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IGNORED

L'Uomo dei Dollari


petronius arbiter

Risposte migliori

Il Dollaro

Con ogni probabilità, Morgan stava ragionando su una moneta da un dollaro fin dal suo arrivo in America.

In una lettera del 1° novembre 1876, in risposta a quella ricevuta il giorno prima da Linderman (post #22), scrive:

"Ho avuto la vostra lettera di ieri, nella quale mi dite che posso procedere con i modelli secondo il mio personale giudizio. Ho pienamente compreso la responsabilità che mi affidate, e vi assicuro il mio pieno impegno e la massima attenzione...Sono entrato come studente all'Accademia di Belle Arti, dove sto facendo uno studio su un profilo di figura Greca, che penso possa essere usato per la rifinitura della testa di Liberty. Cercherò anche di fare degli studi in natura per l'aquila, e ho preso in considerazione la ghirlanda che è sul rovescio del dime, sebbene essa possa essere migliorata, rendendola più nettamente e chiaramente definita. Sono giunto alla conclusione che la ghirlanda sia troppo elaborata e complicata in uno spazio così ristretto come quello di una moneta, e sto pertanto preparando il disegno di una ghirlanda più semplice, sebbene senza alcuna particolare novità."

In una lettera successiva, dei primi del 1877, Morgan descrive come stia lavorando sulla testa di Liberty, "facendo più del cappello e meno dei capelli".

In aggiunta agli studi sulla statuaria classica, egli indica che sta guardando anche alle monete di altri paesi, che però intende "americanizzare". Senza dubbio, tra queste monete sono incluse quelle francesi disegnate da E.A. Oudiné per la Seconda Repubblica nel 1848, e da poco riesumate con la Terza Repubblica nel 1870.

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Questi dunque sono i riferimenti iniziali di Morgan per il dritto della moneta, ma poi, quando il dollaro viene rilasciato, greci e francesi vengono dimenticati, e si diffonde la tesi che il solo modello per Lady Liberty sia stata Anna Williams, una giovane insegnante di Philadelphia. Tesi accettata da tutti per decenni, e che sarà messa in discussione soltanto dopo la morte sia di Morgan che della Williams, senza peraltro giungere, ancora oggi, a un'opinione univoca.

Ma di questo abbiamo già parlato (Who's that girl?) e dunque vi rimando senz'altro alla discussione linkata, limitandomi qui a riproporre il ritratto di Anna Williams.

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petronius :)

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Petronius, ti preghiamo di essere così gentile da fermarsi qui, nella tua narrativa? Ho qualcosa di divertente e piuttosto scioccante per aggiungere sul tema della progettazione di Morgan per il dollaro, e hai impostato splendidamente. Dovrò recuperare il catalogo e fare una foto, quindi non posso arrivare a lui prima di sera. (Ma la sera il tempo degli Stati Uniti!)

Se si tratta di un inconveniente, però, non ti preoccupare. Ti raggiungo al racconto--che è stato un grande letto, come sempre.

;) v.

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Petronius, would you please be so kind as to pause here in your narrative? I have something fun and rather shocking to add on the subject of Morgan’s design for the dollar, and you’ve set it up beautifully. I’ll have to retrieve the catalog and make a picture, so I can’t get to it before evening. (But evening U.S. time!)

If it’s an inconvenience, though, don’t worry. I’ll catch up to the narrative—which has been a great read, as always.

;) v.

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Non ho mai raccolto francobolli, davvero, ma io sono sempre stato interessato a loro, possono dirci una quantità enorme sulle nostre monete. Ero alla ricerca di informazioni che ho potuto applicare alle monete quando, circa 20 anni fa, ero sfogliando una precedente edizione di questa colonna portante di questo hobby timbro, Scott’s francobollo catalogo:

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I have never collected postage stamps, really, but I have always been interested in them—they can tell us a tremendous amount about our coins. I was looking for information I could apply to coins when, about twenty years ago, I was paging through an earlier edition of this mainstay of the stamp hobby, Scott’s stamp catalog:

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Questa illustrazione nei "Essai" sezione del catalogo catturato subito la mia attenzione a causa della sua forte somiglianza con il conio del 19° secolo della Colombia:

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This illustration in the “Essays” section of the catalog immediately caught my eye because of its strong resemblance to the 19th century coinage of Colombia:

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1867! I miei occhi vagarono più in basso nella pagina. No...non possibile:

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1867! My eyes wandered further down the page. No…it couldn’t be:

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Ma è stato! La quotazione molto prossimo a catalogo, la prossima 1867 saggio era anche incredibilmente familiare, per la maggior parte qualsiasi collezionista di monete americane, comunque:

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But it was! The very next listing in the catalog, the very next 1867 essay was also incredibly familiar, to most any American coin collector, anyway:

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Morgan no? 1867? La mia convinzione forte è che i catalogatori bollo fatto un errore nella attribuzione, ma ...

:D v.

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Not Morgan? 1867? My own strong conviction is that the stamp catalogers made a mistake in attribution, but….

:D v.

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Morgan no? 1867? La mia convinzione forte è che i catalogatori bollo fatto un errore nella attribuzione, ma ...

:D v.

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Not Morgan? 1867? My own strong conviction is that the stamp catalogers made a mistake in attribution, but….

Molto interessante :good:

Non sono così sicuro che possa trattarsi di un errore nell'attribuzione della data. Se è un errore, nell'edizione 2006 dello Scott, quella che ho io, ancora non se ne erano accorti. Non potrebbe invece essere che Morgan conoscesse questo francobollo?

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Very interesting :good:

I'm not so sure it can be an error in attributing date. If it is a mistake, in the 2006 edition of Scott, the one I have, they had not noticed yet. Could it be that Morgan knew this stamp?

petronius :)

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Non sono così sicuro che possa trattarsi di un errore nell'attribuzione della data.

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I'm not so sure it can be an error in attributing date.

Un'ulteriore conferma della data, ci viene dalle poche informazioni che ho potuto reperire sulla vita di Charles F. Steel, presunto autore del francobollo.

Quello di Steel è un nome famoso tra i filatelici, soprattutto per una sua invenzione degli anni 1867-68

http://arago.si.edu/index.asp?con=1&cmd=1&tid=2027501

Ma quel che più conta, è quanto si legge in questo obituary del New York Times

http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?res=F20D10FF3B5913738DDDAD0894D9405B848CF1D3

dove si dice che Charles F. Steel ha lavorato nel campo dei francobolli fino al 1876, e dunque il suo francobollo NON può essere stato disegnato dopo aver visto il Morgan dollar, ma semmai il contrario.

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Further confirmation of date, comes from short information I could find about the life of Charles F. Steel, supposed author of the stamp.

Steel is a famous name among philatelists, especially for his invention of the years 1867-68

http://arago.si.edu/index.asp?con=1&cmd=1&tid=2027501

But what is more important, is what we read in this New York Times obituary

http://query.nytimes.com/mem/archive-free/pdf?res=F20D10FF3B5913738DDDAD0894D9405B848CF1D3

where it is said that Charles F. Steel has worked in the field of postage stamps until 1876, and therefore its stamp may NOT have been designed after seeing the Morgan dollar, but quite the opposite.

petronius oo)

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Bene, in attesa di, eventualmente, scoprire qualcosa di più su questo misterioso francobollo :ph34r: torniamo a parlare della genesi "ufficiale" del Morgan Dollar.

Nella lettera inviata da Morgan a Linderman il 1° novembre 1876 (post #26), l'artista aveva detto che avrebbe cercato di fare degli studi in natura sull'aquila, ma questi studi, se mai ci sono stati, sembrano aver avuto ben poco effetto sul prodotto finito.

L'uccello al rovescio del dollaro, è in effetti molto lontano dal reale. Alcuni dettagli, a dire il vero, come l'ampia coda, tradiscono una qualche ricerca ornitologica, ma nella sostanza l'aquila ad ali spiegate è un'aquila araldica, come le sue consorelle dei primi dell'800 con lo scudo sul petto.

Tornando all'analisi del dritto, la testa appare forse troppo grande, e quasi troppo scultorea per la piccola area di una moneta. Questo, senza dubbio, è in parte per reazione a decadi di Liberty seated con la testa piccola.

Al rovescio, la ghirlanda molto aperta, e relativamente sottile, è una piccola innovazione positiva, mentre lo spirito Vittoriano dell'epoca è rispecchiato dalle lettere gotiche del motto.

In conclusione, il dollaro di Morgan è una gran bella moneta, questo non si discute, e rappresenta senz'altro un passo avanti rispetto a quello di Gobrecht e al Liberty seated, ma un deciso rinnovamento nella monetazione americana è ancora lontano, e non avverrà se non con il nuovo secolo, sotto la spinta di Thedore Roosevelt e grazie all'arte di Augustus St. Gaudens.

Ma questa è un'altra storia, la nostra ci dice ora che, dopo la realizzazione di alcuni esemplari di prova, il primo Morgan dollar per la circolazione esce dalle presse della Zecca di Philadelphia l'11 marzo 1878, alle 3.17 del pomeriggio :)

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Non è quello in foto :lol: oltretutto coniato a San Francisco, ma a questo punto mi sembrava giusto mostrarne un bell'esemplare, anche perché probabilmente non lo farò più in questa discussione.

Sulla storia del dollaro Morgan abbiamo già scritto, io e altri, pagine su pagine, e a quelle senz'altro rimando chi non le avesse ancora lette, chi le avesse dimenticate, o chi, pur ricordandole, voglia avere, spero, il piacere di leggerle ancora :)

Storia di Morgan

petronius oo)

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In conclusione, il dollaro di Morgan....rappresenta senz'altro un passo avanti rispetto a quello di Gobrecht e al Liberty seated, ma un deciso rinnovamento nella monetazione americana è ancora lontano...

Vorrei precisare meglio questo passaggio. Quello che intendo, è che Morgan dà alla Zecca americana ciò per cui era stato assunto, un miglioramento nell'estetica e nella qualità delle monete, ma non riesce a dare di più in termini di rinnovamento, anche perché, forse, un dipiù non gli è richiesto...i tempi, con ogni probabilità, non erano ancora maturi -_-

petronius :)

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Da quando ho visto la prima volta il saggio (circa 1990), sono stato entusiasta all'idea che--se è correttamente attribuita--sarebbe girare a testa in giù molto di quello che sappiamo sulla progettazione del dollaro Morgan.

Ma ho sempre mantenuto un guinzaglio stretto su questa idea, perché: 1) la parola "probabilmente" nella lista--dei catalogatori stanno dicendo chiaro e tondo che non sono sicuro che il progetto è stato presentato dal signor Steel, 2) il Morgan dollaro (come ben sai;) ) è stata esaurientemente studiato, e l'idea che una cosa del genere avrebbe potuto essere trascurato in tutti questi anni sembra troppo incredibile, e 3), infine, proprio non poteva ignorare la denominazione di questa prova--denominazioni, plurale, in realtà --questa prova è sia a 3-centesimi e un pezzo da 2-centesimi, e per me, purtroppo, che urla(!) 1882-3, in previsione della variazione del tasso di affrancatura domestico da 3-centesimi a 2-centesimi nel mese di ottobre 1883.

Tuttavia .... forse ....? In ogni caso, non vi è. Sono contento che presto visto le possibilità, ma poi ho saputo che avrebbe fatto.

Torna al tuo racconto: il 1878s è spettacolare davvero!

;) v.

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Ever since I first saw the essay (about 1990), I’ve been excited about the idea that—if it’s correctly attributed—it would turn upside down much of what we know about the design of the Morgan dollar.

But I’ve always kept a tight leash on that idea, because: 1) the word “probably” in the listing—the catalogers are saying outright that they’re not sure the design was submitted by Mr. Steel; 2) the Morgan dollar (as you well know ;) ) has been exhaustively studied, and the idea that such a thing could have been overlooked all these years seems too incredible; and 3) finally I just couldn’t ignore the denomination of this trial—denominations, plural, actually—this trial is both a 3-cent and a 2-cent piece, and to me, unfortunately, that screams(!) 1882-3, in anticipation of the change in the domestic postage rate from 3-cents to 2-cents in October 1883.

Nevertheless….maybe….? Anyway, there it is. I’m glad you quickly saw the possibilities—but then I knew you would.

Back to your narrative: the 1878s is spectacular indeed!

;) v.

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2) the Morgan dollar...has been exhaustively studied, and the idea that such a thing could have been overlooked all these years seems too incredible

I think so too, it's almost impossible that on 130 years no one has paid attention to this resemblance ;)

petronius :)

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Dollar patterns

Anche dopo la messa in circolazione del dollaro, Morgan continua a lavorare su questa moneta, producendo nel corso degli anni diversi patterns (campioni), forse in previsione di un restyling della moneta, forse solo per il piacere di mettere alla prova la sua arte...più o meno belli della moneta originale? giudicate voi :)

Il più famoso e ricercato, è probabilmente quello, realizzato nel 1879, noto come Schoolgirl, nome che fu dato alla moneta nel 1891, in occasione della vendita all'asta della collezione di monete e francobolli di F.W. Doughty

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Sempre del 1879 è quest'altro campione, che pare sia stato prodotto proprio come un tentativo di sostituire il disegno dei dollari già in circolazione...tentativo andato naturalmente a vuoto, perché dell'aquila si disse, tra le altre cose, che era tutta pelle e ossa :P

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petronius oo)

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Risale invece al 1882 questa serie di patterns composta da quarter, half e one dollar, denominati Shield Earring per l'orecchino a forma di scudo indossato da Lady Liberty.

Prodotti sia in argento che in rame, il loro disegno è considerato tra i più belli mai realizzati dalla Zecca americana...e da George Morgan, naturalmente ;)

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petronius :)

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Un anno di cambiamenti

Il 1879 è un anno di cambiamenti alla US Mint, ma per George Morgan è soprattutto l'anno della grande occasione persa...non per colpa sua :whome:

Il 31 agosto muore William Barber, Chief engraver della Zecca dal 1869

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Era in vacanza ad Atlantic City, New Jersey, allora come oggi una popolare stazione balneare e termale. Si avventurò a fare un bagno in mare, probabilmente vestito dalla testa ai piedi come si usava allora, ma prese freddo ^_^ Ben presto fu assalito da brividi e febbre, e poiché la malattia non accennava a passare fu costretto a interrompere la sua breve vacanza e a tornare a casa, dove morì il 31 agosto.

Per la sua successione viene preso in seria considerazione il nome di George Morgan, naturalmente in contrapposizione a quello di Charles Barber, che può vantare una maggiore anzianità di servizio, essendo stato assunto alla Zecca nel 1869, subito dopo la nomina di suo padre a Chief engraver (ma guarda un po' :rolleyes:).

Quello dell'anzianità è però l'unico titolo di merito di Barber nei confronti di Morgan, per il resto è evidente a tutti (e lo sarà ancora di più negli anni a venire) che il talento artistico di George surclassa di gran lunga quello di Charles.

Ma in una Zecca in cui imperversa il nepotismo <_< essere bravi non basta, e così, dopo un periodo di interregno, pochi mesi più tardi la carica è assegnata a Charles Barber.

George Morgan diventerà Chief engraver solo molti anni dopo, alla morte di Barber, quando sarà troppo tardi. Ormai è anziano, e i suoi anni migliori sono stati purtroppo spesi in una posizione secondaria :(

La rivalità non impedisce però ai due di collaborare alla realizzazione di molte monete e medaglie (come vedremo nei prossimi post), né di farsi ritrarre insieme in questa foto, scattata all'incirca nel 1910, che li vede entrambi ormai anziani...Barber, a sinistra, ha 70 anni, Morgan 65 -_-

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petronius oo)

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Stella

Abbiamo detto che il 1879 è stato un anno di cambiamenti alla Zecca, ma è anche l'anno in cui viene proposto al Congresso degli Stati Uniti il varo di una moneta d'oro dal valore insolito...4 dollari.

L'idea viene all'ambasciatore americano in Austria-Ungheria, John A. Kasson. Nelle sue intenzioni, la moneta avrebbe dovuto avere approssimativamente il valore delle 20 pesetas spagnole, degli 8 gulden austriaci e olandesi, delle 20 lire francesi e italiane, ecc....insomma, una moneta che potesse essere scambiata alla pari con tutte quelle genericamente denominate "marenghi".

Ma è un'idea destinata fin dall'inizio al fallimento. Il valore di 4 dollari non corrisponde a quello di alcuna moneta europea, e ad ogni modo la Double Eagle, la moneta d'oro da 20 dollari, già ampiamente usata nel commercio internazionale, era un mezzo di scambio più pratico e conveniente.

La moneta da 4 dollari non viene mai coniata per la circolazione, sono prodotti solo alcuni campioni (il loro numero è imprecisato) nel 1879, consegnati ai membri del Congresso per la loro approvazione, e altri, in numero minore, nel 1880, probabilmente coniati segretamente dagli impiegati della Zecca per venderli ai collezionisti.

A disegnare la moneta sono chiamati...indovinate un po'? :pleasantry:

Charles Barber e George Morgan disegnano ognuno un dritto diverso, mentre il rovescio, uguale per entrambe le tipologie, è opera di Barber.

Ed è al disegno del rovescio che la moneta deve il suo nome, STELLA (dal latino Stella).

Una grande stella a 5 punte che contiene l'iscrizione ONE STELLA - 400 CENTS.
Nel cerchio esterno UNITED STATES OF AMERICA - FOUR DOL. e nel cerchio interno E Pluribus Unum e Deo Est Gloria (che sostituisce il classico In God We Trust).

Per il dritto, Barber e Morgan disegnano due diversi ritratti di Lady Liberty, Barber con i capelli fluenti (flowing hair) e Morgan con i capelli raccolti (coiled hair). Si dice che Morgan, per il ritratto, si sia ispirato ancora una volta a Anna Williams, già presunta modella per il dollaro.

In entrambe le monete, a contornare la testa di Miss Liberty c'è l'iscrizione:

* 6 * G * .3 * S * .7 * C * 7 * G * R * A * M * S *

ovvero:

6 grammi d'oro (6 Gold), 0.3 grammi d'argento (.3 Silver), 0.7 grammi di rame (.7 Copper) 7 grammi (7 GRAMS). Lettere e numeri sono intervallati da stelle, in totale, al solito, 13.

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petronius oo)

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Certo, nel disegnare e realizzare le "sue" Stelle, George Morgan non immaginava che una di esse sarebbe un giorno entrata a buon diritto tra le 10 monete più costose al mondo.

E' successo una decina di giorni fa, quando una Coiled Hair del 1880, quella che vedete nella foto del post precedente, valutata da NGC Proof Cameo 67, ed esitata dalla casa d'aste Bonhams, ha realizzato la strabiliante cifra di 2.574.000 dollari, più del doppio della stima dell'asta, e due volte e mezzo il prezzo realizzato dalla stessa moneta nel 2005, e che rappresentava il record per questa tipologia.

Ma le Stelle in asta erano ben quattro, due di Barber e due di Morgan, due del 1879 e due del 1880, insomma era presente tutta la gamma, che ha realizzato, complessivamente, 4.855.500 dollari.

Anche una Stella di Barber, quella del 1880, ha raddoppiato il record precedente per la tipologia, chiudendo a 959.400 dollari, mentre la Stella di Morgan del 1879 ha portato a casa un bel milione 41mila 300 dollari :closedeyes:

Godetevi lo spettacolo :D

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petronius :)

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La prima moneta commemorativa

Quella di coniare monete commemorative di particolari eventi o personaggi, è un'usanza che si perde nella notte dei tempi. Negli Stati Uniti però, questa usanza, per ben un secolo, non venne mai praticata.

Lo fecero, finalmente, nel 1892, e l'occasione fu fornita dalla World's Columbian Exposition di Chicago, che celebrava i 400 anni dalla scoperta dell'America.

Si decise così di coniare una moneta in argento da mezzo dollaro, a realizzare la quale, non ci sarebbe neanche bisogno di precisarlo, vengono chiamati Charles Barber e George Morgan.

Ma stavolta i due si limitano al solo lavoro di incisione, la moneta è infatti disegnata da Olin Levi Warner.

Barber incide il ritratto di Colombo al dritto, il rovescio con la Santa Maria è invece appannaggio di George Morgan

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La moneta, neanche questo ci sarebbe bisogno di precisare, tanto rappresentava la norma, si attirò un sacco di critiche :closedeyes:

A dire il vero, le critiche riguardavano soprattutto il dritto.

Qualcuno suggerì che il personaggio ritratto

"non è Colombo, ma potrebbe essere Daniel Webster o Henry Ward Beecher. Potreste prendere un ritratto su di una qualsiasi moneta, e somiglierebbe a quello. L'unica soluzione sarebbe quella di smetterla di raffigurare personaggi reali sulle monete."

Il dibattito si accese anche intorno ai modelli utilizzati per il ritratto. Si disse che l'artista si era ispirato a una medaglia coniata a Madrid per commemorare lo stesso 400° anniversario, o a una statua sempre nella capitale spagnola o, ancora, a un ritratto d'uomo di Lorenzo Lotto, nel quale molti identificano il grande navigatore.

Alla fine, fu quest'ultima tesi a prevalere

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Nonostante le controversie, bisogna però riconoscere che questo ritratto rappresenta un passo da gigante verso la produzione di monete con qualcosa di diverso da Liberty, che prenderà pienamente campo nel secolo successivo.

Il rovescio, al contrario, suscitò notevole emozione, con la Santa Maria che sembra scivolare sui due emisferi, come se fossero giganteschi pneumatici.

Ma ad ogni modo, l'accoglienza del pubblico fu piuttosto tiepida.

Coniate in 950.000 esemplari nel 1892 e 1.550.000 nel 1893 e vendute all'interno dell'Esposizione di Chicago per un dollaro, le monete rimasero in gran parte invendute, e grandi quantità vennero successivamente rilasciate per la circolazione, al valore facciale.

petronius :)

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The Panama-Pacific Exposition

Visto il flop delle monete Colombiane (un quarto di dollaro emesso nel 1893 per celebrare la regina Isabella di Spagna non ebbe miglior fortuna del mezzo dollaro), il Tesoro americano ci pensò bene prima di riproporre una nuova moneta commemorativa.

Lo fece soltanto nel 1900, con un dollaro d'argento disegnato e inciso da Barber, che celebrava il Marchese de Lafayette.

Sempre di Barber sono i dollari d'oro del 1903-1904-1905 per la Louisiana Purchase Exposition, e per la spedizione di Lewis e Clarke.

Dopodiché, gli americani dovranno attendere altri dieci anni per avere un'altra moneta commemorativa, e una moneta disegnata, parzialmente, da Morgan.

Nel 1915, a San Francisco si celebra l'apertura del Canale di Panama con una grande esposizione, la Panama-Pacific Exposition, sul modello di quella del 1892 a Chicago. E, come allora, vengono coniate monete commemorative, quattro d'oro e una d'argento.

Incominciamo da quest'ultima, un mezzo dollaro il cui dritto è opera di Barber, e il rovescio di George Morgan...o forse no :mellow:

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Il disegno di Liberty (o Columbia) di Barber, è una via di mezzo tra le monete d'argento francesi di inizio secolo, e la Walking Liberty che apparirà l'anno seguente sul mezzo dollaro di A.A. Weinman. Dietro di lei un bambino che regge una cornucopia riempita di fiori, frutto anch'egli degli studi di Barber sui disegni francesi.

Al rovescio, di Morgan, la classica aquila, il caratteristico scudo, e i soliti ramoscelli, in una sorta di "modernizzazione conservatrice" degli elementi tradizionali.

Ma alcuni accreditano Charles Barber anche del rovescio.

L'aquila, viene da un repertorio di disegni usati dalla Zecca fin dal 1877, quando Morgan preparava i suoi primi disegni di rovesci, mentre lo stesso Barber avrebbe disegnato un'aquila su piedistallo, poi non utilizzata, per il rovescio del quarto di dollaro delle celebrazioni Colombiane nel 1893.

Insomma, un rovescio creato "in comproprietà", e in questo c'è chi ha voluto vedere una prova dell'interscambio, apparentemente armonioso, di idee e progetti tra i due.

Probabilmente è vero, arrivati entrambi a una certa età, come spesso avviene, avranno smussato le rispettive asprezze, e messi da parte i vecchi rancori :friends:

petronius oo)

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L'altra moneta disegnata da Morgan (e Barber) per la Panama-Pacific Exposition è una quarter eagle, la moneta d'oro da 2,50 dollari. Al solito, a Barber tocca il dritto e a Morgan il rovescio.

Rovescio che è vivace, ma niente affatto nuovo. Viene riesumata la vecchia aquila in atteggiamento di sfida della fine degli anni 1870, ora in piedi su una piattaforma e un palo, che serve anche a contenere l'iscrizione E PLURIBUS UNUM...il tutto ricorda un po' l'iconografia delle aquile imperiali dell'antica Roma

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Molto più significativo e articolato, stavolta, il dritto, opera di Charles Barber.

L'ispirazione viene dall'arte greca classica, nel caso specifico è raffigurata una Nereide, forse Teti, a cavalcioni di un ippocampo, immagine che rimanda a un didracma di Pirro, re dell'Epiro (e a molte altre monete con Taras sul delfino).

Barber reinterpreta il motivo, molto popolare anche nei mosaici e nella gioielleria, alla luce dell'arte medaglistica francese di fine Ottocento-inizio Novecento.

Così, The Numismatist:

"Columbia siede sul mitico Cavallo Marino. Columbia, con il Caduceo, emblema degli scambi e del commercio, invita le nazioni del mondo a usare la nuova via tra Oceano e Oceano."

Questa moneta, questo dritto, potrebbero essere la risposta di Barber a Theodore Roosevelt e Augustus Saint-Gaudens, al clamore da essi sollevato sulla realizzazione di monete moderne alla maniera Greca.

Se è così, bisogna riconoscere che la composizione ha i volumi e l'equilibrio dei suoi prototipi classici -_-

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petronius oo)

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Aggiungo due foto del raro quarto di dollaro del 1893 commemorativo della regina Isabella. Coniato in soli 40.000 pezzi, oggi è quotato dai 450$ (AU50) ai 6000$ (MS60).

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Ironicamente, il suo scarso successo è dovuto al fatto che era stato messo in vendita ad 1$ l'uno, stesso prezzo del mezzo dollaro commemorativo che però aveva un facciale e contenuto di argento doppio. Di conseguenza tutti scelsero di comprare il mezzo dollaro. Quasi 16.000 pezzi furono rifusi perchè invenduti.

Se solo i visitatori della fiera fossero stati a conoscenza della sua rarità e del suo futuro valore...

Fonte: Wikipedia

http://en.wikipedia.org/wiki/Isabella_quarter

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Grazie @@stf :) e bentornato @@Pernove :)

A questo punto, per chiudere il cerchio delle commemorative emesse in occasione delle due Esposizioni, parliamo brevemente delle altre monete d'oro per la Panama-Pacific, sebbene Morgan non abbia avuto alcun ruolo nella loro realizzazione.

A disegnarle furono infatti chiamati due artisti esterni alla Zecca, Charles Keck e Robert Aitken.

Il dollaro, disegnato da Keck, mostra al dritto la testa di un uomo, che vorrebbe simboleggiare tutti i lavoratori del Canale di Panama...ma che venne scherzosamente indicato come un giocatore di baseball :rolleyes:

Al rovescio, due delfini contornano il valore ONE DOLLAR

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Robert Aitken realizza invece il top delle monete per l'Esposizione, il pezzo da 50 dollari in oro. Un valore, questo, che, sebbene già utilizzato nell'Ottocento da alcune zecche private californiane, non era mai stato ufficialmente coniato prima dalla Zecca federale.

Anche qui, come già Barber per il quarter eagle, l'artista si ispira alla numismatica Greca, con una testa di Atena elmata al dritto, e una realistica civetta in una massa di pigne al rovescio.

Ma la caratteristica principale della moneta da 50 dollari, è che viene coniata in due diversi formati, ottagonale e rotonda. E poiché gli angoli della moneta ottagonale sono riempiti da alcuni delfini, già presenti sulla moneta da un dollaro, mentre in nessuna delle monete compaiono navi o imbarcazioni di alcun genere, qualcuno si divertì a scrivere che, secondo la Zecca, "il Canale è stato costruito a uso dei delfini" :D

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petronius oo)

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molto piu bello il dollaro in argento del 1915 e la quarter eagle piuttosto che quest'ultime secondo me!

Mi piace molto il rovescio del quarter, ma nel complesso preferisco il mezzo dollaro d'argento, neanche a me queste ultime monete dicono granché.

Comunque, il Tesoro americano sembrava averci preso gusto, tanto che, con la sola eccezione del 1919, continuerà a far coniare monete commemorative fino al 1928, per poi interrompere per alcuni anni.

Tre di queste monete saranno opera di George Morgan.

McKinley Memorial - 1916/1917

E' un dollaro d'oro, il ricavato della vendita del quale aiutò a pagare la costruzione di un Memoriale eretto per ricordare il presidente assassinato, a Niles, Ohio, sua città natale, e riprodotto sul rovescio della moneta.

E', soprattutto, l'ultima moneta creata insieme da Charles Barber (dritto) e George Morgan (rovescio), e purtroppo non si può dire che sia il loro capolavoro

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Il ritratto disegnato da Barber ha soltanto una vaga rassomiglianza col soggetto, mentre il Memoriale al rovescio anticipa l'opaca frontalità di Monticello sul Jefferson nickel e del Lincoln Memorial sul centesimo. Alla fine, troppe colonne e troppe iscrizioni, per le ridotte dimensioni della moneta.

petronius oo)

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