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Zecca di Orvieto


Risposte migliori

Segnalo quest'opera, che è l'ultima uscita sulla zecca di Orvieto:

Bassetti, S., La zecca di Orvieto (1157-1513). Orvieto 2012.

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Puoi avere anche altre notizie utili in :

1) " Le Zecche italiane fino all'Unità " di L.Travaini pag.957 -59 con un contributo della stessa su questa zecca

2) Lisini A.,1904, " Sulla vera epoca in cui Orvieto ha battuto moneta ", RassN,1,1

3) Travaini L., 2003, " Monete, mercanti e matematica. Le monete medievali nei trattati di aritmetica e nei libri di mercatura "

questi direi che sono tutti e tre importanti per capire un po' meglio i rari denari medievali di Orvieto.

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@@kregwitch

Benvenuto nel forum :)

Ti consiglio anche Panvini Rosati che puoi scaricare da internet. Vedi da p. 85.

Dove hai letto 1 lira=cento soldi?

Saluti

Modificato da adolfos
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Grazie mille per le vostre risposte. Infatti non ho letto di un modo sicuro che 1 lira = più di cento soldi. Ma nel 1230, la Comune di Orvieto rimborsa al podestà Adimari un certo una serie di spese fatti l'anno precedente. La lista è organizzata in due colonne, la prima per il nome della cosa et l'altra per il suo prezzo dato in lira o in soldi. Alcuni objetti costono 20, 40 o 100 soldi. Perchè, in questo caso non scrivere simpcemente 1, 2 o 5 lire ? La vostra opinione è benvenuta.

Questo documento fu edito da Luigi Fumi nel Codice Diplomatico della città d'Orvieto (doc. CXCV, p. 125 disponibile qui https://archive.org/stream/codicediplomatic00fumiuoft#page/n7/mode/2up).

Di più lavoro su contratti di affito della prima metà del duecento in cui il pagamento è domandato a volte in denari di sienna, de verona, di lucca o di pisa e questo dal stesso proprietario e il stesso anno. Mi sembra dunque che in questo periodo soldi di diversi origine circolano nella città per gli operazioni quotidiani. Questo è particolarmente strano perchè non fu mai a Orvieto di corporazione del cambio. Ci vuole dire que 1 denaro di lucca = 1 denaro di pisa = 1 denaro di sienna ?

Edit : Ho trovato la mia risposta a questo

Dal 1230, ma specialemente tra il 1250 e il 1260, sono comuni i pagamenti effettuati con somme coposte da più generi di monete come i Lucchesi, Pisani, Senesi, Racennati e Anconiati che, sebbene di instrinseco analogo ma non identico, si erano visti assegnare dal mercato una equivalenza del corso. Quella di conguagliare ad un valore unitario monete diverse costituiva una risposta abbastanza usuale all'apparente rigidità dei sistemi provinciali [...]. Consentiva, seppure all'interno di certi parametri valutari, di ovviare alla mancanza di una moneta piccola socranazionale moltiplicando la massa di circolante disponibile.

A. Finetti, La zecca e le monete di Perugia nel medioevo e nel rinascimento, Perugia, 1997, p. 23

Ho trovato tutti i libri citati, grazie ancora. Ma Panvini Rosati sembra avere scritto tante cose, è possibile di avere il titolo di questa opera ?

Modificato da kregwitch
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Credo che abbia letto già molto di quanto conosciuto e mi complimento di questo....penso che gli archivi, quello di Siena per esempio, potrebbero dare ulteriori informazioni, gli atti, i pagamenti possono aiutare in questi casi su una storia in cui c' è qualche dato, ma non molto.

I due documenti descritti dal Fumi sono importanti perché ci dicono che nel 1257 e 1258 i " denari Urbenitanis " c'erano e probabilmente ci si riferisce proprio a denari di Orvieto.

E questo è un dato, l'altro è quello citato nel trattato di aritmetica della Columbia University dove si parla di " orvitani vechi ", è una lista di monete datata al 1280 circa.

Poi abbiamo la quietanza che lei ha ricordato di Bernardo Rossi del 1265 fatta al Comune di Orvieto pagata in " buoni denari orvietani ed aretini piccoli, usuali ".

Tre documenti, tre dati che fanno concludere al Lisini che Orvieto lavorò come zecca almeno dal 1256 al 1265.

Quindi pochi anni, sicuramente il circolante era formato da più monete oltre ai denari di Orvieto, Arezzo, Siena....e poi una domanda che questa volta giro a lei e a tutti :blum:, orvitani vechi fa pensare che poi ci fosse anche una emissione nuova successiva a quella più antica, nel caso quelli nuovi sarebbero del 1280 del trattato sopra ricordato.

Quindi una forbice cronologica forse troppo stretta quella del Lisini se nel 1280 ci sono i nuovi che circolano, due emissioni probabilmente in un periodo più ampio.....ragionamento personale in diretta.... :blum:

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