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Inviato

Ciao a tutti :)

Questa moneta è una nuova arrivata di cui sono molto contento, anche se non è perfettamente leggibile.

L'ho classificata come RIC VIII 280, ma le classificazioni non sono il mio forte.

Mi piacerebbe anche avere qualche informazione in più su questa emissione, per inquadrarla storicamente.

Infine, una domanda davvero banale: i labari sono due soltanto per una scelta stilistica o hanno qualche motivo di esserci?

Come sempre vi ringrazio per la disponibilità nel rispondere alle mie curiosità.

Matteo :)

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Inviato

più info delle tue si muore. comunque hai sbagliato sezione


Inviato

classificazione sbagliata !

la zecca dovrebbe essere A in campo

e

crescent SIS Star in esergo

occhio anche alla A dietro il busto !

non ho il ric sotto mano


Inviato (modificato)

La 280 dovrebbe essere dot Epsilon SIS star con A dietro il capo e la A in campo sinistro del rovescio

La 276 come sopra senza il segno dot.con A dietro il capo e la A in campo sinistro del rovescio

Domanda interessante, il rovescio con l'Imperatore stante con due labari che presentano il Cristogramma è stato coniato da Vetranione, Costanzo II e Costanzo Gallo.

Perché due Cristogrammi e non semplicemente uno?

Se fosse stato coniato in occasione della riunione dell'impero d'oriente con quello d'Occidente sotto un unico Imperatore poteva significare la riunione dei due eserciti, ma poichè Sia Vetranione che Costanzo Gallo coniano tale moneta in presenza contemporanea di altri Imperatori così non é.

Credo che il plurale intenda semplicemente significare eserciti anziché esercito.

Può essere che qualcuno dia un interpretazione più esatta.

Modificato da teodato

Inviato

la zecca dovrebbe essere A in campo

e

crescent SIS Star in esergo

Non avevo neanche fatto caso ci fosse il crescent! Grazie rick! Putroppo neanche io ho il RIC e su Wildwinds non mi sembra di trovarla.

Vediamo se qualcun'altro interviene.

La 280 dovrebbe essere dot Epsilon SIS star con A dietro il capo e la A in campo sinistro del rovescio

La 276 come sopra senza il segno dot.con A dietro il capo e la A in campo sinistro del rovescio

Domanda interessante, il rovescio con l'Imperatore stante con due labari che presentano il Cristogramma è stato coniato da Vetranione, Costanzo II e Costanzo Gallo.

Perché due Cristogrammi e non semplicemente uno?

Se fosse stato coniato in occasione della riunione dell'impero d'oriente con quello d'Occidente sotto un unico Imperatore poteva significare la riunione dei due eserciti, ma poichè Sia Vetranione che Costanzo Gallo coniano tale moneta in presenza contemporanea di altri Imperatori così non é.

Credo che il plurale intenda semplicemente significare eserciti anziché esercito.

Può essere che qualcuno dia un interpretazione più esatta.

Grazie della risposta teodato :) Tra l'altro non conosco altre tipologie con due labari.

Come facevi notare, siccome militum è plurale, potrebbe essere che ogni labaro "rappresenti" un esercito. La tua riflessione comunque ha centrato la questione e io non ho conoscenze per poter aggiungere altro, purtroppo.

Speriamo che la mia domanda (che allora tanto banale non era!) susciti curiosità anche di qualche altro utente :)

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Inviato

Una ulteriore possibilità per rispondere al quesito sui due labari è quella che Vetranione generale di Costanzo II quando conio' la moneta a nome di Costanzo II (350) essendosi ormai proclamato Avgvstvs volle significare che il proprio esercito fosse al servizio dell'augusto dominante cioè Costanzo II.

La stessa cosa fece Costanzo Gallo ma la moneta che coniò aveva al dritto la propria effige per cui il messaggio risultò ambiguo, sta di fatto che fu fatto decapitare da Costanzo II.

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Inviato

Non penso che i labari siano due per qualche significato speciale. Già almeno da un secolo prima e con imperatori pagani diverse monete inneggianti alla concordia militum presentano una figura (in quel caso la personificazione della Concordia) che regge due stendardi, ad esempio queste:

http://www.wildwinds.com/coins/ric/aurelian/RIC_0166.jpg

http://www.wildwinds.com/coins/ric/probus/RIC_0480_2.jpg

cambiano giusto gli stendardi, che ora han simboli cristiani visto che l'imperatore è tale, ma il senso della raffigurazione credo sia lo stesso.

  • Mi piace 1

Inviato

Trovo plausibilissima la tua interpretazione ;)

Non mi è chiara una cosa. La mia moneta è stata coniata da Vetranione a nome di Costanzo II. Al dritto risulta l'effige di Costanzo II, appunto. Però Vetranione fece coniare la stessa tipologia con al dritto la sua effige. Cosa che fece anche Costanzo Gallo, ma i due ebbero un trattamento diverso...Non è stato ambiguo anche il comportamento di Vetranione?

post-18657-0-95285600-1377938684_thumb.j

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Inviato (modificato)

cambiano giusto gli stendardi, che ora han simboli cristiani visto che l'imperatore è tale, ma il senso della raffigurazione credo sia lo stesso.

Grazie della risposta Druso :)

Quindi il significato della raffigurazione, in generale, sarebbe che ci sono due eserciti fedeli tra di loro? E nel caso della monete oggetto della discussione sarebbero quello di Vetranione e Costanzo, come supponeva già Teodato.

Il simbolo cristiano in questa moneta non sembra avere un significato particolarmente diverso da quello degli altri labari con chi rho che appaiono in questo periodo. Trovo più interessante la tipologia HOC SIGNO VICTOR ERIS, anche questa coniata da entrambi.

Modificato da Matteo91
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Inviato

Grazie della risposta Druso :)

Quindi il significato della raffigurazione, in generale, sarebbe che ci sono due eserciti fedeli tra di loro? E nel caso della monete oggetto della discussione sarebbero quello di Vetranione e Costanzo, come supponeva già Teodato.

Direi di sì, anzi, credo che il significato sia ancora più generale, indicando una "concordia" dei vari eserciti senza necessariamente alludere a specifici corpi. Un po' come nel caso della legenda simile "fides militum", che parla di una fedeltà generale delle truppe senza specificare quali, e con iconografia al seguito praticamente identica, ad esempio:

http://www.wildwinds.com/coins/ric/tacitus/RIC_0087.jpg

Del resto, almeno in epoca precedente a quella della tua moneta, quando si voleva indicare un esercito o una nazionalità precisa cui rendere elogio su una moneta, lo si faceva abbastanza chiaramente ( mi vengono in mente nel III secolo tutte le monete dedicate al genio dell'esercito dell'Illirico, regione da cui provenivano allora molti imperatori-soldato).


Inviato (modificato)

Tornando all'identificazione: l'esergo vi sembra crescent SIS star? Sul RIC non mi sembra di vedere questo esergo.

Il venditore invece dava come BSIS, perchè si intravede un archetto che potrebbe essere la parte superiore della B, ma io non vedo neanche questo esergo <_<

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Modificato da Matteo91
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Inviato

L'esergo mi sembra epsilon SIS star, non vedo lo spazio per un punto prima.

Penso si tratti del 276, quinta officina, come proposto da Teodato.

post-18735-0-38051400-1378050858_thumb.j

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Mi era sfuggita la riga di teodato :unknw: Ero troppo concentrato sulla questione dei labari :)

Grazie Illyricum.

Matteo :)

Modificato da Matteo91
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