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Inviato

Salve a tutti e grazie ancora per l'identificazione ricevuta in precedenza.

Ahimè non sono riuscito a comprare bilancino e calibro, dunque non posso fornirvi info dettagliate riguardo peso e misure.

Spero domani di riuscire ad andare dal simpaticissimo signore cinese che vende questi ammennicoli per pochi euro.

La mia richiesta di identificazione per questa moneta scaturisce dal fatto che la ritengo la seconda per antichita' della collezione che ho ereditato.

Ma leggendo le pagine di questo forum mi rendo conto che devo porre attenzione anche a quelle moderne e contemporanee che pero' sono davvero molte e mi incuriosiscono di meno.

Al contrario di queste cosi' antiche ne ho solo poche decine. Sembra appunto che l'eta' non faccia sempre la rarita'.

Ma come si fa a identificare sacchetti interi di 5, 10, 20, 50, 100 lire senza annoiarsi?

Ringrazio e faccio i complimenti a chi mi sa dire di piu'.... ricordo che sono un neofita.

Dunque mi interesserebbe sapere se vi sembra vera,in che materiale è fatta. in che stato di conservazione potrebbe trovarsi, quale delle varie Gloria Exercitvs sia con precisione. Insomma anche le informazioni che possono sembrarvi banali a me invece aiutano a capire. Grazie sempre per l'attenzione e la pazienza dimostrata.

post-33125-0-07728500-1376337246_thumb.j


Inviato

upload seconda foto scusate l'orientamento imperfetto.

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Inviato (modificato)

Constantine I CONSTANTI-NVS MAX AVG ROSDC GLOR-IA EXERC-ITVS SMNS dot on banners Nicomedia RIC VII Nicomedia 188 r1 see notes

ROSDC rosette-diadem, draped, cuirassed. Note that the rosettes are often simple squares with a dot in the centre

Modificato da teodato

Inviato

Concordo con Teodato, RIC VII Nicomedia 188, emissione del 330-335 d.C. rarità del RIC: R1

Non trovo un esempio dell'officina S (sesta) questo è della :Greek_epsilon: (quinta)

post-18735-0-25601100-1376411719_thumb.j


Inviato

Grazie! @teodato @Exergus

...io pensavo che quella in mio possesso fosse in buono stato di conservazione, ma vedendo l'esempio pubblicato da @Exergus mi accorgo che invece non lo è affatto.

Salta all'occhio che è profondamente diversa nel colore e presenta delle macchie rossastre che mi fanno preoccupare non poco. Potete dirmi di piu' a riguardo?

Grazie ancora


Inviato

Il tuo é sicuramente autentico il colore verde è dato dalla patina di carbonato di rame (malachite) che si è formata sulle monete per alterazione della stessa (interazione con acqua ed anidride carbonica), il colore rosso invece è cuprite (ossido di rame)

Le monete con patina sono state nel passato più apprezzate dai numismatici rispetto a quelle senza patina perchè davano garanzia di autenticità.

Oggi si fanno anche patine artificiali.

Per cui bisogna stare attenti che la patina sia autentica.

Lo stato di conservazione dipende dalla leggibilità delle legende e dal rilievo (incisione) delle figure.

Nel tuo caso il dritto appare parzialmente compromesso.

La composizione della lega con cui venivano fatti i nummi del IV secolo è rame , piombo in percentuale variabile dal 20 al 30% e stagno 3/4%


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