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Inviato (modificato)

Volevo segnalare, visto che siamo in argomento, la seguente riproduzione di Agyrion (Testa elmata di Athena/ clava ): ammontano ad almeno 4 gli esemplari passati di recente per il mercato antiquario.

La rarissima serie, articolata in due nominali ed emessa tra il 344 e il 339 a.C, ( usando come undertypes bronzi di Siracusa Zeus/fulmine e Athena/ippocampo), venne battuta per un brevissimo lasso di tempo usando conii poco curati, tipici delle serie siciliane di emergenza pre-Krimisos.

Vorrei far notare come tutti gli esemplari certamente autentici presentino sempre una battitura poco curata che lascia spesso visibili i tipi della vecchia moneta: nulla di questo nelle tre brutte contraffazione in esame, caratterizzate da rilievi ingenui e patine grossolane

Si tratta di 2 esemplari Lanz, 1 di INumis e 1 di Busso Peus

Chiaramente non ho citato le altre serie di Agyrion, anche quelle molto contraffatte: per alcuni nominali esistono anche centinaia di falsi sul mercato.

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Modificato da diodoro
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Inviato

Volevo segnalare, visto che siamo in argomento, la seguente riproduzione di Agyrion (Testa elmata di Athena/ clava ): ammontano ad almeno 4 gli esemplari passati di recente per il mercato antiquario.

La rarissima serie, articolata in due nominali ed emessa tra il 344 e il 339 a.C, ( usando come undertypes bronzi di Siracusa Zeus/fulmine e Athena/ippocampo), venne battuta per un brevissimo lasso di tempo usando conii poco curati, tipici delle serie siciliane di emergenza pre-Krimisos.

Vorrei far notare come tutti gli esemplari certamente autentici presentino sempre una battitura poco curata che lascia spesso visibili i tipi della vecchia moneta: nulla di questo nelle tre brutte contraffazione in esame, caratterizzate da rilievi ingenui e patine grossolane

Si tratta di 2 esemplari Lanz, 1 di INumis e 1 di Busso Peus

Chiaramente non ho citato le altre serie di Agyrion, anche quelle molto contraffatte: per alcuni nominali esistono anche centinaia di falsi sul mercato.

Meno male che ci dai queste delucidazioni perchè potremmo incappare in una compera che risulterebbe vana. Grazie O. A presto!


Inviato

concordo con te sui pezzi postati ....

ciao

skuby


Inviato

Il problema non è solo legato alla possibilità che falsi di questo tipo finiscano in collezioni pubbliche o private: mi riferisco alla trista realtà di molti studiosi e storici che in occasione di convegni di numismatica ( anche di taglio accademico), attingendo foto dalla rete, sono caduti, in buona fede chiaramente, nella trappola inserendo molti di questi falsi in presentazioni power point o addirittura in Atti di convegno.


Inviato

Il problema non è solo legato alla possibilità che falsi di questo tipo finiscano in collezioni pubbliche o private: mi riferisco alla trista realtà di molti studiosi e storici che in occasione di convegni di numismatica ( anche di taglio accademico), attingendo foto dalla rete, sono caduti, in buona fede chiaramente, nella trappola inserendo molti di questi falsi in presentazioni power point o addirittura in Atti di convegno.

purtroppo è cosi .....serve prestare molta attenzione ...

skuby


Inviato

Condivido quasi tutto quello che ha postato Diodoro,difatti sono pienamente convinto anche io che gli esemplari n. 1 - 2 - 4 sono delle riproduzioni moderne eseguite su tondelli precostituiti.

Per la numero 3, anche se ha qualche punto che puo' lasciare perplessi,visto che la foto non è in HD credo che necessiti di una attenta valutazione dal vivo per stabilirne l'autenticita' o meno.

Personalmente credo che ha buone probabilita' di essere autentica difatti a mio parere il tondello di questo esemplare è antico lo si nota dalle corrosioni specialmente sul bordo da ore 6 fino ad ore 8 ed a ore 4 del diritto ma anche in altri punti,la stessa frattura del tondello è diversa dall' esemplare 1 che è tipica dei tondelli moderni con metallo incrudito e spigoli netti,il distacco di patina in alcuni punti puo' starci per i traumi che puo' aver subito,lo stesso stile,i tagli di conio e le lettere si differenziano dagli altri tre esemplari chiaramente falsi.

Questa è la mia opinone del tutto personale,ripeto la moneta ha qualche punto dubbioso che non e' possibile chiarire dalla foto e proprio per questo come detto sopra,rispettando le opinioni di Diodoro e di Skubi,credo che questo esemplare prima di condannarlo necessiti di un approfondimento visivo che purtroppo credo non sia possibile effettuare.


Inviato (modificato)

Condivido quasi tutto quello che ha postato Diodoro,difatti sono pienamente convinto anche io che gli esemplari n. 1 - 2 - 4 sono delle riproduzioni moderne eseguite su tondelli precostituiti.

Per la numero 3, anche se ha qualche punto che puo' lasciare perplessi,visto che la foto non è in HD credo che necessiti di una attenta valutazione dal vivo per stabilirne l'autenticita' o meno.

Personalmente credo che ha buone probabilita' di essere autentica difatti a mio parere il tondello di questo esemplare è antico lo si nota dalle corrosioni specialmente sul bordo da ore 6 fino ad ore 8 ed a ore 4 del diritto ma anche in altri punti,la stessa frattura del tondello è diversa dall' esemplare 1 che è tipica dei tondelli moderni con metallo incrudito e spigoli netti,il distacco di patina in alcuni punti puo' starci per i traumi che puo' aver subito,lo stesso stile,i tagli di conio e le lettere si differenziano dagli altri tre esemplari chiaramente falsi.

Questa è la mia opinone del tutto personale,ripeto la moneta ha qualche punto dubbioso che non e' possibile chiarire dalla foto e proprio per questo come detto sopra,rispettando le opinioni di Diodoro e di Skubi,credo che questo esemplare prima di condannarlo necessiti di un approfondimento visivo che purtroppo credo non sia possibile effettuare.

Anche non considerando gli aspetti legati alla patina, in se stessa la moneta n. 3 condivide con la n.1 un particolare che la qualifica come falsa: la presenza del simbolo (tridente o altro ?) dietro la nuca di Athena, simbolo che personalmente non ho mai riscontrato su esemplari autentici e considerate il fatto che li ho censiti tutti, persino quelle della maggior parte delle vecchie collezione pubbliche: studio questa serie ormai da quasi 4 anni ! . Da qualche tempo a questa parte si sono visti in giro molte di queste serie mercenariali con l'arbitraria aggiunta di simboli inesistenti sugli esemplari genuini (la consueta prassi di creare inediti ! ). Faccio notare che molti falsi di questa emissione sono battuti su ippocampi siracusani autentici proprio per il fatto che la serie fu riconiata effettivamente sul vecchio circolante di Siracusa, cosa che ben si concilia con la giusta osservazione di Babelone sull'autenticità del tondello ( solo del tondello )dell'es. n. 3

Modificato da diodoro

Inviato

In realtà ho sospetti anche sull'esemplare 3 e concordo con Diodoro. Il tondello sembra essere di una moneta antica, quasi sicuramente un comunissimo "Ippocampo" siracusano, dello stesso intervallo ponderale e facilmente ripreso anche da falsari moderni.

Si tratta di una moneta molto rara e i 4 esemplari finora mostrati presentano chiaramente lo stesso conio D con il simbolo tridente, che confermo di non avere mai visto sui pochi esemplari osservati in precedenza, anche se bisogna rilevare che spesso la conservazione è molto modesta e il conio leggero e magari può essere fuori campo.

L'unico esemplare presente in una collezioe pubblica (straniera) e con foto a colori è quello di ANS 1304, del peso di 8,16 g, che fu acquistato nel 1987.....

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Un esemplare esisteva nella collezione Pennisi (ora al museo di Siracusa). Chissà quando potremo vederlo e, se ancora esistente al museo, è sicuramente autentico.....


Inviato (modificato)

Gentile Acraf concordo in toto su quanto sopra esposto. Di questa moneta si conoscono pochissimi esemplari, tra i quali quello dell'archeologico di Siracusa (esposto assieme altri tre bronzi della stessa zecca). Due esemplari in buono stato si trovano in una famosa collezione privata siciliana, un quarto è ospitato dal medagliere del Museo Alessi di Enna, ormai da anni chiuso

Modificato da diodoro

Inviato

@@diodoro Ciao Diodoro ho letto con attenzione il tuo post # 7 e visto che sono ben quattro anni che studi la monetazione della discussione le tue conclusioni naturalmente sono da rispettare e da tenere in altissima considerazione,soprattutto quando affermi che in questi lunghi quattro anni di studi non hai mai riscontrato nessun simbolo in tutte le monete da te studiate ed osservate.

Io purtroppo non avendo una tale esperienza di studi non ero a conoscenza di quello che hai citato sopra e la mia analisi si è basata solo su un esame visivo di una foto peraltro non in HD e le mie conclusioni personali le ho espresse in base alla mia esperienza manuale e visiva della monetazione siceliota in generale,concordo quando affermi che molti falsari sono sempre alla ricerca dell'invenzione del pezzo inedito e forse anche per l'esemplare in questione può essere successo questo,tuttavia questo non pregiudica il fatto che ci si possa trovare realmente di fronte ad un pezzo inedito finito magari in una collezione privata poco conosciuta e che abbia fatto poi da traino per i falsi comparsi sul mercato.

Rimarcando il fatto che l' esemplare in questione presenta alcuni punti dubbi,ed essendo altrettanto convinto che altri punti depongono a favore dell'autenticita' personalmente ritengo che la moneta necessiti di un approfondimento visivo con microscopio stereoscopico per poter sciogliere ogni sorta di dubbio.

Mi propongo di esporre successivamente in maniera dettagliata i punti che secondo la mia opinione,del tutto personale, depongono sia a favore che a sfavore dell'esemplare.

Colgo l'occasione per chiedere ad altri utenti del forum che seguono questa discussione di postare eventuali documenti od immagini in loro possesso e scusate se mi sono dilungato

Cordiali saluti

Babelone


Inviato

@@diodoro Ciao Diodoro ho letto con attenzione il tuo post # 7 e visto che sono ben quattro anni che studi la monetazione della discussione le tue conclusioni naturalmente sono da rispettare e da tenere in altissima considerazione,soprattutto quando affermi che in questi lunghi quattro anni di studi non hai mai riscontrato nessun simbolo in tutte le monete da te studiate ed osservate.

Io purtroppo non avendo una tale esperienza di studi non ero a conoscenza di quello che hai citato sopra e la mia analisi si è basata solo su un esame visivo di una foto peraltro non in HD e le mie conclusioni personali le ho espresse in base alla mia esperienza manuale e visiva della monetazione siceliota in generale,concordo quando affermi che molti falsari sono sempre alla ricerca dell'invenzione del pezzo inedito e forse anche per l'esemplare in questione può essere successo questo,tuttavia questo non pregiudica il fatto che ci si possa trovare realmente di fronte ad un pezzo inedito finito magari in una collezione privata poco conosciuta e che abbia fatto poi da traino per i falsi comparsi sul mercato.

Rimarcando il fatto che l' esemplare in questione presenta alcuni punti dubbi,ed essendo altrettanto convinto che altri punti depongono a favore dell'autenticita' personalmente ritengo che la moneta necessiti di un approfondimento visivo con microscopio stereoscopico per poter sciogliere ogni sorta di dubbio.

Mi propongo di esporre successivamente in maniera dettagliata i punti che secondo la mia opinione,del tutto personale, depongono sia a favore che a sfavore dell'esemplare.

Colgo l'occasione per chiedere ad altri utenti del forum che seguono questa discussione di postare eventuali documenti od immagini in loro possesso e scusate se mi sono dilungato

Cordiali saluti

Babelone

E' da notare che lo stile del D/ che contraddistingue tutti gli originali esistenti è quello proprio dell'esemplare pubblicato da Acraf: come noterete voi stessi non è per nulla sovrapponibile ai D/ dei 4 esemplari imputati sui quali la testa della dea è curata e leggibile nelle sue parti. Sugli originali i tipi risultano spesso evanidi, inevitabile conseguenza di un'operazione di riconio poco curata perché approntata nel contesto di delle operazioni militari di cui la serie è espressione (ricordo che sulle serie agirine battute in tale clima non ho mai riscontrato uno stile curato, tantomeno la presenza di simboli).


Inviato

Posto altri 4 esemplari da vendite online...

- F.A.C. shop 8.609g

- Highrating Lowprice ebay 20mm 8,61g

- Mike R. Vosper vcoins 19mm 5,8g

- InAsta 38 lot 126; 20mm 6,86g

Saluti :)

Nico

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Inviato (modificato)

Posto altri 4 esemplari da vendite online...

- F.A.C. shop 8.609g

- Highrating Lowprice ebay 20mm 8,61g

- Mike R. Vosper vcoins 19mm 5,8g

- InAsta 38 lot 126; 20mm 6,86g

Saluti :)

Nico

A questo punto la dipendenza di tutti questi esemplari da un' unica inventio è palese: altri tre esemplari con il simbolo del tridente, simbolo mai documentato !!! E poi quella resa acuminata delle escrescenze della clava non lascia alcun dubbio !

Si conoscevano solo 4 o 5 esemplari e ora mi sembra che stiano venendo fuori a volontà e con simboli che vanno contro la verosimiglianza storica: lascio giudicare a voi

Modificato da diodoro

Inviato

Bravi taras e diodoro. Sembra chiaro anche senza entrare troppo nei particolari che questa è una serie che è stata, ovviamente per la rarità dell emissione presa di mira. Aggiungo e diventa sempre più importante sia per chi colleziona o studia analizzare con attenzione gli unicum o le rarità che fanno si gola nel mercato, ma sono le più soggette a rischi....

Skuby


Inviato

Intervengo solo per precisare che gli esemplari conosciuti sono un po' di più.

Calciati ne riporta 9; Alberto Campana 14

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Inviato

Piu' che giudicare caro Diodoro a questo punto vale la pena fare qualche inferenza.

Com'è possibile che un settore fino a pochi anni fa relativamente immune da troppe falsificazioni che invece infestano altro settori sia stato preso cosi di mira dai falsari ?

Inoltre non sembra strano che stiano venendo fuori dei falsi di esemplari molto rari, se non rarissimi (vedi questi mercenariali di Agyrion - ma guardiamo anche ad Alaisa,, Ameselon, Kersinoi, Syrakosion, Tauromenion etc., postate nelle altre discussioni), la cui comparsa sul mercato era fino a poco fa estremamente rada oppure di cui si conoscevano solo pochi o pochissimi esemplari in collezioni pubbliche o private. Cosi strano che ci si puo' legittimamente domandare se non vi sia una "regia" dietro quest'operazione, ad opera di qualcuno che le monete sicule le consoce molto ma molto bene ed istruisca delle"manovalanze" prestando esemplari, o modelli, e soprattutto dispensando consigli .

Mentre un falso del denario delle Idi mi torna perfettamente , falsi tetra di Naxos sono perfettamente comprensibili e cosi i deka fasulli di Cimone Eveneto e, recentemente, anche quelli di Akragas, falsi e falsificazioni di esemplari di bronzo di emissioni cosi rare non possono essere state fatte copiando le monete dei cataloghi che si vedeva realizzavano di piu' in asta, semplicemente perché non ve ne erano o comparivano con troppa poca frequenza. Ecco perché sono orientato a ritenere una "mano" o piuttosto un unico "cervello" dietro questa proliferazione maligna che sta intaccando vendite, commercianti e collezionisti seri che vengono seriamente danneggiati da queste pratiche. Senza contare gli studiosi che da ora in poi dovranno fare veramente acrobazie per evitare di menzionare falsi nei loro studi.

Il danno, forse sottovalutato da molti, rischia di essere gravissimo.

A titolo di informazione ho provveduto ad avvertire la ditta KUENKER riguardo i tre bronzi ritenuti falsi nell'altra discussione. Ho già avuto un prio riscontro che faranno p i necessari approfondimenti. Vi terro' informati di ogni eventuale altra comunicazione.

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Inviato

Intervengo solo per precisare che gli esemplari conosciuti sono un po' di più.

Calciati ne riporta 9; Alberto Campana 14

Caro Taras, citando il numero degli esemplari conosciuti ho fatto riferimento solo a quelli esposti in collezioni pubbliche, i soli a poter essere vagliati da qualunque studioso interessato senza problemi. Per quelli in collezioni private la cosa cambia circa la fruibilità


Inviato

@@diodoro Ciao Diodoro hai la possibilita' di postare qualche esemplare autentico da te studiato in maniera tale da poter fare dei confronti con i falsi?

per numa numa credo che nel tuo post # 16 hai quasi fatto centro mi riferisco sopratutto alla tua frase ( emissioni cosi rare non possono essere state fatte copiando le monete dei cataloghi ) difatti bisogna sempre avere una matrice autentica dalla quale partire non si possono inventare le cose ed è proprio per questo motivo che nel mio post ipotizzo come partenza per tutti i falsi di questa emissione il pezzo che ritengo possa essere autentico,non sono d'accordo invece quando dici che sta intaccando anche i commercianti difatti ti sei dimenticato di specificare solo gli onesti commercianti e improponibile difatti che rinomate case d' asta possano pubblicare questi falsi pacchiani e se i loro periti sono in buona fede nel giudicarli allora è meglio che si diano all'ippica


Inviato

... improponibile difatti che rinomate case d' asta possano pubblicare questi falsi pacchiani e se i loro periti sono in buona fede nel giudicarli allora è meglio che si diano all'ippica

ne siamo sicuri ? Ho visto fare degli errori a questi signori (pure molto valutati a casa loro) che francamente ... (e non mi riferisco solo alla monetazione antica).

Diciamo che .. nel dubbio ... un occhio si chiude volentieri.. oo)

I tempi in cui Mildenberg, Cahn, Russo, Hurter bloccavano sul nascere i falsi pacchiani scoraggiando chi li proponeva ed avevano cosi influenza, in un mercato certo ben piu' piccolo e ristretto di oggi, che nessun altro commerciante osava proporre cio che loro avevano condannato.. purtroppo sono finiti da un pezzo.

Qualcosa naturalmente sfuggiva alle maglie di quel meccanismo e di falsi ne sono sempre esistiti e circolati da quando esiste il collezionismo. Ma la proporzione era piu' fisiologica.

E ripeto se era logico falsificare i tetra di Katane, Akragas e Naxos e i deka di Siracusa, allo stesso tempo i bronzi sicelioti venivano lasciati in pace.

Oggi si falsifica quasi di tutto ma soprattutto il vero problema è che non esiste piu' il filtro intelligente posto dal mercato attraverso bravi commercianti, bensi tutto puo' andare basta che se lo comprino e questo è male, malissimo per il mercato che alla lunga ne soffrirà e farà soffrire tutti (ogni mercato quando distorto da meccanismi non naturali provvede ad autoregolarsi ad un certo punto con aggiustamenti che raramente sono indolori - il parallelo è lontano ma il mercato dei derivati quando è crollato nel 2008 ha travolto non poca gente con sé e di alcune pratiche le banche, e anche noi in una certa misura, ne stanno pagando le conseguenze ancora adesso).

E' solo l'ottusità per certi animi bramosi di avidità che non vedono la probabilità che certi scenari si verifichino.

Tornando ai sicelioti penso che individuando i bronzi che sono serviti come modello, come div^ceva giustamente Babelone, non sarebbe poi difficile individuare la "firma" di tutta l'operazione...

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Inviato (modificato)

ne siamo sicuri ? Ho visto fare degli errori a questi signori (pure molto valutati a casa loro) che francamente ... (e non mi riferisco solo alla monetazione antica).

Diciamo che .. nel dubbio ... un occhio si chiude volentieri.. oo)

I tempi in cui Mildenberg, Cahn, Russo, Hurter bloccavano sul nascere i falsi pacchiani scoraggiando chi li proponeva ed avevano cosi influenza, in un mercato certo ben piu' piccolo e ristretto di oggi, che nessun altro commerciante osava proporre cio che loro avevano condannato.. purtroppo sono finiti da un pezzo.

Qualcosa naturalmente sfuggiva alle maglie di quel meccanismo e di falsi ne sono sempre esistiti e circolati da quando esiste il collezionismo. Ma la proporzione era piu' fisiologica.

E ripeto se era logico falsificare i tetra di Katane, Akragas e Naxos e i deka di Siracusa, allo stesso tempo i bronzi sicelioti venivano lasciati in pace.

Oggi si falsifica quasi di tutto ma soprattutto il vero problema è che non esiste piu' il filtro intelligente posto dal mercato attraverso bravi commercianti, bensi tutto puo' andare basta che se lo comprino e questo è male, malissimo per il mercato che alla lunga ne soffrirà e farà soffrire tutti (ogni mercato quando distorto da meccanismi non naturali provvede ad autoregolarsi ad un certo punto con aggiustamenti che raramente sono indolori - il parallelo è lontano ma il mercato dei derivati quando è crollato nel 2008 ha travolto non poca gente con sé e di alcune pratiche le banche, e anche noi in una certa misura, ne stanno pagando le conseguenze ancora adesso).

E' solo l'ottusità per certi animi bramosi di avidità che non vedono la probabilità che certi scenari si verifichino.

Tornando ai sicelioti penso che individuando i bronzi che sono serviti come modello, come div^ceva giustamente Babelone, non sarebbe poi difficile individuare la "firma" di tutta l'operazione...

@@diodoro Ciao Diodoro hai la possibilita' di postare qualche esemplare autentico da te studiato in maniera tale da poter fare dei confronti con i falsi?

per numa numa credo che nel tuo post # 16 hai quasi fatto centro mi riferisco sopratutto alla tua frase ( emissioni cosi rare non possono essere state fatte copiando le monete dei cataloghi ) difatti bisogna sempre avere una matrice autentica dalla quale partire non si possono inventare le cose ed è proprio per questo motivo che nel mio post ipotizzo come partenza per tutti i falsi di questa emissione il pezzo che ritengo possa essere autentico,non sono d'accordo invece quando dici che sta intaccando anche i commercianti difatti ti sei dimenticato di specificare solo gli onesti commercianti e improponibile difatti che rinomate case d' asta possano pubblicare questi falsi pacchiani e se i loro periti sono in buona fede nel giudicarli allora è meglio che si diano all'ippica

Tutti gli esemplari postati sono dei falsi; la moneta n.3 è prodotta sempre secondo l'infondata logica dell'esistenza del simbolo tridente dietro la testa di Athena, ma essendo battuto su un ippocampo autentico ed essendo meglio patinato ha generato il dubbio su una possibile autenticità.

Prima si falsificavano pezzi di grande prestigio come afferma Numa; negli ultimi anni il crescente interesse verso le zecche "minori" di Sicilia, e l'assenza di un valido filtro a monte hanno determinato il dilagare del fenomeno. La falsificazione dei pezzi di Agyrion ha subito un vero e proprio boom a partire dal 2008, quando presso l'antico centro della cittadina scavi condotti dalla Soprintendenza portarono alla luce alcuni ambienti della zecca greca : da allora la produzione di queste serie è divenuta una vera e propria moda presso gli ateliers della Sicilia centro-orientale.

Preciso che se solo avessi avuto lo 0,1 % di dubbio sull'autenticità dei 4 esemplari non avrei inoltrato neppure la segnalazione dal momento che ritengo questo spazio il la sede adatta per rendere onore alla storia della monetazione antica.

Modificato da diodoro

Inviato (modificato)

Tutti gli esemplari postati sono dei falsi; la moneta n.3 è prodotta sempre secondo l'infondata logica dell'esistenza del simbolo tridente dietro la testa di Athena, ma essendo battuto su un ippocampo autentico ed essendo meglio patinato ha generato il dubbio su una possibile autenticità.

Prima si falsificavano pezzi di grande prestigio come afferma Numa; negli ultimi anni il crescente interesse verso le zecche "minori" di Sicilia, e l'assenza di un valido filtro a monte hanno determinato il dilagare del fenomeno. La falsificazione dei pezzi di Agyrion ha subito un vero e proprio boom a partire dal 2008, quando presso l'antico centro della cittadina scavi condotti dalla Soprintendenza portarono alla luce alcuni ambienti della zecca greca : da allora la produzione di queste serie è divenuta una vera e propria moda presso gli ateliers della Sicilia centro-orientale.

Preciso che se solo avessi avuto lo 0,1 % di dubbio sull'autenticità dei 4 esemplari non avrei inoltrato neppure la segnalazione dal momento che ritengo questo spazio il la sede adatta per rendere onore alla storia della monetazione antica.

A scopo dimostrativo allego le foto di alcuni falsi di recente produzione: non serve neppure guardare le patine ma dare (in 2 dei 4 casi ) solo uno sguardo alla posizione arbitrario dell'etnico; non sanno neppure copiare (sic ! ).

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Modificato da diodoro

Inviato

A scopo dimostrativo allego le foto di alcuni falsi di recente produzione: non serve neppure guardare le patine ma dare (in 2 dei 4 casi ) solo uno sguardo alla posizione arbitrario dell'etnico; non sanno neppure copiare (sic ! ).

ciao e grazie delle immagini. Ti chiedo una cortesia; se puoi, quando inserisci delle immagini riporta le informazioni relative ai

pezzi. (cercando se puoi di dimensionare le immagini in modo uniforme).

relativamente ai pezzi postati, gli ultimi 2 esemplari sono pacchiani, ma possono trarre in inganno chi si avvicina alla monetazione. è pertanto secondo me importante non sottovalutare nessun esemplare che sia ben fatto o mal fatto. Tutti possono essere pericolosi....e trarre in inganno il neofita. Personalmente non classifico i falsi come di serie A o di serie B, ma semplicemente come falsi!

I primi 2 esemplari sono di diversa fattura, peccato le immagini in bassa risoluzione....

ciao

skuby

grazie mille anticipate,

skuby


Inviato (modificato)

ciao e grazie delle immagini. Ti chiedo una cortesia; se puoi, quando inserisci delle immagini riporta le informazioni relative ai

pezzi. (cercando se puoi di dimensionare le immagini in modo uniforme).

relativamente ai pezzi postati, gli ultimi 2 esemplari sono pacchiani, ma possono trarre in inganno chi si avvicina alla monetazione. è pertanto secondo me importante non sottovalutare nessun esemplare che sia ben fatto o mal fatto. Tutti possono essere pericolosi....e trarre in inganno il neofita. Personalmente non classifico i falsi come di serie A o di serie B, ma semplicemente come falsi!

I primi 2 esemplari sono di diversa fattura, peccato le immagini in bassa risoluzione....

ciao

skuby

grazie mille anticipate,

skuby

Caro Skuby ho sostituito le immagini con due di qualità migliore. Le nn 1-2 sono tratte dal sito EdgarLowen, la 3 e la 4 Munzen & Medaillen

Modificato da diodoro

Guest Tugay Emin
Inviato (modificato)

A scopo dimostrativo allego le foto di alcuni falsi di recente produzione: non serve neppure guardare le patine ma dare (in 2 dei 4 casi ) solo uno sguardo alla posizione arbitrario dell'etnico; non sanno neppure copiare (sic ! ).

Ciao diodoro, concordo a quel che scrive skubydu , che e sempre bene inserire le informazioni da quale asta provengono. Per le prime due che hai postato concordo senza nessun dubbio, per la terza e la quarta non sarei tanto convinto. Forse sto invecchiando e non riesco ad osservare come li hai osservato tu, visto che da diversi anni stai studiando la monetazione di Agyra. Specie la quarta ho i mie dubbi che sia falsa, sara' lavorata, un po' di colorazione. ( E una mia opinione).

Modificato da gionnysicily
Guest Tugay Emin
Inviato (modificato)

Per non perdere l'orientamento è sempre bene osservare anche alcune BUONE monete di Agyrium. La prima Nac "O" maggio 2004 ; la seconda Nac maggio 2012 ; la terza Nac maggio 2004 ; la quarta Gemini gennaio 2011.

Modificato da gionnysicily

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