acraf Inviato 8 Agosto, 2013 #201 Inviato 8 Agosto, 2013 Giusto Incuso! Nel mio ultimo post avevo infatti distinto e con uno spazio bianco due argomenti distinti. Il primo, più pertinente a questa discussione, verteva semplicemente sulla primaria necessità di fare emergere il materiale numismatico ed eventuale successiva parziale alienazione (previa comunque adeguata documentazione). Non sono affatto scandalizzato alla presenza di centri vendite all'interno dei musei. Ben vengano questi servizi, se veicolano un messaggio anche culturale e il turista deve essere reso soddisfatto dalla visita ai musei italiani. Il problema è che spesso ci vogliono doti organizzative e anche un agevole accesso (solo adesso, mentre digitavo queste parole, vedo arrivare il messaggio di Numa, che in pratica ha già anticipato quello che volevo dire). Altra storia, che è meglio al momento accantonare per evitare inutili discussioni, è quello della lecita provenienza di manufatti di altri paesi e presenti da tempo nei musei, anche italiani. Basta pensare al glorioso Museo Egizio di Torino, il secondo al mondo dopo quello di Torino, per capire l'abilità di avventurieri piemontesi a riportare in patria anche pregiate opere e pure interi corredi di tombe.....
Illyricum65 Inviato 8 Agosto, 2013 #202 Inviato 8 Agosto, 2013 caro Mario tocchi un punto centrale. Tutto puo' essere reso interessante se ben presentato ed organizzato. Se poi l'oggetto di una mostra sono dei reperti di Pompei , già di per sé interessantissimi, e che hanno la fortuna di avere dietro una organizzazione come quella del British, godere di una presentazione professionale e di contenuto quale quella permessa dalle strutture di un museo serio efficiente che cspisce cosa sia la cultura e che sa come diffonderla, e infine avere come cornice le sale di uno dei piu' visitati musei del mondo ,.. beh difficile se non impossibile che non sia un successo :) Perche' in Italia non potremmo replicare tali successi, cosa manca nella ricetta ? Innanzitutto uno pseudo compiacimento che ci porta a pen sare che avere un XX% dei siti/patrimonio culturale dell'UNESCO sia già di per sé garanzia di meta di pellegrinaggi culturali e che quindi i frutti dei nostri alberi non dovremmo nemmeno curarli tanto ci cadono in mano.. Niente di piu' sbagliato. In Italia oltre alle piccole e medie industrie dovremmo seriamente pensare ad investire in cultura. La cultura se ben organizzata, curata , pianificata con TUTTI i servizi annessi, a cominciare da quelli turistici potrebbe rendere da 10 a 100 volte quello, già tanto , che ci dà. Purtroppo NESSUN gioverno ha mai preso in seria considerazione una simile pianificazione e da tempo ormai alla cultura vengono ridotti i finanziamenti altro che aumentari. SE solo il budget della cultura avesse seguito gli aumenti di diarie/stipendi/rimborsi dei nostri rappresentatnti politici e SE tali fondi fossero stati investiti intelligentemente a quest'ora nessun Paese trarrebbe maggiori risorse di noi da questo settore. Ma con i se e con i ma la storia non si fa. Noi abbiamo un grave handicap rispetto ad altri Paesi, soprattutto nordici: non sappiamo organizzare e complichiamo le cose semplici con una pervicacia che fa spavento. Ad esempio perche se vado a visitare Roma non esiste una tesseraq che mi permette di visitare i priincipali 20-30 musei (in realtà sono molto di piu' ma già 20-30 non sarebbe male) , piu' una 10na di monumenti e già che ci sono mi da anche i trasporti gratis: costo 40 euro adulti 10 bambini fino a 8 anni e 20 per seniores e ragazzi. Una famiglia non si svenerebbe , potrebbe visitare 10 volte di piu' e soprattutto apprezzerebbe moltissimo il fatto di evitare file, code, inutili perdite di tempo, maneggio di spiccioli, soldi, e sarebbe incentivata a visitare/vedere molto di piu'. Se vado a Copenhagen con questa tessera i muesi mi cadono addosso.. trovo anche gli sconti in certi locali convenzionati.. Stoccolma : idem Potrei continuare. Vi immaginate un Paese che potrebbe vivere in gran parte di turismo cosa potrebbe fare. Ho fatto un esempio minimo (ma neanche considerato purtroppo dalle cento amministrazioni diverse che gestiscono i musei di Roma (per cui la tessera del FAI vale in uno, ed è sconosciuta in altri 10..), ma pensate gente professionista in questo settore cosa potrebbe organizzare se solo potesse avere carta bianca e mettere insieme le varie organizzazioni per un obiettivo comune: quello di randere piu' frubile il nostro patrimonio culturale e quello di farlo rendere meglio da un punto d vista economico.. Bravo Numa Numa!!! :clapping: :clapping: :clapping: :clapping: :good: :good: :good: Si creerebbe un'indotto importante, posti di lavoro per tanti giovani che prendono la strada dell'archeologia perchè APPASSIONATI del loro lavoro - chi prende questa strada lo fa perchè ama la Storia, non perchè gli garantisce, ahilui, un futuro sicuro e remunerato. Questo è il nocciolo di quanto prima... la Cultura deve essere considerata una risorsa produttiva importante e come tale va considerata, dedicando fondi ed investimenti e non tagliandoli! Ciao Illyricum :D
altegiovanni Inviato 8 Agosto, 2013 #203 Inviato 8 Agosto, 2013 Ma perche sempre paragonarsi ad altri. L'italia e' e sara' sempre cosi. Non cambiera mai niente perche alla maggioranza va bene cosi
Illyricum65 Inviato 8 Agosto, 2013 #204 Inviato 8 Agosto, 2013 Ma perche sempre paragonarsi ad altri. L'italia e' e sara' sempre cosi. Non cambiera mai niente perche alla maggioranza va bene cosi Con questa mentalità non si va avanti... e spiega perchè siamo allo stato attuale. Anzi, mi meraviglia che non siamo ancora nell'età della pietra. Il confronto con gli altri va fatto in ottica costruttiva per cercare di carpire i punti positivi e riproporli, anzi, migliorarli, in una versione a noi congeniale, non solo per decantare gli altrui meriti. Se poi faccio parte di una minoranza (ma mi pare di essere in buona compagnia) ... è un vero peccato. Bisogna cambiare o almeno provare a farlo, se non altro per chi verrà dopo di noi. Che stiamo offrendo in questo momento alle giovani generazioni e a quelle a venire? Illyricum :(
dabbene Inviato 8 Agosto, 2013 #205 Inviato 8 Agosto, 2013 Giusto quello che dice Numa, anche se effettivamente purtroppo sono pochi gli esempi virtuosi a oggi in Italia. Peccato, perché credo che anche in Italia ci sia una forte richiesta potenziale di cultura, in particolare molti giovani amano riscoprire e studiare le loro identità. E in Italia ogni posto ha i suoi tesori... Purtroppo manca spesso l'esempio, il traino, questo deve partire dalle scuole con corsi tipo la storia dell'arte, ma anche i mass - media molto avrebbero potuto fare e ancora oggi potrebbero se volessero. Quanti programmi demenziali e quante poche trasmissioni tipo quelle dei fratelli Angela. Eppure anche senza risorse qualcosa si è fatto, penso al grande esempio del FAI, questa Associazione e qui torniamo al Regno Unito che si ispirò al National Trust inglese, tanti beni culturali donati, ristrutturati, valorizzati, ora grandi fiori all'occhiello italiani che sono di esempio come gestione. Qui i soci, i donatori, i volontari hanno fatto e stanno facendo molto. Il Museo dovrebbe diventare, se non provvede lo stato, aperto a contributi anche privati, di fondazioni, aziende, cercare di darsi una struttura che valorizzi i beni, creando anche un utile per migliorare, assumere, un circolo virtuoso che si basi su altri presupposti dove possibile. Il FAI per esempio lancia sempre belle campagne di valorizzazione dei propri beni ben gestiti, tipo adotta un quadro, un albero, un inginocchiatoio, pensate se per esempio, una società, o un circolo numismatico in accordo con una struttura museale interessata ad accordi di questo tipo lanciasse una campagna del tipo " adotta una moneta ", un piccolo finanziamento di un privato per catalogarla, digitalizzarla e magari esporla e poi perché no, una volta esposta nel Museo, mettere anche un piccolo ringraziamento, si ringrazia il donatore Sign....,sarebbe bello, quasi un sogno, a volte noi italiani che siamo creativi, abbiamo cuore, se non provvede chi dovrebbe provvedere, dovremmo pensare un po' anche in proprio, e il FAI certamente è un bel riferimento in tal senso, Mario
Illyricum65 Inviato 8 Agosto, 2013 #206 Inviato 8 Agosto, 2013 (modificato) Giusto quello che dice Numa, anche se effettivamente purtroppo sono pochi gli esempi virtuosi a oggi in Italia. Peccato, perché credo che anche in Italia ci sia una forte richiesta potenziale di cultura, in particolare molti giovani amano riscoprire e studiare le loro identità. E in Italia ogni posto ha i suoi tesori... Infatti, Mario. Ma come scrivevo sopra BISOGNA CAMBIARE. E sperare di trovare qualche mente illuminata che spinga in tal senso. In cuor mio spero che la riunione di Milano sia una spia che questo cambiamento sta iniziando. Ciao Illyricum :) Modificato 8 Agosto, 2013 da Illyricum65
altegiovanni Inviato 8 Agosto, 2013 #207 Inviato 8 Agosto, 2013 @@Illyricum65. Io analizzo la storia e in 152 l'italia certamente non ha brillato. Poteva fare molto meglio. Ne riparliamo fra qualche anno...
luke_idk Inviato 8 Agosto, 2013 #208 Inviato 8 Agosto, 2013 Viviamo su una miniera d'oro e non lo estraiamo, mentre altri diventano una potenza estraendo argento. Beh, mi sa che hanno ragione questi ultimi... 1
Illyricum65 Inviato 8 Agosto, 2013 #209 Inviato 8 Agosto, 2013 (modificato) Io analizzo la storia e in 152 l'italia certamente non ha brillato. Poteva fare molto meglio. Ne riparliamo fra qualche anno.. Un giorno, anni fa, parlavo con uno storico. Ero molto più giovane ed in un momento di amarezza lo studioso mi disse: "La Storia è una scienza che non serve a niente. Perchè l'Uomo tende a non far tesoro di quanto già accaduto. Quindi è una scienza del tutto inutile." Lì per lì fui molto amareggiato da questa sua affermazione. Ebbene, col tempo ci penso spesso. Bisogna evitare che ciò accada. Il Passato non è fine a sè stesso ma ci porta al Presente. E le situazioni si ripetono. Cambiano i contesti, cambiano le situazioni ma L'Uomo è sempre quello. Ergo, facendo tesoro degli errori del Passato, bisogna prendere la strada giusta e migliorare il Prossimo Presente. Illyricum :) Modificato 8 Agosto, 2013 da Illyricum65
Mirko8710 Inviato 8 Agosto, 2013 #210 Inviato 8 Agosto, 2013 Anzi, mi meraviglia che non siamo ancora nell'età della pietra. Secondo me sarebbe stato meglio... :D Viviamo su una miniera d'oro e non lo estraiamo, mentre altri diventano una potenza estraendo argento. Beh, mi sa che hanno ragione questi ultimi... Sacrosanta verità...purtroppo... Awards
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #211 Inviato 9 Agosto, 2013 Un giorno, anni fa, parlavo con uno storico. Ero molto più giovane ed in un momento di amarezza lo studioso mi disse: "La Storia è una scienza che non serve a niente. Perchè l'Uomo tende a non far tesoro di quanto già accaduto. Quindi è una scienza del tutto inutile." Lì per lì fui molto amareggiato da questa sua affermazione. Ebbene, col tempo ci penso spesso. Bisogna evitare che ciò accada. Il Passato non è fine a sè stesso ma ci porta al Presente. E le situazioni si ripetono. Cambiano i contesti, cambiano le situazioni ma L'Uomo è sempre quello. Ergo, facendo tesoro degli errori del Passato, bisogna prendere la strada giusta e migliorare il Prossimo Presente. Illyricum :) Ben detto oltre ad essere uno storico era anche molto saggio. Invece quando l'uomo tende a far tesoro di quello che capita allora impara la lezione. Il punto e' chi e' che deve imparare la lezione....Oggi con la globalizzazione ripetere gli errori gli paghi due volte (anche perche lo zio sam ha svestito lo stivale...)quindi sveglia altrimenti avra ragione lo storico che ti ha detto che "la storia e' una scienza inutile".
numa numa Inviato 9 Agosto, 2013 Autore #212 Inviato 9 Agosto, 2013 Secondo me sarebbe stato meglio... :D Sacrosanta verità...purtroppo... si è una miniera d'oro ma anche le miniere vanno curate, organizzate, pianificata la produzione , e fatti i dovuti investimenti altrimenti non danno il frutto che potrebbero pur essendo d'oro. Io credo molto si possa fare e non è vero che in 152 anni non è stato fatto nulla per la cultura, affermare questo significa ignorare il nostro sistema culturale. Detto questo pero' molto di piu' si potrebbe fare. Sapete qual'è il museo italiano che fa i maggiori ingressi ogni anno ? E' nella nostra penisola ma non è italiano : sono i musei vaticani ! dopo vengono Uffizi e Colosseo ma abbastanza staccati. Uffizi e Vaticano sono gli unici musei che possono compararsi (come ingressi/introiti) ai giganti BM, Metropolitan, Louvre (forse il museo piu' visitato del mondo). Vi siete chiesti percheé i musei vaticani hanno tanto successo ? Ci sono tesori che sono solo li ? Direi di no, anche se straordinari se guardiamo a cosa hanno MNR, Galleria Borghese, Colonna, Capitolini e potrei continuare per una decina di righe, direi che altri musei hanno altrettanto almeno. E allora cosa fa la differenza ? L'organizzazione e la determinazione che fanno di questa istituzione (come molte altre cose culturali in Vaticano ) un punto di eccellenza. Non a caso hanno appena assunto quel carrarmato della cultura e del bello che è Raffaele Paolucci ex soprintendente della cultura del polo di Roma che è una persona di una vitalità culturale straordinaria e che darà ancora maggiore impulso ai musei vaticani. Questo esempio dovrebbe essere illuminante per capire che è solo una questione di "volontà" politica, determinazione e di organizzazione (che pero' discende da questa volontà) se veramente si volessero cambiare le cose , investire in cultura, far crescere e sviluppare anche l'economia (il Vaticano NON ha risorse proprie tranne queste, i lasciti e l'obolo di San Pietro) mettendo a frutto in modo intelligente le proprie risorse. 1
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #213 Inviato 9 Agosto, 2013 Giusto quello che dice Numa, anche se effettivamente purtroppo sono pochi gli esempi virtuosi a oggi in Italia. Peccato, perché credo che anche in Italia ci sia una forte richiesta potenziale di cultura, in particolare molti giovani amano riscoprire e studiare le loro identità. E in Italia ogni posto ha i suoi tesori... Purtroppo manca spesso l'esempio, il traino, questo deve partire dalle scuole con corsi tipo la storia dell'arte, ma anche i mass - media molto avrebbero potuto fare e ancora oggi potrebbero se volessero. Quanti programmi demenziali e quante poche trasmissioni tipo quelle dei fratelli Angela. Eppure anche senza risorse qualcosa si è fatto, penso al grande esempio del FAI, questa Associazione e qui torniamo al Regno Unito che si ispirò al National Trust inglese, tanti beni culturali donati, ristrutturati, valorizzati, ora grandi fiori all'occhiello italiani che sono di esempio come gestione. Qui i soci, i donatori, i volontari hanno fatto e stanno facendo molto. Il Museo dovrebbe diventare, se non provvede lo stato, aperto a contributi anche privati, di fondazioni, aziende, cercare di darsi una struttura che valorizzi i beni, creando anche un utile per migliorare, assumere, un circolo virtuoso che si basi su altri presupposti dove possibile. Il FAI per esempio lancia sempre belle campagne di valorizzazione dei propri beni ben gestiti, tipo adotta un quadro, un albero, un inginocchiatoio, pensate se per esempio, una società, o un circolo numismatico in accordo con una struttura museale interessata ad accordi di questo tipo lanciasse una campagna del tipo " adotta una moneta ", un piccolo finanziamento di un privato per catalogarla, digitalizzarla e magari esporla e poi perché no, una volta esposta nel Museo, mettere anche un piccolo ringraziamento, si ringrazia il donatore Sign....,sarebbe bello, quasi un sogno, a volte noi italiani che siamo creativi, abbiamo cuore, se non provvede chi dovrebbe provvedere, dovremmo pensare un po' anche in proprio, e il FAI certamente è un bel riferimento in tal senso, Mario ma a me sembra che gli angela siano padre e figlio.
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #214 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) si è una miniera d'oro ma anche le miniere vanno curate, organizzate, pianificata la produzione , e fatti i dovuti investimenti altrimenti non danno il frutto che potrebbero pur essendo d'oro. Io credo molto si possa fare e non è vero che in 152 anni non è stato fatto nulla per la cultura, affermare questo significa ignorare il nostro sistema culturale. Detto questo pero' molto di piu' si potrebbe fare. Sapete qual'è il museo italiano che fa i maggiori ingressi ogni anno ? E' nella nostra penisola ma non è italiano : sono i musei vaticani ! dopo vengono Uffizi e Colosseo ma abbastanza staccati. Uffizi e Vaticano sono gli unici musei che possono compararsi (come ingressi/introiti) ai giganti BM, Metropolitan, Louvre (forse il museo piu' visitato del mondo). Vi siete chiesti percheé i musei vaticani hanno tanto successo ? Ci sono tesori che sono solo li ? Direi di no, anche se straordinari se guardiamo a cosa hanno MNR, Galleria Borghese, Colonna, Capitolini e potrei continuare per una decina di righe, direi che altri musei hanno altrettanto almeno. E allora cosa fa la differenza ? L'organizzazione e la determinazione che fanno di questa istituzione (come molte altre cose culturali in Vaticano ) un punto di eccellenza. Non a caso hanno appena assunto quel carrarmato della cultura e del bello che è Raffaele Paolucci ex soprintendente della cultura del polo di Roma che è una persona di una vitalità culturale straordinaria e che darà ancora maggiore impulso ai musei vaticani. Questo esempio dovrebbe essere illuminante per capire che è solo una questione di "volontà" politica, determinazione e di organizzazione (che pero' discende da questa volontà) se veramente si volessero cambiare le cose , investire in cultura, far crescere e sviluppare anche l'economia (il Vaticano NON ha risorse proprie tranne queste, i lasciti e l'obolo di San Pietro) mettendo a frutto in modo intelligente le proprie risorse. Non stavo parlando di 152 ani di storia della cultura ma di storia del paese. Sarei piu cauto a contabilizzare le risorse del vaticano, e della sitiazione economica del piccolo stato. Vedi i pasticci nello IOR che hanno di fatto destabilizzato addirittura un pontefice.... Che poi siano bravi a gestire i propri patrimoni (compresi i musei) su questo non si discute. Modificato 9 Agosto, 2013 da altegiovanni
dabbene Inviato 9 Agosto, 2013 #215 Inviato 9 Agosto, 2013 ma a me sembra che gli angela siano padre e figlio. Si certo, comunque non mancherebbero persone ulteriori per trasmissione con questa impronta, è questione di volontà, purtroppo oggi i target sono ben altri e a volte è veramente triste vedere certe trasmissioni anche sui canali di stato, Mario 1
teodato Inviato 9 Agosto, 2013 #216 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) La televisione di stato a controllo pubblico il cui fine istituzionale è quello dell'informazione e di mezzo per propagare la cultura potrebbe giornalmente dare un panorama delle mostre, convegni, a carattere storico archeologico che si susseguono nei vari periodi sul territorio nazionale, magari facendone un breve sunto per incentivare l'afflusso del pubblico. Lo fanno magari per le rock star ma se ne guardano bene di farlo per eventi storico archeologici e come si sa la gente tende a partecipare agli eventi o almeno pubblicizzati come tali, Mi sembra che le scuole siano in genere molto carenti nella sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico locale. Modificato 9 Agosto, 2013 da teodato
Mirko8710 Inviato 9 Agosto, 2013 #217 Inviato 9 Agosto, 2013 Mi sembra che le scuole siano in genere molto carenti nella sensibilizzazione e valorizzazione del patrimonio archeologico e storico locale. Solo in piccole realtà. Qua da noi, fortunatamente, abbiamo cooperative che operano nelle scuole da anni per sensibilizzare i giovani sull'argomento. Ma ci sono altre scuole che una volta studiata la storia antica in 1a media non la faranno mai più... <_< Awards
acraf Inviato 9 Agosto, 2013 #218 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) Le varie voci che hanno partecipato a questa discussione incarnano anche le diverse anime dell'italiano... Noto un forte disincanto e scetticismo, ma anche (se mi perdoni) una certa dose di qualunquismo in Altegiovanni, che poi è quella che si ritrova purtroppo nella maggior parte dei cittadini italiani di oggi. Noi tendiamo sempre ad aspettare che siano gli altri a muoversi e anche a indirizzarci. Non voglio fare nessuna polemica di carattere politico (e adesso gli animi sono già abbastanza accesi per le note vicende di Silvio.....). L'unico vero antidoto a questa pessima attitudine italiana al qualunquismo e al populismo è quella di imparare a conoscere bene la Storia (quella con la S maiuscola), che può aiutare a comprendere innumerevoli aspetti anche della vita sociale ed economica. Perfino la proposta del Grillo di abbandonare l'euro, lasciandola al limite come unità di conto internazionale, per riprendere la nostra vecchia lira non dice nulla di nuovo e finanche Platone, nella sua idea della Repubblica perfetta, aveva pensato che le monete d'oro e d'argento dovevano servire solo al commercio estero e le monete di bronzo (come le nostre lirette nella visione di Grillo) dovevano essere riservate solo al popolino..... Un breve riassunto del pensiero di Platone: L’uomo ha molti bisogni e da solo non è sicuramente in grado di soddisfarli; Platone non pensa dunque all’eremita, autosufficiente e solitario, ma ad una comunità che rende possibile la vita del singolo individuo. In questo dialogo, Platone spiega, inoltre, come la società funzionerebbe meglio se ogni individuo facesse ciò che meglio sa fare. Così, chi è adatto a fare il falegname farà il falegname, chi ha talento nell’architettura farà l’architetto. Perché ciò avvenga, Platone dice che è necessario estinguere la ricchezza e la povertà, poiché chi è ricco non lavora, chi è povero fa ciò che più gli rende; è inoltre necessario abolire la vita familiare, dato che solitamente accade che il figlio del calzolaio finisca per fare il calzolaio, quindi non deve esistere la “tradizione di famiglia”.Oltre all’educazione dei giovani, Platone spiega che i governanti devono vivere in perfetta comunione dei beni: non devono avere proprietà privata, né figli. Questi ultimi, una volta strappati alle proprie famiglie, verranno educati dallo stato fin dalla nascita. Quanto alle mogli, tutte le donne saranno in comune e premieranno i più forti così da avere stirpi sempre migliori; in questo modo i governanti saranno interessati solamente al bene dello stato. Particolarmente interessante è la posizione della donna nello stato ideale: questa viene considerata quasi al pari dell’uomo; anche se fisicamente più debole, anch’essa può prendere parte ai combattimenti. Sappiamo bene come è andata a finire una evoluzione in senso estremo di tale pensiero: a destra verso il nazismo e a sinistra verso il comunismo stalinista..... Questa divagazione vuole solo evidenziare come sia importante conoscere appunto la Storia e la cultura in generale e il nostro Paese ha tanto da offrire come spunti di riflessione per meglio conoscere noi stessi. Questo naturalmente implica l'assoluta esigenza di potenziare l'investimento culturale a partire fin dalla scuola. Certamente le iniziative non tanto remote della modestissima Gelmini per la nostra scuola facevano veramente cascare le braccia.... E' incredibile come la televisione sia pubblica che soprattutto quella privata dia così poco spazio alla cultura e non mi stupisce che ormai la maggiore aspirazione di tante ragazze di oggi sia quella di fare la "velina" o simile.... L'esempio del FAI è molto lungimirante e potrebbe essere un esempio da estendere anche ad altri livelli, come quello archeologico e numismatico. L'unica strada prercorribile è quella di investire molto di più sulla cultura e sulla scuola e nel contempo creare nuove formule che prevedano una virtuosa collaborazione tra privati e pubblici, con regole semplici e chiare. Non ho mai capito perchè noi italiani dobbiamo tanto complicarci la vita con leggi così arzigogolate, spesso fatte apposta per essere aggirate oppure aumentare il contenzioso (e in Italia ci sono ben 31,9 avvocati per giudice contro la media europea del 9,8)...... Modificato 9 Agosto, 2013 da acraf 2
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #219 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) Il qualunquismo incarna perfettamente l'italianita degli ultimi 40anni. Ma leggetevi(ad esempio) un po la storia di liborio romano e poi ditemi cosa e cambiato in tutti questi anni. Modificato 10 Agosto, 2013 da altegiovanni
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #220 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) Ogni tanto bisogna lasciare a riposo l'intelletualismo per un po di sano realismo. Modificato 10 Agosto, 2013 da altegiovanni
altegiovanni Inviato 9 Agosto, 2013 #221 Inviato 9 Agosto, 2013 @@acraf ma vuoi vedere che silvio ha letto platone.lui che impersonificava lo stato educava personalmente la nipote di mubarak!grande!
Illyricum65 Inviato 9 Agosto, 2013 #222 Inviato 9 Agosto, 2013 Attenzione, alla luce degli ultimi post rammento a tutti l'articolo 10 del Regolamento del Forum: 10. Argomenti CriticiAl fine di tutelare in pieno il rispetto delle idee di TUTTI, invitiamo formalmente i lamonetiani dall'astenersi da qualsiasi commento di natura politica. Quindi evitiamo paragoni o confronti con riferimenti a personaggi politici. Ciao Illyricum ;)
numa numa Inviato 9 Agosto, 2013 Autore #223 Inviato 9 Agosto, 2013 stiamo attenti a non cadere nella trappola di pensare che chi grida di piu' incarni l'Italia di oggi. Ci sono tante tantissime persone in questo benedetto Paese brave , serie, professionali e che cercano di far funzionare le cose. Solo che non si mettono molto in mostra e lavorano silenziosamente e hai voglia se lavorano e probabilmente a loro basta , oltre allo stipendio naturalmente la sof^ddisfazione del proprio lavoro senza cercare inutili personalismi o protagonismi. Penso che già diversi partecipanti a questa discussione potrebbero portare la loro testimonianza.. quindi quanto sostiene Acraf è da considerare attentamente. Tutto puo' cambiare basta crederci veramente e impegnarsi perche si realizzi. Un piccolo esempio ? dopo 60 anni la Collezione Reale comincia ad essere catalogata e pubblicata . Fino a due anni fa su questo stesso Forum tanti avevano espresso scetticismo e avrebbero scommesso sicuri di vincere che non sarebbe stato mai possibile. Ma tanti altri hanno creduto in questa idea e l'hanno portata avanti con convinzione e se oggi abbiamo on-line, gratuitamente, dei bollettini che cominciano a descrivere parti importanti di questa collezione è perche funzionari PA in gamba e privati che avevano voglia di dare e di fare si sono messi insieme. Se in Autunno si parlerà insieme di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio numismatico, mettendo insieme funzionari PA e tante voci private , una chimera fino a pochissimo tempo fa, è proprio perche persone che ci credevano, da una parte e dall'altra , hanno pensato che fosse una buona cosa unire le forze e collaborare insieme . Comprendo che il panorama politico è soprattutto oggi altamente sfiduciante ma invece di pensare di cambiare il Paese (come tutti sogniamo) e quindi rinunciare in partenza di fronte ad un obiettivo tanto ambizioso, pensiamo di poetr cambiare il mezzo metro di terra che abbiamo davanti e forse li riusciremmo a fare almeno qualcosa. L'altra molla fondamentale per il cambiamento è continuamente confrontarsi con gli altri, maxime oggi in Europa. Se non imparo dai miei vicini (le cose buone si spera) dove imparo da me stesso ? L'Europa serve a dare una svegliata all'Italia ! Forza e coraggio è solo rendendoci veramente conto dei nostri limiti che cominceremo a imparare come superarli. Non serve dire che questo è il Paese piu' bello del Mondo, che abbiamo le cose piu' belle, che si mangia meglio che da tutte le altre parti. Cresciamo, usciamo fuori da questio clichés, rimbocchiamoci veramente le mani. La materia prima è eccezionale ma quella da sola non basta. Avete osservato che i Paesi con meno successo (economico) sono quelli ricchissimi di materie prime (minerali, risorse naturali), come quelli africani mentre quelli piu' di successo sono Paesi piccoli, poverissimi di materie prime ma ricchi di infrastrutture e ricchissimi di spirito imprenditoriale, prganizzazione, pianificazione come la Svizzera e Israele.. L'Italia negli anni '50 e anche '60 era un Paese eccezionale per inventiva e capacità di trasformare le idee in realtà imprenditoriali ed economiche. Perche non tornare ad esserlo ? 3
Illyricum65 Inviato 9 Agosto, 2013 #224 Inviato 9 Agosto, 2013 stiamo attenti a non cadere nella trappola di pensare che chi grida di piu' incarni l'Italia di oggi. Ci sono tante tantissime persone in questo benedetto Paese brave , serie, professionali e che cercano di far funzionare le cose. Solo che non si mettono molto in mostra e lavorano silenziosamente e hai voglia se lavorano e probabilmente a loro basta , oltre allo stipendio naturalmente la sof^ddisfazione del proprio lavoro senza cercare inutili personalismi o protagonismi. Penso che già diversi partecipanti a questa discussione potrebbero portare la loro testimonianza.. quindi quanto sostiene Acraf è da considerare attentamente. Tutto puo' cambiare basta crederci veramente e impegnarsi perche si realizzi. Un piccolo esempio ? dopo 60 anni la Collezione Reale comincia ad essere catalogata e pubblicata . Fino a due anni fa su questo stesso Forum tanti avevano espresso scetticismo e avrebbero scommesso sicuri di vincere che non sarebbe stato mai possibile. Ma tanti altri hanno creduto in questa idea e l'hanno portata avanti con convinzione e se oggi abbiamo on-line, gratuitamente, dei bollettini che cominciano a descrivere parti importanti di questa collezione è perche funzionari PA in gamba e privati che avevano voglia di dare e di fare si sono messi insieme. Se in Autunno si parlerà insieme di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio numismatico, mettendo insieme funzionari PA e tante voci private , una chimera fino a pochissimo tempo fa, è proprio perche persone che ci credevano, da una parte e dall'altra , hanno pensato che fosse una buona cosa unire le forze e collaborare insieme . Comprendo che il panorama politico è soprattutto oggi altamente sfiduciante ma invece di pensare di cambiare il Paese (come tutti sogniamo) e quindi rinunciare in partenza di fronte ad un obiettivo tanto ambizioso, pensiamo di poetr cambiare il mezzo metro di terra che abbiamo davanti e forse li riusciremmo a fare almeno qualcosa. L'altra molla fondamentale per il cambiamento è continuamente confrontarsi con gli altri, maxime oggi in Europa. Se non imparo dai miei vicini (le cose buone si spera) dove imparo da me stesso ? L'Europa serve a dare una svegliata all'Italia ! Forza e coraggio è solo rendendoci veramente conto dei nostri limiti che cominceremo a imparare come superarli. Non serve dire che questo è il Paese piu' bello del Mondo, che abbiamo le cose piu' belle, che si mangia meglio che da tutte le altre parti. Cresciamo, usciamo fuori da questio clichés, rimbocchiamoci veramente le mani. La materia prima è eccezionale ma quella da sola non basta. Avete osservato che i Paesi con meno successo (economico) sono quelli ricchissimi di materie prime (minerali, risorse naturali), come quelli africani mentre quelli piu' di successo sono Paesi piccoli, poverissimi di materie prime ma ricchi di infrastrutture e ricchissimi di spirito imprenditoriale, prganizzazione, pianificazione come la Svizzera e Israele.. L'Italia negli anni '50 e anche '60 era un Paese eccezionale per inventiva e capacità di trasformare le idee in realtà imprenditoriali ed economiche. Perche non tornare ad esserlo ? :clapping: :clapping: :clapping: ... non ho più parole... Ciao Illyricum :D
tornese71 Inviato 9 Agosto, 2013 #225 Inviato 9 Agosto, 2013 (modificato) stiamo attenti a non cadere nella trappola di pensare che chi grida di piu' incarni l'Italia di oggi. Ci sono tante tantissime persone in questo benedetto Paese brave , serie, professionali e che cercano di far funzionare le cose. Solo che non si mettono molto in mostra e lavorano silenziosamente e hai voglia se lavorano e probabilmente a loro basta , oltre allo stipendio naturalmente la soddisfazione del proprio lavoro senza cercare inutili personalismi o protagonismi. Comprendo che il panorama politico è soprattutto oggi altamente sfiduciante ma invece di pensare di cambiare il Paese (come tutti sogniamo) e quindi rinunciare in partenza di fronte ad un obiettivo tanto ambizioso, pensiamo di poter cambiare il mezzo metro di terra che abbiamo davanti e forse li riusciremmo a fare almeno qualcosa. Grazie numa numa per averlo scritto. In realtà quoto parola per parola tutto il tuo intervento, ma ho lasciato qui visibile la parte che più avrei voluto esser capace di scrivere così come hai fatto tu. Modificato 9 Agosto, 2013 da tornese71
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