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Risposte migliori

Inviato

che ne pensate di questa moneta?

è apparsa nel FAC...

creazione postuma di fantasia a bulino?

moneta non ufficiale ma fatta estremamente bene che prende spunto da qualche esergo di gallieno?

moneta ufficiale e finora non repertoriata?

...di certo, se non una rarità (a patto ovviamente che non sia "originale") di certo una simpatica curiosità, anche se vien da chiedersi... a che pro?

la moneta sembra genuina ed è stata acquistata, dicono, per un prezzo irrisorio come è nella norma per le monete dei tetrici.

questo il link alla discussione: http://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=90530.0

questa la moneta:

tetric13.jpgtetric11.jpg

Awards

Inviato

Il pezzo in sè sembra autentico, piuttosto la legenda "spqr" sembra ribulinata con lettere non congruenti al resto della legenda.

Cordialmente,

Enrico


Inviato (modificato)

esattamente quel che sospetto anch'io (e che con il mio maccheronicissimo inglese) ho detto nel FAC

:)

Modificato da grigioviola
Awards

Inviato

nessuno mette in dubbio l'autenticità della moneta.

quel che si mette in dubbio è l'autenticità della scritta spqr.

se per te pure quella è autentica, contestualizza meglio il tuo intervento, fornisci dettagli e dati a favore.

Awards

Inviato

DE GREGE EPICURI

Però, per quanto si può vedere dalla foto, le lettere SPQR sembrano "sporgere" in modo normale, e non essere state prodotte abbassando i campi col bulino.


Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Però, per quanto si può vedere dalla foto, le lettere SPQR sembrano "sporgere" in modo normale, e non essere state prodotte abbassando i campi col bulino.

Non soltanto, i caratteri sono anche coerenti con le altre lettere della legenda. Purtroppo l'unico elemento a favore della dicitura sarebbe la nomina del giovane Tetrico a Cesare e la sua posizione accondiscendente nei confronti dell'autorità romana: posizione che gli valse non soltanto la salvezza, ma - stando ad Aurelio Vittore - anche la nomina a Senatore da parte di Aureliano.

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato

quindi voi la riabilitereste...

...io rimango perplesso, lo devo ammettere.

non mi convince molto

Awards

Inviato

...io rimango perplesso, lo devo ammettere.

non mi convince molto

Per quel che vale, anch'io son dell'avviso di Grigioviola... la moneta è buona, i caratteri ci potrebbero stare ( anche la Q come stile, ad esempio) e non sembrano "emersi" per abbassamento dei fondi della moneta. Ma l'uso di SPQR nella seconda metà del III secolo d.C. mi pare abbastanza ... quantomeno "insolito" ...

Si trova come sigla ad esempio sul TROPAEUM ALPIUM c/o La Turbie (Costa Azzurra):

IMP . CAESARI . DIVI . FILIO . AVG .

PONT . MAX . IMP . XIIII . TRIB . POT . XVII

S . P . Q . R

QUOD . EIUS . DVCTV . AVSPICIISQVE . GENTES . ALPINAE .... (etc...)

di epoca augustea e trova radici nella Repubblica Romana dove veniva apposta sui documenti pubblici.

Ma per quel che ne so poi scompare fino al Medioevo.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

Per quel che vale, anch'io son dell'avviso di Grigioviola... la moneta è buona, i caratteri ci potrebbero stare ( anche la Q come stile, ad esempio) e non sembrano "emersi" per abbassamento dei fondi della moneta. Ma l'uso di SPQR nella seconda metà del III secolo d.C. mi pare abbastanza ... quantomeno "insolito" ...

Si trova come sigla ad esempio sul TROPAEUM ALPIUM c/o La Turbie (Costa Azzurra):

IMP . CAESARI . DIVI . FILIO . AVG .

PONT . MAX . IMP . XIIII . TRIB . POT . XVII

S . P . Q . R

QUOD . EIUS . DVCTV . AVSPICIISQVE . GENTES . ALPINAE .... (etc...)

di epoca augustea e trova radici nella Repubblica Romana dove veniva apposta sui documenti pubblici.

Ma per quel che ne so poi scompare fino al Medioevo.

Ciao

Illyricum

:)

Sono ancora fuori sede e senza libri, quindi devo andare a memoria, ma sono sicuro che SPQR in esergo è stato usato abbondantemente da Claudio II Gothico (sostanzialmente coevo), tipico e distintivo della zecca di Cizico, più o meno in Turchia. Se non sbaglio Cizico non è mai stato in posseso dei Tetrici ( quest'ultimo da verificare), essendo loro il regno delle Gallie, dalle parti della Germania....

Quanto alle lettere Spqr non mi piacciono per niente, sono ragionevolmente sicuro che sono state per lo meno ritoccate, nella terza foto si vede una linea di esergo sotto gli strumenti molto forte che da' l'impressione di un risultato di un (leggero) abbassamento dei fondi, le lettere sono complete e "disegnate" (piane) ma incerte, senza rilievi e mancanze come nel resto della legenda, anche la forma delle lettere non sembra simile a quelle del resto della moneta, la patina nella zona sembra più scura e "rinforzata". L'insieme fa a pugni...

Al solito siamo a discutere con una foto ma tra una cosa e l'altra non mi sembra ci sia grande speranza di autenticità... e sono stato prudente!

Cordialmente,

Enrico

Modificato da vitellio

Inviato (modificato)

Sono ancora fuori sede e quindi senza libri quindi devo andare a memoria, ma sono sicuro che SPQR in esergo è stato usato abbondantemente da Claudio II Gothico (sostanzialmente coevo), tipico e distintivo della zecca di Cizico, più o meno in Turchia, se non sbaglio Cizico non è mai stato in posseso dei Tetrici ( quest'ultimo da verificare), essendo loro il regno delle Gallie, dalle parti della Germania....

Non sbagli: ben dodici emissioni di Claudio II riportano la sigla SPQR. Ti confermo poi che proprio questo fu l'identificativo della zecca di Cizico, che tuttavia fu sempre fedele ad Aureliano, anche durante la rivolta del Regno di Palmira.

Vi confesso che - nel tentativo di Tetrico di legittimare la propria autorità - non mi stupirebbe un tale richiamo alla romanitas. Non dimentichiamo che, in un'iscrizione aquitana, Tetrico, quasi novello Augusto, arriva ad essere definito Pater Patriae.

Modificato da Theodor Mommsen

Inviato
Sono ancora fuori sede e quindi senza libri quindi devo andare a memoria, ma sono sicuro che SPQR in esergo è stato usato abbondantemente da Claudio II Gothico ... Quanto alle lettere Spqr non mi piacciono per niente, sono ragionevolmente sicuro che sono state per lo meno ritoccate, nella terza foto si vede una linea di esergo sotto gli strumenti molto forte che da' l'impressione di un risultato di un (leggero) abbassamento dei fondi, le lettere sono complete e "disegnate" (piane) ma incerte, senza rilievi e mancanze come nel resto della legenda, anche la forma delle lettere non sembra simile a quelle del resto della moneta, la patina nella zona sembra più scura e "rinforzata". L'insieme fa a pugni...

Sì, in effetti ci sono monete da Cizico con legenda SPQR a nome di Claudio II e monete di Gallieno da "zecca asiatica" con il medesimo exergo.

Personalemente riimango comunque abbastanza dubbioso, condividendo i rilievi di Vitellio di cui sopra.

Ciao

Illyricum

:)


Inviato (modificato)

Non sbagli: ben dodici emissioni di Claudio II riportano la sigla SPQR. Ti confermo poi che proprio questo fu l'identificativo della zecca di Cizico, che tuttavia fu sempre fedele ad Aureliano, anche durante la rivolta del Regno di Palmira.

Io vi confesso che - nel tentativo di Tetrico di legittimare la propria autorità - non mi stupirebbe un tale richiamo alla romanitas. Non dimentichiamo che, in un'iscrizione aquitana, Tetrico, quasi novello Augusto, arriva ad essere definito Pater Patriae.

Capisco, ma sottolineo il fatto che l'SPQR si trova in esergo, come tipicamente avviene per Cizico e per i segni di zecca. Avrei capito di più se fosse stato nel giro della legenda, inoltre stiamo parlando di Tetrico II da Cesare...

Cordialmente,

Enrico

Modificato da vitellio
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Inviato

Ma perché creare un falso Tetrico ciziceno, sapendo che Cizico fu sempre fedelissima all'Imperatore legittimo?


Inviato

a me quel SPQR non piace, mi pare bulinato, per il semplice fatto che tutte le altre lettere del D e del R sono più "alte". (detto da profano, ovviamente)


Inviato (modificato)

Ma perché creare un falso Tetrico ciziceno, sapendo che Cizico fu sempre fedelissima all'Imperatore legittimo?

Capisco il dubbio, però bisogna considerare che i falsari, (per nostra fortuna), spesso commettono degli errori, a volte anche banali, nel tentativo di creare qualcosa di "interessante" economicamente.

Inoltre, a dirla tutta, l'impressione che ho vedendo la foto della moneta è che si tratti di un'operazione non effettuata recentemente, forse in tempi in cui i libri erano meno chiari, meno completi e meno disponibili.

Questo potrebbe anche essere congruente con il fatto che è stato dichiarato dal compratore di averlo acquisito a poco prezzo ( tipo ciotola o simile?), in quanto avrebbe potuto fare un lungo giro, scartato di volta in volta, fino a finire a poco prezzo e con una patina più riposata e uniforme dei primi momenti e quindi ora più ingannevole.

A questo sembra far pensare il fatto che non ha le tipiche caratteristiche di un pezzo "fresco" .

Comunque sia, l'osservazione diretta della moneta sotto un microscopio binoculare sarebbe molto interessante per confermare le tesi sostenute.

Cordialmente,

Enrico

Modificato da vitellio

Inviato

Come scriviamo spesso in casi analoghi sarebbe opportuna l'analisi diretta. Personalmente guardo sempre con diffidenza questo tipo di inediti e nel caso della moneta indagata ho l'impressione che possa trattarsi di un falso opportunamente costruito partendo dal calco di una moneta autentica al quale è stata aggiunta in esergo la sigla spqr che in effetti sembrerebbe posta ad un livello diverso. Ho l'impressione che sia una microfusioni e sarebbe interessante analizzare meglio la frattura visibile sul bordo. Interessante anche il confronto tra le prime due foto dove, nella seconda, si intuisce intorno al modellato una strana differenza di rugosità superficiale rispetto ai campi. Dunque propenso per il falso totale.


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