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Risposte migliori

Inviato

si d'accordo ma quando fecero il CNI non andarono a pesare tutte le monete... :D

all'epoca (viceregno) tutto era più empiristico e non c'erano decreti sul peso uguale delle monete, basta che rientrassero in un certo range ed andavano bene... poi c'erano le varie truffe ed è un altro discorso...

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Inviato (modificato)

Se fosse come da Te prospettato, il mio grano (D/ CNI 767var.) dovrebbe pesare all'incirca 5,00, invece pesa 10,35 g, perciò ... non ci siamo!

attachicon.gifCNI_767.jpg

... che casino :lol:

Bravo Sanni........secondo voi io non li avevo già notati ? quando ho esaminato la serie dei grani del 1635/1636 ho avuto forti dubbi che quelli elencati dal CNI dal n° 766 al n° 769 lo fossero :blum: ... e perché ne il Bovi e ne Pannuti e Riccio non li riportano ?

C'è un cambio di tipologia al rovescio ed il PR li avrebbero sicuramente riportati, almeno un tipo.

Modificato da Rex Neap

Inviato (modificato)

Bravo Sanni........secondo voi io non li avevo già notati ? quando ho esaminato la serie dei grani del 1635/1636 ho avuto forti dubbi che quelli elencati dal CNI dal n° 766 al n° 769 lo fossero :blum: ... e perché ne il Bovi e ne Pannuti e Riccio non li riportano ?

C'è un cambio di tipologia al rovescio ed il PR li avrebbero sicuramente riportati, almeno un tipo.

Dimenticavo ed aggiungo, mi sembra di averlo già accennato, ma adesso sarò più chiaro:

La moneta riportata dal MIR al n° 259/3 è descritta come avente la possibilità che le sigle dei coniatori che possiamo trovare al dritto sono A - B - C - I e Q...(escluso la B che sono dei grani 761 e 762 ma anche qui, quest'ultima lettere appartiene ai grani in cartella semiovale e non curvati) ma queste sigle sono appartenenti, invece, alle monete descritte nel CNI ai n.ri 766/767/768 e 769 con al rovescio la corona di alloro.....la moneta del MIR e quella di Sanni non hanno la corona d'alloro.

Quando al post 11 ho scritto (per i palati più fini) cosa sta ad indicare la S al dritto con un punto interrogativo, secondo voi cosa intendevo ? che le monete con ET HIERVSALEM dovevano per forza avere al dritto una S come la MIR 259/3 a completamento della legenda dritto/rovescio e quindi qualche giorno addietro, ho pure notato che a quella di Sanni manca.....o è da qualche parte più avanti e non si legge oppure............!!!

Ma per me la moneta di Sanni rimane ed è 1635 !!

Modificato da Rex Neap

Inviato

Dimenticavo ed aggiungo, mi sembra di averlo già accennato, ma adesso sarò più chiaro:

La moneta riportata dal MIR al n° 259/3 è descritta come avente la possibilità che le sigle dei coniatori che possiamo trovare al dritto sono A - B - C - I e Q...(escluso la B che sono dei grani 761 e 762 ma anche qui, quest'ultima lettere appartiene ai grani in cartella semiovale e non curvati) ma queste sigle sono appartenenti, invece, alle monete descritte nel CNI ai n.ri 766/767/768 e 769 con al rovescio la corona di alloro.....la moneta del MIR e quella di Sanni non hanno la corona d'alloro.

Quando al post 11 ho scritto (per i palati più fini) cosa sta ad indicare la S al dritto con un punto interrogativo, secondo voi cosa intendevo ? che le monete con ET HIERVSALEM dovevano per forza avere al dritto una S come la MIR 259/3 a completamento della legenda dritto/rovescio e quindi qualche giorno addietro, ho pure notato che a quella di Sanni manca.....o è da qualche parte più avanti e non si legge oppure............!!!

Ma per me la moneta di Sanni rimane ed è 1635 !!

Bene, sono d'accordo con Te; quindi la catalogo con l'anno 1635 e Rarità Sconosciuta (RS) ... da C a R5. :rofl:


Inviato (modificato)

Non sono d'accordo... non c'è una prova univoca sulla datazione di questo grano per il 35 o il 36... ma un paio di indizi mi fanno propendere per il CNI 762.... con alcune variazioni di legenda.

D della 762: ....S IIII D G R S _ R: .....VSALEM. Per la presenza della S sono convinto al 100% che la legenda al rovescio sia ET HIERVSALEM

quindi assimilabile al MIR 259/3 con rarità R3...

Alla fine non essendoci una data scritta sulla moneta non si può concludere nulla... ma non si può far passare tutti i messaggi interni a questa moneta per errori o mancanze di conio... diventa troppo arbitraria la catalogazione

Modificato da Layer1986
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Inviato

[.....] un piccolo lavoretto per Voi >

Come sarebbe a dire:
... "Che potrebbe essere la moneta di Sanni o similare"?
E' lei, la moneta postata in questa discussione con la sua vera patina e colorazione. Quella in basso a sinistra è una foto un po' strana, ma è la stessa!.

Inviato

Scordatevi il CNI 756 e il Bovi 76.

Dopo la R di rex si intravede il millesimo (1 + 6 + …). Sulla Bovi 76 la data è sotto al busto del re, nel caso della nostra moneta dunque la data non si doveva proprio leggere.

Inoltre se la CNI 756 riporta:

. . . . + ET + . . . . RVSALEM +

secondo voi se si riferisse alla legenda mancante di SICILIAE non doveva essere riportata

+ ET + HIERVSALEM + [corona]

E adesso che senso ha trascrivere la mancanza iniziale per la CNI 756 se non manca nulla?? Per me è abbastanza evidente che il SICILIAE manca perchè mal coniato (schiacciatura, debolezza, ecc...). Mentre nel nostro caso è volutamente omesso, magari perchè già citato al dritto con il famoso

PHILIPPVS IIII R S

Per me è una variazione della CNI 762 - un grano 1636

Awards

Inviato

@@Sanni....è certo che è lei .... ho fatto copia ed incolla; quello che intendevo dire, forse ho scritto male io, e che la tua tipologicamente è da inserire come la Bovi 76 - CNI 756 anche se varia qualcosa. ;)


Inviato

@@Layer1986 > Per me è una variazione della CNI 762 - un grano 1636

Non toccare quest'altra moneta che di confusione già ve né abbastanza..........e ti spiego:

La CNI 762 (PR68 - controlla) grano del 1636 intanto è a stemma semiovale, poi è riportato come riferimento al PR 68 dove nel CNI alla 761 c'è anche la foto (XIII - 6) con la moneta perfettamente che andava descritta e riportata in base alla legenda che vediamo sul PR (d/ PHILIPPVS IIII DG ..r/ SICILIAE ET HIERVSALEM) ma non so per quale motivo, gli studiosi hanno preferito il riferimento alla 762 che è un'altra moneta e cioè con [....D.G.R.S:...636 ].

Layer l'ho detto all'inizio .... se alziamo i coperti delle pentole hai voglia a tè....!!

post-21354-0-31827900-1375354124_thumb.j


Inviato

@@Sanni....è certo che è lei .... ho fatto copia ed incolla; quello che intendevo dire, forse ho scritto male io, e che la tua tipologicamente è da inserire come la Bovi 76 - CNI 756 anche se varia qualcosa. ;)

Va bene per la Bovi 76, ma ... allora quella sul MIR, 259/2 P/R 62, è sbagliata perché al R/ riporta "SICILIAE ET HIERVSALEM", perciò ... correggIla. :crazy: :blum: e aumenta la rarità. :rofl:


Inviato

@@Sanni......se potessi......sui volumi logicamente non si può fare, ma sul catalogo del sito sì, ma non sono io che me ne occupo :nea:

Va bene per la Bovi 76, ma ... allora quella sul MIR, 259/2 P/R 62, è sbagliata perché al R/ riporta "SICILIAE ET HIERVSALEM", perciò ... correggIla. :crazy: :blum: e aumenta la rarità. :rofl:


Inviato

A proposito di catalogo forse Layer non ha letto approfonditamente la discussione dall'inizio, che poi si è protratta con riferimenti a destra e a manca, e questo mi dispiace, soprattutto nei confronti di chi legge la discussione; gli utenti potrebbero perdersi nei meandri degli interventi e non è un bel piacere vedere questo, e personalmente me ne scuso; onde evitare questo ho deciso di fare un ultimo e definitivo post riguardo questa serie di Grani riassumendo il tutto:

Siamo d'accordo che il Grano in questione fa parte di questa serie di Grani con lo stemma a lati curvilinei ?

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/33

e non quest'altra >

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/14

e quindi va inserita in questi cioè la prima; poi e continuo > la pagina del catalogo riporta la fotografia esatta del MIR/PR per questi Grani, ma c'è un piccolo problema, nel MIR c'è una moneta in più che è la 259/3 ( che è la moneta in foto nel catalogo W-FIV/33-4) ed una in meno che è la PR 63 (che sarebbe la moneta che si vede in foto su detto volume) - viceversa nel PR manca la MIR 259/3.

Per farla breve nel catalogo dovrebbe comparire un'altra moneta datata 1636 che sarebbe la detta PR63......se Layer ritiene opportuno inserirla bene altrimenti rimarrà così.....a me non mi cambia niente !!

Poi compare il Grano di Sanni, (di cui si è scritto abbastanza) moneta in mano Layer dove la inseriresti ? .. a fianco alla W-FIV33-4 ? se per te è così, come ha sostenuto prima che è una 1636.............non vado oltre ma contento tu.

Un saluto


Inviato

Prima di rispondere a questa discussione chiedo scusa a tutti gli utenti, ma mi preme fare una giusta e doverosa precisazione a quanto affermato da @@Rex Neap nel post che allego di seguito.

Dimenticavo ed aggiungo, mi sembra di averlo già accennato, ma adesso sarò più chiaro:

La moneta riportata dal MIR al n° 259/3 è descritta come avente la possibilità che le sigle dei coniatori che possiamo trovare al dritto sono A - B - C - I e Q...(escluso la B che sono dei grani 761 e 762 ma anche qui, quest'ultima lettere appartiene ai grani in cartella semiovale e non curvati) ma queste sigle sono appartenenti, invece, alle monete descritte nel CNI ai n.ri 766/767/768 e 769 con al rovescio la corona di alloro.....la moneta del MIR e quella di Sanni non hanno la corona d'alloro.

Caro Rex Neap, da quale fonte hai tratto questa tua affermazione? Cerco di essere anche io più chiaro. Tu affermi che le sigle indicate nel MIR al n° 259/3 (A,B,C,I e Q) siano state tratte dai nn° 766/767/768/769 del CNI...

Visto che nel fare questa affermazione non hai usato condizionali o un "mi pare" o anche un "secondo me", appare chiaro a chi ti legge che ciò che tu hai scritto corrisponda al vero... mmmhhhh, quindi, di conseguenza, o sei tu che hai scritto il MIR o hai chiesto lumi all'autore del MIR, altrimenti non si spiegherebbe una tale sicurezza da parte tua.

Visto però che entrambi le ipotesi da me fatte non corrispondono al vero, non ti pare un po' eccessiva questa tua affermazione?

E' pacifico che tu ce l'hai con me (ma cosa ti avrò mai fatto di male poi ) e ciò è dimostrato dai tuoi continui attacchi che io, per quieto vivere, ho deciso di ignorare ma ora mi vedo costretto ad intervenire. La tua affermazione infatti è palesemente falsa ed addirittura diffamante.

Anche se non sono tenuto a giustificarmi, le sigle di questa moneta provengono dalla bibliografia nota, da passaggi in asta e da esemplari presenti in collezioni private. Questo perché il sottoscritto negli anni si è divertito a creare un archivio di dati e di immagini (cosa che continuo a fare) che in parte cercano di aggiornare quanto finora scritto. E tutto questo tempo e raccolta dati sono stati mandati alle ortiche con una tua semplice frase. Non lo reputo giusto e sicuramente poco etico da parte tua, ma chissà perché la cosa non mi meraviglia. Addirittura tra quelle sigle fai decadere la lettera B che è riportata nel Cagiati 27 e 27 bis (quest'ultimo nell'aggiornamento) e la lettera I che hai davanti agli occhi nell'esemplare presente anche nel catalogo Lamoneta.

Ma analizziamo poi i riferimenti che hai citato, cioè CNI 766/767/768/769 a pag. 351. Forse non te ne sarai accorto, ma per un refuso del CNI quelle monete non sono dei grani, ma molto presumibilmente si tratta di tornesi, quindi motivo in più per non essere stati censiti.

Sai, rientro oggi dalle ferie e sarà per questo che sono calmo e pacato nella risposta, ma sinceramente sono stanco!

Per ora mi fermo qui, ma in seguito vorrei aggiungere due righe riguardanti i riferimenti utilizzati sempre da Rex Neap in questa discussione. C'è qualcosa che non mi torna, ma forse è colpa mia.

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Inviato

Prima di rispondere a questa discussione chiedo scusa a tutti gli utenti, ma mi preme fare una giusta e doverosa precisazione a quanto affermato da @@Rex Neap nel post che allego di seguito.

Caro Rex Neap, da quale fonte hai tratto questa tua affermazione? Cerco di essere anche io più chiaro. Tu affermi che le sigle indicate nel MIR al n° 259/3 (A,B,C,I e Q) siano state tratte dai nn° 766/767/768/769 del CNI...

Visto che nel fare questa affermazione non hai usato condizionali o un "mi pare" o anche un "secondo me", appare chiaro a chi ti legge che ciò che tu hai scritto corrisponda al vero... mmmhhhh, quindi, di conseguenza, o sei tu che hai scritto il MIR o hai chiesto lumi all'autore del MIR, altrimenti non si spiegherebbe una tale sicurezza da parte tua.

Visto però che entrambi le ipotesi da me fatte non corrispondono al vero, non ti pare un po' eccessiva questa tua affermazione?

E' pacifico che tu ce l'hai con me (ma cosa ti avrò mai fatto di male poi ) e ciò è dimostrato dai tuoi continui attacchi che io, per quieto vivere, ho deciso di ignorare ma ora mi vedo costretto ad intervenire. La tua affermazione infatti è palesemente falsa ed addirittura diffamante.

Anche se non sono tenuto a giustificarmi, le sigle di questa moneta provengono dalla bibliografia nota, da passaggi in asta e da esemplari presenti in collezioni private. Questo perché il sottoscritto negli anni si è divertito a creare un archivio di dati e di immagini (cosa che continuo a fare) che in parte cercano di aggiornare quanto finora scritto. E tutto questo tempo e raccolta dati sono stati mandati alle ortiche con una tua semplice frase. Non lo reputo giusto e sicuramente poco etico da parte tua, ma chissà perché la cosa non mi meraviglia. Addirittura tra quelle sigle fai decadere la lettera B che è riportata nel Cagiati 27 e 27 bis (quest'ultimo nell'aggiornamento) e la lettera I che hai davanti agli occhi nell'esemplare presente anche nel catalogo Lamoneta.

Ma analizziamo poi i riferimenti che hai citato, cioè CNI 766/767/768/769 a pag. 351. Forse non te ne sarai accorto, ma per un refuso del CNI quelle monete non sono dei grani, ma molto presumibilmente si tratta di tornesi, quindi motivo in più per non essere stati censiti.

Sai, rientro oggi dalle ferie e sarà per questo che sono calmo e pacato nella risposta, ma sinceramente sono stanco!

Per ora mi fermo qui, ma in seguito vorrei aggiungere due righe riguardanti i riferimenti utilizzati sempre da Rex Neap in questa discussione. C'è qualcosa che non mi torna, ma forse è colpa mia.

:help: :shok: Mi sono perso qualcosa?

Davide, però dai, non usiamo paroloni, cercate di chiarirvi in privato, siamo qui per confrontarci come amici ed appassionati di numismatica. Cerchiamo di non prendercela a vicenda per qualche semplice quesito. Conosco bene Pietro (ed ho avuto l'onore di conoscere anche te da vicino), è un suo modo di esprimersi quando è tra amici, non è certamente sua intenzione mettersi a puntare il dito contro. Chiaritevi per favore e siate amici più di prima. Grazie anticipatamente per la tua attenzione. :hi:


Inviato

:help: :shok: Mi sono perso qualcosa?

Davide, però dai, non usiamo paroloni, cercate di chiarirvi in privato, siamo qui per confrontarci come amici ed appassionati di numismatica. Cerchiamo di non prendercela a vicenda per qualche semplice quesito. Conosco bene Pietro (ed ho avuto l'onore di conoscere anche te da vicino), è un suo modo di esprimersi quando è tra amici, non è certamente sua intenzione mettersi a puntare il dito contro. Chiaritevi per favore e siate amici più di prima. Grazie anticipatamente per la tua attenzione. :hi:

Non ti sei perso nulla... anzi ero io che mi stavo perdendo il post di cui sopra se un gentile utente (che ringrazio) non me lo avesse segnalato. I miei "paroloni" come da te definiti, sono la logica conseguenza dell'affermazione di Pietro. Non si può (e non si deve) scrivere pubblicamente un qualcosa di non vero che ha la conseguenza diretta di screditare quanto scritto da altri. Io non so se dietro l'affermazione di Pietro c'è colpa o dolo, questo può saperlo solo lui e ti garantisco che non era mia intenzione intavolare una polemica pubblica qui sul forum, ma visto che ciò che vado a contestare è stato scritto pubblicamente ho seguito la stessa strada. Pietro può tranquillamente contattarmi con un MP per rispondere ai miei quesiti di cui sopra e continuare privatamente la nostra discussione.

Mi scuso ancora per l'OT con gli utenti del forum e mi permetto di riprendere il discorso che ho interrotto prima.

MI riferisco al grano 1633 sigle OC. Credo che siamo tutti d'accordo che è un chiaro caso di anacronismo dove a fronte di una data (1633) troviamo una sigla (OC) che è ascrivibile invece al periodo 1635-1636 (anche se pure qui vi sono dei dubbi). Questa moneta è riportata al n°16 dell'opera del Cagiati. Ora in questa discussione è stato detto che al n°16 del Cagiati corrisponde invece una moneta con la sigla S. A me questo non risulta. Nella descrizione della moneta leggo:

16. Grano PHILIPP * IIII * R * 1633; busto radiato del re a s., dietro O.C.

R/ SICILIAE . ET . HIERVSALEM ; stemma coronato a diverse incurvature.

Bisogna però ammettere che sopra la descrizione di questa moneta vi è un disegno dove troviamo come sigla una lettera S, ma tale disegno è da riferirsi alla Cagiati n°19 dove infatti si trova anche la dicitura (vedi figura). Non vorrei che si fosse fatta confusione nell'attribuzione del disegno alla relativa descrizione.

Chiaramente io non posso essere certo se questa moneta esista o meno, ma il dubbio può nascere perché non si tratterebbe del primo caso di anacronismo nella monetazione napoletana e anche dal fatto che tale moneta sia stata in qualche modo "ripescata" da M. Pannuti e V. Riccio dopo che sia gli autori del CNI che lo stesso Bovi non ne abbiano fatta menzione. Poi magari si tratta di un semplice 1635 letto male...

Altra piccola riflessione vorrei farla riguardo alla rarità delle monete. Non c'è cosa più difficile, secondo me, nel stabilire la rarità di una moneta, specialmente quella di piccoli nominali, che quasi mai appaiono in asta e che quindi risultano difficili da censire. Fatta questa piccola premessa, io sono del parere che la rarità va presa come punto di riferimento e mai come dato incontrovertibile e sempre intesa al momento in cui viene assegnata.

Tornando alla moneta in questione e per rispondere a chi si chiedeva da dove era saltato fuori quel R4 sui cataloghi Lamoneta posso rispondere che è stato tratto da " Prezzi attuali delle monete della zecca di Napoli secondo il testo di M. Pannuti e V. Riccio Le monete di Napoli dalla caduta dell'Impero Romano alla chiusura della zecca" di Alberto de Falco, Napoli 1988.

Chiaramente è un'opera datata ed ha bisogno di aggiornamenti ed è stato proprio il censimento di diversi esemplari (quelli delle famose sigle di cui sopra) a farmi orientare per una riduzione di rarità. Cosa poi a quanto pare condivisa anche da altri.

In ultimo permettetemi una parola per Sanni al quale chiedo scusa per l'incresciosa situazione. Tieniti stretto il tuo grano, non ti crucciare se non riesci a catalogarlo esattamente anche perché, per un collezionista, non trovare corrispondenza nei cataloghi della propria moneta, deve essere motivo di vanto. Vuoi mettere scrivere nel cartellino "manca nei testi consultati" oppure XY n° tot Variante per ... ;)


Inviato (modificato)

[...]

In ultimo permettetemi una parola per Sanni al quale chiedo scusa per l'incresciosa situazione. Tieniti stretto il tuo grano, non ti crucciare se non riesci a catalogarlo esattamente anche perché, per un collezionista, non trovare corrispondenza nei cataloghi della propria moneta, deve essere motivo di vanto. Vuoi mettere scrivere nel cartellino "manca nei testi consultati" oppure XY n° tot Variante per ... ;)

Scusa? ... e perché mai?
Non è giusto che la discussione prenda questa scivolata, del resto si sta discutendo di un misero Grano tosato il cui valore è solo di natura storica!!! :rolleyes:
Fedata ... dai, evitiamo di polemizzare, non è salutare!
Rex ha portato le sue attente ricerche ... non ha fatto niente di male, anzi le ho condivise perché il mio Grano al D/ ha lo spazio nel giro per la data 1635 e quindi si avvicina, se non è proprio lui, al Bovi 76. Errori ed omissioni nei documenti possono esserci stati, perciò … è tutto normale. Prima, qualcuno faceva notare: “Chi non scrive non sbaglia mai, ma chi lo fa … a volte succede”.
Certo, il tutto presenta punti inspiegabili ma non per questo bisogna alterarsi ... fa già troppo caldo!
Il mio rottame, incerato e incapsulato, è ormai a riposo in custodia di velluto con Rarità Sconosciuta e cartellino: Bovi 76 – 1635, perciò … discussione chiusa!
Io, con tutta sincerità, non volevo coinvolgere nessuno dei BIG; infatti, l'intento era solo quello di scomodare, senza riuscirci, il "romanista" del Regno di Napoli che sta a crogiolarsi in spiaggia con altri e più interessanti R/. :lol:
Modificato da Sanni
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Inviato

Non ti sei perso nulla... anzi ero io che mi stavo perdendo il post di cui sopra se un gentile utente (che ringrazio) non me lo avesse segnalato. I miei "paroloni" come da te definiti, sono la logica conseguenza dell'affermazione di Pietro. Non si può (e non si deve) scrivere pubblicamente un qualcosa di non vero che ha la conseguenza diretta di screditare quanto scritto da altri. Io non so se dietro l'affermazione di Pietro c'è colpa o dolo, questo può saperlo solo lui e ti garantisco che non era mia intenzione intavolare una polemica pubblica qui sul forum, ma visto che ciò che vado a contestare è stato scritto pubblicamente ho seguito la stessa strada. Pietro può tranquillamente contattarmi con un MP per rispondere ai miei quesiti di cui sopra e continuare privatamente la nostra discussione.

Mi scuso ancora per l'OT con gli utenti del forum e mi permetto di riprendere il discorso che ho interrotto prima.

MI riferisco al grano 1633 sigle OC. Credo che siamo tutti d'accordo che è un chiaro caso di anacronismo dove a fronte di una data (1633) troviamo una sigla (OC) che è ascrivibile invece al periodo 1635-1636 (anche se pure qui vi sono dei dubbi). Questa moneta è riportata al n°16 dell'opera del Cagiati. Ora in questa discussione è stato detto che al n°16 del Cagiati corrisponde invece una moneta con la sigla S. A me questo non risulta. Nella descrizione della moneta leggo:

16. Grano PHILIPP * IIII * R * 1633; busto radiato del re a s., dietro O.C.

R/ SICILIAE . ET . HIERVSALEM ; stemma coronato a diverse incurvature.

Bisogna però ammettere che sopra la descrizione di questa moneta vi è un disegno dove troviamo come sigla una lettera S, ma tale disegno è da riferirsi alla Cagiati n°19 dove infatti si trova anche la dicitura (vedi figura). Non vorrei che si fosse fatta confusione nell'attribuzione del disegno alla relativa descrizione.

Chiaramente io non posso essere certo se questa moneta esista o meno, ma il dubbio può nascere perché non si tratterebbe del primo caso di anacronismo nella monetazione napoletana e anche dal fatto che tale moneta sia stata in qualche modo "ripescata" da M. Pannuti e V. Riccio dopo che sia gli autori del CNI che lo stesso Bovi non ne abbiano fatta menzione. Poi magari si tratta di un semplice 1635 letto male...

Altra piccola riflessione vorrei farla riguardo alla rarità delle monete. Non c'è cosa più difficile, secondo me, nel stabilire la rarità di una moneta, specialmente quella di piccoli nominali, che quasi mai appaiono in asta e che quindi risultano difficili da censire. Fatta questa piccola premessa, io sono del parere che la rarità va presa come punto di riferimento e mai come dato incontrovertibile e sempre intesa al momento in cui viene assegnata.

Tornando alla moneta in questione e per rispondere a chi si chiedeva da dove era saltato fuori quel R4 sui cataloghi Lamoneta posso rispondere che è stato tratto da " Prezzi attuali delle monete della zecca di Napoli secondo il testo di M. Pannuti e V. Riccio Le monete di Napoli dalla caduta dell'Impero Romano alla chiusura della zecca" di Alberto de Falco, Napoli 1988.

Chiaramente è un'opera datata ed ha bisogno di aggiornamenti ed è stato proprio il censimento di diversi esemplari (quelli delle famose sigle di cui sopra) a farmi orientare per una riduzione di rarità. Cosa poi a quanto pare condivisa anche da altri.

In ultimo permettetemi una parola per Sanni al quale chiedo scusa per l'incresciosa situazione. Tieniti stretto il tuo grano, non ti crucciare se non riesci a catalogarlo esattamente anche perché, per un collezionista, non trovare corrispondenza nei cataloghi della propria moneta, deve essere motivo di vanto. Vuoi mettere scrivere nel cartellino "manca nei testi consultati" oppure XY n° tot Variante per ... ;)

Ok, grazie per il chiarimento, appena puoi chiarisciti con Pietro privatamente, in questa sezione sei il benvenuto, mi spiace che ultimamente intervieni poco, ti aspettiamo! Ciao! :good:


Inviato

@@fedafa

Ciao Davide lo faccio qui in discussione e non in MP perché a mio giudizio mi sembra più corretto, poi magari pian piano abbattendo questo ridicolo muro che si è frapposto tra di noi ci si sente anche in privato:

1) Da quando mi sono iscritto a questo Forum ho sempre e solo discusso di monete e desidererei che da questo momento lo facessi anche tu, senza dar corso negli interventi a delle frasi che, distanti dalla numismatica, potrebbero innescare polemiche che richiederebbero repliche; il periodo Vicereale 8perchè è di questo che parliamo) è ricco di insidie e novità quotidiane e la monetazione napoletana ha bisogno di progredire e non regredire....tutti noi, insieme e compatti dobbiamo fare uno sforzo per apportare le opportune modifiche qualora ve ne fosse bisogno e se ne creano le condizioni; oggi a differenza del passato abbiamo a disposizione l'arma della rete e della comunicazione, perché non sfruttarla a nostro vantaggio....o vogliamo lasciare alle future generazioni di studiosi l'immagine di chi, non che ha saputo, ma voluto aggiornarle.

2) Non conosco i motivi che Ti facciano pensare al fatto che io c'è l'abbia con te, ma ti assicuro e te lo sottoscrivo apertamente, l'ho già fatto molte volte in altre discussioni, che non è così....se ho dato questa cattiva impressione TI CHIEDO SCUSA:

3) Ritornando alla frase incriminata, da te sottolineata, in altre occasioni spesso e frequentemente, ho elogiato il MIR in quanto è stato fino ad oggi l'unico volume a riportare le sigle dei coniatori "censite" operando per la monetazione napoletana un faticoso e pregevole lavoro; ho creduto che queste fossero state tratte come riferimento dal Corpus, dove chi l'ha redatto ha operato allo stesso modo, visionando ad una ad una le monete. Nello specifico, pensando in tal senso, ho dato per scontato che ci fosse stato un mero errore di trascrizione delle sigle A/B/C/I/Q in quanto non riferite al Grano in questione MIR 259/3; Se questo mi modo di esporre il concetto ha fatto ritenere che io attacchi l'autore del volume in questione, TI CHIEDO SCUSA DI NUOVO.

Per ultimo apprendo solo adesso, notizia positiva che non conoscevo, che del Grano suddetto si sono visti apparire almeno 4/5 esemplari, con sigle differenti, di cui ne ignoravo l'esistenza....... a questo servono le discussioni.

Chiudo il mio intervento, e se per te va bene, ti tendo la mano anche se virtualmente.

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Inviato

Per me incidente chiuso. Apprezzo sinceramente le tue scuse e sono fiducioso che in futuro non si verificheranno più situazioni così incresciose. Resto comunque disponibile per qualsiasi ulteriore chiarimento.


Inviato (modificato)

Scusa? ... e perché mai?

Non è giusto che la discussione prenda questa scivolata, del resto si sta discutendo di un misero Grano tosato il cui valore è solo di natura storica!!! :rolleyes:

Fedata ... dai, evitiamo di polemizzare, non è salutare!

Rex ha portato le sue attente ricerche ... non ha fatto niente di male, anzi le ho condivise perché il mio Grano al D/ ha lo spazio nel giro per la data 1635 e quindi si avvicina, se non è proprio lui, al Bovi 76. Errori ed omissioni nei documenti possono esserci stati, perciò è tutto normale. Prima, qualcuno faceva notare: Chi non scrive non sbaglia mai, ma chi lo fa a volte succede.

Certo, il tutto presenta punti inspiegabili ma non per questo bisogna alterarsi ... fa già troppo caldo!

Il mio rottame, incerato e incapsulato, è ormai a riposo in custodiamo di velluto con Rarità Sconosciuta e cartellino: Bovi 76 1635, perciò discussione chiusa!

Io, con tutta sincerità, non volevo coinvolgere nessuno dei BIG; infatti, l'intento era solo quello di scomodare, senza riuscirci, il "romanista" del Regno di Napoli che sta a crogiolarsi in spiaggia con altri e più interessanti R/. :lol:

Wow manco io dal forum e succedono sti casini :P

Non facciamo la fine di molte altre sezioni del forum dove ogni scusa è buona per litigare, prendiamola sul ridere dai :)

@@Sanni mi dispiace ma i Rovesci che vedo in questo periodo mi tengono molto occupato e mi lasciano poco tempo per le monete :D

Comunque forse è meglio che non ho partecipato molto alla discussione perché se l'avessi fatto avrei detto un casino di fesserie ahahah però da questa discussione ho capito due cose..

1)Ho ancora molto ma mooooolto da studiare perché faccio fatica a seguire molto dei vostri ragionamenti.

2)È meglio che vedo di fa qualcosa di soldi che altrimenti se non mi muovo a compra qualcosa ti porti tutto tu a casa :P

Modificato da ermejoromanista

Inviato

Wow manco io dal forum e succedono sti casini :P

Non facciamo la fine di molte altre sezioni del forum dove ogni scusa è buona per litigare, prendiamola sul ridere dai :)

@@Sanni mi dispiace ma i Rovesci che vedo in questo periodo mi tengono molto occupato e mi lasciano poco tempo per le monete :D

Comunque forse è meglio che non ho partecipato molto alla discussione perché se l'avessi fatto avrei detto un casino di fesserie ahahah però da questa discussione ho capito due cose..

1)Ho ancora molto ma mooooolto da studiare perché faccio fatica a seguire molto dei vostri ragionamenti.

2)È meglio che vedo di fa qualcosa di soldi che altrimenti se non mi muovo a compra qualcosa ti porti tutto tu a casa :P

Ah! Ci sei allora ... amante delle conservazioni MB e meno?
Va beh ... appena arrivi al giusto punto di cottura, nel guardare ... senza toccare i D/ e R/ in FDC e torni da queste parti ti preparo una doccia fredda con la presentazione di un altro piccolo e interessante "rottame". :blum:

Inviato

Ah! Ci sei allora ... amante delle conservazioni MB e meno?

Va beh ... appena arrivi al giusto punto di cottura, nel guardare ... senza toccare i D/ e R/ in FDC e torni da queste parti ti preparo una doccia fredda con la presentazione di un altro piccolo e interessante "rottame". :blum:

Tra un po' sarò di nuovo tutto vostro e pronto a tutte le docce fredde che mi preparate con i miei amati rottami..fammi solo godere un'altro po' questi rovesci ahahahah


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