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Scudo ovale


nixima

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Buongiorno, vorrei sottoporvi uno scudo ovale, credo femminile, che si trova su un monumento funebre, privo di iscrizioni, in una chiesa siciliana. Nell'ipotesi che effettivamente appartenga ad una donna credo che i due simboli araldaci presenti in esso possano appartenere, quello di destra al marito e quello di sinistra al padre e potrebbe risalire al XIV secolo. La mia domanda, oltre naturalmente a quella relativa all'identificazione delle due famiglie d'appartenenza e' la seguente: puo' un simbolo araldico ( in questo caso il leone rampante) nel corso dei secoli subire un ribaltamento da destra a sinistra ed in caso positivo qual'e' la ragione? Ringrazio anticipatamente per i contribuiti che potrete dare alle mie ricerche.

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non ho la sufficiente competenza per rispondere in maniera "assoluta" alla questione. Nel caso specifico il leone potrebbe essersi "girato" per non dare di schiena, con grande scortesia, all'arma della moglie (non del padre di questa, secondo me), e così da "leone" puro e semplice divenire "leone rivolto" (cioè girato verso sinistra -araldica-). Questa prassi è forse stata qui applicata nel caso che il "partito" significhi appunto fusione di due armi per cause matrimoniali o altro e non sia un'unica arma appartenente a singolo individuo.

Un caro saluto.

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non ho la sufficiente competenza per rispondere in maniera "assoluta" alla questione. Nel caso specifico il leone potrebbe essersi "girato" per non dare di schiena, con grande scortesia, all'arma della moglie (non del padre di questa, secondo me),

Giusta osservazione, carissimo amico.

É peraltro vero che Nixima e tu dite la stessa cosa: moglie e "suocero", di solito, portano un medesimo stemma.

:good:

e così da "leone" puro e semplice divenire "leone rivolto" (cioè girato verso sinistra -araldica-). Questa prassi è forse stata qui applicata nel caso che il "partito" significhi appunto fusione di due armi per cause matrimoniali o altro e non sia un'unica arma appartenente a singolo individuo.

Un caro saluto.

Condivido in pieno.

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Buongiorno, vorrei sottoporvi uno scudo ovale, credo femminile,

Non è detto, gentile amica.

La forma ovale non era riservata alla donne.

Per le quali, invece, era più "esclusiva" la forma romboidale (specialmente in area anglofona).

Gli scudi ovali possono appartenere a chiunque.

E sono diffusissimi, soprattutto quando racchiusi all'interno di cartigli o cartocci ornamentali più o meno complessi (e rispetto ai quali tendono a "sparire" ---> l'occhio viene attratto dalla ricchezza dei cartigli e "trascura" l'ovale dello scudo vero e proprio).

Assai meno diffusi sono gli ovali "puri", come questo.

Che mi sorprende anche per un altro motivo: il materiale giallastro (marmo?) ha una consistenza quasi cerea, e del tutto contrastante con il contesto entro cui lo vediamo.

che si trova su un monumento funebre, privo di iscrizioni,

...altro motivo di sorpresa...

Non sappiamo da altre fonti a chi sia pertinente il monumento?

Verrebbe quasi da pensare che sia uno stemma di recupero...

in una chiesa siciliana. Nell'ipotesi che effettivamente appartenga ad una donna credo che i due simboli araldaci presenti in esso possano appartenere, quello di destra al marito e quello di sinistra al padre

Sì, è verosimile, come ha già ben detto Sorante.

e potrebbe risalire al XIV secolo.

Purtroppo ciò mi sembra assai difficile, gentile amica.

Nel Trecento l'araldica viveva un periodo di assoluta vitalità concettuale e formale, interagendo in somma misura con l'arte di quel periodo, della quale era parte e protagonista al tempo stesso.

I leoni venivano raffigurati con sintetica ed elegante stilizzazione.

Le figure riempivano il campo.

Nulla di tutto ciò si ravvisa in questo manufatto...

Sembrerebbe casomai il frutto di un XVII secolo piuttosto avanzato, che magari era perfettamente inserito in altro contesto ad esso affine.

La mia domanda, oltre naturalmente a quella relativa all'identificazione delle due famiglie d'appartenenza

...ahinoi, di leoni è pieno il mondo araldico... :unknw:

...mentre gli otto bisanti (o torte, dipende dal colore) mi fanno pensare ad altri stemmi di famiglie ispaniche.

e' la seguente: puo' un simbolo araldico ( in questo caso il leone rampante) nel corso dei secoli subire un ribaltamento da destra a sinistra ed in caso positivo qual'e' la ragione?

Il motivo lo ha spiegato egregiamente Sorante: la figura si volge "per cortesia" verso l'altra metà dell'arma, alla quale altrimenti darebbe le spalle ---> è un formalismo araldico un po' controverso, perché in questo modo lo stemma di base viene stravolto senza motivo apparente, solo per "girarlo" ---> ma è anche formalismo utile per l'ipotesi di datazione, perché era poco o nulla frequente nel XIV secolo e molto più utilizzato in epoca barocca.

Ringrazio anticipatamente per i contribuiti che potrete dare alle mie ricerche.attachicon.gifimage.jpg

Grazie a te per il bel quesito.

:good:

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Grazie a voi per le risposte molto interessanti! A questo punto fornisco altre indicazioni che potrebbero essere utili per una maggiore comprensione. Il leone rampante, identico a quello dello stemma in parola, sempre rivolto a destra, si trova ai lati di un portale medievale nella stessa citta' ed e' l'oggetto principale dei miei studi perche' individuandolo potrei datare esattamente la costruzione. Inoltre i due simboli ( scusate se spesso ho improprieta' di linguaggio nel settore ma non e' il mio campo!) cioe' il leone e gli otto pani si trovano, separati, su una porta d'accesso ad un castello siciliano e risalgono al XIV secolo. Sono daccordo sul fatto che il monumento funebre dove si trova lo scudo non e' contemporaneo a quest'ultimo infatti presumibilmente e' seicentesco ma io credo che sia stato realizzato a seguito della traslazione di un corpo da una chiesa piu' antica all'attuale; in quanto alla finitura non e' marmo ma stucco, probabilmente restaurato pesantemente in tempi piuttosto recenti. Appena possibile aggiungero' una foto con lo stemma sulla chiesa medievale.

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Grazie per le immagini aggiunte, cara Nixima.

Peccato siano a bassa definizione, cosa che costringe a riflessioni improntate a una prudenza maggiore del consueto.

Sembra però sicuro che il leone e l'arco trilobato siano stati "messi assieme" in tempi posteriori alle rispettive messe in opera: i materiali sono nitidamente differenti.

Il leone potrebbe (sottolineo potrebbe) essere tre-quattrocentesco.

É certamente un leone in posa araldica.

É altrettanto certamente privo di (o enucleato da) uno scudo.

Di più, sul momento, non si può dire.

Sarebbe utile poter localizzare questo manufatto.

Nonché visionare gli elementi araldici sulla porta del castello siciliano.

Se ritieni necessaria la riservatezza su questi dati, puoi comunicarmeli in messaggio privato, se vuoi.

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