Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Le frazioni di Egina di quel periodo raggiungono sempre cifre ragguardevoli: se torni indietro di una pagina vedrai al post #39 un obolo delle stesso periodo dell'emidramma: aveva chiuso a 1250€ partendo da una base di 200€! Evidentemente queste monetine, oltre ad essere magari meno comuni degli stateri, sono apprezzate anche per uno stile raffinato in una moneta molto piccola.

Il prezzo dello statere invece è abbastanza in linea con il mercato, perchè ha un bel rovescio e una tartaruga completa. La base era troppo bassa.

Nella prossima Roma Numismatics viene venduto un obolo dello stesso periodo, ma in una conservazione decisamente inferiore. Vediamo a quanto arriverà :)

attachicon.gifRoma numismatics.jpg

ciao Matteo, se posso darti un consiglio, non concentrarti prettamente sulla conservazione, ma valuta con attenzione ogni singolo pezzo.

ciao

skuby


Inviato

ciao Matteo, se posso darti un consiglio, non concentrarti prettamente sulla conservazione, ma valuta con attenzione ogni singolo pezzo.

ciao

skuby

Si skuby certamente :) non volevo parlare strettamente di conservazione, ma del fatto che questi oboli vengono apprezzati qualunque sia la loro conservazione. Questo Proprio perché sono di un periodo dove lo stile di queste monete é estremamente raffinato anche in nominali decisamente "piccoli". Tuttavia personalmente sono più attratto dal periodo arcaico di Egina...

Awards

Inviato

Una curiosità :)

Su ebay un utente danese ha messo in vendita uno statere di Egina...in elettro! http://www.ebay.it/itm/AEGINA-SEA-TURTLE-ELECTRUM-7th-CENTURY-C-E-/161473329802?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item25988f7a8a

post-18657-0-89749100-1415268315_thumb.j

La moneta non mi sembra autentica per moltissimi motivi, che ora vi elencherò, ma non escludo che potrei essere in errore (sono qui soltanto per imparare ed offrire magari qualche spunto di discussione :) ).

Innanzi tutto in generale la moneta non sembra essere antica, ma questo può essere un effetto di luci e di fotografia. Lo stile del dritto, in particolare quello della fila di "pallini" non mi sembra coerente con le coniazioni del periodo e non ricordo un rovescio con quadrati incusi suddivisi in quel modo. Infine Egina non ha coniato monete in elettro: sebbene ne venga riportato un esemplare dal sito snible.org, custodito presso la BNF, questo è con molta probabilità stato coniato da una zecca incerta della Ionia (come suggerisce anche la classificazione della BNF). L'autore di snible.org non cita la fonte da cui ha tratto la notizia, ma mi disse privatamente di averlo letto in un libro di oltre cento anni fa. La moneta in questione comunque era questa:

post-18657-0-38762100-1415268281_thumb.j

C'è da dire che la moneta oggetto della discussione sembra davvero essere stata "fatta" (non saprei se coniata o meno) in un materiale nobile e magari si tratta davvero di una lega di oro e argento. Tuttavia vale quanto detto prima sugli effetti di foto e luci.

Pareri?:)

Matteo.

Awards

Supporter
Inviato

Matteo, non so se hai fatto caso che questo ebayer ha in asta un gran numero di articoli appartenenti alle più svariate categorie (francobolli; casa, arredamento e bricolage; orologi e gioielli; collezionismo; abbigliamento e accessori) e due monete, guarda caso entrambe in elettro. Una è quella di Egina, l’altra questa della Lidia.

post-703-0-52769400-1415314177_thumb.jpg post-703-0-16167800-1415314200_thumb.jpg post-703-0-88536500-1415314225_thumb.jpg

Il fatto che descriva il diritto come 'forepart of a lion' quando si tratta invece di una testa di leone che ruggisce, direi 'head of roaring lion right', la dice tutta sulla sua competenza numismatica.

Vista dalla parte del contorno, l'immagine sembra quella di un panino imbottito.

Quanto al rovescio, non ricordo d'aver mai visto nulla di simile.

Si tratta di un parere personale perchè non conosco questa moneta, ma direi che le immagini sono sufficientemente eloquenti, in particolare le due 'fette' del sandwich saldate fra loro.

apollonia


Inviato

Senz'altro non autentiche, direi...non capirò mai il senso di creare un falso non credibile con metalli preziosi :D

Awards

Inviato

Decisamente da "merendine"....

Skuby


  • 3 mesi dopo...
Supporter
Inviato

Questa riproduzione di Antiquanova della moneta più antica è in argento fino placcato oro (11x14 mm, 3,5 g).

 

post-703-0-79296000-1424012278.jpg

 

Lydian kingdom, king Alyattes (ca. 610-561 BC). Electrum third-stater or trite (original weight ca. 4.7 grams). Sardes mint. Hand struck gold plated silver replica coin.

OBV: Head of lion to right, mouth open, mane bristling, and radiate globule above eye
R: Two square punches of different size side by side.

 

 

apollonia


Supporter
Inviato

Aggiungo una replica in stagno di uno statere di Egina

 

post-703-0-53561500-1424036090_thumb.jpg

OBV: Tortoise with segmented shell A - I either side.
R: 'Skew' patterned incuse square with A - IGI in two upper divisions and dolphin in lower rectangular division.

 

Stagno: 9,1 g, 20,5 mm

 

 

apollonia


Inviato

Approfitto dell'ultimo falso postato da Apollonia per provare a porvi una quesito di cui non abbiamo ancora discusso, mi pare. Secondo voi qual é il motivo che ha determinato il passaggio dalla tartaruga di mare a quella di terra, tipologia imitata proprio dall'ultimo falso?

Ho letto che alcuni ritengono sia dovuto alla decadenza commerciale marittima di Egina a favore di Atene, proprio dopo l'occupazione ateniese dell'isola: è un'ipotesi che vi convince?

Matteo :)

Awards

Supporter
Inviato

A quanto mi risulta, le prime monete raffiguravano la tartaruga di mare, comune nel mar Egeo e simbolo del commercio dell’isola di Egina.

 

In seguito, quando Egina fu sconfitta in guerra e privata della sua potenza marinara, la tartaruga di terra divenne la raffigurazione monetale standard.

 

 

apollonia

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Non so se si è già parlato del mito e della storia di Egina, ma prima di postare qualche appunto tratto dalla rete e da qualche passo di un testo, volevo dire che non parlerei di falso per la mia riproduzione in stagno al post # 58 in quanto il venditore specifica che si tratta di una ‘replica coin’ dello statere di Egina, mentre ‘falso’ può dare l’impressione di una coniazione con lo scopo di ingannare il collezionista.

 

Lo stesso vale per queste riproduzioni in argento fino di 12,4 g e 21 mm di diametro.

 

Aigina Stater Greece 404-340 BC fine silver replica coin

fine silver | 21 mm | 12.4 g

 

post-703-0-24105100-1424213400.jpg

OBV: Tortoise with segmented shell A - I either side.
R: 'Skew' patterned incuse square with A - IGI in two upper divisions and dolphin in lower rectangular division.

 

post-703-0-93638400-1424213419.jpg

OBV: Tortoise with segmented shell no inscription. 
R: 'Skew' patterned incuse square no inscription.

 

 

apollonia


Supporter
Inviato

Il mito di Egina

 

Nella mitologia greca Egina era una delle numerose figlie del dio fluviale Asopo e della ninfa Metope, talmente bella che Zeus se ne invaghì a prima vista rapendola. Quando Asopo notò la scomparsa della figlia, si mise alla sua ricerca e arrivò sino a Corinto il cui astuto re, Sisifo, gli svelò che il rapitore era stato il re degli dei. Non per questo Asopo rinunciò all'inseguimento per opporsi a Zeus finchè questi, dopo aver assunto in ogni occasione sembianze diverse per evitarlo, perse la pazienza e lo colpì con un fulmine ricacciandolo dentro il suo letto. Per questa ragione ancora oggi si trovano nelle acque di quel fiume pezzi di carbone. Egina venne portata da Zeus nell'isola che allora si chiamava Enone (Terra del vino), dove si unì a lei e generò il figlio Eaco che poi ribattezzò l’isola con il nome della madre. Eaco regnò felice su quest’isola fino al giorno in cui una terribile pestilenza scatenata da Era, la gelosa consorte di Zeus che voleva vendicarsi di questo figlio illegittimo, si abbattè sui suoi sudditi, i quali uno dopo l’altro morirono. Zeus, per aiutare il figlio, ripopolò quelle terre trasformando le formiche del luogo in uomini, che vennero così chiamati Mirmidoni (dalla parola greca “murmex”, che significa formica). Secondo una versione più antica del mito, Egina era un'isola completamente disabitata e vi fu fatto nascere dalle formiche un popolo di uomini per consentire ad Eaco di colonizzarla. Eaco diede origine alla stirpe degli Eacidi di cui faceva parte suo nipote Peleo, per cui Egina è da considerarsi a tutti gli effetti la bisnonna di Achille.

 

(segue)

 

apollonia

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

La storia di Egina

 

Egina è un’isola greca situata nel golfo omonimo o golfo Saronico sulla costa orientale della Grecia, aperto alle acque del mar Egeo e situato nel lato orientale dell’istmo di Corinto. L’area urbana di Atene e il porto del Pireo si trovano a N-E del golfo dove si trovano anche le isole di Salamina, Poros e Spetses.

 

post-703-0-47953500-1424213875.jpg

 

Sulla costa nord occidentale dell’isola si trova il centro omonimo che era l’antica capitale. Egina si trova in una posizione marittima strategica e fin dal Neolitico ha avuto stretti contatti commerciali col continente e le isole. Abitata anticamente da una popolazione tessala, nel sec. VIII a. C. cadde sotto la dominazione dei Dori di Epidauro. Per la sua posizione divenne presto un porto commerciale di grande importanza e fu la prima città greca a battere moneta: il suo sistema monetario, assieme a quello calcidico, si estese alla costa settentrionale del Peloponneso e all’Attica. Per tutto il sec. VI Egina, che aveva contatti commerciali dall'Egitto alla Spagna, rimase la maggiore potenza marittima della Grecia. Rivale di Atene per il dominio dell'Egeo, devastò le coste dell'Attica e riuscì a mantenere fino al 480 la sua importanza marittima. Nel 459 finalmente Atene riusciva a sottometterla e nel 431 Pericle bandiva dall'isola i suoi abitanti. Questi riuscirono a tornarvi dopo la battaglia di Egospotami (405), guidati da Lisandro, ma ormai l'isola aveva iniziato la sua decadenza: dal 322 al 229 fu dominio dei Macedoni; dal 229 al 221 della Lega Achea; poi di Attalo I di Pergamo fino al 211 e, con il 133 a. C., divenne provincia romana.

 

(segue)

 

 

apollonia

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato (modificato)

Ad Egina va il riconoscimento di prima città europea a emettere monete in quanto i marinai e i commercianti dell’isola seguirono l’esempio dei Lidi nella parte occidentale dell’Asia Minore nell’introdurre questo semplice mezzo di scambio trasportabile nel mondo mediterraneo. Il Mediterraneo era uno degli habitat naturali delle tartarughe, un fatto riconosciuto nei miti, nella letteratura e nella tecnologia. Le prime vere monete a essere emesse in Grecia furono appunto le ‘tartarughe’ d’argento dell’isola di Egina, coniate probabilmente verso la metà del VI secolo a. C., che garantirono durata a questa nuova forma di scambio, un progresso rispetto ai mucchi di metallo, attrezzi e bestiame. Simbolicamente, le monete avrebbero potuto essere collegate alla tartaruga marina simbolo di Astarte, le dea fenicia dei commercianti. La tartaruga era anche il simbolo di Afrodite, la dea patrona di Egina. Senza contare poi che Esopo, che visse all’incirca in questo periodo, aveva scelto la tartaruga per trarre una lezione morale in almeno tre delle sue favole. La favola di come la tartaruga ebbe la sua corazza narra che Zeus era adirato perché quest’animale non aveva partecipato alla sua festa di nozze, preferendo stare a casa. La creatura fu, quindi, condannata a trasportare la sua casa sul dorso.

 

 

apollonia

Modificato da apollonia
  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Traduco dall'inglese qualche altra notizia in rete

 

Egina è un'isola di alte montagne e di terra coltivabile limitata, che si trova nella parte alta della baia del Pireo, vicino alle coste dell'Attica e del Peloponneso. Gli abitanti di Egina si rivolsero al mare per guadagnarsi da vivere. I marinai e i commercianti egineti fondarono una stazione commerciale a Naucrati in Egitto, e le loro navi andavano in lungo e in largo per il mare Mediterraneo, trasportando merci e beni. Questi viaggi hanno portato all'isola ricchezza e potere. Il tempio di Afaia che domina il grande porto è stato decorato con sculture di alta qualità artistica.

Monete in forma di gettoni hanno fatto la prima apparizione nell’area del Mar Egeo orientale durante la seconda metà del 7° sec. a. C. , come risulta dagli scavi presso il tempio di Artemide a Efeso. L'invenzione è stata portata dagli Egineti in patria e quindi Egina è stata la prima città greca a battere moneta (dopo il 570 a. C.). Gli stateri di Egina con la raffigurazione di una tartaruga marina, che erano conosciuti come cheloni, furono battuti in grande quantità nel 6° sec. a. C. e circolarono diffusamente in Grecia, in Tessaglia, in Beozia, nel Peloponneso, nelle Cicladi e a Creta, come pure in Oriente, come è evidente dallo studio dei ritrovamenti monetali. La dramma di Egina era chiamata dagli Ateniesi la "dramma spessa (thick)", dal momento che lo standard eginetico era più pesante di quello ateniese. La fonte della materia prima per questi stateri era probabilmente l'isola di Sifno, le cui miniere d'argento erano all'apice della loro produzione nel 6° sec. a. C.

Dopo le guerre persiane (circa 480 a. C.), la zecca di Egina aveva un’emissione inferiore a quella del secolo precedente, poiché alla posizione occupata dalla moneta eginetica era subentrata quella di Atene.

Negli anni successivi Egina perse il suo dominio sul mare e nel 457 a. C. fu conquistata da Atene diventando sua tributaria. Il cambiamento di tipologia numismatica dalla tartaruga di mare a quella di terra dev’essere avvenuto prima che gli Egineti fossero espulsi dalla loro isola dagli Ateniesi nel 431 a. C. Alla fine della guerra del Peloponneso gli Egineti tornarono nella loro isola e continuarono a emettere monete con la raffigurazione della tartaruga terrestre. Su queste monete furono impresse le prime tre lettere del nome etnico.

 

 

post-703-0-55882700-1424363366.jpg

 

Silver stater c. 480 BC. O. Sea turtle. R. Incuse square. 

 

 

post-703-0-72591300-1424363378.jpg

 

Silver Stater c. 325 BC and later O. Tortoise. R Incuse square

 

 

apollonia

  • Mi piace 1

Supporter
Inviato

Come appassionato della monetazione di Alessandro Magno, la domanda se la tartaruga non comparisse mai come simbolo su una sua moneta mi viene spontanea. Ebbene, ho trovato un tetradramma con la tartaruga di terra in esergo.

 

post-703-0-67203300-1424609932_thumb.jpg

 

KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Tetradrachm (17.10 g, 6h). Uncertain mint in Greece or Macedon. Struck circa 310-275 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; in left field, dolphin left; monogram below throne; in exergue, tortoise left. Price 851; SNG München 393 (same dies); SNG Alpha Bank -; SNG Saroglos -. Good VF, slight die shift, minor die wear on obverse. Rare tortoise symbol.

 

 

apollonia

  • Mi piace 1

Inviato

Bellissima moneta e trovo "simpatica" questa piccola tartaruga. La tartaruga è stato un simbolo molto rappresentativo che compare in numerose emissioni, non soltanto di Egina. Magari, per divertimento, ne possiamo fare una galleria tematica :)

  • Mi piace 1
Awards

  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

@@Matteo91

 

Sai benissimo che molti stateri sono contromarcati sul guscio della tartaruga e le contromarche e i marchi dei monetieri possono occupare gran parte della superficie come in questo caso.

 

post-703-0-34878800-1425901905_thumb.jpg

ISLANDS off ATTICA, Aegina. Circa 456/45-431 BC. AR Stater (18.5mm, 12.24 g, 3h). Land tortoise with segmented shell / Large square incuse with skew pattern. Meadows, Aegina, Group IIIb; HGC 6, 437. VF, numerous bankers’ marks and countermarks on obverse.

 

Anche questa tartaruga è contromarcata, solo che il simbolo è tutt’altro che evidente.

 

post-703-0-99498700-1425901888.jpg

AEGINA. Circa 457-431 BC. AR Stater (12.42 gm). Land tortoise with segmented shell; crescent countermark / Skew pattern. SNG Delepierre 1537; Dewing 1683. Nice VF, typical light obverse die rust.

 

Tu vedi la contromarca?

 

 

apollonia


Inviato

@@apollonia sinceramente no, non vedo la contromarca. A meno che non sia nella parte più scura della foto...magari é un errore nella didascalia, perché di solito sono molto più evidenti.

Awards

Supporter
Inviato

Direi che è a lato della zampa posteriore destra: crescent countermark

 

post-703-0-71541600-1425910262.jpg

 

apollonia

 

 


Supporter
Inviato (modificato)

Alla Gorny & Mosch 228 di oggi questo statere ha realizzato 4400 € da base 1500 €.

 

post-703-0-13234100-1425915341_thumb.jpg

Stater (12.13g). 500 - 480 v.Chr. Vs.: Seeschildkröte mit sieben Punkten auf dem Rücken. Rs.: Fünffach geteiltes Incusum. Delepierre 1759ff.; BMC 85; Franke - Hirmer 336. Zarte Tönung, vz

 

 

apollonia

Modificato da apollonia

Supporter
Inviato

Questo invece ha realizzato 2500 € da base 800 €.

 

post-703-0-66442800-1425915539_thumb.jpg

 

 Stater (12.37g). 500 - 480 v.Chr. Vs.: Seeschildkröte mit sieben Punkten auf dem Rücken. Rs.: Fünffach geteiltes Incusum. Delepierre 1759ff.; BMC 85; Franke - Hirmer 336. Stempelriss, fast vz.

 

 

apollonia


Supporter
Inviato

Il terzo statere di Egina in asta è andato a 900 € da base 500 €.

 

post-703-0-93073900-1425915712_thumb.jpg

 

Stater (12.48g). 457 - 431 v. Chr. Vs.: Landschildkröte. Rs.: Fünfgeteiltes Incusum. Delepierre 1774ff; BMC Taf.24.11. Tönung, breiter Schrötling, Vs. Punze, vz.

 

 

apollonia


Inviato

Direi che è a lato della zampa posteriore destra: crescent countermark

 

Mi sembra in rilievo però...Se fosse una contromarca non dovrebbe essere in incuso? Mi sembra sia semplicemente la zampa.

 

Molto belli questi stateri venduti da Gorny&Mosch :)

Awards

Inviato

Riporto  , dal post 71 , lo statere ormai ex Gorny 228  n° 128  con ,  a seguire ,il riferimento di catalogazione , da Franke-Hirmer n° 336

post-41289-0-78017800-1425941239_thumb.j

post-41289-0-34118000-1425941253_thumb.j

  • Mi piace 1

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.