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Un caso di falsificazione di monete d'oro Etrusche


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Inviato

Segnalo questo interessante articolo di Guido Devoto.

http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/BDN/flip/BOLLNUM34-35/index.html?pageNumber=292

Leggendolo, e poi facendo una ricerca sui database in rete, ho potuto rendermi conto che almeno 4 esemplari del "Tipo C" sono passati in aste internazionali negli ultimi anni.

- CNG 60, Lot 24; 0,54g

- CNG 84, Lot 21; 0,54g

- Hess-Divo 321 lot 3; 0,57 g

- Lanz 145 lot 5; 0,61g

Saluti

Nico

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Inviato (modificato)

Osservazione molto interessante. L'articolo, a mio avviso, presenta più piani di lettura:

1) quello immediato di descrizione di falsi coniati

2) il dato che già nel 1959 (epoca del sequestro) vi fosse una tecnologia tale da produrre "buoni" falsi tramite coniazione (e non fusione) con differenti coni

3) il ruolo che le tecnologie non distruttive possono rivestire nella ricerca numismatica (nel caso specifico l'identificazione di oro moderno con la microscopia elettronica a scansione) e il cui utilizzo andrebbe sicuramente raccomandato

4) l'osservazione di TARAS di quanto falsi già descritti possano ritrovarsi in commercio

Modificato da Giov60

Inviato

2) il dato che già nel 1959 (epoca del sequestro) vi fosse una tecnologia tale da produrre "buoni" falsi tramite coniazione (e non fusione) con differenti coni

non vedo la novità...le monete le falsificano da sempre anche tramite lo stesso metodo " normale" di realizzazione...si può partire dal cavino, tanto per avere una data certa, ma non è che anche dieci o quindici secoli prima si peritassero a realizzare conii falsi....ne sono stati illustrati e ne sono stati messi all'incanto diversi in questi anni...quindi nel " lontano" 1959, hai voglia a fare conii a macchina o a mano ( e questi li facevano a mano vista la semplicità intrinseca del pezzo) del resto anche le massime falsificazioni delle magno greche risalgono proprio a quegli anni, no?


Inviato

E' certamente così, ma ero convinto che in passato le falsificazioni "anonime" fossero più frequentemente di tipo fuso e solo in anni posteriori per coniazione.

E' indubbio che famosi "creatori" di falsi lo fecero per coniazione (Cigoi e Becker ad esempio nel secolo XIX, di cui possediamo effettivamente molti conii) ma si trattava di coni "creati" non "clonati", ed è altrettanto indubbio che il metodo del "transfer die" cioè del trasferimento su conio delle impronte di una moneta autentica è procedimento più recente (per lo meno con l'accuratezza riscontrata in tanti falsi attuali).

In quest'ultimo caso è possibile che accanto alla serie di falsi esista la moneta autentica che è servita da "template" (con eventuali altri esemplari autentici derivanti dallo stesso conio della prima). Nel caso riportato da Taras, invece, tutti gli esemplari ritrovati con quel medesimo conio verrebbero immediatamente condannati come falsi (a meno di ipotizzare una perfetta riproduzione manuale sul conio dell'impronta di una moneta autentica).

Andrebbe per la verità sottolineato che il metodo dello stampo è stato forse il primo metodo utilizzato per riprodurre monete dai falsari dell'antichità (ottenendo l'impronta della moneta per ricavare il conio), ma il risultato era spesso grossolano e ben riconoscibile (rilievi "sfumati") e male adattabile alle monete coniate con metallo più malleabile.

In effetti la mia affermazione iniziale al post sopra era piuttosto superficiale e incompleta, volendo intendere quanto poi detto!


Inviato (modificato)

Il dato credo importante da rilevare é che la pubblicazione di studi in cui determinate serie o esemplari vengono dichiarate false non impedisce la commercializzazione delle stesse da parte di primari operatori del mercato numismatico internazionale.

Certo é che l'ostacolo linguistico ha comunque il suo peso.

C'é da chiedersi se anche i supposti "modelli" vadano considerati opera di falsari, dato che gli esemplari dichiarati autentici -esclusivamente su base metallografica- sembrerebbero essere emersi piuttosto recentemente, e cio' potrebbe essere compatibile con la pratica delle riconiazioni su tondelli antichi.

Nota a margine: ma sarà un caso che in queste occasoni saltano sempre fuori il ripostiglio di Campiglia e lo Strozzi?

Modificato da g.aulisio
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Inviato

Nota a margine: ma sarà un caso che in queste occasoni saltano sempre fuori il ripostiglio di Campiglia e lo Strozzi?

mah....chi lo sa.....io una ideina ce l'avrei e l'ho anche già detta a proposito di altre< serie....


Inviato

un'ideuzza su questo ce l'ho anch'io. Capoccette, leoncini et... alia.

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