambi buone monete, con la tacca che non deturpa particolarmente il rovescio e di buona conservazione. Entrambi della zecca di Anfipoli, differiscono per il simbolo sotto la pancia del cavallo, un crescent (Lanz) e una spiga di grano (Pecunem).

Secondo voi c’è qualche preferenza per uno o per l’altro?

attachicon.gifTetra Filippo II Tacca di saggio Lanz comp.jpg

attachicon.gifTetra Filippo II Tacca test GN comp.jpg

Poi dirò quello che ho acquistato e i prezzi di aggiudicazione di entrambi.

apollonia

Caro Apollonia, io avrei acquistato il secondo, anche se l'immagine non permette di vedere bene i dettagli..

ciao

skuby

Link al commento
Condividi su altri siti


Secondo voi c’è qualche preferenza per uno o per l’altro?

Ciao Apollonia,

personalmente li trovo molto belli entrambi. Forse il secondo ha un ritratto più "accattivante". E' una tipologia che seguo con interesse e che spero di riuscire a regalarmi un giorno :rolleyes:

ps: ammetto che, preso dalla curiosità, ho sbirciato in internet alla ricerca delle due monete. Non anticipo nulla, ma credo che tu abbia fatto un'ottima scelta ;)

Modificato da Matteo91
Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Anche a me sembra meglio il Pecunem. Anche se il particolare della spiga non è reso perfettamente è tutto il resto che mi piace di più. Al dritto il ritratto di Zeus è più nitido, al rovescio il cavaliere è reso meglio e soprattutto nello stile è molto più simili ai tipi visti in genere sui cataloghi d'asta. Comunque entrambe belle monete :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Anche questo mio bronzo di tipo Apollo a sx / Cavallo e cavaliere a dx è piuttosto usurato, specie al rovescio. E anche costellato su entrambe le facce da punti di color verde malachite dovuti allossidazione localizzata del rame.[/

AE Filippo II Apollo s Cav d corr.jpg

La moneta pesa 6,522 g ed essendo il tondello di forma irregolare, il diametro più corto misura 17 mm e quello più lungo 19 mm. Non si vede il simbolo sotto la pancia del cavallo mentre si intravede qualcosa simile alla lettera H dietro il collo di Apollo.

apollonia

Non vorrei creare scompiglio ma piu' che ossidazione del rame a me paiono punti di cancro del bronzo. Se la sostanza verde si sfarina la diagnosi e' certa e va fatto un trattamento con benzotriazolo

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Direi che il Pecunem con la spiga ha uno stile migliore e forse una conservazione un poco inferiore dell’altro con il crescent della Lanz.

Il Lanz ha avuto ben 58 offerte in eBay ed è stato aggiudicato a 301,65 € + 7,00 € di spedizione.

post-703-0-92645000-1394800173_thumb.jpg

Lanz. Greek PHILIPP II (359-336) AR Tetradrachm (14,38 g. - 23 mm) Amphipolis mint.

Vs: Laureate head of Zeus right. Rs: ΦIΛIΠ-ΠOY, nude youth, holding palm frond in right hand and rein in left, on horseback right; crescent below, Π below raised foreleg. Le Rider pl. 46, 4 ; SNG ANS 674–82. Cut Test, Nice Very Fine.

L'altro, stima 200 € e base 160 €, è stato aggiudicato a un hammer di 190 €.

post-703-0-14873400-1394800158_thumb.jpg

Gitbud & Naumann. KINGS OF MACEDON. Philipp II (359-336 BC). Tetradrachm. Amphipolis. Obv: Laureate head of Zeus right. Rev: ΦIΛIΠΠOY. Nude youth on horseback right, holding palm in right hand and reins in left; grain ear below horse, Π below hoof. SNG ANS 667-673. Condition: Very fine. Weight: 14.1 g. Diameter: 25 mm.

Si tratta del mio acquisto che mi è arrivato in tempi brevissimi via corriere per una spesa totale di 222,61 €.

Direi che in questo caso l’obiettivo di un rapporto qualità/prezzo ottimale è stato raggiunto.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


io avrei preso il primo, si vede che non è la mia monetazione!

Spero che ad @@apollonia non dispiaccia se pubblico la foto di Pecunem. Credo che la sua foto/scansione non renda giustizia al bel tetradramma che si è aggiudicato :)

post-18657-0-03268600-1394881561_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Supporter

io avrei preso il primo, si vede che non è la mia monetazione!

Non è detto, dux: la tua preferenza ci sta tutta. Del resto avevo riconosciuto una conservazione leggermente superiore al Lanz, mentre preferivo il secondo per lo stile. Ma qui si tratta di gusti.

Mi sono accorto ora che avevo postato inavvertitamente la foto digitale del Lanz col crescent e la mia scansione del Pecunem (o Gitbud & Naumann) colla spiga. Ringrazio Matteo che me l’ha fatto notare. Queste sono le foto digitali delle due monete per un confronto diretto.

post-703-0-40240500-1394890221_thumb.jpg

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Nelle aste passate ho trovato questo esemplare di 'crescent' con la tacca di saggio ma nessuno con la 'spiga' e la stessa caratteristica.

post-703-0-18017600-1394893362_thumb.jpg

KINGS of MACEDON. Philip III Arrhidaios. 323-317 BC. AR Tetradrachm (24mm, 14.24 g, 11h). In the name and types of Philip II. “Amphipolis” mint. Struck under Polyperchon, circa 318-317 BC. Laureate head of Zeus right / Youth on horseback right, holding palm frond and reins; crescent below horse’s belly, Π below raised foreleg. Le Rider pl. 46, 4 SNG ANS 674 (same obv. die). Good VF, light golden toning, test cut on reverse.

Estimate $300. Sold for $360.

From the Alex Shubs Collection.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Non è detto, dux: la tua preferenza ci sta tutta. Del resto avevo riconosciuto una conservazione leggermente superiore al Lanz, mentre preferivo il secondo per lo stile. Ma qui si tratta di gusti.

Mi sono accorto ora che avevo postato inavvertitamente la foto digitale del Lanz col crescent e la mia scansione del Pecunem (o Gitbud & Naumann) colla spiga. Ringrazio Matteo che me l’ha fatto notare. Queste sono le foto digitali delle due monete per un confronto diretto.

attachicon.gifConfronto tetra Filippo con tacca OK.jpg

apollonia

M'bè no, adesso rivedendo la "vera" immagine del tuo tetra di Filippo direi che è meglio, molto meglio del primo della Lanz. Ancora complimenti per la bella moneta :)

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

M'bè no, adesso rivedendo la "vera" immagine del tuo tetra di Filippo direi che è meglio, molto meglio del primo della Lanz. Ancora complimenti per la bella moneta :)

Grazie Andrea. Sarà meglio che in futuro eviti di postare le mie foto delle mie monete!

Complimenti anche a te per il bronzetto che ho appena visto in 'casa Alessandro'.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Non vorrei creare scompiglio ma piu' che ossidazione del rame a me paiono punti di cancro del bronzo. Se la sostanza verde si sfarina la diagnosi e' certa e va fatto un trattamento con benzotriazolo

@numa numa

Tutt’altro che scompiglio, anzi, un’osservazione più che pertinente. E’ indubbio che la moneta presenta in superficie delle macchioline che possono far pensare allo stato patologico tipico del bronzo e definito appunto ‘cancro del bronzo’. C’è da notare che questo è uno dei bronzi più vecchi della mia collezione (sarà nell’album da quasi dieci anni) e in tutto questo tempo la massa è rimasta costante. Inoltre le macchioline non si sono ampliate e hanno mantenuto la loro compattezza in quanto incidendole delicatamente con uno stuzzicadenti non si disintegrano. Per questi motivi, più che a pericolose formazioni friabili di cloruro rameoso o cloruro rameico, credo siano dovute a innocuo verderame formatosi nelle zone più reattive del background di cuprite per azione dell’anidride carbonica e dell’umidità dell’atmosfera.

post-703-0-29919200-1394993928_thumb.jpg

Quanto all’impiego del benzotriazolo per bloccare il processo di autodistruzione che si instaura in una moneta affetta da cancro del bronzo immergendola in una soluzione alcolica di questo energico agente chelante degli ioni rameosi e rameici, consiglierei di attuarlo sono nei casi estremi e con le dovute cautele trattandosi di una sostanza tossica, probabilmente cancerogena, fortemente irritante della pelle e delle mucose. I casi incipienti di cancro del bronzo si possono trattare con il meno invasivo e più familiare processo di essiccamento della moneta che toglie di mezzo l’acqua necessaria per la reazione di corrosione. Casi più avanzati si possono trattare per immersione della moneta in una soluzione acquosa di sesquicarbonato di sodio che non richiede tutte le cautele necessarie per la soluzione alcolica di benzotriazolo: occhiali di protezione, maschera, guanti di gomma che proteggano anche gli avambracci oltre alle mani, ambiente ventilato (ideale sotto cappa in un laboratorio chimico), ecc.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Altra soluzione per evitare di immergere tutta la moneta, certe patine in alcool potrebbero subire variazioni di colore, si può bagnare un Cotton fioc con la soluzione di benzotriazolo, andando a toccare i punti sospetti.

Ribadisco la cautela espressa da apollonia, il benzotriazolo è cancerogeno....

Link al commento
Condividi su altri siti


Nella prossima Pecunem ho trovato questo bronzo di papà Filippo piuttosto particolare (particolare nello stile, per un bronzo di Filippo) e, mi chiedevo, se a tutti gli effetti sia un bronzo comune oppure no.

Lotto 93

peso: gr.6,5

diametro 12 millimetri

Classificazione della Pecunem: SNG Alpha Bank 336-7

post-4998-0-82259800-1395077390_thumb.jp

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Nella prossima Pecunem ho trovato questo bronzo di papà Filippo piuttosto particolare (particolare nello stile, per un bronzo di Filippo) e, mi chiedevo, se a tutti gli effetti sia un bronzo comune oppure no.

Lotto 93

peso: gr.6,5

diametro 12 millimetri

Classificazione della Pecunem: SNG Alpha Bank 336-7

Secondo me non è comune. I bronzi di papà Filippo con testa di Eracle al diritto presentano in genere sul rovescio, accanto al nome del sovrano in greco per esteso o diviso in due parti, una punta di lancia o una clava o un fulmine, o anche una coppia di questi simboli. Questo invece ha il cavaliere caratteristico dei bronzi di Filippo II con Apollo al diritto.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Ecco una half-unit di questa tipologia.

post-703-0-92794100-1395525553_thumb.jpg

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ 1/2 Unit (15mm, 4.13 g, 3h). Uncertain Macedonian mint. Head of Herakles right, wearing lion skin / Youth on horseback right, spear below. SNG ANS 975-8. Good VF, black patina. Very rare.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter
Inviato (modificato)

Ora voglio postare dei classici bronzi Apollo/Cavaliere che ho nell'album da più di cinque anni anche se la conservazione non è al massimo. Il primo ha come simbolo la punta di lancia come il precedente.

post-703-0-99053500-1395526259_thumb.jpg

Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (16 mm, 5,21 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo i capelli legati da un nastro a dx / giovane cavaliere a dx; punta di lancia sotto il cavallo. SNG ANS 850-853; SNG Alpha Bank 354-358.

apollonia

Modificato da apollonia
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Prima del prossimo bronzo volevo postare questo statere di Colofone che presenta anche una punta di lancia in esergo analogamente a quelli già descritti ai post # 39 e # 74.

post-703-0-38186700-1395594063_thumb.jpg

Philip II, ruled 359-336 BC

AV stater 8.5181 g, 19.4 mm. Colophon 323-316 BC

1. LeRider, Georges. 1977. Le monnayage d'argent et d'or de Philippe II. Page 265 #14. Paris: É. Bourgey.
2. 1994. Sylloge Nummorum Graecorum. The Collection of the American Numismatic Society. Part 8. Macedonia II: Alexander I - Philip II. #307 and #308. New York: The American Numismatic Society.

Obverse: Laureate head of Apollo right

Reverse: Biga drawn to the right by prancing horses, the charioteer holding kentron and reins. Caduceus and spearhead below legend. ΦΙΛΙΠΠΟΥ.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Altro mio bronzo con punta di lancia

post-703-0-49242000-1395667171_thumb.jpg

Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (18 mm, 6,69 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo i capelli legati da un nastro a dx / giovane cavaliere a dx; punta di lancia sotto il cavallo. SNG ANS 850-853; SNG Alpha Bank 354-358.

apollonia

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

post-703-0-44072100-1395667564_thumb.jpg

Sovrani della Macedonia. Filippo II. 359-336 a. C. Æ Unit (17 mm, 6,145 g). Zecca incerta della Macedonia. Testa di Apollo a dx con i capelli trattenuti da un nastro / FILIPPOU Giovane cavaliere a dx; monogramma HP sotto il cavallo. SNG ANS 923.

apollonia

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.