Le monete più attraenti di Filippo II di Macedonia

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Di un’asta Roma Numismatics precedente (Auction 6, 29 settembre 2013) questo quinto di tetradramma con la testa di Artemide (vedi post # 33 e 34), sicuramente uno dei migliori esemplari per la centratura di entrambe le facce

Kingdom of Macedon. Philip II AR 1/5 Tetradrachm. Lifetime issue. Amphipolis, circa 348-342 BC. Head of Artemis facing slightly left, quiver over shoulder / Youth on horseback right, holding palm and rein; below horse's raised foreleg, forepart of Pegasos right. Le Rider 510 (D244/R453); SNG ANS 570. 2.35g, 14mm, 4h. Good Very Fine. Very Rare.

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Come anticipato nella discussione aperta qui da skubidu (post # 9) http://www.lamoneta.it/topic/114452-astragaloi-on-ancient-coins/

posto qui un altro esemplare dello statere di Filippo II con l'astragalo come simbolo, che a mia conoscenza non compare su altre monete di questo sovrano.

Ancient Coins COINS OF THE GREEK WORLD Macedonian Empire. Philip II, 359-336. Gold stater c. 340/328, Amphipolis. Laureate head of Apollo to r. Rev., Biga in gallop to r., driver with kentron in r. hand, holds reins in l. Astragalos below. (ΦI)ΛIΠΠOΥ in exergue. 8,57 g. Le Rider 28 (R22 identical die). Very tiny control mark on rev. About extremely fine.

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I bronzi più diffusi tra le quattro tipologie descritte ai post # 11 (d/d), # 14 (s/s), # 17 (s/d) e # 19 (d/s) sono i primi, con Apollo sul diritto e cavaliere sul rovescio rivolti entrambi a destra.

Questo bronzo acquistato da Lanz un paio d’anni fa è raro e importante dal punto di vista storico in quanto la moneta è stata disegnata personalmente da Filippo con la fiaccola come simbolo sotto la pancia del cavallo per celebrare la sua vittoria nella torch-race ai Giochi olimpici del 356 a. C.

Macedonian Kingdom, Philip II, 359 - 336 B.C.

Bronze Æ Unit, SGCV II 6697, SNG ANS -, SNG Alpha Bank -, SNG Cop -, VF, Macedonian mint, 5.9 g, 15 mm, c. 359 - 336 B.C.; obverse head Apollo right wearing taenia; reverse ΦIΛIΠΠOΥ, young male rider atop horse prancing to right, race torch below.

La ‘gara della fiaccola’ consisteva nel passaggio di una fiaccola accesa come in una staffetta, con l’obiettivo di raggiungere il traguardo nel minor tempo possibile con la fiaccola ancora accesa. E’ questa antica gara che ha ispirato l’introduzione della fiamma olimpica ai Giochi di Berlino del 1936.

Forse non tutti sanno o ricordano che la mamma di Alessandro Magno, andata sposa a Filippo II all’età di sedici anni, era nata col nome di Myrtale ma le era stato poi imposto quello di Olimpade, con cui è universalmente nota, dal consorte a seguito della sua vittoria nei giochi olimpici del 356 a. C.

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I bronzi di Filippo II più diffusi sono quelli in cui il profilo di Apollo al diritto e il cavallo con cavaliere al rovescio sono entrambi rivolti a destra. La varietà dei simboli che possiamo trovare sotto la pancia del cavallo è vastissima. Ho una decina di bronzi con simboli diversi che posterò di volta in volta nonostante la conservazione non sia il massimo.

Qui posto un bronzo non mio con un simbolo veramente caratteristico, e a seguire un paio di bronzi un po' particolari.

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ Unit (16mm, 6.68 g, 8h). Uncertain mint in Macedon. Diademed head of Apollo right / Youth on horseback riding right; below, forepart of bull, head facing. SNG ANS 862. Good VF, dark brown patina with earthen highlights.

The obverse of this coin features the head of the god Apollo, who became the tutelary deity of Philip II in 353 BC during the Third Sacred War. Vowing he would fight on behalf of the god, whose sacred Treasury at Delphi had been stolen, precipitating the conflict, he used the war as an opportunity to expand his control in Greece. The rider on the reverse, similar to the reverse of his tetradrachms, ostensibly extolls his victory in the horse race at Olympia in 356 BC. However, the reverse also recalls the earlier Macedonian royal types, possibly an attempt to emphasize his Macedonian ancestry.

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Questo è un incuso di diritto ben centrato.

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ Brockage Unit (15mm, 6.40 g). Uncertain mint in Macedon. Diademed head of Apollo right / Incuse of obverse. Cf. SNG ANS 841-971 for type. Good VF, dark brown patina, minor porosity.

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Questo bronzo è un'imitazione celtica che prelude al mio ultimo acquisto, un tetradramma dello stesso genere che posterò a breve.

Interesting Imitation

CELTIC, Eastern Europe. Imitating Philip II and Alexander III of Macedon. 3rd century BC. Æ 16mm (4.60 g, 6h). Diademed head of Apollo right, as on bronze units of Philip II / Bow in bow-case and club; below, trident(?), as on bronze units of Alexander III. Near VF, earthen green patina.

This interesting imitation copies the bronze coins of both Philip II and Alexander III. Unfortunately, as of yet there is no published corpus of these Celtic imitations of Macedonian bronzes.

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Imitazione celtica di un tetradramma di Filippo II acquistato nella Pecunem Auction 9.

CELTIC, Danube Region. Imitating Philip II of Macedon. Circa late 4th-early 3rd Century BC. AR Tetradrachm (14.19 g, diameter: 25 mm). ΦIΛIΠΠ - OY. Laureate head of Zeus right / Youth on horseback right, holding palm frond; dolphin below raised foreleg. Cf. CCCBM I 3; Göbl, OTA -; cf. Kostial 359. Near EF.

Il nome di Filippo è spezzato a livello del secondo invece che del primo Π. Questa è una caratteristica delle ultime emissioni di Anfipoli con il delfino nella stessa posizione ma in più un fulmine sopra la lettera Z sotto la pancia del cavallo (Le Rider tav. 48, 4) che si possono in effetti considerare le prime imitazioni celtiche dei tetradrammi di Filippo II.

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Splendido tetradramma di Filippo....Quasi non sembra un'imitazione celtica. :)

[skubydu]

I bronzi di Filippo II più diffusi sono quelli in cui il profilo di Apollo al diritto e il cavallo con cavaliere al rovescio sono entrambi rivolti a destra. La varietà dei simboli che possiamo trovare sotto la pancia del cavallo è vastissima. Ho una decina di bronzi con simboli diversi che posterò di volta in volta nonostante la conservazione non sia il massimo.

Qui posto un bronzo non mio con un simbolo veramente caratteristico, e a seguire un paio di bronzi un po' particolari.

AE Filippo Bull head.jpg

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ Unit (16mm, 6.68 g, 8h). Uncertain mint in Macedon. Diademed head of Apollo right / Youth on horseback riding right; below, forepart of bull, head facing. SNG ANS 862. Good VF, dark brown patina with earthen highlights.

The obverse of this coin features the head of the god Apollo, who became the tutelary deity of Philip II in 353 BC during the Third Sacred War. Vowing he would fight on behalf of the god, whose sacred Treasury at Delphi had been stolen, precipitating the conflict, he used the war as an opportunity to expand his control in Greece. The rider on the reverse, similar to the reverse of his tetradrachms, ostensibly extolls his victory in the horse race at Olympia in 356 BC. However, the reverse also recalls the earlier Macedonian royal types, possibly an attempt to emphasize his Macedonian ancestry.

questo è veramente un bel pezzo!!!

skuby

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Concordo con i giudizi di skuby per il bronzo (non mio) e di Andrea sul tetra celtico di Filippo (anche se sono piuttosto severo nel giudicare le mie monete).

Ma penso che sorprenderò gli amici con questo tetra celtico sempre di Filippo sia per lo stile raffinato sia per quello che dirò alla fine.

EASTERN EUROPE, Imitations of Philip II of Macedon. Late 4th – early 3rd centuries BC. AR Tetradrachm (25mm, 14.45 g, 1h). Mint in the middle Danube (Banat) region. Head of Zeus right, wearing laurel wreath / ΦIΛIΠΠ-OV, nude youth, holding branch in right hand, on horseback right; below raised foreleg, dolphin right; below, thunderbolt above Z. Lanz 354 (same obv. die, also same obv. die as Lanz 362 , but different rev. details); cf. OTA 10-14; CCCBM I S1 var. (kerykeion not dolphin); KMW 1015 (same obv. die); cf. de la Tour 9703. Good VF, toned. Well centered.

This issue is clearly among the earliest celtic imitations of Philip-type tetradrachms. When viewed in isolation from other coins of this type, only the subtle stylized elements of the head of Zeus, and the youth and horse on the reverse, as well as the division of the legend after (rather than between) the two pis, indicate the celtic origin of the piece. In other respects, the size and fabric of the flan, and the weight, are identical with official Macedonian issues. However, the die link to the Lanz 362 piece clearly shows that this coinage was extensive, with the reverses imitating a variety of official issues, and the skill of the engravers varied widely.

Estimate $5000. Sold for $8000. Siamo quasi ai livelli di valutazione di un distatere di Alessandro Magno.

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[apollonia]

Dopo un’imitazione celtica, una riproduzione moderna di un tetradramma di Filippo trovata alla recente Veronafil.

D/ Testa laureata e barbuta di Zeus a dx

R/ Filippo II a cavallo a sx, con causia e clamide che svolazza dietro la schiena; legenda scissa in due parti: FILIP fra la testa del re e la coda del cavallo; POU tra la zampa anteriore d. e la testa del cavallo. Testa di Helios frontale raggiante sotto la pancia del cavallo; simbolo tra le zampe anteriori del cavallo.

Questo simbolo (sembra una D con una K all’interno) occupa la stessa posizione della Delta nei tetradrammi autentici coniati a Pella nel 354/3-349/8 ca. a. C. e catalogati come Le Rider 137 (D79/R109), ai quali va ricondotta questa riproduzione in argento che pesa 14,30 g è ha una diametro di 23 mm. In essa troviamo inoltre, sotto la testa di Helios, in incuso tondo un circoletto e una testina di animale (sembra una capretta) e in incuso rettangolare PS, le iniziali dell’incisore. E infine, sotto la zampa posteriore sinistra del cavallo, un incuso a forma di S che raffigura un serpente con la testa in basso e la coda in alto.

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Come esempio di tetradramma-Helios autentico di Filippo II con quel taglio per il test del metallo che si trova anche su alcuni tetradrammi di Alessandro Magno ho trovato questo esemplare battuto alla Freeman & Sear del giugno 2007.

MACEDONIAN KINGDOM. Philip II (359–336 BC). AR tetradrachm (14.41 gm). Pella, ca. 354/3–ca. 349/8 BC. Laureate head of Zeus right / ΦΙΛΙΠ—ΠΟΥ, Philip II, diademed and wearing kausia, on horseback left, raising right hand, Δ under horse’s raised foreleg, head of Helios under belly. Le Rider 130 (D76/R103). SNG ANS 362–364. Test cut on horse’s flank. Good very fine.

Come esempio invece di un tetradramma-Helios autentico e di ottima qualità si rimanda al post d’apertura di questa discussione.

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Tetra postumo in bello stile con taglio per il test del metallo al rovescio.

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR Tetradrachm (26mm, 14.27 g, 11h). Pella mint. Struck under Antipater, Polyperchon, or Kassander (for Philip III and Alexander IV), circa 323-315 BC. Laureate head of Zeus right / Youth on horseback right, holding palm branch; below, coiled serpent right; Boeotian shield below horse’s foreleg. Le Rider 523 (S278/R432); cf. SNG ANS 449-50 (serpent coiled upright). Near EF, light toning around devices, test cut on reverse. Nice metal and good style.

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[apollonia]

Questo è un tetra in nome e nei tipi di Filippo II con un taglio per il test del metallo 'intelligente', nel senso che è stato praticato nel contorno rispettando le parti coniate della moneta.

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (23mm, 14.39 g, 12h). In the name and types of Philip II. Pella mint. Struck circa 336/5-329/8 BC. Laureate head of Zeus right / Nude youth, holding palm frond and reins, on horseback right; kantharos below. Le Rider 359 (D188/R286); SNG ANS 405 (same dies). VF, toned, test cut on edge. From Alexander’s first silver coinage at Pella.

apollonia

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Un tetradramma di Filippo di stile finissimo e dai rilievi marcati in modo eccezionale.

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Tetradrachm (Silver, 14.47 g), Amphipolis, 355-349/8. Laureate head of Zeus to right. Rev. ΦΙΛΙΠΠΟΥ Philip II, wearing kausia and chlamys, raising his right hand in salute and riding horse walking to left; below horse’s foreleg, bow; below horse, club to left. Le Rider 19a (this coin). SNG ANS Berry 114. SNG Lockett 1411 (this coin). Rare. Beautifully toned and of very fine style. Struck in exceptionally high relief. An insignificant die break on the obverse, otherwise, good extremely fine.

Si tratta di uno dei primi tetradrammi di Filippo II coniati ad Anfipoli dal rovescio che rappresenta sicuramente l'arrivo del re nella sua ascesa sul trono di Macedonia. Ciò è supportato dal fatto che l'incisore ha disegnato sul rovescio un cavaliere particolarmente ben fatto, chiaramente una rappresentazione del re in persona nelle vesti tradizionali macedoni come i cavalieri che compaiono sugli ottodrammi di Alessandro I e dei Bisalti.

apollonia

[andreagcs]

Un tetradramma di Filippo di stile finissimo e dai rilievi marcati in modo eccezionale.

Tetra Filippo Le Rider 19a .jpg

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Tetradrachm (Silver, 14.47 g), Amphipolis, 355-349/8. Laureate head of Zeus to right. Rev. ΦΙΛΙΠΠΟΥ Philip II, wearing kausia and chlamys, raising his right hand in salute and riding horse walking to left; below horse’s foreleg, bow; below horse, club to left. Le Rider 19a (this coin). SNG ANS Berry 114. SNG Lockett 1411 (this coin). Rare. Beautifully toned and of very fine style. Struck in exceptionally high relief. An insignificant die break on the obverse, otherwise, good extremely fine.

Si tratta di uno dei primi tetradrammi di Filippo II coniati ad Anfipoli dal rovescio che rappresenta sicuramente l'arrivo del re nella sua ascesa sul trono di Macedonia. Ciò è supportato dal fatto che l'incisore ha disegnato sul rovescio un cavaliere particolarmente ben fatto, chiaramente una rappresentazione del re in persona nelle vesti tradizionali macedoni come i cavalieri che compaiono sugli ottodrammi di Alessandro I e dei Bisalti.

Apollonia

Davvero meravigliosa. Probabilmente è quella che mi è piaciuta di più fino ad ora. Incredibili poi i particolari della barba... :)

[apollonia]

Davvero meravigliosa. Probabilmente è quella che mi è piaciuta di più fino ad ora. Incredibili poi i particolari della barba... :)

Sì, una moneta regale in tutti i sensi, come stile e come significato. Anche la quotazione raggiunta nella Nomos di quest'anno è di tutto rispetto: ca. 10.000 € commissioni et al. escluse.

apollonia

[stefano108]

Questa è l'unica moneta filippo II che possiedo.

18mm 6,5g

Modificato 21 Dicembre, 2013 da stefano108

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Ciao Stefano e benvenuto anche a nome di… Filippo II.

Il tuo è un classico bronzo di questo sovrano macedone con al dritto Apollo (o un giovane con un nastro attorno ai capelli generalmente identificato come Apollo) e al rovescio un giovane ignudo a cavallo.

Nella stragrande maggioranza dei bronzi di questa tipologia, tanto Apollo quanto il cavallo sono rivolti verso destra, ma in qualche esemplare come il tuo sono entrambi rivolti a sinistra.

Il simbolo sotto la pancia del cavallo potrebbe essere la testa di Helios, il dio del Sole, come nei miei bronzi dei post # 16 e # 14, ma mi dà più l’impressione di una testa di leone e quindi dovrebbe trattarsi di un esemplare come questo.

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. Æ Unit (18mm - 7.46 g). Uncertain Macedonian mint. Diademed head of Apollo left / Youth on horseback left; lion's head left below. SNG ANS 872-874; SNG Alpha Bank 371-373. VF, attractive green patina, some adjustment marks on the reverse.

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In parallelo con la discussione sulle e monete di Alessandro, ne posto qui alcune di Filippo con l'ape come simbolo.

Tetra-ape di Filippo

KINGS of MACEDON. Philip II. 359-336 BC. AR Tetradrachm ( 25mm, 14.42 g, 11h). Amphipolis mint. Lifetime issue, circa 348/7-343/2 BC. Laureate head of Zeus right / Youth on horseback right, holding palm; bee below, omphalos before raised foreleg. Le Rider 501; SNG ANS 567. Good VF, reverse die shift, scrape on body of youth.

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Un quinto tetra-ape di Filippo

Macedonian Kingdom, Philip II 359-336 BC, 1/5 Tetradrachm 2.48g Head of Apollo right Youth on a horse right "FILIPPOY" above - Monogram below, bee to left SNG ANS 574 Some surface problems

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Altro tetra-ape di Filippo

MAKEDONISCHE KÖNIGE Philipp II., 359 - 336 v. Chr. Tetradrachme, (14,23 g.), 323 - 315 v. Chr. Mzst. Pella. Vs.: Kopf des Zeus mit Lorbeerkranz n. r. Rs.: FILIP-POU, Reiter mit Zweig nach r., darunter Biene. Le Rider Taf.21.502ff. Herrliche Tönung! Gutes ss Schätzung

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Statere-ape

Greek Coins, Kingdom of Macedonia, Philip II 359 – 336 and posthumous issues, Stater, Pella ca. 323-315, AV 8.60 g. Laureate head of Apollo r. Rev. Prancing biga r.; below horses, bee. Le Rider –, cf. 543. Apparently unrecorded. Extremely fine / good extremely fine Auction Location: Hotel Baur au Lac, Zurich, Switzerland, 8001

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Un altro statere-ape

MACEDONIA KÖNIGREICH. Philippos II., 359-336 v. Chr. AV-Stater, posthum, 323/317 v. Chr., Magnesia; 8.59 g. Apollokopf r. mit Lorbeerkranz//Nike in Biga r., unten Biene, im Abschnitt Speerspitze. Thompson in Studio Paulo Naster Oblata S. 58, 3. Feiner Stil, winz. Prüfspur am Rand, vorzügliches Exemplar Diese posthumen Philippeier wurden nach dem Tod Alexanders III. Von königstreuen Kräften geprägt, die so daran erinnern wollten, daß Philippos III. Arhidaios ein Sohn des Philippos II. und somit rechtmäßiger Thronfolger war.

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[andreagcs]

Statere-ape

Statere ape Filippo 1.jpg

Greek Coins, Kingdom of Macedonia, Philip II 359 – 336 and posthumous issues, Stater, Pella ca. 323-315, AV 8.60 g. Laureate head of Apollo r. Rev. Prancing biga r.; below horses, bee. Le Rider –, cf. 543. Apparently unrecorded. Extremely fine / good extremely fine Auction Location: Hotel Baur au Lac, Zurich, Switzerland, 8001

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Incredibile dettaglio dell'auriga...Fantastica Apollonia :)