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KATANE: Serie con toro androprosopo/Ninfa


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KATANE: Serie con toro androprosopo / Ninfa

In altre discussioni relative al materiale reso disponibile da Roma Numismatics avevo vagamente accennato all’importanza della rara serie di tetradrammi di Katane con toro androprosopo e Ninfa.

L’improvvisa comparsa di non pochi esemplari di questa serie, appartenenti alla cosiddetta “collezione Comery”, pone quesiti niente affatto secondari e possono seriamente influenzare anche futuri studi su questa monetazione.

Io non ho alcuna intenzione di redigere un Corpus, ma semplicemente di evidenziare i vari problemi.

Per iniziare offro una rapida panoramica su questa serie, desunta dal volume di Giuseppe Buceti, “Monete, storia e topografia della Sicilia greca”, Messina 2010, pagine 202-204. Premetto che su questo libro la serie non risulta molto esaustiva e non rispetta alcuni dettagli né la corretta sequenza delle varie varianti.

I primi tetradrammi recano la legenda KATANE (al nominativo), seguita da KATANAION, raramente KATANAIOS.

post-7204-0-32034100-1378828957_thumb.jp

post-7204-0-57831100-1378828989_thumb.jp

(continua)

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post-7204-0-05765000-1378829131_thumb.jp

post-7204-0-02092300-1378829146_thumb.jp

E’ da rilevare che questa serie fu emessa tra il 464 e 450 a.C. (negli stessi anni del famoso tetradramma di Naxos col dio Sileno oggetto dell’altra discussione) era rarissima e nota in pochissimi esemplari fino ai primi del ‘900.

(continua)

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Nel 1923 si ebbe il noto ripostiglio di Ognina, naturalmente subito disperso sul mercato antiquario. Questo ripostiglio è stato ricostruito e descritto da C. Boehringer, “Rekonstruktion des Schatzfundes von Ognina 1923, SNR 57 (1978), p. 102-143 e tavv. 28-39. Più esattamente per questa serie c’erano in tutto 10 esemplari, alcuni dei quali furono visti dal barone Pennisi che fece dei calchi in gesso (ma non so se poi ne acquistò alcuni per sé e se sono rintracciabili nel Museo “Orsi” di Siracusa).

Posto il catalogo scritto da Boehringer:

post-7204-0-06564500-1378829252_thumb.pn Ognina - catalogo Katane

e la tavola con le foto delle monete di questa serie (tav. n. 30)

post-7204-0-76322500-1378829275_thumb.pn Ognina - tav 30 Katane

Il ritrovamento di Ognina fu importante anche perché rivelò l’esistenza almeno di una rarissima variante inedita, la prima con KATANE (il n. 74).

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Successivamente, intorno al 1980, fu rinvenuto il famoso ripostiglio di Randazzo, anch’esso subito disperso soprattutto verso USA e descritto nel volume di C. Arnold-Biucchi, “ The Randazzo Hoard 1980 and Sicilian chronology in the early fifth Century B.C.”, New York, 1990.

In questo ripostiglio c’erano ben 29 esemplari con un totale di 8 conii del diritto e di 10 conii del rovescio, con presenza di diversi incroci di conio.

Allego il catalogo di Randazzo della Arnold-Biucchi:

post-7204-0-33956800-1378829398_thumb.jp Randazzo p 51

post-7204-0-82166300-1378829414_thumb.jp Randazzo p 52

post-7204-0-92376100-1378829431_thumb.jp Randazzo p 53

(continua)

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e le relative tavole:

post-7204-0-21182000-1378829535_thumb.jp Randazzo tav. 3

post-7204-0-62522900-1378829550_thumb.jp Randazzo tav. 4

Per inciso, nel ripostiglio Randazzo c’erano ben 5 tetradrammi di Naxos con Sileno, tutti della stessa coppia di conii (Cahn 54), coniati nello stesso periodo della serie di Katane (intorno al 460 a.C.).

(continua)

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Riunendo le due parti della “collezione Comery” di Roma Numismatics emerge che di questa serie di Katane esistono in tutto ben 22 esemplari, tutti nuovi e senza precedente pedigree e, guarda caso, in genere molto "bulinati".

Proviamo a riordinarle.

Gruppo KATANE con airone - pesce / conchiglia

(Buceti 4; mancante in Randazzo e presente in un esemplare in Ognina n. 74 e in Rizzo n. 1)

post-7204-0-55532900-1378829742_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2012_393 16,71

Per un esemplare autentico (Ognina n. 74):

post-7204-0-45341200-1378829787_thumb.jp Ognina n. 74

E' difficile fare un corretto confronto, ma si notano segni di "ritocco" ad esempio sul muso del toro androprosopo e anche il ramoscello tenuto dalla ninfa non appare esattamente identico....

(continua)

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Gruppo KATANE con ramoscello - pesce

(Buceti 11; presente in Randazzo n. 48-53 e in Ognina n. 75, e in Rizzo n. 3)

post-7204-0-19892300-1378830096_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_86 17,32

post-7204-0-12072900-1378830114_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_85 17,33)

Per due monete autentiche:

post-7204-0-25327800-1378830143_thumb.jppost-7204-0-32155800-1378830159_thumb.jp KATANE – SNG ANS 1235 17,00

post-7204-0-27325900-1378830180_thumb.jp KATANE = Triton 5_1178 17,28 = Randazzo 52

Si notano piccole discrepanze fra i due pezzi RomaNumismatics: osservare la forma delle corna del toro androsopo e della lettera finale E al rovescio.....

(continua)

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(altri conii, Randazzo n. 54 solo per il D/)

post-7204-0-00508400-1378830642_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_383 17,26

(altri conii, Randazzo n. 58, Ognina n. 78 e Rizzo n. 4)

post-7204-0-15124300-1378830657_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_384 17,18

post-7204-0-25158200-1378830696_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_385 17,18

Il particolare il toro androprosopo appare assai "rinfrescato"....

(continua)

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Gruppo KATANAION con Sileno - Ketos serpentiforme

(Buceti 8a; presente in Randazzo n. 60-61)

post-7204-0-08854300-1378830934_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_87 17,27

(altri conii, Buceti 8b, non presente in Randazzo)

post-7204-0-81771500-1378830966_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2012_389 17,31

per un esemplare apparentemente autentico:

post-7204-0-27253900-1378831163_thumb.jp KATANE - NY Sale 27_2012_130 = MuM 72_1987_510 16,95

Si nota la simile rottura di conio sotto l'ala della ninfa. Non si notano importanti discrepanze (soprattutto un poco a livello de Sileno), ma soprattutto un leggero "ammorbidimento" dei rilievi, forse dovuto alla pulizia.

(continua)

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(altro conio R/):

post-7204-0-14879000-1378831526_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_388 16,85

per un esemplare autentico, già appartenuto alla coll. Moretti (e non appartenente alla collezione Comery !):

post-7204-0-46238500-1378831570_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 4_2012_73 16,89 = NAC 13_1998_382

Qui appare evidente una marcata e sgradevole bulinatura specie del diritto (evidenti sul Sileno e sul Ketos).

(continua)

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(altri conii, Buceti 8a, presente in Randazzo n. 67-68 e Rizzo n. 12)

post-7204-0-43709700-1378831801_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2012_386 17,33

Per un esemplare autentico, del medagliere di Parigi:

post-7204-0-37642900-1378831825_thumb.jp post-7204-0-70279200-1378831846_thumb.jp KATANE - Paris FG 263 17,33

Qui è difficile fare confronti, anche perché l'esemplare di Parigi (l'unico di questa serie che sta in questo medagliere!) è di modesta conservazione. Non si notano importanti discrepanze, a parte le lettere del rovescio che appaiono particolarmente deboli.

(continua)

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(altri conii, con Ninfa a destra, Buceti 10, noto in Jameson n. 534)

post-7204-0-06774700-1378832073_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_387 17,50

per due esemplari autentici:

post-7204-0-06037000-1378832224_thumb.jp KATANE - Hess-Divo 3_2012_48 = Nomos 5_2011_115 16,69

post-7204-0-49248700-1378832295_thumb.jppost-7204-0-93122900-1378832240_thumb.jp KATANE - ANS 1997.50.1 = Jameson 534 17,45

Si tratta di conii stanchi e non si notano particolari discrepanze, però la testa della ninfa in RomaNumismatics appare troppo grande e vicina alle ali e le lettere dell'etnico sono molto deboli, nonostante l'evidente pressione del conio proprio sul lato destro del rovescio....

(continua)

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Gruppo KATANAION retrogrado con Sileno - Ketos serpentiforme

(Buceti 9; presente in Randazzo n. 62-66 e Rizzo n. 13)

post-7204-0-26906600-1378832587_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_88 17,36

Per un esemplare autentico (proveniente dal vero ripostiglio Randazzo):

post-7204-0-91703300-1378832604_thumb.jp KATANE = Triton 8_62 17,17 = Randazzo 62

Qui è difficile giudicare, anche perchè il conio di rovescio appare difettoso e ribattuto due volte nell'esemplare Randazzo.

Nel pezzo Roma Numismatics risulta scomparsa la lettera O alle ore 5 e la A appare un pò diversa, anche se può essere il risultato di una differente pressione del conio.

(continua)

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Gruppo KATANAION con Nike/K al R/

(Buceti 6; presente in Randazzo n. 70-72 e Rizzo n. 7)

post-7204-0-61107100-1378832985_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_20133_390 17,17

(altri conii ibridi)

post-7204-0-70491600-1378833000_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_89 17,06

post-7204-0-86093500-1378833017_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_391 17,06

Qui preferisco non commentare, anche per l'impossibilità di effettuare diretti confronti con altri esemplari, ma gli ultimi due dovrebbero avere lo stesso conio del diritto, ma con risultati parecchio divergenti....

(continua)

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Gruppo KATANAION con Nike/H al R/

(Buceti mancante; presente in Randazzo n. 73; Ognina n. 81 e Rizzo n. 8/6)

post-7204-0-73655400-1378833262_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_90 17,39

(altri conii ibridi)

post-7204-0-08311600-1378833281_thumb.jp KATANE - Roma Numismatics 6_2012_392 17,28

post-7204-0-87497700-1378833300_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_91 17,18

Anche qui mancano diretti confronti, però non posso fare a meno di notare piccole differenze fra i due ultimi, che dovrebbero avere la stessa coppia di conii: in particolare l'espressione del viso del toro androprosopo sembra diversa e non credo sia un semplice effetto della luce....

(continua)

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Gruppo KATANAION con palmetta

(Buceti mancante, var. di 7; mancante in Randazzo)

post-7204-0-15036500-1378833591_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_94 17,20

Gruppo KATANAION con palmetta/H

(Buceti 7; presente in Randazzo n. 74-76)

post-7204-0-45067200-1378833607_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_92 17,12

No comment, per i problemi di precisi confronti.

(continua)

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Gruppo KATANAION con airone - pesce

(Buceti 12; presente in Rizzo n. 12)

post-7204-0-11017400-1378834098_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 5_2013_93 17,22

Gruppo KATANAION con Nike e K/airone

(inedito)

post-7204-0-52793000-1378834152_thumb.jp KATANE - RomaNumismatics 6_2013_394 16,91

Ovviamente l'ultimo esemplare, completamente inedito, riveste particolare importanza dal punto di vista scientifico. Non posso fare a meno di notare cone al diritto, la parte superiore, sopra il toro, abbia fondi chiaramente deboli, forse a causa di corrosione, con perlinatura praticamente evanescente. Eppure la Nike in volo e soprattutto al solito il viso del toro androprosopo è di grande freschezza (forse troppo!) e l'impressione nell'insieme è piuttosto sgradevole.

Per ora ho finito, fornendo una sorta di carrellata sulla struttura e caratteristiche di questa particolare serie.

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Alberto che dire... un lavoro encomiabile di comparazione che ci permette di avere tutti gli esemplari che servono di queste (fino a pochi mesi fa) rarissime emissioni (emblematico il caso del cabinet des Medailles che certo non è un medagliere di provincia..) che ci pongono un po' , ma specularmente, di fronte ai medesimi interrogativi dei due tetra di Naxos .

Bruneri o Canella ?

ripostiglio vero di monete inconfessabili e sottratte cosi allo Stato oppure falsi/falsificazioni sofisticatissime (oppure ancora un mix tra le due - nessuno ci aveva pensato, eh?)

partiro' dall'ultimo esemplare da te postato. Qui abbiamo , specularmente a quanto riportato per i tetra di Naxos, un esemplare sottoposto a forte pulizia ma che invece di apparire come un rottame con particolare ormai indistinti ha le figure che quasi si possono dire "taglienti" tanto sono definite, forse al limite del radevole (vedi volto del toro).

Se l'esemplare è faslo ci sta che assuma questo aspetto particolarmente brillante, lucido e tagliente, che farebbe impazzire gli americani (gli assegnerebbero subito un MS 65 :))

Se l'esemplare è genuino ci si domanda il perche di una pulizia cosi radicale da far risultare il metallo quasi in condizioni matte cosi diverse dal metallo bello, compatto e "vissuto" cui siamo abituatio per i grandi argenti sicelioti..

Qui mi fermo perche mi accorgo che stiamo giudicando solo sulla base di foto mentre la realtà dei pezzi potrebbe essere diversa come ha accennato appena Odisseo nell'altra discussione ..

In ogni caso grazie per questa carrellata molto istruttiva :)

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Ottimo lavoro buon Alberto!
E perchè tu e numa numa(che mi pare di capire avvezzo alla monetazione siciliana) non vi prendete l'onere di redigere un bel Corpus sulla monetazione di Katane?
Io non mi offendo...

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Ottimo lavoro buon Alberto!

E perchè tu e numa numa(che mi pare di capire avvezzo alla monetazione siciliana) non vi prendete l'onere di redigere un bel Corpus sulla monetazione di Katane?

Io non mi offendo...

Caro Vincenzo, considerato che l'ultimo (nonchö pressoché unico) lavoro sulla zecca di Katan risale al lontane 1917, quasi cento anni fa , e che piu' che un Corpus si compone in realtà in una serie di due articoli comparsi sulla RIN di quell'anno , direi che un lavoro piu' attuale ci starebbe assai bene.

Oltre i tempi pero' biblici quando si affrontano zecche di notevole ampiezza e complessità (da quanti decenni ormai attendiamo il corpus della Westermark su Akragas ?) vi è anche un'altra difficoltà evidenziata proprio dal materiale apparso recentemente sul mercato.

L'afflusso , attraverso le vendite ROMA, di materiale cosi consistente e considerato poco meno che rarissimo rimette in gioco, chiaramente se tutto autentico, le nostre consocenze sulla monetazione di questa zecca. Immaginatevi un corpus redatto anche solo 1 anno fa, non voglio dire che sarebbe oggi carta straccia ma certamente occorrerebbe un gran bell'aggiornamento in seguito a quello che abbiamo visto uscire quest'anno sul mercato.

Questo è un elemento da tenere in considerazione per chi vuole accingersi nell'impresa.

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Caro Vincenzo, considerato che l'ultimo (nonchö pressoché unico) lavoro sulla zecca di Katan risale al lontane 1917, quasi cento anni fa , e che piu' che un Corpus si compone in realtà in una serie di due articoli comparsi sulla RIN di quell'anno , direi che un lavoro piu' attuale ci starebbe assai bene.

Oltre i tempi pero' biblici quando si affrontano zecche di notevole ampiezza e complessità (da quanti decenni ormai attendiamo il corpus della Westermark su Akragas ?) vi è anche un'altra difficoltà evidenziata proprio dal materiale apparso recentemente sul mercato.

L'afflusso , attraverso le vendite ROMA, di materiale cosi consistente e considerato poco meno che rarissimo rimette in gioco, chiaramente se tutto autentico, le nostre consocenze sulla monetazione di questa zecca. Immaginatevi un corpus redatto anche solo 1 anno fa, non voglio dire che sarebbe oggi carta straccia ma certamente occorrerebbe un gran bell'aggiornamento in seguito a quello che abbiamo visto uscire quest'anno sul mercato.

Questo è un elemento da tenere in considerazione per chi vuole accingersi nell'impresa.

Condivido pienamente, ma ciò non può e deve provocare l'immobilismo per paura di un "domani migliore".

Io seguo un detto..."tra niente e piuttosto, meglio piuttosto"...fatto, sempre e ovviamente, con i crismi della scientificità legati al momento e al contingente.

Personalmente, credo ancora, nonostante i veloci tempi odierni, in opere "enciclopediche"(tipo i Corpora Nummorum e non solo), che forniscano un'istantanea degli studi, in un determinato periodo.

Per tal ragione, caro numa numa, in voi confido.

Vincenzo.

Modificato da Vincenzo
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Condivido pienamente, ma ciò non può e deve provocare l'immobilismo per paura di un "domani migliore".

Io seguo un detto..."tra niente e piuttosto, meglio piuttosto"...fatto, sempre e ovviamente, con i crismi della scientificità legati al momento e al contingente.

Personalmente, credo ancora, nonostante i veloci tempi odierni, in opere "enciclopediche"(tipo i Corpora Nummorum e non solo), che forniscano un'istantanea degli studi, in un determinato periodo.

Per tal ragione, caro numa numa, in voi confido.

Vincenzo.

sono lusingato Vincenzo ma credo tu mi sopravvaluti un po'

e comunque dovrei aspettare almeno di andare in ... pensione :D

Forse il primo passo potrebbe essere quello di "aggiornare" il Mirone magari pubbicando anche foto piu' decenti ..

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Legittima la domanda di Vincenzo.

C'è però da considerare che è in corso di stesura il Corpus su Katane da parte del prof. Christof Boehringer (Gottingen, Germania) e credo che ci stia lavorando da quasi trent'anni. Ricordo anni fa di avere intravvisto alcune bozze di belle tavole fotografiche di Katane sul tavolo di Roberto Russo, che era un grande amico e collaboratore del prof. Boehringer. Molto timidamente gli chiesi se potevo fare almeno una fotocopia per uso personale. Mi fulminò con lo sguardo e spiegò che c'era ancora tanto da fare, specie sul censimento (ormai a buon punto) e sull'analisi dei conii e dei ripostigli noti..... Quindi nisba!

Ovviamente cercherò di scrivere a Boehringer, spesso fuori sede, per conoscere il suo pensiero in merito, ma so già che si è messo le mani nei capelli per il nuovo materiale di Roma Numismatics e vorrei vedere se passeranno altri anni per lo studio.... (e intanto sono già passati circa 40 anni che la Westermark sta lavorando sul Corpus di Akragas, anche se so che è praticamente finito e dovrebbe essere pronto per la stampa.....).

Su Katane il prof. Boehringer ha scritto, purtroppo in tedesco, diversi articoli che prendono in considerazione alcuni momenti della monetazione catanese, come sulle litre con fulmine, ma non mi risulta che abbia scritto qualcosa su questa serie di tetradrammi con Ninfa, che è ancora tutta da studiare a fondo.

Come avevo accennato in precedenza, quando ci troviamo di fronte ad alcuni esemplari che sono ibridi o addirittura totalmente inediti (come l'ultimo della serie, con Nike - K /airone) si deve anche porre il problema se è necessario prenderli in considerazione.

L'importante è che siano autentici e al solito si pone sempre il problema sui "limiti" fino a quanto si può spingere il restauro.

Ovviamente qui non c'entra niente il discorso economico, ma quello scientifico e la presenza di tanti esemplari falsi oppure autentici ma oscenamente ritoccati crea notevoli problemi per una corretta comprensione del materiale effettivamente coniato all'epoca.

Credo che solo il Boehringer abbia visto tutti gli esemplari di Katane presenti in musei e importanti collezioni (come quello di Moretti a suo tempo), ma sinceramente non so come faccia a seguire l'incredibile flusso di materiale in tante aste e vendite. Non può vederlo sempre di persona (e mi risulta che non era nemmeno andato a Londra da Roma Numismatics) e questa è una seria complicazione.

Osservando nell'insieme il materiale "Comery" si nota una resa metallica molto uniforme, suggerendo appunto un comune trattamento chimico e talvolta anche meccanico (a parte l'inevitabile "uniformizzazione" della resa fotografica), ma ci sono pezzi che non sembrano destare particolari preoccupazioni accanto a pezzi che fanno veramente rabbrividire (lascio a voi le sensazioni) e non posso dimenticare che, da almeno trent'anni, quando arriva sul mercato un materiale importante che sa di ripostiglio, in realtà esso viene usualmente contaminato con alcuni pezzi falsi.

Il caso del Randazzo 1980 fu apparentemente diverso e sembra che fosse molto rapidamente esportato clandestinamente grazie alla fattiva collaborazione di un commerciante forse statunitense, nel febbraio 1980, il quale si premunì (non era ovviamente ingenuo) di depositarlo previamente presso la American Numismatic Society (ANS), per le necessarie verifiche e anche per lasciare adeguata documentazione a futura memoria (sotto forma di foto e calchi), bene comprendendo l'importanza di questo materiale. Grazie a tutti questi dati fu reso possibile alla Carmen Arnold-Biucchi la stesura e pubblicazione del relativo catalogo, appena dieci anni dopo il ritrovamento, dell'intero materiale che era già nel frattempo disperso. Ovviamente non è mai stato reso noto il nome del commerciante che ha reso possibile tale esportazione clandestina, anche se bisogna riconoscere che ha avuto almeno lo scrupolo di avvisare la comunità scientifica, lasciando per oltre un anno il proprio materiale per studio.

Basta scorrere la lista dei ringraziamenti della Arnold-Biucchi per capire la notevole collaborazione su cui ha potuto contare, da parte dell'intera "crema" di studiosi e collezionisti del settore.

Evidentemente erano altri tempi....

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Guest Tugay Emin

@@acraf ciao Acraf , oggi ho ricevuto il catalogo dell'asta di Roma Numismatica. Mi sono soffermato per tanto tempo a osservare le bellissime foto ingrandite a colori e ti posso dire che con le foto che vediamo su Sixbid vedo qualcosa che sul sito non vedo. Sarebbe da scannarizzare qualcuna . KATANA con la ninfa in volo con conchiglia lotto 393 ,394 , il rovescio del tetra. Naxos, il tetra di SYRA Demareteion.

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Ho ricevuto anch'io il catalogo e devo dire che la serie di Gela (non parliamo poi di quella di Katane) fa paura..

C'è pero' una cosa che si rileva guardando le foto, molto dettagliate e nitide di tutti gli esemplari. Moltissime monete appaiono lucide, pulite , senza patina , quasi con i fondi levigati . NOn so se sia la particolare luce (fredda) usata probabilmente nelle foto ma si ha una sensazione di monete pulite molto a fondo, mancano quelle monete di antica collezione che "urlavano" la loro provenienza, patina, metallo compatto etc. Qui siamo di fronte a del materiale almeno in apparenza stupenda ma , almeno in fotografia, freddo e un po' asettico.

Rilevo poi due monete da approfondire bene per la parte longobarda : lotto 1040 tremisse anonimo (mai visto in questa forma e colore) e lotto 1042, follis di Aistolfo per Ravenna (MEC 324), di estrema rarità, dove, anche se frammentato , non mi torna il ritratto del sovrano longobardo (di queste monete si consocono diverse falsificazioni e la loro estrema rarità ne fa da un lato una preda facile per i collezionisti e dall'altra un lavoro facile di falsificazione da parte dei falsari che possono "inventarsi" nuove varianti e tipi)..

Modificato da numa numa
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