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Inviato

Vorrei presentarvi questa moneta proveniente dalla mia collezione.

Si tratta di una moneta da 3 Cent degli Stati Uniti....

Questa strana moneta è stata coniata dal 1851 al 1889, in due materiali....inizialmente argento (con 3 restyle) e successivamente in nickel.

Lo scopo era una piu facile conversione in altre valute circolanti all'epoca negli USA e una facilità di acquisto dei francobolli il cui costo era passato da 5 a 3 cent

Il nickel postato presenta queste caratteristiche:

- tiratura: 11.382.000

- peso: 11,84 gr

- materiale: 75 % rame, 25 % nickel

- diametro: 17,90 mm

Che ne pensate di questa moneta??

Sinceramente non è mai stata una delle mie preferite, tuttavia questa l'ho ottenuta da uno scambio (se qualcuno è interessato mi contatti pure)

Qualcuno ne ha in collezione??

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Inviato

Qualcuno ne ha in collezione??

Non è una moneta che mi fa impazzire (come non faceva impazzire i contemporanei) ma ne ho una del 1865, per il Dansco (foto pessima, fatta con lo scanner, l'originale è migliore).

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Inizialmente (fino al 1853) la moneta venne coniata in grandi quantità e con un titolo d'argento volutamente inferiore a quello delle altre monete americane (argento .750), poi, visto lo scarso apprezzamento, dal 1854 si passò al titolo standard (argento .900) ma le cose non migliorarono, tanto che dal 1865 al 1873 fu coniata in argento solo per i collezionisti, anche perché, dal 1865 appunto, era stato introdotto il tipo in nickel, di peso e diametro maggiori, e con disegno modificato.

Ma la moneta continuò a restare impopolare, fino a che, nel 1889, venne definitivamente tolta di mezzo.

petronius :)


Inviato

ne hanno parlato anche nella trasmissione 'Affari di Famiglia' (Pawn Stars) di questi 3 cents

Awards

Inviato

Ne ho anche io una per il mio 7070, niente di speciale, la devo rimpiazzare con una migliore.

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Inviato

A me piacciono moltissimo queste monetine, sia il tipo in argento con la stella, che quello in nickel con la Liberty Head, anche se comprendo i motivi per cui all'epoca tale nominale ebbe uno scarso successo...in collezione ho due esemplari del 3 cent in nickel, datati 1865 (che è la più comune) e 1868, anche se in questo momento non ho il tempo di fare delle foto...

Inoltre aggiungo che non sono proprio comunissime a trovarsi...;)


Inviato

Domanda: oltre al non essere mai piaciuta per il titolo dell'argento non può essere che sia stato un taglio "particolare" a non farla gradire, specialmente ai contemporanei, visto che basandosi su un sistema decimale il 3 cent poteta in qualche modo "incasinare" conteggi e resti?


Inviato (modificato)

Domanda: oltre al non essere mai piaciuta per il titolo dell'argento non può essere che sia stato un taglio "particolare" a non farla gradire, specialmente ai contemporanei, visto che basandosi su un sistema decimale il 3 cent poteta in qualche modo "incasinare" conteggi e resti?

Penso che ci sia qualcosa di vero c'è. Una moneta di 3-cent era, veramente, undecimal—e americani, per il momento l'argento 3-cent è stata introdotta nel 1851—ha avuto un'esperienza circa 5+ decenni manipolazione monete decimali nella vita di tutti i giorni. Due generazioni, e altro ancora…il tempo sufficiente per essere assuefazione!

Ma credo che vale la pena ricordare che in alcune parti del paese i vecchi ispano-americane 8-reales e il suo discendente messicani--lungo con loro a volte minuscole frazioni-ha visto un sacco di circolazione. In quei luoghi un pezzo di 3-cent reso solido buon senso come un ponte tra i due sistemi coesistenti.

Nel 1851, tuttavia, le autorità stavano cercando di rendere la moneta in circolazione negli Stati Uniti un affare strettamente americano, e uno dei motivi per l'introduzione del pezzo 3-cento non era l'idea di un ponte tra due sistemi conii, ma piuttosto come un autostrada off-rampa che potrebbe essere utilizzato per andare in pensione il molto numerosi e spesso molto usurati piccolo argento frazionaria ispano-americana e messicana allora circolanti negli Stati Uniti.

Un altro buon motivo--e quello forse più spesso menzionato in connessione con l'argento a 3 cent pezzo del 1851--è stato il prezzo di un francobollo. E 'qualcosa che ho letto e riletto nel corso degli anni, senza pensarci troppo su di esso.

Ma qui si tratta, il Washington 3-cento del disegno introdotto nel 1851, con lo scopo di dare attuazione alle nuove tariffe postali nazionali introdotte il 1 ° luglio 1851. Tre centesimi avrebbe inviato una lettera 1/2-ounce fino a 3.000 miglia. (I notare le perforazioni indicano questo è un emissioni del 1857-1861, le emissioni di 1851-1857 non avevano perforazioni e sono stati tagliati a pezzi con le forbici.)

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Questi sono i francobolli i pezzi d'argento a 3-cent effettivamente acquistato! Fino alla fine del 1861, comunque. Essi sono stati ritirati e "demonetizzato" per rendere inutili le quantità di U.S. francobolli sequestrati dalla Confederazione, all'inizio della guerra civile americana.

Non ho mai preso sul serio, credo, l'idea che un pezzo 3-cento che corrispondeva al prezzo di un francobollo sarebbe molto più di una convenienza che sarebbe valsa la pena. Ma a pensarci ora ... 1 centesimo pezzi erano veramente grande in quei giorni. Tre di loro per un francobollo, o forse due di loro indietro nel cambiamento dopo gara di mezzo-dime (argento 5-cent moneta). Un pezzo 3-cent potrebbe davvero aver fatto un certo senso, dopo tutto. Fino all'introduzione della piccola cent nel 1857, comunque.

Un nuovo tipo 3-cent francobollo (anche immaginando Washington) è stato introdotto nel 1861. Il pezzo d'argento a 3-cent era ancora utile, tecnicamente, ma come una questione pratica, con la scomparsa di denaro duramente durante la guerra, questi sarebbe stato speso meno e meno spesso negli uffici postali.

La fine della guerra e il (1865) debutto del rame-nichel 3-cent pezzo potrebbe cambiare tutto questo. Anche in questo caso la moneta 3-cent sarebbe di maggiore utilità in un ufficio postale (e non solo, ovviamente). E sarebbe rimasto il caso fino al 1 ottobre 1883, quando il tasso lettera domestico scese a 2 centesimi, e il legame tra l'americano a 3-cent moneta e del paese più utilizzato francobollo era rotto.

Più di 30 anni dopo, nel 1917, il tasso lettera domestico sarebbe tornato a 3 centesimi a seguito dell'emergenza guerra. Ma il pezzo 3-cent era andato lungo. La produzione della moneta d'argento in quantità circolazione non era mai stata ripresa dopo la guerra civile, e la produzione del rame-nichel 3-cent pezzo era ridotta, ad eccezione di una posizione definitiva nel 1881, e poi finalmente cessata definitivamente nel 1889.

:) v.

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I think there is some truth there. A 3-cent coin was, truly, undecimal—and Americans, by the time the 3-cent silver was introduced in 1851—had some 5+ decades’ experience handling decimal coins in everyday life. Two generations, and more….time enough to be habit-forming!

But I guess it’s worth remembering that in parts of the country the old Spanish-American 8-reales and its Mexican descendant—along with their sometimes tiny fractions—saw plenty of circulation. In those places a 3-cent piece made solid good sense as a bridge between the two coexisting systems.

By 1851, however, the authorities were trying to make the coinage circulating in the U.S. a strictly American affair, and one reason for the introduction of the 3-cent piece was not the idea of a bridge between two coinages systems, but rather as a highway off-ramp that could be used to retire the very numerous and often very worn Spanish-American and Mexican small fractional silver then circulating in the United States.

Another good reason—and the one perhaps most often mentioned in connection with the silver 3-cent piece of 1851—was the price of a postage stamp. It’s something I’ve read and reread over the years, without thinking too much about it.

But here it is, the 3-cent Washington of the design introduced in 1851, for the purpose of giving effect to the new domestic letter rates introduced on 1 July 1851. Three cents would send a 1/2–ounce letter up to 3,000 miles. (I note the perforations indicate this is an issue of 1857-61; the issues of 1851-57 had no perforations and were cut apart with scissors.)

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These are the stamps the 3-cent silver pieces actually bought! Until the end of 1861, anyway. They were withdrawn and “demonetized” to render useless the quantities of U.S. postage stamps seized by the Confederacy at the beginning of the American Civil War.

I never really took seriously, I guess, the idea that a 3-cent piece that matched the price of a postage stamp would be so much of a convenience that it would be worth the trouble. But thinking about it now…1-cent pieces were really big in those days. Three of them for a postage stamp, or perhaps two of them back in change after tendering a half-dime (silver 5-cent coin). A 3-cent piece might really have made some sense after all. Until the introduction of the small cent in 1857, anyway.

A new type 3-cent postage stamp (also picturing Washington) was introduced in 1861. The silver 3-cent piece was still useful, technically, but as a practical matter, with the disappearance of hard money during the war, these would have been spent less and less often in post offices.

The end of the war and the (1865) debut of the copper-nickel 3-cent piece would change all that. Again the 3-cent coin would be of increased usefulness in the post office (and elsewhere, of course). It would remain the case until 1 October 1883, when the domestic letter rate went down to 2 cents, and the link between the American 3-cent coin and the country’s most-used postage stamp was broken.

More than 30 years later, in 1917, the domestic letter rate would return to 3-cents as a result of the war emergency. But the 3-cent piece was long gone. Production of the silver coin in circulation quantities had never been resumed after the Civil War, and production of the copper-nickel 3-cent piece had dwindled—except for one final stand in 1881—and then finally ceased permanently in 1889.

:) v.

Modificato da villa66
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Inviato

Quante ne sa @@villa66 sulla monetazione americana... :blum:

In effetti, da amante delle monete USA, questa non è che non mi piaccia, però è un po' sottotono. Quella in argento è leggermente meglio, neanche quella un capolavoro di stile.

Però ha la curiosità di avere un valore alquanto inusuale, soprattutto rispetto all'attualità, dove funziona quasi tutto in decimale.

Comunque tutto sommato leggendo le informazioni che avete scritto mi sono convinto che abbia avuto una sua utilità. Se col passaggio del francobollo da 5 a 3 cents si sarebbe anche risolto il problema della circolazione di monete straniere.. 2 piccioni con una fava! :rofl:


Inviato

Anche a me che piacciono le monete U.S.A. , il 3 cents non mi ha mai attirato più di tanto (nessuna delle versioni). L'ho reputata stilisticamente inferiore alle altre. Gusto personale.


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