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Inviato

Il rovescio con i cinque riquadri incusi come il tipo in fig. 4 mi sembra di forma concava come il diritto e non piatto.

E' così?

 

Grazie per la risposta :)

 

In realtà è un effetto ottico causato da me. Infatti per poter inquadrare perpendicolarmente i "presunti" quadrati incusi, ho messo la moneta in una posizione che ha creato questo effetto di concavità (che non era voluto).

I quadrati non sono stati coniati centralmente, ma risultano spostati verso il margine superiore della moneta; quasi a scivolare verso il "taglio" o "bordo" (tanto per capirci). In questa foto si dovrebbe capire meglio. In generale il rovescio è abbastanza piatto, come dovrebbe essere.

 

post-18657-0-71820000-1432141703.jpg

 

Penso anche io che il rovescio del mio statere possa essere simile al numero quattro dell'immagine del post precedente: dall'articolo sei per caso riuscito a capire a quali anni possano corrispondere?

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Se il tuo statere corrisponde a questo con l’incuso a cinque segmenti (Asyut Group IIIb), la data può essere compresa all’incirca tra il 510 e il 490 a C.

 

post-703-0-79074800-1432205954_thumb.jpg

 

apollonia

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Se invece il tuo statere corrisponde a questo con l’incuso a quattro segmenti (pale di mulino) (Meadows, Aegina, Group IIb; HGC 6, 429), la data può essere compresa all’incirca tra il 525 e il 480 a C.

 

post-703-0-46996100-1432206277_thumb.jpg

 

apollonia


Inviato

Grazie @@apollonia :) Probabilmente corrisponde alla prima moneta, quella del post #227; sempre considerati i limiti dovuti ad una corretta lettura del rovescio della mia moneta :)

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Inviato

Grazie @@apollonia :) Probabilmente corrisponde alla prima moneta, quella del post #227; sempre considerati i limiti dovuti ad una corretta lettura del rovescio della mia moneta :)

 

Sì, lo credo anch'io. Tra l'altro qui c'è quello spostamento degli incusi rispetto al centro caratteristico del tuo statere (naturalmente fatta salva la corretta lettura del rovescio).

 

 

apollonia

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Inviato

@@Matteo

 

Asta Elsen 125 del 13 giugno prossimo.

 

post-703-0-45234600-1432306117_thumb.jpg

 

59. EGINE, AR statère, vers 500-480 av. J.-C. D/ Tortue de mer. R/ Carré creux en ailes de moulin. Milbank pl. 1, 3; SNG Delepierre 1640; Asyut 438-441. 10,43g. Métal légèrement poreux. Petite contremarque au droit. Beau à Très Beau.

 

Simile al tuo. Qui però il carapace ha i globetti. Il rovescio mi sembra a cinque comparti incusi (il quinto è in basso a destra, quasi completamente coperto). Inoltre la moneta è sotto peso. 

 

 

apollonia

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

OT (nel senso che non è egina ma una tartaruga straniera....)

 

Lykia, unbestimmter Dynast,

Stater, 480–440 v. Chr., Vs.: Eber n. l. angreifend, Rs.: Schildkröte in quadratum incusum mit Perlrand, SNG v. Aul. 4071, Vismara II,48 var., Ø 19,6 mm, 9,22 g, R, IV

 

tra poco in vendita, kölner münzkabinett, asta 103, lotto 83

post-46399-0-94781600-1433600987_thumb.j


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Uno statere di Egina suberato: non se ne vedono spesso. E' in vendita su ebay da G&N :)

 

Peso 10,3g per 20mm.

 

 

$_1.JPG?set_id=8800005007$_1.JPG?set_id=8800005007

Modificato da Matteo91
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Inviato

Uno statere di Egina suberato: non se ne vedono spesso. E' in vendita su ebay da G&N :)

 

Peso 10,3g per 20mm.

 

 

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Sì, questo è l’unico esemplare di statere con tartaruga di terra suberato che ho in archivio.

 

post-703-0-77669000-1434550925_thumb.jpg

 

 

apollonia

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Inviato

Questo è un suberato ‘tartaruga di mare’ con un bel taglio orizzontale al centro del diritto per il saggio di qualità.

 

post-703-0-98240200-1434551444_thumb.jpg

 

Islands off Attica, Aegina AR Stater. Circa 510-480 BC. Turtle / Incuse square with 'Union Jack' pattern. Asyut group II; Milbank pl. 1, 3-4; HGC 6, 428. 11.64g, 18mm. Test-cut, fourrée, Very Fine. 

 

 

apollonia


Inviato (modificato)

11.64g, 18mm.

Il peso però mi sembra che possa rientrare nello standard degli stateri di Egina. A seconda dei difetti del tondello, se ne trovano anche di un po' più leggeri. C'è da considerare, inoltre, la mancanza di metallo dovuta al saggio; originariamente poteva pesare anche di più...Sono le "macchie" color rame che ti fanno pensare al suberato? O era descritto come tale?

Modificato da Matteo91
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Inviato

per apollonia:

 

si capisce che i due esemplari da te postati sono suberati dalla superficie un po' diversa dal solito o da cosa ?

 

uno ha un taglio che magari permette di vedere il rame interno, ma il primo da cosa si capisce con certezza che è suberato ?


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Inviato

Per inquadrare il discorso sui suberati è utile fare riferimento a questa discussione

 

http://www.lamoneta.it/topic/132347-medaglia-coniata-in-bronzo-e-in-argento/?hl=%2Bapollonia

 

che riporta il peso dell’esemplare d’argento 925 (23 g) e dell’esemplare in bronzo (19,3 g) della medaglia emessa dal Vaticano nel 2014 per la canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II.

 

Il rapporto tra i pesi (23/19,3 = 1,19) corrisponde al rapporto delle densità dei rispettivi materiali (10,36/8,7 = 1,19). Da queste relazioni è possibile stimare indicativamente il peso di un suberato di una moneta d’argento.

Infatti, se una moneta in buon argento (d(Ag) = 10,4 g/cm3) pesa 12,3 g come uno statere di Egina, il suberato ottenuto con gli stessi conii da un tondello di bronzo (d(Ae) = 8,7 g/cm3) delle stesse dimensioni di quello d’argento deve pesare indicativamente 12,3/1,19 = 10,3 g.

 

Nel caso del suberato postato da Matteo i conti tornano, ma non sempre le cose vanno in questo modo. A volte il suberato pesa meno del previsto (ad es. 7-8 g) perché il tondello di metallo vile è più piccolo di quello dei tondelli d’argento usati per le coniazioni ufficiali. A volte il suberato pesa più o meno come la moneta ufficiale perché il tondello di metallo vile è di dimensioni maggiori di quelli standard d’argento, oppure perché il metallo vile non è tutto bronzo ma contiene anche del piombo, un metallo di densità superiore a quella dell’argento (11,4 g/cm3).

 

Questo può spiegare il peso prossimo a 12 g dell’esemplare al post # 235, dichiarato un fourree nella didascalia sulla base del cut test.

 

Quanto all’esemplare da me postato al # 234, non conosco il peso in quanto faceva parte di un lotto di due suberati senza altra specificazione. Invece nell’esemplare segnalato da Matteo si nota la colorazione del rame e dei suoi prodotti di ossidazione, a conferma del nucleo di metallo vile ricoperto da un sottile strato d’argento.

 

 

apollonia

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Inviato

il discorso della densità è sicuramente valido ma per determinarla ci vorrebbe una bilancia tipo questa ma in pochi ce l'hanno.....

 

le monete di egina sono consumate molto tipicamente e per questo non so quanto vale il discorso del peso come valore assoluto senza sapere il volume e dunque senza poter calcolare la densità.

 

 

post-46399-0-94997300-1434581350.jpg


Inviato

aggiungo questa moneta che trovo interessante in vendita presso un commerciante:

 

Stater (AR; 18-19mm; 12.11g) 6. Jh.v.Chr. Seeschildkröte mit Punkten auf dem Panzer. Rev. quadratum incusum eingeteilt in vier vertiefte und vier erhabene Dreiecke im Windmühlenmuster.

 

12.11 g

post-46399-0-16047900-1434581623.gif

post-46399-0-57090700-1434581632.gif


Inviato

aggiungo questa moneta che trovo interessante in vendita presso un commerciante:

 

Bella, mi piace molto  :good:

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Inviato (modificato)

Guardate questa contromarca :) Anche la moneta, a parte qualche difetto del tondello (o forse è un errore "grafico", creato con la "scontornatura" al pc della moneta), è apprezzabile: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=2050&category=41752&lot=1763470

 

1763470l.jpg

Modificato da Matteo91
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Altro statere di Egina suberato che fa parte di un lotto e di cui non è dato il peso.

 

post-703-0-53117500-1434750611_thumb.jpg

 

VARIA & LOTS
(D) Lot Griechen (3). Kleines Lot mit 3 Stateren aus Aigina (Aigina), ein Exemplar ist subaerat.
um sch.-s.sch.

 

 

apollonia


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Inviato

Altro suberato senza specificazione del peso e quindi senza possibilità di stabilire se il metallo vile è piombo o rame.

 

post-703-0-56295600-1434751024_thumb.jpg

 

GRIECHISCHE MÜNZEN, GRIECHISCHES MUTTERLAND, AIGINA 
AE- oder Pb-Anima eines subaeraten Staters. 550-500 oder etwas später. Seeschildkröte. Rs: Viergeteiltes Quadratum incusum.
SNG München vgl. 533. Hohes Relief. ss

 

 

Dal colore dei prodotti di ossidazione che ho trovato anche su alcuni tappi sigillo della teriaca a base di piombo, può trattarsi di questo metallo.

 

 

apollonia

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@@apollonia ricordo un suberato simile ex Hirsch? É l'ultimo da te condiviso?

 

@@Matteo91

 

 

Ricordi bene. Ecco la provenienza:

 

Gerhard Hirsch Nachfolger, Auction 298, lot 261, 7. May 2014, -/460 EUR

 

 

apollonia

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In un’asta consociata della Pegasi sarà battuto a metà luglio questo esemplare

 

post-703-0-70299100-1435225857_thumb.jpg

 

Lot 36-054. AEGINA. 510-485 BC. AR Stater

AEGINA. 510-485 BC. AR Stater (11.67 gm). Smooth-shelled turtle / Incuse square of ï¾skewï¾ pattern. SNG.Cop.501. Toned Fine.

 

 

apollonia


Inviato

Stater of Aegina with sea-turtle

Greek

Archaic Period

about 535–525 B.C.

Mint: Aegina

CATALOGUE RAISONNÉ

Brett, Greek Coins (MFA), no. 1108; Highlights: Classical Art (MFA), p. 155.

DIMENSIONS

Diameter: 22 mm. Weight: 12.36 gm.

ACCESSION NUMBER

04.842

MEDIUM OR TECHNIQUE

Silver

ON VIEW

Michael C. Ruettgers Gallery of Ancient Coins (Gallery 212C)

Obverse: Sea turtle with shell in form of shield, a row of dots on the back.

Reverse: Incuse square divided by diameters and diagonals.

Provenance

1889 (?): found in the Cyclades Hoard (according to Brett); by date unknown: Canon Greenwell Collection; July 1902: acquired from Canon Greenwell Collection by Edward Perry Warren (Regling, Die Griechischen Münzen der Sammlung Warren, no. 860); September 1904: purchased by MFA from Edward Perry Warren

Credit Line

Henry Lillie Pierce Fund

 

Museum of Fine Arts Boston

post-46399-0-67235100-1435263235_thumb.j

post-46399-0-90205100-1435263243_thumb.j

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Inviato

@@coinzh Questa è veramente fantastica :) L'avevo vista anche io nel sito del Museo di Boston. Per me è uno dei primissimi esemplari battuti. Lo si capisce dall'incuso al rovescio, ancora privo di una definizione; dalla forma del carapace stretta e squadrata e dall'unica fila di "pallini" sopra di esso. Uno degli esemplari più belli che abbia visto per il periodo arcaico.

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Inviato

trovo sia peccato che nelle foto non si vede il rilievo perchè queste tartarughe cambiano molto in realtà rispetto alle foto proprio per la tridimensionalità.


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