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Musei Capitolini - Monete Romane originali II


Risposte migliori

  • ADMIN
Staff
Inviato

Consiglio di continuare i litigi privatamente.

Per ora mi son limitato a ripulire la discussione.

Awards

Inviato

Consiglio di continuare i litigi privatamente.

Per ora mi son limitato a ripulire la discussione.

ok


Inviato

Consiglio di continuare i litigi privatamente.

Per ora mi son limitato a ripulire la discussione.

mi spiega come e' possibile continuare questa discussione con rick che spara un post al minuto sempre sulla stessa lunghezza d'onda?spero che siano stati presi provvedimenti anche in questo senso....altrimenti vista la sua cocciutaggine...tra un po chiudiamo...


  • ADMIN
Staff
Inviato

Non potrà più farlo.

Ripeto segnalate eventuali "abusi" con lo strumento SEGNALA, commentare

nelle discussioni non serve a nulla.

Awards

Inviato

In altre occasioni tu ma anche altri avete sostenuto che "il forum deve fare", "il forum deve sostenere" etc. etc. Non ha senso. Il forum è un sistema tramite il quale è possibile discutere, non ha una identità, non è una associazione di categoria o un sindacato. Quindi il forum di per sé non può fare nulla in sede istituzionale, tanto piú che poi i partecipanti alle varie discussioni (ma anche lo staff) non hanno posizioni condivise sulla materia. L'unica cosa che si può fare qui è fornire ambito di discussione per eventuali iniziative di dialogo e questo fu fatto a suo tempo.

Al di là di ciò, tu potrai essere convinto di avere tutte le ragioni del mondo ma non permetterti di dare dell'oscurantista a chi non la pensa come te. Anche perché se questa è la tua opinione su chi non è d'accordo con te non vedo per quale motivo sei ancora qui a discutere no?

Mi pare che queste osservazioni siano passate un po' sotto silenzio ma evidenziano a mio avviso una discriminante di grande rilevanza per il Forum

Il Forum è cresciuto molto negli ultimi anni, non solo e non tanto per il numero degli iscritti. Certamente il contatore va su ma forse molto piu' importnate sono la qualità degli interventi, una partecipazione piu' qualificata e soprattutto dei temi molto rilevanti per il "discorso numismatico" in Italia.

Si comincia a sentire un esigenza di avere il Forum come "uditore" presso certe plateee, o certi eventi che trattino temi numismatici di interesse comune.

Ma come giustamente ricordato sopra da Incuso, tale consesso, per la sua stessa natura, esula proprio dall'esprimere una linea comune imposta da un direttivo. La sua natura di arena aperta di discussione ospita "tutte" le posizioni esprimibili di coloro che prendono parte al dibattito. Ergo se una rappresentanza del Forum partecipasse ad un dibattito pubblico con altri attori quali posizioni verrebbe a rappresentare ?

Quelle di alcuni utenti che partecipano al dibattito stesso ?

Quelle degli amnministratori (che pero' non sono membri eletti da un a base bensi designati) ?

Quelli del gestopre dello spazio virtuale ?

La qustione non è banale e la crescita di questa arena, sempre che si voglia/ambisca a partecipare di piu' al dibattito culturale numismatico , passa anche attraverso il porsi tali domande...

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Inviato (modificato)

Con l'occasione desidero avvisarvi che a Milano verrà organizzata a cura del MiBAC una conferenza che sarà dedicata proprio a come migliorare i rapporti col mondo collezionistico privato. Al momento so soltanto le date: per il 21 novembre sarà prevista una conferenza stampa e il 22 novembre un convegno con una mostra, anche di materiale donato o acquistato da collezionisti.

Sono stati invitati anche esponenti privati, come il NIP, ecc....

E speriamo che arrivi presto...ma anche no!

Perchè se le posizioni sono quelle espresse in alcuni post, al netto di quelli provocatori di chi vive in contumacia, NON ci siamo per niente.

Rimpiangere l'articolo 2-decies che inseriva il concetto di seriale senza alcun preventivo controllo diretto, con buona pace dei Corpora Nummorum(anche su monete Imperiali), degli studi statistici, delle provenienze multiple e accertate...direi che è un pessimo punto di partenza.

E sono sufficienti le motivazioni fornite dalla Prof.ssa Sara Sorda in A.I.I.N. e del Prof. Giuseppe Andreassi in CrMg per rendersene conto.

Esaltare e voler avvicinarsi alla Normativa Anglosassone ignorando la differenza culturale e patrimoniale tra Italia(circa 60 siti Unesco con richiesta di trasformare tutto il nostro Paese totalmente tutelabile) e Regno Unito(circa 30, cioè la metà) significa voler consentire e rendere legale un'opera di sciacallaggio del Nostro Patrimonio.

E, infine, la beatificazione del British Museum rappresenta la chicca finale.

Vuol dire essere ignari della condanna internazionale sulla sua formazione come Istituzione Museale(frutto di saccheggio di opere in altri paesi!) e la procedura d'infrazione alla quale è sottoposta dal 2004, a seguito della mancata restituzione delle Metope e della Cariatide(una della loggia sull'Acropoli)ad Atene.

Se è questo è quello che si vuole...

Buoni Pensieri a tutti!

Modificato da Vincenzo
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Inviato

Le domande poste da numa numa sono legittime e assolutamente pertinenti.

Aggiungo anche un altro aspetto: per natura stessa del mezzo, si rischia che le posizioni che appaiono oggetto di "endorsement" da parte del forum siano non quelle più sensate, argomentate e moderate, ma magari quelle più estremiste semplicemente perché chi le esprime lo fa con più veemenza o con più pervicacia. Ne abbiamo ampi esempi proprio in questa discussione, sia sul fronte dei ""liberisti" che su quello dei "conservatori". Anche se, bisogna riconoscere, le posizioni moderate sono state ugualmente espresse, basta superare il rumore di fondo per accorgersene.

L'alternativa sarebbe definire "la linea del forum", ma come giustamente osservato da incuso questo oltre ad essere probabilmente non fattibile non appena si va al di là di questioni ovvie (o che dovrebbero essere tali) come l'impegno per il rispetto della legalità e per la divulgazione della cultura, rischierebbe di far menire meno i motivi stessi per cui il forum ha acquisito credibilità e seguito.

  • Mi piace 1

Inviato

E speriamo che arrivi presto...ma anche no!

Perchè se le posizioni sono quelle espresse in alcuni post, al netto di quelli provocatori di chi vive in contumacia, NON ci siamo per niente.

Rimpiangere l'articolo 2-decies che inseriva il concetto di seriale senza alcun preventivo controllo diretto, con buona pace dei Corpora Nummorum(anche su monete Imperiali), degli studi statistici, delle provenienze multiple e accertate...direi che è un pessimo punto di partenza.

E sono sufficienti le motivazioni fornite dalla Prof.ssa Sara Sorda in A.I.I.N. e del Prof. Giuseppe Andreassi in CrMg per rendersene conto.

Esaltare e voler avvicinarsi alla Normativa Anglosassone ignorando la differenza culturale e patrimoniale tra Italia(circa 60 siti Unesco con richiesta di trasformare tutto il nostro Paese totalmente tutelabile) e Regno Unito(circa 30, cioè la metà) significa voler consentire e rendere legale un'opera di sciacallaggio del Nostro Patrimonio.

E, infine, la beatificazione del British Museum rappresenta la chicca finale.

Vuol dire essere ignari della condanna internazionale sulla sua formazione come Istituzione Museale(frutto di saccheggio di opere in altri paesi!) e la procedura d'infrazione alla quale è sottoposta dal 2004, a seguito della mancata restituzione delle Metope e della Cariatide(una della loggia sull'Acropoli)ad Atene.

Se è questo è quello che si vuole...

Buoni Pensieri a tutti!

Una via di mezzo che faccia vivere tutti?


Inviato

Le posizioni di "mezzo" sono state, sono e saranno discusse.
Fra queste la dismissione controllata di parte del Patrimonio Museale(monete e non solo, soprattutto ceramica), a seguito di registrazione e alienazione tracciabile.

Da questo a rimpiangere l'articolo 2-decies o a proporre assimilazioni a modelli stranieri, fra i quali quelli anglo-americani, ce ne passa ed è semplicemente inaccettabile.
Proporla significa voler far saltare il banco. E se si hanno queste idee, è forse meglio risparmiare i soldi del biglietto fino a Milano.


Inviato

Le posizioni di "mezzo" sono state, sono e saranno discusse.

Fra queste la dismissione controllata di parte del Patrimonio Museale(monete e non solo, soprattutto ceramica), a seguito di registrazione e alienazione tracciabile.

Da questo a rimpiangere l'articolo 2-decies o a proporre assimilazioni a modelli stranieri, fra i quali quelli anglo-americani, ce ne passa ed è semplicemente inaccettabile.

Proporla significa voler far saltare il banco. E se si hanno queste idee, è forse meglio risparmiare i soldi del biglietto fino a Milano.

Non sono d'accordo...si può continuare a trattare le monete , nei modi giusti, senza che ne vadano perse le tracce e senza che chi ne ha una venga assimilato ad un pericoloso criminale...

basta cercare di trovare un punto di incontro invece di contrapporsi come due corazzate...tanto la storia e la vita , inesorabilmente, vanno verso la liberalizzazione ( anche per esaurimento delle risorse per il controllo) delle cose meno importanti o considerate tali e più dispendiose da limitare...quindi, è giocoforza , che , vista la situazione economica vigente e futura, le risorse saranno sempre meno e che quelle poche verranno utilizzate per salvaguardare le cose importanti, che l'organico venga ridotto via via che gli addetti vanno in pensione, e senza nuove assunzioni a parte quelle strettamente necessarie e che si passi ad un sistema a prevalente partecipazione privata che non pesi sulle finanze pubbliche. Vedi la faccenda dello sponsor Tod's per il Colosseo...è triste per chi è in attesa di un posto fisso adatto ai suoi studi, ma sarà così da tutte le parti... rassegnamoci

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Inviato

Sono sempre stato un sostenitore della pacatezza e della discussione "positiva e propositiva".

trovo alquanto violenti alcuni interventi oltranzisti oltre che del tutto immotivati e oscurantisti che, ahimé, tornano ciclicamente in determinate discussioni.

a chi giova portare in campo una linea così dura?

alla cultura?

al privato cittadino?

all'archeologo?

allo studioso?

al collezionista?

al numismatico?

al saggista?

o forse... a nessuno?

a volte mi sembra di leggere tra righe di alcuni interventi l'auspicio a un ritorno (o forse alla nascita) di tempi estremamente bui per la cultura e, sì leggete bene, per il divertimento di chi è appassionato di monete (perché, per quanto ci si possa girare attorno, chi colleziona monete non facendolo per investimento, altro non fa che DIVERTIRSI con un prodotto che, oltre essere di intrattenimento ludico, è anche culturale).

tempi, dicevo, estremamente bui dove la cultura viene invocata quale esclusivo appannaggio di alcune ben marcate categorie (archeologi e/o professionisti culturali certificati a vario titolo) che, dall'alto di un loro invocato potere di natura quasi divina, possono decidere cosa destinare al panem et circenses.

cui prodest?

francamente non voglio (né spero accada!) che salti alcun banco, credo nella enorme positività della sinergia pubblico/privato (in tutti gli ambiti della vita civile) e del rapporto vitale (per ogni società che si fregi del titolo "civile") tra volontariato e professionalità. credo nella necessità del comportamento etico di ogni essere vivente appartenente a un sistema stato-paese, nella correttezza della giustizia e nel rispetto della legge, legge che DEVE essere uguale per tutti come sancito dalla costituzione e mossa dal principio del "buon padre di famiglia". credo nella "macchina stato" nonostante abbia delle farraginosità da superare e dei limiti oggettivi e, a volte, soggettivi, credo nella sua "imperfetta ma perfettibile imperfezione" perché è insita nell'animo umano la tendenza al miglioramento. credo nella concreta applicazione della legge tenendo conto del buon senso e del singolo caso correttamente contestualizzato e calato nei tempi. credo in un mondo migliore di questo, ma mi piace il mio paese, amo l'italia e spero che mio figlio, crescendo, viva in un paese bello, sano, sicuro, motivante e ricco di possibilità... e a volte mi balocco sperando che lui (autonomamente) intraprenda quelle strade che io ho abbandonato... sognavo di fare l'archeologo e son finito a rigirar scartoffie :)

sono un sognatore? sì e me ne vanto perché sono i sogni a nutrire l'animo dell'uomo.

scusate la mia presa di posizione, se volete anche un po' donchisciottesca... ma leggere frasi come

"Vuol dire essere ignari della condanna internazionale sulla sua formazione come Istituzione Museale(frutto di saccheggio di opere in altri paesi!"

mi fa venire il latte alle ginocchia in quanto non tiene conto dei tempi, della storia, dei costumi, delle circostanze, dei popoli, delle culture, delle politiche (giuste e sbagliate) che si sono via via avvicendate nel corso della storia.

basta cercare di trovare un punto di incontro invece di contrapporsi come due corazzate...

è così difficile perseguire questo atteggiamento?

chi ha paura del punto d'incontro e perché?

scusate se ho urtato la sensibilità di qualcuno e bannatemi pure se sono stato offensivo. generalmente mi trattengo e cerco di scrivere solo di numismatica o di cose che strettamente hanno a che fare con essa. qui mi sa che sono un po' uscito dal seminato.

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Inviato

Si devono preservare due valori, la tutela dei nostri beni e il ruolo che ha avuto e che ha anche oggi, come dimostrano le donazioni che affluiscono ancor oggi alle Istituzioni e le mostre fatte con beni dei privati, del collezionismo.

Che ripeto deve essere sano, consapevole, rispettoso, ma che c'è ed esiste.

Non penso sia impossibile coniugare questi due aspetti, ci vuole certamente la volontà di dialogare e collaborare, un venirsi incontro.

Difficile ? Forse si, ma non impossibile, di certo le posizioni oltranziste in tutto questo non rientrano, ci vuole il dialogo e la volontà.

Gli incontri ripeto di novembre col MIBAC possono essere una buona opportunità in tal senso.

Certamente il forum è altro, è una piattaforma di discussione e ogni posizione deve avere la possibilità di trovare un riscontro, ma oggi ci vuole spirito di collaborazione.

Entriamo sempre più in una ottica di collaborazione pubblico - privato, anche per le grandi opere, credo che sia difficile fare altrimenti, ovviamente una collaborazione controllata e programmata.

E per il collezionismo deve essere altrettanto, le regole certamente ci devono essere e poi essere applicate ma devono essere chiare e facilmente applicabili.

Se così non fosse, onestamente molti potrebbero dire giustamente, io non entro a giocare o non partecipo più e questo sarebbe un danno enorme, secondo me, per la nostra numismatica.

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Inviato

Oscurantismo? Non direi, semplicemente rispetto delle regole e della legge.
E contrastare chi vorrebbe trasformare la Numismatica, l'Archeologia e la Storia dell'Arte in una materia da bar, dove chiunque, in nome di un liberismo dettato dai tempi moderni e da altre culture(tipo anglosassone), vorrebbe Necessariamente dire la sua, invece, di un opportuno tacere a favore di chi, evidentemente, ha lavorato per esprimere qualcosa di sensato e ripeto, nell' osservanza della legge.
Quindi nessuna infusione divina, ma semplicemente rispetto di un preciso percorso culturale e di studi, che qualcuno, tra le righe, vorrebbe negare e privarlo di ogni importanza.
Tale liberismo, poi, ci piacerebbe notarlo anche in tanti altri campi culturali/lavorativi, magari proprio in quelli in cui i "liberisti numismatici" fanno parte(avvocati in primis...), dove, invece, si mantiene un fideistico conservatorismo.

Il latte alle ginocchia in una procedura d'infrazione internazionale?
A me, invece, il latte si è fermato un po' più sopra, nel momento in cui leggo fuorvianti desideri di ovviare a normative internazionali, in nome della Storia(sarebbe il Colonialismo?), della Cultura(sarebbe superiorità della Razza Anglosassone rispetto a quella Greco-Egiziana?).
E l'infrazione si è proprio avviata in quanto la regola non è stata rispettata.
E dopo aver letto palesi tentativi di deleggittimare l'operato del legislatore italiano(abolizione articolo 2-decies), prendiamo atto anche di voler eliminare quello internazionale.

Cui prodest?
A me sicuramente no, dato che non ho alcun tipo di guadagno.
A qualcun altro si, dato che ci ammorba quotidianamente sul favoloso Regno Britannico e sulla perla del British Museum.

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Inviato

Grigioviola, nessuna caduta di stile, tranquillo.

Sono un paciere per natura, di carattere sono una persona che "cade" sempre in mezzo per trovare mediazioni o quant'altro.

Chiamala coda di paglia ma mi sono sentito in causa anche io...sai qual è il problema? Che ad una provocazione, richiesta, estremista...tante volte, per asfissia, esaurimento, una risposta estremista è quasi scontata.

Tu dici di essere stato un ragazzo che sognava di fare l'archeologo...sono contento, mi piace quando parlo con i più giovani e li vedo appassionati del mio lavoro...io però ti dico che a questo mestiere, a questa disciplina, bistrattata solo in Italia, il Paese che più dovrebbe VIVERCI con il suo passato, ci sto dedicando la vita e come me tanti altri, moltissimi altri. Persone che stanno cercando di trasformare i sogni in realtà, così come uno studente di medicina sogna di fare il chirurgo e uno studente di legge sogna di fare il giudice. E' per questo che non ne possiamo più di queste situazioni, vedere lavoratori che hanno un altro stipendio fare il tuo lavoro (e non aiutare ma SOSTITUIRTI) senza aver nessun titolo, ti avvilisce, e non mi riferisco ai numismatici...

sognavo di fare l'archeologo e son finito a rigirar scartoffie

Molti dei miei colleghi ti direbbero "hai fatto bene", io no, io ci credo in quello che faccio...e sono sognatore...proprio come te.

Quindi, almeno da parte mia, perdonatemi se ogni tanto valico il limite del buon costume, chi mi conosce sa che non sono così.

Detto questo: io, non so Vincenzo, oltre ad essere archeologo sono anche collezionista. Una collezione modestissima, comprata con il povero lavoro che faccio per pagarmi gli studi successivi, sono cauto, mi attengo alle disposizioni e non mi lamento ma sono conscio che occorrerebbero delle migliorie soprattutto a livello giurisdizionale in materia di sequestri e simili.

Le mie paure di un eccessivo liberismo?

1. L'amore per il nostro patrimonio, la mia paura è che possa risultarne provato, aprire al MD per esempio, ok, abbiamo fiducia degli italiani? Bene, io ancora no.

2. Che si crei un precedente anche a livello professionale. Una volta detto sì a determinate cose potrebbe voler dire la morte del nostro sogno, della nostra ragione per cui ci stiamo facendo girare intorno la nostra vita. Purtroppo la numismatica è collaterale a tutta la problematica archeologica.

Scusate anche questo mio intervento.

Mirko

p.s.

Quello che per voi è un divertimento, per me e per tanti altri vuole e deve essere un lavoro. Divertimento è anche andare a sparare al poligono ma per farlo occorre un porto d'armi e non tutti possono averlo e/o farlo avere. Comprare armi, idem.

Bisogna capire che archeologia e numismatica non sono necessariamente legate al reperto fine a se stesso. Il reperto è solo un mezzo, gratificante, per arrivare a ciò che noi cerchiamo di ricostruire. Ma capisco che per chi non ha una mentalità da archeologo non possa essere facile arrivare a questo punto. :(

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Inviato

Mirko apprezzo molto il tuo intervento e le tue motivazioni, ma credo che quello che dici non possa escludere l'esistenza di un collezionismo consapevole ; collezionismo è anche divertimento, ma come ben sai, collezionismo per molti di noi è anche studio, ricerca, approfondimenti, divulgazioni e tanto altro.

Collezionisti erano Gnecchi, Papadopoli, Brambilla e tanti altri, noi studiamo sui loro testi, le monete che vediamo o meglio in molti casi non vediamo sono loro e di altri, quindi ci deve essere un per forza un punto di unione, se no tanto varrebbe dire in Italia non collezioniamo più, e ce ne faremmo anche una ragione ; personalmente un po' già lo faccio, compro libri, leggo molto molto, sono appagato lo stesso, però poi il messaggio finale sul forum e nel mondo numismatico deve essere e dovrà essere uno e chiaro, poi ognuno farà le sue giuste considerazioni,

cari saluti,

Mario


Inviato

io comprendo perfettamente la mentalità dell'archeologo.

non comprendo invece la mentalità assolutista (da una parte: dell'archeologo e dall'altra: del collezionista).

vengo da una formazione culturale e universitaria che, seppur non in toto, ha avuto "alcuni" contatti con la professione dell'archeologo e/o con la sua formazione culturale. Ho studiato storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali. mi sono sciroppato diversi esami di storia (dall'arte all'architettura passando alla storia dell'urbanistica) e giocoforza si entra in contatto con il mondo dell'archeologia soprattutto (e contrariamente a quanto possa sembrare) quando si affronta esami di natura pratica attinente al restauro degli edifici.

ho fatto una tesi di laurea mirata e centrata sullo studio, lo scavo (ove necessario), il recupero, la tutela e la valorizzazione di una cinta muraria difensiva urbana che trae la sua origine (come sistema difensivo) dall'epoca romana per poi svilupparsi fino al '500.

ho passato mesi a "sporcarmi", nel vero senso della parola, le mani lungo le mura di questa città (evitando di pestare preziosi reperti contemporanei a base di siringhe dei tossici) analizzandone lo stato di degrado e ipotizzando soluzioni di recupero. ho passato giornate fredde e umide d'autunno dentro a cunicoli semisommersi dall'acqua cercando di capire l'estensione e il sistema costruttivo di un sistema di percorsi sotterranei per lo più crollati e pericolanti e impraticabili che collegavano le casamatte difensive di questo sistema bastionato. ho passato pomeriggi in polverosi archivi di stato e piccole biblioteche antiche cercando documenti d'epoca, findi d'archivio, testimonianze coeve ai vari stadi di costruzione e progettazione.

ho "assaggiato" e "respirato" l'aria e il cibo di cui anche gli archeologi ci cibano e respirano quotidianamente.

...forse per quello anch'io come mirko ho una doppia attitudine pur non facendo la medesima attività?

io non invoco nessun sostituto amatoriale a quella che è un'attività professionale.

ho sempre e solo parlato di sinergia.

non invoco nemmeno una liberalizzazione assoluta. non l'ho mai fatto.

semplicemente ho sempre detestato le posizioni oltranziste sia che vengano mascherate dietro "l'invocato rispetto della legge" che dietro "i benefici della liberalizzazione illuminata di altri paesi".

ho sempre cercato la mediazione, il dialogo, la ricerca della "via di mezzo" invocata anche da molti altri.

perseguire la "via di mezzo" non vuol dire essere "mediocri"!

PS per quanto attiene al divertimento... anche tirare a calci con gli amici è un divertimento... ed è lo stesso divertimento che per alcuni è anche una (miliardaria, beati loro!) professione. il fatto che un divertimento possa essere una professione (e viceversa) non implica né eliminare l'uno né l'altra.

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A me, invece, il latte si è fermato un po' più sopra, nel momento in cui leggo fuorvianti desideri di ovviare a normative internazionali, in nome della Storia(sarebbe il Colonialismo?), della Cultura(sarebbe superiorità della Razza Anglosassone rispetto a quella Greco-Egiziana?).

[...]

A qualcun altro si, dato che ci ammorba quotidianamente sul favoloso Regno Britannico e sulla perla del British Museum.

che possa piacere o meno anche il colonialismo è storia (ed è auspicabile che tale rimanga e non si ripresenti)... come storia è il nazismo, le crociate, le deportazioni del popolo armeno ecc ecc...

non ho mai parlato di una superiorità di una cultura rispetto a un'altra e non mi sembra nemmeno che mai nessuno l'abbia fatto in questo forum né mi risulta sia stato fatto dagli inglesi in merito alla contestata istituzione museale del B.M.

quanto al B.M puoi dire ciò che vuoi, ma sì, è una perla. come lo sono il Louvre, la galleria degli Uffizi, i musei vaticani, il museo d'Orsay, ecc ecc ecc

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aggiungo per chiudere che lascio questa discussione, o meglio, non replicherò ad altri messaggi più o meno provocatori e/o assolutisti provenienti da qualsiasi parte.

è estate, fuori splende il sole e regna l'afa... c'è già quanto basta per "scaldarsi" :D :D :D

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Mirko apprezzo molto il tuo intervento e le tue motivazioni, ma credo che quello che dici non possa escludere l'esistenza di un collezionismo consapevole ; collezionismo è anche divertimento, ma come ben sai, collezionismo per molti di noi è anche studio, ricerca, approfondimenti, divulgazioni e tanto altro.

Collezionisti erano Gnecchi, Papadopoli, Brambilla e tanti altri, noi studiamo sui loro testi, le monete che vediamo o meglio in molti casi non vediamo sono loro e di altri, quindi ci deve essere un per forza un punto di unione, se no tanto varrebbe dire in Italia non collezioniamo più, e ce ne faremmo anche una ragione ; personalmente un po' già lo faccio, compro libri, leggo molto molto, sono appagato lo stesso, però poi il messaggio finale sul forum e nel mondo numismatico deve essere e dovrà essere uno e chiaro, poi ognuno farà le sue giuste considerazioni,

cari saluti,

Mario

Mario non ho mai negato la necessaria esistenza del collezionismo...ho scritto sopra che IO stesso sono collezionista e sono del tutto conscio di cosa hanno fatto collezionisti prima di noi.

Siamo in un Forum per collezionisti, mi sembra il minimo che azioni e parole come le nostre possano dare fastidio ai più. Creare una sinergia fra le parti, senza svilire quelli per cui questo dovrebbe essere un lavoro è doveroso, necessario e auspicabile nel più breve tempo possibile. Meglio ancora se nei provvedimenti si definiscano anche le migliorie legislative che in queste discussioni finiscono sempre per essere confuse...

Si parte dal famoso certificato; qualcuno ci spara a zero sopra...e infine si finisce con il discutere di studiosi e a chi dovrebbe vorrebbe poter svolgere determinate attività...

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Inviato

Sei della "terra di mezzo" anche tu, quindi...e onore al tuo percorso :)

aggiungo per chiudere che lascio questa discussione, o meglio, non replicherò ad altri messaggi più o meno provocatori e/o assolutisti provenienti da qualsiasi parte.

è estate, fuori splende il sole e regna l'afa... c'è già quanto basta per "scaldarsi" :D :D :D

La discussione sarà decisamente più calma adesso, non ritirarti.

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Inviato

Oscurantismo? Non direi, semplicemente rispetto delle regole e della legge.

E contrastare chi vorrebbe trasformare la Numismatica, l'Archeologia e la Storia dell'Arte in una materia da bar, dove chiunque, in nome di un liberismo dettato dai tempi moderni e da altre culture(tipo anglosassone), vorrebbe Necessariamente dire la sua, invece, di un opportuno tacere a favore di chi, evidentemente, ha lavorato per esprimere qualcosa di sensato e ripeto, nell' osservanza della legge.

Quindi nessuna infusione divina, ma semplicemente rispetto di un preciso percorso culturale e di studi, che qualcuno, tra le righe, vorrebbe negare e privarlo di ogni importanza.

Tale liberismo, poi, ci piacerebbe notarlo anche in tanti altri campi culturali/lavorativi, magari proprio in quelli in cui i "liberisti numismatici" fanno parte(avvocati in primis...), dove, invece, si mantiene un fideistico conservatorismo.

Il latte alle ginocchia in una procedura d'infrazione internazionale?

A me, invece, il latte si è fermato un po' più sopra, nel momento in cui leggo fuorvianti desideri di ovviare a normative internazionali, in nome della Storia(sarebbe il Colonialismo?), della Cultura(sarebbe superiorità della Razza Anglosassone rispetto a quella Greco-Egiziana?).

E l'infrazione si è proprio avviata in quanto la regola non è stata rispettata.

E dopo aver letto palesi tentativi di deleggittimare l'operato del legislatore italiano(abolizione articolo 2-decies), prendiamo atto anche di voler eliminare quello internazionale.

Cui prodest?

A me sicuramente no, dato che non ho alcun tipo di guadagno.

A qualcun altro si, dato che ci ammorba quotidianamente sul favoloso Regno Britannico e sulla perla del British Museum.

Vincenzo. pare che ne abbiamo appena limitato uno di estremisti,( quello che ammorbava con l'esegesi dell'UK) vuoi sostituirlo proprio tu? capisco che sei personalmente coinvolto, ma un po' di equilibrio ci vuole lo stesso...si può lavorare fianco a fianco tra privati e addetti ai lavori come succede in tutto il resto del mondo...e se funziona per tutti, allora può funzionare anche per noi, basta volerlo...

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Inviato (modificato)

Anzi, no meglio non rispondere---------------------------------------------------------all'ultimo messaggio sul "liberismo puro" o chi lo vorrebbe in maniera velata.

B.M. è una perla? Peccato che la normativa internazionale non l'ha reputata tale.
Al contrario del Louvre, degli Uffizi, dei Musei Vaticani...

Quanto alle provocazioni, le rispedisco al mittente.
Ci vediamo a Milano. Sperando che qualcuno che ha palesato nobili pensieri in questo sito, usi il fiato anche in quella sede e non avvenga come successo a Roma a gennaio(si parlava di fruizione del Patrimonio Numismatico), tutto finito in un tacito consenso. Per poi criticare, dopo...

Modificato da Vincenzo

Inviato (modificato)

capisco che sei personalmente coinvolto, ma un po' di equilibrio ci vuole lo stesso...

Cosa vorresti dire? Con "personalmente coinvolto"?

Sii esplicito...

Ti ricordo che io non ho alcun guadagno dal Patrimonio Numismatico Italiano, in alcuna forma, e tu?

Modificato da Vincenzo

Inviato (modificato)

Se non ricordo male , mi pare che tu sia un archeologo tuttora in cerca di un posto fisso presso una sovrintendenza, quindi, come addetto ai lavori e come precario, direi che sei personalmente coinvolto : come archeologo .nella tutela della culturalità delle monete e interessato a gestirle a monte, e come precario , nel cercare di ampliare l'orizzonte degli impegni delle istituzioni nella tutela e controllo, di modo che tu possa trovare adeguato impiego a tempo indeterminato.

Tutto qui....

Modificato da numizmo

Inviato

Se non ricordo male , mi pare che tu sia un archeologo tuttora in cerca di un posto fisso presso una sovrintendenza, quindi, come addetto ai lavori e come precario, direi che sei personalmente coinvolto : come archeologo .nella tutela della culturalità delle monete e interessato a gestirle a monte, e come precario , nel cercare di ampliare l'orizzonte degli impegni delle istituzioni nella tutela e controllo, di modo che tu possa trovare adeguato impiego a tempo indeterminato.

Tutto qui....

"Archeologo in cerca di posto fisso presso una Soprintendenza":

Sarebbe una possibilità, non l'unica, ma neanche da escludere.

E sicuramente a buon diritto visto il percorso culturale e di studi compiuti.

Non chiedo di fare mica l'avvocato io...da archeologo...io. O non entro nel merito di gestione di altre professioni.

"come archeologo nella tutela della culturalità delle monete e interessato a gestirle a monte":

E cosa significherebbe? E cosa precluderebbe?

Perchè da come è scritto sembra qualcosa di negativo e nefasto.

Che significa gestirlo a monte? Divenirne proprietario o trarre arricchimento da tale atto?

Ti ricordo, ancora una volta, che dal Patrimonio Numismatico Italiano, il sottoscritto finora non ha guadagnato 1 centesimo.

Quindi di cosa stai parlando?

"come precario ampliare l'orizzonte degli impegni delle istituzioni... di modo che tu possa trovare adeguato impiego a tempo determinato":

E cosa vorrebbe dire? Io....io, come tanti altri e a buon diritto direi. Al contrario di quelli che a nessun titolo vorrebbero fare lo stesso.

"Tutto qui"? Un paio di ciufoli.

E, inoltre, tutto questo cosa centrerebbe con la discussione in corso sulla normativa di alienazione dei beni culturali in Italia? Sulla Legislazione Anglosassone? Sul British Museum?


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