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PAVIA simpatica medaglia


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Medaglione di forma ovale in peltro con cambretta e nastro tricolore, primo premio per il quarto piatto (il dolce) della competizione enogastronomica ‘4 Cuochi x 4 Piatti’ del 2004 svoltasi all’interno dell’Autunno Pavese, la più grande manifestazione dedicata all'enogastronomia pavese.

 

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Peltro: 44,5 g, 12 x 8 cm

 

Come si legge nella dedica, il vincitore per la quarta portata è stato il ristorante Antico Mulino San Giacomo di Pavia, che ha presentato una spettacolare torta a base di riso chiamata ‘Incontro d'autunno’.

 

 

apollonia


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Medaglia di Angelo Grilli del 1976 per commemorare il cinquantesimo anniversario della morte di Luigi Robecchi Bricchetti (1855-1926), geografo ed esploratore pavese.

 

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Bronzo antico: 320 g, 80 mm

 

apollonia


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Per quanto riguarda la quarta località da identificare sulla medaglia al post # 195, potrebbe trattarsi dell’eremo di Sant’Alberto di Butrio che sorge nella Valle Staffora dell’Oltrepò pavese, in frazione di Butrio del comune di Ponte Nizza, a 687 metri, isolato in una chiostra di monti, tra verdi pascoli, castagni, querce e abeti.

 

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apollonia


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Bravo Apollonia è proprio l’eremo di Sant’Alberto di Butrio.

 

 

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Bravo Apollonia è proprio l’eremo di Sant’Alberto di Butrio.

 

La foto da te postata ha tolto ogni dubbio. E' di una cartolina del posto?

 

 

apollonia


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Questa è la foto della medaglia tratta dal testo monografico dello scultore a cura di Ernesto Diego Marni (Stampa LITOtipografica di Spinetta M., 2004, Pavia).

 

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apollonia


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Così devo rettificare l’attribuzione del diritto e del rovescio alla mia medaglia del post # 177. Ne approfitto per completare la descrizione delle loclità.

 

Medaglia dell’Amministrazione provinciale di Pavia - 1981

 

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D/ In campo: stemma dell’Amministrazione provinciale di Pavia.

In circolo: AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI PAVIA.

R/ In campo: vedute di Pavia, Voghera, Vigevano e Stradella. A destra: Giov. Rubes Bossi. (Lorioli).

 

Bronzo dorato: 110,3 g, 60 mm.

 

Sul rovescio in alto il Palazzo ducale di Vigevano e in basso il Ponte coperto di Pavia. Al centro, divisi da un tralcio di vite con grappoli d’uva, a sinistra il castello di Cigognola e a destra l’eremo di Sant’Alberto di Butrio.

 

 

apollonia

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Sempre nel testo monografico del Maestro ho trovato questa descrizione della medaglia per il

 

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Quindi devo invertire il diritto e il rovescio della mia medaglia al post # 187.

 

apollonia


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Medaglia della Basilica di San Michele a Pavia.

 

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Bronzo: 113 g, 60 mm.

 

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San Michele Arcangelo è normalmente rappresentato come un angelo alato (con due ali) in armatura. Nelle mani spesso cinge una lancia nell'atto di infilzare il demonio, quasi sempre rappresentato come un dragone. Altre volte nella mano impugna una spada. Il Santo ha una terza rappresentazione iconografica come "pesatore di anime", come in questa medaglia che lo raffigura con in mano una bilancia. 

 

 

apollonia


  • 2 settimane dopo...
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Riporto per comodità di chi legge la medaglia del post # 79, alla quale ho attribuito il diritto e il rovescio secondo la descrizione allegata alla medaglia nella sua custodia.

 

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Questa è la foto della medaglia tratta dal testo monografico dello scultore a cura di Ernesto Diego Marni (Stampa LITOtipografica di Spinetta M., 2004, Pavia).

 

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Qual è il diritto? La faccia con la Santa o quella con l’arsenale?

 

apollonia

 

 

 


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Grazie a questa medaglia proposta sulla nota piattaforma con la data della "Mostra della Cavalleria Italiana" allestita dalla città di Voghera, ho saputo che probabilmente in quella occasione venne l’idea di realizzare qui il Tempio Sacrario per onorare degnamente l’Arma ( http://www.tempiocavalleriaitaliana.it/storia.asp ).

 

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A differenza della medaglia dell’Arsenale di Pavia, per questa in bronzo dorato (52 g, 57 mm) coniata da Johnson non vi sono problemi di attribuzione del diritto e del rovescio. :blum: 

 

 

apollonia


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Non medaglia ma punzone per coniare medaglie commemorative della Canottieri Ticino di Pavia.

 

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E' in vendita su eBay.

 

 

apollonia


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Non medaglia ma conio per medaglie dell'associazione commercianti della provincia di Pavia.

 

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In vendita su eBay.

 

 

apollonia


  • 3 settimane dopo...
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Ho visto di passaggio su eBay questa medaglia

 

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Se leggo bene le abbreviazioni, l'esposizione tenuta a Pavia nel settembre 1877 era orticola-didattica-industriale-artistica.

 

 

apollonia


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Medaglia in bronzo fuso del Castello di Pavia

 

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D/ CATHE • ET • JO • GZ • VICECOMES • _ • PAPIAE • DOMINI • Galeazzo II e Caterina Visconti in piedi, volti a sinistra. Sotto (poco leggibile): E. TESTA

R/ EN • CASTRO • CVIVS • DOMINI • OPIBVS • GRA • CAR • FLORVIT • Vista del Castello visconteo di Pavia. In esergo gli anni dell’edificazione MCCCLX • MCCCLXV = AED •

Bronzo: 115 g, 60 mm.

 

L'autore è Emilio Testa (Pavia 1906-1985). Scultore di notevole capacità espressiva, si avvicinò alla medaglistica negli anni Cinquanta alla Civica Scuola di Pittura di Pavia. Le prime medaglie vennero fuse presso una fonderia artigianale di Pavia in zona Porta Calcinara.

Bibliografia. Luigi Colombetti, Note di medaglistica 1996: VI CENTENARIO DELLA CERTOSA DI PAVIA. LE MEDAGLIE - Estratto dal BOLLETTINO della SOCIETA' PAVESE DI STORIA PATRIA Bd 96 (1996) S. 169-179.

 

 

apollonia


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Medaglia in vendita sulla baia con la stessa patina.

 

 

Pavia - San Siro Patrono Medaglia fusa per commemorare la citta´ di Pavia.Rara.Come da foto.Pavia -> San Siro PatronoDritto: - • SIGILVM • - • MAGNIFICE • - • COMVNITATIS • - • PAPIE •entro cerchio perlinato, il Regisole: la statua collocata in Piazza Duomo con figura paludata a cavallo, saluta verso dx; sullo sfondo vessillo con scudetto crociatoin esergo: E. TESTAVerso: SANCTVS • SYRVS • PRIMVS • EPVS • ET • PATRONVS • PAPIE -San Siro in piedi, di fronte su parte del profilo planimetrico delle mura della Città, con mitra, pianeta e pastorale, tra le torri medioevali e il Ponte coperto114 g. 61 mm. bordo liscio.

 

 

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Medaglia in vendita sulla baia con la stessa patina.

 

 

Pavia - San Siro Patrono Medaglia fusa per commemorare la citta´ di Pavia.Rara.Come da foto.Pavia -> San Siro PatronoDritto: - • SIGILVM • - • MAGNIFICE • - • COMVNITATIS • - • PAPIE •entro cerchio perlinato, il Regisole: la statua collocata in Piazza Duomo con figura paludata a cavallo, saluta verso dx; sullo sfondo vessillo con scudetto crociatoin esergo: E. TESTAVerso: SANCTVS • SYRVS • PRIMVS • EPVS • ET • PATRONVS • PAPIE -San Siro in piedi, di fronte su parte del profilo planimetrico delle mura della Città, con mitra, pianeta e pastorale, tra le torri medioevali e il Ponte coperto114 g. 61 mm. bordo liscio.”

 

Ciao

 

Sì, ho visto, ma non mi spiego il prezzo triplo rispetto alle medaglie del Castello e di San Michele. E' vero che San Siro è il patrono di Pavia, ma la rarità di ogni medaglia di questa serie è simile.

 

apollonia


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Vista passare in eBay

 

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1973 - NASCE LA NUOVA ATLETICA DUINA
Nasce la Nuova Atletica, associazione articolata su base territoriale con propri nuclei autonomi e operativi a Milano e in altri quindici comuni lombardi. Con oltre 900 iscritti e la presidenza di Tiziano Masotto, costituisce una delle maggiori e originali associazioni in Italia per stile organizzativo e dirigenziale. Pietro Pastorini, allora come oggi, è uno dei principali animatori dell'associazione oltre che della marcia italiana.

 

apollonia


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Conio per medaglie della Società bacologica pavese (1878-1886) 

 

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Blocchetto di metallo massiccio (490 g, credo di acciaio) di 3,5 cm di altezza e 4,0 cm di diametro.

 

apollonia


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Come si legge meglio con la funzione ‘rifletti quadri orizzontale’ dell’immagine, la scritta è SOCIETA’ BACOLOGICA PAVESE DIRETTA DA GEROLAMO QUIRICI.

 

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Per la STORIA DELLA BACHICULTURA IN ITALIA E IN LOMELLINA, vedi

http://www-5.unipv.it/bachicolturainlomellina/storia.html

 

apollonia


  • 2 mesi dopo...
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Medaglia della marcia del vino di Canneto Pavese, II ed. 1973.

 

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Metallo similoro: 8,698 g, 28 mm.

 

 

apollonia


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Stemma comunale (Per gentile concessione di Araldica Civica ) e storia ( http://www.comune.cannetopavese.pv.it/storia ) di Canneto Pavese.

 

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Blasone: su un fondo d'argento è raffigurato un gelso verde fruttato d'oro il cui fusto è accollato da una vite fruttata lateralmente di due grappoli di uva nera e pampinato in quello di sinistra. Il tutto su di una campagna verde al naturale. Sulla parte destra è raffigurato un castello rosso merlato alla guelfa, aperto e murato di nero

 

Storia

Le prime citazioni storiche di un borgo a nome "Caneto" risalgono al XII secolo, anche se il suo territorio fa parte di una zona collinare già popolata in remota epoca preistorica da tribù di stirpe ligure. E' un atto di vendita del 9 febbraio 1198 con cui Rolando Agarasca di Figara (oggi Castana) cede ad Ardengo di "Caneto" due pezzi di terra in Figara. Questo è il manoscritto più antico, fino ad ora trovato, in cui venga citato il nome di Canneto. E' certo quindi che un borgo a nome  "Caneto" esisteva nella seconda metà del XII secolo. Come gran parte dell'Oltrepò Pavese si trovò sotto i Visconti prima e gli Sforza poi. Passò sotto la denominazione francese, quella spagnola e quella austriaca dal 1713 al 1743, anno in cui, a seguito del trattato di Worms, fu ceduto da Maria Teresa d'Austria a Carlo Emanuele III Re di Sardegna. Canneto - o meglio Caneto - era il nome della parrocchia ma non del Comune che gli derivò invece dalla famiglia Gabbi, nobili pavesi di parte guelfa. Questi tennero, in qualità di signori, Monteacutello de Gabbi - poi ridotto in Montù de Gabbi -  dal XIII al XV secolo. Passò in seguito ai Visconti e poi  agli Sforza. Nel 1528 fu ceduto ai Valperga una delle  famiglie più antiche e potenti del Piemonte  e da questi ai Conti Candiani di Pavia. Quello che oggi si presenta come un solo comune, nei secoli addietro era invece un insieme di comunità distinte. Montù de Gabbi (Montuè), Beria, Vigalone, Canneto (inteso come l'odierno nucleo capoluogo del comune) e Monteveneroso erano, ancora nel Settecento, entità autonome. E ciò voleva dire che ognuna di esse aveva le proprie autorità amministrative (i consoli), radunava un proprio Consiglio Generale che prendeva decisioni in totale autonomia. Fu solo verso la fine del Settecento che queste comunità, ritenute troppo piccole per reggersi da sole, vennero unite a Montù de Gabbi. Nel 1783 troviamo rappresentate nel Consiglio di Montù de Gabbi, anche Canneto, Beria e Vigalone ed in seguito Monteveneroso.
 Il 9 ottobre 1885, in una seduta del Consiglio Comunale, venne proposto al Governo, il cambiamento del nome del comune con la seguente motivazione: " l'unico prodotto delle nostre terre è il vino; esso si consuma nella Lombardia ed è delizia dei Lombardi che lo chiamano per vino de' Caneto. Questo nome per i suoi vini generosi e spumanti è conosciuto non solo in Lombardia ma in parecchie città d'Italia e nell'America. Il nome di Montù de Gabbi non è conosciuto qual produttore di vini generosi e prelibati". La risposta fu affermativa e, con un decreto di Umberto I Re d'Italia, dal 1 gennaio 1886 Montù de Gabbi cambiò ufficialmente la sua denominazione in quella di Canneto Pavese.

 

 

apollonia


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La scritta su questa medaglietta è in dialetto pavese, che in italiano si traduce ‘La corsa della bettola’. Per ‘bettola’ si intende un’osteria per la bassa gente, dove si vende vino al minuto e talvolta si dà da mangiare.

Io penso che sia per una gara podistica dell’Oltrepò Pavese.

 

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Bronzo: 14,40 g, 32 mm.

 

 

apollonia

 


  • 1 mese dopo...
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Distintivo del logo dell’Associazione Canottieri Ticino di Pavia

Tic$_12.JPG Logo Canottieri Ticino.JPG

apollonia


  • 4 mesi dopo...
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Medaglia dell’Associazione Filatelica-Numismatica Pavese coniata in occasione del cinquantenario del 1° volo PV-TO-VE-TS (su eBay)

 

Medaglia Pavia I Volo 1976.JPG

Bronzo: 112 g, 59 mm.

Giovenale firma con inglese ok.jpg


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