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Risposte migliori

Inviato

Ciao a tutti,

ho una serie di monete dalle quali ho asportato il terriccio con acqua distillata e stuzzicadenti.

Purtroppo dopo questa prima pulitura non si vede comunque nulla, nessun minimo dettaglio.....nemmeno con la lente

Dovrebbero essere di mistura con alto quantitativo di rame

Vorrei poterle identificare.

C'è un modo per farlo? per tenere dei tondini verdi preferirei rischiare di togliere la patina ma almeno sapere di cosa si tratta

Persa per persa, no?

Mi consigliate di farlo? Quale può essere il metodo migliore?

o eventualmente alcuni procedimenti da seguire partendo dal meno invasivo a crescere?

Grazi mille a tutti


Inviato

Ciao

Fai ben attenzione alle monete ritrovate in terra, specialmente per le monete romane, è molto complicata la faccenda nel bel paese riguardo l'aspetto dei ritrovamenti archeologici.

Ti consiglio di consultare la sezione Questioni Legali, vedrai che li molti esperti, hanno gia discusso di molte cose che vuoi sapere :)

Ciao alla prossima


Inviato

@@Gian2810 presumo, da quello che scrivi che le monete son state rinvenute nel terreno….

per conoscenza, ti allego il seguente link

Lamoneta.it Ritrovamenti fortuiti e Metaldetector

Grazie mille dell'info, ma non è il mio caso.

Le ho acquistate all'estero a scatola praticamente chiusa viste le condizioni.

In questo caso? Come mi devo comportare?

Grazie mille


Inviato (modificato)

se hai la ricevuta d'acquisto conservala

Pietro

Modificato da corzanopietro

Inviato

se hai la ricevuta d'acquisto conservala

Pietro

Grazie mille


  • 2 settimane dopo...
Inviato

Grazie mille

ciao. se vuoi pulirle e vedere qualcosa, visto che anchio acquisto lotti di monete ancora da pulire, ti consiglio per il bronzo l aceto per l argento non cé dimeglio che l elettrolisi


Inviato

Il collezionista dovrebbe sempre pensare di essere un custode temporaneo delle proprie monete e sulla base di questo semplice principio dovrebbe regolare le proprie metodiche di conservazione ed "eventuale" restauro delle stesse.

Le nostre monete dovranno proseguire il loro viaggio nella storia anche molto dopo di noi.

In particolare per la questione del restauro il principio fondamentale deve essere quello di essere meno invasivi posibile e di predisporne una migliore conservabilità successiva. A tal scopo consiglio di leggere il primo articolo della sezione notiziario del Bolletino di Numismatica n°44 - 45 che metto in link

http://www.numismaticadellostato.it/bollettinoPDF.do?prov=H:B:RIV:SO:PDF&id=27&numPag=1

In questo articolo sono citate le metodiche ed i principali prodotti (facilmente reperibili sul mercato) utilizzati a livello professionale.

Io personalmento eviterei comunque di mettere le monete in insalata....olio d'oliva o aceto che sia.

Ciao

Mario

  • Mi piace 1

Inviato

Il collezionista dovrebbe sempre pensare di essere un custode temporaneo delle proprie monete e sulla base di questo semplice principio dovrebbe regolare le proprie metodiche di conservazione ed "eventuale" restauro delle stesse.

Le nostre monete dovranno proseguire il loro viaggio nella storia anche molto dopo di noi.

In particolare per la questione del restauro il principio fondamentale deve essere quello di essere meno invasivi posibile e di predisporne una migliore conservabilità successiva. A tal scopo consiglio di leggere il primo articolo della sezione notiziario del Bolletino di Numismatica n°44 - 45 che metto in link

http://www.numismaticadellostato.it/bollettinoPDF.do?prov=H:B:RIV:SO:PDF&id=27&numPag=1

In questo articolo sono citate le metodiche ed i principali prodotti (facilmente reperibili sul mercato) utilizzati a livello professionale.

Io personalmento eviterei comunque di mettere le monete in insalata....olio d'oliva o aceto che sia.

Ciao

Mario

Grazie mille!


Inviato

ciao. se vuoi pulirle e vedere qualcosa, visto che anchio acquisto lotti di monete ancora da pulire, ti consiglio per il bronzo l aceto per l argento non cé dimeglio che l elettrolisi

Grazie mille!

e nel caso del rame?

Ma l'aceto non le rovina?


Inviato

e nel caso del rame?

Ma l'aceto non le rovina?


Inviato

Grazie mille!

Grazie mille!

e nel caso del rame?

Ma l'aceto non le rovina?

certo non é il metodo giusto per un numismatico integralista, ma!! come mé, che acquisto monete da pulire per il puro interesse di studiarmele catalogarmele e godermele, scusa, se ho una moneta che non riesco a vedere nulla la uso se mi traballa il tavolo. tornando alla tua domanda l aceto toglie la patina del tempo, perciò se hai una moneta che riesci a catalogarla cosi com é tienila cosi . se é illaggibile secondo il mio modesto parere puoi tentare di pulirla , ciao pier


Inviato

certo non é il metodo giusto per un numismatico integralista, ma!! come mé, che acquisto monete da pulire per il puro interesse di studiarmele catalogarmele e godermele, scusa, se ho una moneta che non riesco a vedere nulla la uso se mi traballa il tavolo. tornando alla tua domanda l aceto toglie la patina del tempo, perciò se hai una moneta che riesci a catalogarla cosi com é tienila cosi . se é illaggibile secondo il mio modesto parere puoi tentare di pulirla , ciao pier

capisco cosa vuoi dire e in effetti niente per niente conviene fare un tentativo.......

Leggevo anche circa l'EDTA che mi pare meno invasivo rispetto all'aceto

Hai mai provato? Qualcuno mi sa dire qualcosa in più? E' utilizzabile per monete di qualsiasi materiale?

Ciau


Inviato

si ne ho sentito parlare, però come tutti i sistemi di pulizia ci sono i pro ma tantissimi contro. ne parlavano in una discussione, ma non ricordo quale.io con il mio sistema , che uso da quasi un anno, per adesso non ho nessun problema, però dopo averla trattata con aceto gli spalmo un po di olio di vaselina. guarda non passa giorno che non le guardo, e per adesso!!!!! se in futuro mi creera problemi sarò il primo a sputarmi in faccia, e fare mea culpa. ciao pier


Inviato

Se vi andate a leggere l'articolo che vi ho linkato potrete appurare che fra i prodotti in uso fra i restauratori professionali non viene elencato l'aceto (di vino, di mele o balsamico che sia); l'aceto deve il proprio nome alla presenza dell'acido acetico (o forse è quest'ultimo che deve il proprio nome all'aceto di cui è il componente caratteristico). Tale acido è fortemente corrosivo per molti metalli fra i quali il rame, rimuove le ossidazioni ma anche buone quote del metallo originario, a volte scavando veri crateri...usarlo è una scorciatoia di comodo per cancellare in pochi secondi quello che la natura ha prodotto in secoli di lavoro.

Se si vogliono ottenere risultati dignitosi, rispettosi dei documenti che stiamo trattando e della loro storia (non sto scrivendo di valore economico nè di potenziale commerciabilità....ma di rispetto del documento storico) e che ne garantiscano la conservabilità successiva, l'arma principale è la pazienza....bisogna darsi il tempo per procedere con estrema cautela, scegliere il metodo idoneo (che a volte può essere misto, come descritto nell'articolo linkato) e procedere per piccoli...piccolissimi passi.

Se siete arrivati fino a qui e volete ancora sapere qualcosa in più sull'EDTA vi rimando a queste precedenti discussioni: e...vi invito a leggere tutto "prima" di procedere....

http://www.lamoneta.it/topic/92559-aiuto-moneta-sabauda/page-5?&

http://www.lamoneta.it/topic/102414-pulire-le-monete/

http://www.lamoneta.it/topic/94220-soldo-luigi-xiv-pulito-con-ledta-disodico/?hl=edta

Un caro saluto

Mario

  • Mi piace 1

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